Fanfic su artisti musicali > The Wanted
Segui la storia  |       
Autore: Chiari    03/01/2013    1 recensioni
Ora penserete: Uffa che noia questa storia! Tanto ora si incontrano e si innamorano, magari si sposano anche!
No vi state sbagliando.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi sentivo soffocare, mi alzai e andai a dormire sul divano, dove sfortunatamente mi aspettava una sorpresa, Jay.
- Anche tu qui?
- Mi perseguiti?
- Non posso stare sul divano?
Sbuffai.
- Ok, ok. Ho capito. Vado a dormire con Luca e Louis.
Mi coricai sul divano e vidi che la luce della cucina era accesa.
- Chi c'è?
- Sono un serial killer, sono venuto qua per ucciderti ma avevo un po' di fame, vuoi un panino? Almeno muori a stomaco pieno.
- Tom!
- Non urlare sveglierai tutti.
- Tranquillo. Non so i tuoi ma i miei amici non si svegliano così facilmente.
- Comunque- disse porgendomi il panino - Ho sentito la tua conversazione con Jay, che c'é fra voi due?
- Niente, ma non credo che lui l'abbia capito.
- Stai attenta.
- Perché me lo dici?
- Perché se è interessato a te farà di tutto per averti.
- Mi fai paura.
- Avete fatto qualcosa?
- Si, il giorno del concerto.
- Allora io direi di stare attenta col tuo ragazzo.
- In che senso?
- Vedrai.
Così dicendo si accese la tv e mi offrì un morso del suo panino.
Fu il Natale più bello di tutta la mia vita, eravamo rimaste solo io, Cristina, Giacomo e Luca, le altre erano ripartite.
Passammo il Natale anche con Louis e Lucas, che cucinarono un pranzo da Dio che consumammo in tempo da record.
Ci divertimmo molto, giocammo a Just dance fino allo sfinimento, poi andammo a farci un giro.
Il 30 andammo a prendere le altre all'aeroporto, il capodanno l'avremmo passato anche con i ragazzi, sempre a casa nostra.
Per l'occasione avevo comprato un vestito verde a fascia che copriva a malapena il sedere delle calze abbinate e un paio di stivaletti bassi.
Luca non era molto contento del mio acquisto e sapendo la storia di Jay mi stette dietro per tutta la sera.
Finché non lo vidi sparire con Jay, ubriaco fradicio.
Li trovai nello sgabuzzino che parlavano:
- Io. Il giorno. Del concerto. Sono andato a letto con la tua fidanzata ahahahah.
Disse Jay.
- Hahahah.
Rispose Luca prima di tirargli un pugno in pieno viso.
Decisi che era il caso di intervenire:
- Luca. Inizia a calmarti.
- Ti ha obbligata vero? Questo stronzo.
- No, non l'ha fatto.
- Non posso crederci.
- Luca è successo una sola volta, mi sono lasciata trascinare dalla situazione io non volevo!
- Tutti i tuoi discorsi sulla fedeltà, mi hai fatto una scenata davanti a tutti e ora lo fai tu? Coerenza.
- Ti prego capiscimi!
- Che c'è da capire? La notte non dormì con me, ma sul pavimento.
Non riuscivo a dormire così decisi di scrivergli una lettera, vennero fuori 4 pagine.
Gliela posai sopra e andai a farmi un bagno caldo.
Non mi parlò per tre giorni, nei quali stetti chiusa nella mia stanza senza parlare a nessuno.
Finché non entrò incazzato nero in camera. Almeno mi rivolse la parola.
- Jay mi ha raccontato tutto.
- Cioè?
- Mi ha detto che è stato lui a obbligarti ad andare con lui e che non hai nessuna colpa, che l'altra sera ubriaco e non sapeva che diceva. Sapevo che non mi avresti mai tradito di proposito.
Sul mio volto si era formata un'espressione interdetta, feci una doccia veloce mi infilai dei vestiti a caso e mi feci accompagnare a casa loro da Tom, che ormai si era trasferito da noi.
Mi diede le chiavi della casa e come entrai vidi Jay disteso nudo sul divano e una ragazza su di lui.
Chiusi immediatamente la porta e mi appoggiai a essa.
Dopo 30 secondi caddi all'indietro perché qualcuno l'aveva aperta, mi alzai e mi ritrovai davanti Jay in mutande. - Sapevo che saresti venuta.
- Oh ma sei diventato pure veggente ora.
- Che hai ora?
- Perché hai detto quelle cose a Luca?
- Per dimostrarti quanto tengo a te e al fatto che tu sia felice.
- Se ci tenessi davvero magari non saresti andato a letto con quella.
- E a te che importa? Tanto fra di noi è stato solo sesso, no?
- Ti odio.
- Oh no che non mi odi. Chi ti ha dato le chiavi di casa?
- Tom ma questa è un'altra storia. Che hai fatto all'occhio?
- Luca.
- Oh mi dispiace.. Davvero
- Ma tranquilla
Dal salottino sentì la voce della ragazza che chiamava Jay.
- Zitta cretina. Te lo sei goduto abbastanza, rivestiti e sparisci.
Jay scoppiò a ridere e mi abbracciò, mi sentivo piccolissima fra le sue braccia e la cosa mi piaceva un sacco.
- Ti va di entrare?
- Mmh.
- Dai, c'è anche Nath tranquilla!
Entrai ma mi sedetti più volentieri su una sedia che sul divano, Nath spuntò dal bagno con un asciugamano che solo Dio sa dove l'aveva comprato con tanti fiori sopra.
Lo guardai più che male ma mi rassicurò subito:
- Tranquilla principessa è di mia cuginetta, se vuoi te la presento.
- Oh che carina si! Quanto ha?
- 16 anni.
- Io credevo tipo 3 o 4.
- Jasmine vieni!
Come la chiamò Jay venne a sedersi sotto di me tenendomi stretta stretta.
- Jasmine lei è Chiara, Chiara lei è Jasmine.
Non si degnò nemmeno di stringermi la mano, dissi che avevo fretta inventai una scusa e con Jay andammo a casa.
Durante il tragitto mi disse che era una ragazzina viziata e snob che lo perseguitava da 2 anni, nemmeno Nath la sopportava ma sua zia l'aveva spedita da loro per una settimana e perciò se la dovevano tenere.
Per fortuna per i miei 18 anni non ci sarebbe stata, purtroppo non ci sarebbero stati nemmeno Luca e Giacomo che avevano dovuto anticipare la partenza al giorno dell'Epifania.
Cri era rimasta incavolata per poco, ma vide che io e Jay, eravamo molto interessati l'uno all'altro e mi disse che se continuavo a vederlo di nascosto avrei fatto meglio a mollare Luca al posto di farlo soffrire, riflettei molto in quei giorni finché non presi una decisione.
Avevo un vestito rosso e un paio di occhiali con su scritto happy birthday, tutta opera di Cri, Jay e Nath mi regalarono un profumo, Tom e Panda alcuni smalti, Giuli Sofi Max e Siva un libro.
I miei invece mi mandarono 500€ che non vedevo l'ora do spendere.
Tirai Jay per un angolo della maglietta e lo portai nel corridoio:
- Beh tanti auguri splendore.
- Smettila devo parlarti seriamente.
- Dimmi.
- Tu hai detto che a me ci tieni, in quest'ultimo periodo mi sono accorta ecco, che ci tengo anche io a te e non poco. Perciò ti chiedo: se io lasciassi Luca, tu vorresti..
- Si, io non ti lascio più.
Così dicendo mi prese per i fianchi baciandomi.
Per ora ce lo saremmo tenuti per noi, lo avrei detto semplicemente a Giuli e Cri lui magari a tutti e 5.
Tornammo in cucina col sorriso sulla faccia, Cri capì subito e fece una faccia un po' delusa ma poi mi sorrise, gli altri non si accorsero di niente.
Ora il vero problema sarebbe stato lasciare Luca, era troppo meschino farlo per telefono quindi decisi di partire questo week-end.
Avvertì mia madre che quasi pianse dalla felicità di rivedermi e le dissi che sarei rimasta solo un fine settimana.
Jay si offrì di venire con me, ma gli dissi che era ancora troppo presto ci sarei andata da sola, volevo solo chiarire evitando altri casini.
Il mio aereo atterrò puntualissimo, all'uscita vidi mio padre e mia sorella più grande che mi aspettavano mi gettai fra le loro braccia e poi salimmo in macchina.
Non avevo portato molto nella valigia, oltre i regali e un bel po' di roba da lavare, mia madre era felicissima di vedermi, come suo solito invitò tutti i parenti e cucinò per un esercito.
Fui tartassata di domande poi finalmente mi lasciarono andare a riposare, l'indomani mattina sarei uscita con le mie amiche e la sera sarei andata a casa di Luca.
Mi aprì la porta sua madre che mi riempì di baci e bacetti dicendomi di andare al piano superiore da Luca, che giocava a play station con i suoi amici.
Entrai in camera e mi sedetti sul letto senza fare rumore aspettando che finissero, ricevetti un abbraccio stritolante da 5 fantastici ragazzi, giocai con loro e il tempo volò, finché non mi resi conto che era il caso di tornare alla realtà.
Chiesi loro di lasciarmi da sola con Luca perché dovevamo parlare.
- Luca devo dirti una cosa.
- So perché sei qui, anche io voglio rompere con te.
Al suono di quelle parole, mi si spezzò il cuore, lui mi aveva semplificato la faccenda ma per me ora era diventato più complicato di prima.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Wanted / Vai alla pagina dell'autore: Chiari