Capitolo 1
The start of the change.
Dopo aver fatto il giro di molti negozietti, arrivai davanti al finto ingresso di una casa, che ormai già conoscevo molto bene. Si trattava del negozio della Hollister. Dio quanto odiavo quella marca! Era come un'uniforme. Se volevi farti vedere figo, dovevi avere almeno una felpa targata 'Hollister'. "Mai e poi mai regalerei soldi a quella ditta", questo sarebbe il ragionamento della vecchia Adrianne, quella noiosa. Mentre la nuova Adrianne, quella figa, doveva possedere almeno una felpa di quella marca a cui tutti ambivano. Così entrai e la comprai. Semplice, se avevi con te i bei soldoni di papà.
"Non li sperperare tutti, mi raccomando." Mi disse mio padre prima che uscissi. Non diedi molto peso a quelle parole. La vecchia Adrianne avrebbe usato un quarto dei soldi che avevo usato io - cioè tutti -, ma a pensarci bene la vecchia Adrianne non sarebbe neanche uscita a fare shopping. Insomma, era da quattro anni che non andavo per negozi, cosa sarebbero state duecentocinquanta sterline in quattro anni? Niente, appunto.
Ancora carica di buste, mi avviai verso il negozio della "Kiko", che si trovava proprio in quel centro commerciale. Era piccolo, ma bastava per contenere migliaia di cosmetici. Dopo aver caricato per bene anche i cestini di quel negozio di migliaia di ombretti e rossetti, dai colori molto forti - decisamente troppo, per non essere scambiata per una battona - mi avviai alla cassa per pagare.
Tornai a casa sfinita. Era da tanto che non uscivo, non ero abituata al caos dei negozi e al camminare molto.
Mi buttai sul letto, senza neanche consumare una misera cena. L'indomani mi avrebbe aspettato il primo giorno di scuola. Se tutti gli anni mi veniva da pensare che l'estate era volata, quell'anno pensai che era trascorsa decisamente troppo lentamente. O forse ero solo io che continuavo a tormentarmi, non vedendo l'ora di farmi una nuova vita, una nuova personalità, una nuova me.
Infondo i vestiti erano importanti, ma sarebbero stati soltanto l'inizio del mio cambiamento.
Angolo Autrice.
Beh, salve. Inizio col presentarmi: mi chiamo Giada e ho dodici anni. Molti dicono che siano un po' pochi per scrivere qualcosa di serio o di bello, ma io ci provo lo stesso.
Spero di avervi incuriosito un pochettino, e che continuiate a leggere questa storia nei prossimi capitoli.
Scusate se ci sono errori di struttura o grammaticali. Spero apprezziate comunque il mio sforzo.
Mi piacerebbe davvero ricevere qualche piccola recensione, anche solo un commento.. mi serve capire dove sbaglio.
Scusate se è tremendamente corto, ma diciamo che è una specie di "secondo prologo". I prossimi capitoli saranno più lunghi. Credo di aver detto tutto.
Un bacio c: