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Autore: San e Rachel    20/07/2004    3 recensioni
Due adolescenti con un passato misterioso. Due ragazze che sognano la libertà, che non riescono ad ottenere perché perseguitate dai "fantasmi" di ciò che hanno vissuto. Due ragazzi pronti ad aiutarle in qualsiasi momento. E un gruppo di amici che le sostengono davanti agli orrori della loro vita. Ma la storia é ora giunta al termine... cosa ne sarà delle gemelle Dickinson,Draco Malfoy,Ares Lestrange, Harry Potter, Hermione Granger, Ginevra Ron e Bill Weasley, e Fleur Delacour? Riusciranno a scrivere la parola "Fine" su questa storia? Riusciranno a liberarsi dei loro incubi, tornando lì, dove tutto é cominciato, a Beauxbatons? L'ultimo capitolo finalmente on-line. R&R please!
Genere: Dark, Horror, Mistero, Romantico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 23 – Ritorno ai luoghi

Capitolo 23 – Ritorno ai luoghi del loro passato

 

Fleur stava visitando Rachel, che si era appena svegliata. Era sotto shock, ma fortunatamente stava bene.

- Dovrebbe essere tutto a posto... ma non ne sono sicura... mi dispiace Rachel, non mi è possibile dirlo con certezza... potrebbe essere ancora sano, come potrebbe essere... non esserci più...

- Se c'é ancora… -, si intromise Madama Chips,- ... non avrai problemi. Altrimenti avrai una piccola emorragia interna dovuta all'interruzione della gravidanza... tutto in pochi giorni, staremo a vedere...

Rachel sentì le lacrime salirle agli occhi. C'era... la possibilità di averlo perso?!

Si portò una mano in grembo

... il suo bambino...

- Fleur, dov'é Draco?-, chiese, con un orribile groppo in gola che le impediva quasi di respirare o alzare la voce.

La ragazza scosse la testa e fece spallucce… non ne aveva la minima idea! Fleur sospirò.

- Poverino… sicuramente si sentirà in colpa...

Dopo poco entrarono in infermeria San e tutti gli altri. Circondarono il letto di Rachel...

- Come stai?-, chiese Hermione  accomodandosi sul bordo del letto e prendendole una mano.

Ginny si sedette dall'altro lato del letto, prendendole la mano destra.

- Non preoccuparti, sono sicura che sta bene! Ehm... abbiamo saputo l'accaduto, e io sono certa che il bambino è ancora vivo, ma soprattutto sano!

Rachel sorrise alle amiche.

- Grazie, ragazze... sono sicura anche io che é così.

Le due le strinsero forte la mano per incoraggiarla, poi si alzarono. Fu il turno di Draco di avvicinarsi al letto. Si guardarono un paio di istanti, poi lei allungò le braccia verso di lui.

Il ragazzo si sedette accanto a lei, stringendola forte, accarezzandole i lunghi capelli castani.

Rachel scoppiò a piangere.

Stava succedendo qualcosa, dentro di lei.

Qualcosa di terribile, di irreparabile.

E si sentiva vuota.

Tremendamente vuota.

Anche San prese a piangere silenziosamente, girandosi verso Ares per non mostrare la sua debolezza alla sorella. Il ragazzo la strinse forte.

- Shh... non piangere...-, sussurrarono contemporaneamente Draco ed Ares, l'uno a Rachel, l'altro a San.

Ma non servì a nulla... Purtroppo entrambe sapevano che non c'era solo il problema del bambino, in quel momento. Lucius Malfoy e Bellatrix Lestrange avevano scoperto dove si trovavano i loro figli, Allie stava per essere riportata in vita... il tutto prospettava solo la battaglia finale. Dovevano impedire che la terza gemella resuscitasse, che i due perfidi genitori portassero via loro Draco ed Ares e salvare, insieme a tutti i loro amici, che avrebbero voluto evitare di coinvolgere, il mondo babbano e quello magico. Voldemort andava fermato, ma questa volta definitivamente.

Improvvisamente entrarono Tonks e Lupin, con delle facce da esequie.

- Professor Lupin... Tonks... che succede?-, chiese Harry allarmato.

- E' terribile... si tratta di Allie... lei é tornata in vita... e il suo aspetto non é quello di essere umano, bensì di Naiade... é potentissima... hanno attaccato Beauxbatons, e voi-sapete-chi ha dato a lei le redini della nuova base che prenderà il posto della scuola!-, spiegò rialzandosi, dopo essere inciampata nel suo mantello (non si sa come).

San si separò da Ares, facendo scollare a sua volta Draco da Rachel. Si sedette sul letto accanto a lei.

- Rachel... appena ti sarei ripresa un pochino dallo shock... dobbiamo partire... È colpa nostra se Allie è diventata così e noi dobbiamo fermarla... dobbiamo tornare indietro...

- E io, malgrado mi pianga il cuore a dirlo, sono d'accordo... ormai è l'unica soluzione che vedo possibile...

Era stato Silente a parlare. Aveva riflettuto a lungo sulla situazione e, l'unica che gli era venuta in mente, era quella. Le due gemelle, logicamente non sole, dovevano tornare indietro a Beauxbatons, per affrontare Allie una volta per tutte. Forse insieme sarebbero riuscite a sconfiggere la grande forza acquisita dalla fanciulla, grazie ai loro poteri di Naiadi.

- Zio...-, sussurrò Rachel. Era stata un'egoista. La sua preoccupazione era stata solo lei. Lei stessa ed il suo bambino. Non aveva pensato a tutte le conseguenze del ritorno ufficiale di Lucius e Bellatrix, della reincarnazione di Allie sottoforma di Naiade... che stupida!

- Hermione, mentre voi eravate fuori dall'infermeria aspettando che Fleur vi facesse entrare, ha fatto una ricerca in biblioteca...-, intervenne Bill.

Hermione si illuminò improvvisamente, ricordandosi degli appunti che aveva preso. Agguantò un foglio appallottolato, tutto stropicciato, dalla tasca della divisa, ed espose loro i risultati dei suoi studi veloci di poco prima.

- Ho scoperto che un fantasma che torna in vita -umana, ninfea o altro non conta- si indebolisce nel luogo della sua morte. L'unico modo per sconfiggere Allie sarà colpirla alle spalle proprio nel parco di Beauxbatons, nel punto in cui si suicidò... ed a farlo devono essere due persone con i suoi stessi poteri... ossia... beh... voi!-, disse riaccartocciando gli appunti disordinati e rificcandolo in tasca.

- Sembra quasi scritto apposta per la nostra situazione... -, fece notare San, portandosi una mano al mento con fare pensoso.

- Effettivamente... anche io sono rimasta alquanto colpita quando l'ho letta!

- In ogni caso -, s'intromise Harry, - Dato che ci è stata offerta questa opportunità direi di sfruttarla!

- Partirete domani mattina per la Francia. Verrà una scorta di cinquanta Auror scelti da me stesso, con voi. Viaggerete con i mezzi di trasporto babbani, aerei e treni, e cambierete spesso percorso, evitando che qualcuno possa seguire le vostre tracce. Vi sposterete lentamente, come foste in viaggio di piacere, vi fermerete in alberghi e via dicendo, per non attirare l'attenzione. Opterò per Auror in gamba, ma giovani, così che apparirete agli occhi degli altri  una scolaresca in viaggio d’istruzione... e, mi raccomando, non usate per nessuna ragione al mondo la magia, se non per autodifesa!-, spiegò Lupin, che aveva già preparato il piano con Silente, in precedenza.

I presenti acconsentirono senza batter ciglio.

- Bene, io direi di fare un party per festeggiare l'ultima sera insieme prima di partire per la battaglia!!! Che ne dite?!

- Dico che per una volta tanto hai avuto una buona idea, Ron!

- Sei cattiva Herm... -, piagnucolò il rosso offeso.

- Su, su, non te la prendere fratellone...

- Ahm... scusate la domanda... Ron, sottolineo una cosa che hai detto... L'ULTIMA sera INSIEME prima di partire per la battaglia... perché ci hai messo anche "insieme"?-, chiese Ares alzando un cipiglio. Non era stato proprio un buon augurio.

- Eh... ecco io... beh... magari ci separeranno negli alberghi! -, esclamò entusiasta della scusa trovata.

Tutti risero. Ron era proprio scemo, certe volte!!

I ragazzi si avviarono verso la sala comune, Rachel disse loro che li avrebbe raggiunti di certo, ma più tardi.

Draco, San ed Ares rimasero con lei.

- Mh... chissà se riusciranno a procurarsi quei buonissimi biscotti al cioccolato che fanno la mattina... -, disse San, per sciogliere un po' la tensione che si era creata, in seguito ad interminabili minuti di silenzio.

- Ti pare il momento di pensare ai biscotti al cioccolato?!

San e Draco si scoccarono sguardi dardeggianti, quando udirono dei singhiozzi.

Rachel si era portata le mani sul viso.

- BASTA! SMETTETELA DI LITIGARE SEMPRE!-, tuonò scuotendo il capo, infuriata. - LO SAPRETE CHE POTREMMO MORIRE? Questione di giorni... chi vi dice che il piano funzionerà? SMETTETELA DI LITIGARE!!!

I due si fermarono immediatamente. San aveva ancora le mani che deformavano il viso del ragazzo, mentre lui le stava ancora tirando i capelli, scena che fece scoppiare a ridere non poco Ares.

- Raschel, ti pfego, non pianghere! -, la supplicò quasi Draco.

- San... uahauha... lasciagli il viso, é ridicolo che supplichi Rachel così!!!-, disse Ares tra una risatina isterica e l'altra.

- Gli sta bene, e poi il viso deformato gli dona!!! Non trovi anche tu? Gli da una certa aria... mpf... ridicola...

San scoppiò a ridere a ruota dietro ad Ares, mentre Draco mise il broncio, totalmente offeso.

- On lo tfofo... fivefente...

San lasciò andare Draco. Il biondino si massaggiò le ganasce doloranti, poi si avvicinò al letto, incurante degli ululati divertiti dei due dietro di lui, ed abbracciò Rachel...

- Non far caso a quei due dementi... e poi Rachel, qualsiasi cosa succeda, io non lascerò mai che tu muoia! Te lo giuro! Andrà tutto bene... ne sono certo!

San mollò una gomitata ad Ares, che ancora ruggiva dalle risate, e gli fece segno di seguirla senza far rumore. Meglio lasciarli soli.

Rachel non aveva ancora smesso di piangere. Aveva un brutto presentimento, se lo sentiva fin dentro le ossa, qualcosa, ne era certa, sarebbe andato storto e lei avrebbe perso qualcuno a lei molto, troppo, caro.

Draco le prese il viso tra le mani, alzandoglielo.

- Draco... quando tutto sarà finito... se... se finirà bene... noi rimarremo amici? Staremo sempre insieme, come ora? Tutto questo é cominciato perché quando avete saputo tutto, Allie vi ha presi di mira, ma quando Allie non ci sarà più, quando sarete liberi, tu mi abbandonerai?

- Rachel... come puoi anche solo pensare una cosa simile? Allie... diciamo che è stata la scusa per creare qualcosa di più grosso... ma ciò che c'è fra noi tutti non cambierà mai, al massimo si evolverà in un sentimento ancora più profondo, ma di sicuro non superficiale...

La ragazza abbassò lo sguardo.

- E... ed io... ho qualche possibilità che il tuo sentimento d'amicizia verso di me diventi qualcosa di più?

Il ragazzo sorrise.

- Uhm... fammi ci pensare... credi che un milione su una sia troppo poco?

- Dici davvero?-, chiese lei con uno strano brillio negli occhi.

- Beh, a dire il vero no ... perchè... insomma... per me tu non sei una semplice amica già adesso...

Solo in quel momento, Rachel si accorse che le loro labbra distanziavano solo pochi centimetri.

Si diede una piccola spinta, annullando quella minima distanza, assaporando le calde labbra del ragazzo che amava.

Lui ricambiò il bacio, con tutta la passione che teneva repressa dentro da troppo, troppo tempo ormai. Aveva capito, capito d'aver sbagliato in passato. Non voleva di certo perderla di nuovo, questa volta era determinato a fare le cose come si dovevano, una volta per tutte. Frugò in una delle tasche dei jeans e ne tirò fuori il piccolo anello appartenuto alla sua famiglia da sempre. Si allontanò un pochino dalla ragazza, prendendole la mano sinistra fra le sue e mettendole il gioiello all'anulare.

- Rachel, questa volta non sarò così stronzo e codardo da tirarmi indietro... Sappi che sono innamorato di te, ormai non so nemmeno io da quanto... forse da sempre... Ti amo come mai non ho amato nessuno in vita mia, voglio passare gli anni che mi rimangono al tuo fianco... A te... a te piacerebbe rimanere al mio? Qualunque sia la tua risposta, però, sappi che io non ti abbandonerò mai e continuerò a proteggerti finché avrò fiato in corpo e il mio cuore batterà in petto.

Rachel guardò l'anello. La vista si appannò, mentre il cuore cominciò a battere così velocemente che prima o poi sarebbe schizzato fuori dal suo torace.

Aprì la bocca più e più volte, richiudendola quasi subito... Non sapeva neanche lei cosa dovesse dire.

Alla fine decise di non dire nulla. Fece scivolare le braccia sulle sue spalle, intorno al suo collo, e lo fece curvare un po' su di sé, avvicinando i loro volti. Sorrise, mimò con la bocca un "C'é da chiederlo?!", e lo baciò di nuovo, stavolta più dolcemente.

Draco sorrise sulle sue labbra e la strinse, nuovamente, forte a se, ricambiando il bacio della ragazza.

Lei si lasciò cadere all'indietro, tirando il ragazzo per il colletto della camicia nera. Presero a baciarsi, come se in quel momento esistessero loro. Loro, e nessun’altro.

E, finalmente, quella sera, raggiunsero insieme la completezza dell'essere.

Finalmente, diventarono il suo Lui e la sua Lei.

 

***

 

Un'ora dopo...

- Ma che fine hanno fatto quei due?-, chiese Harry ridacchiando in direzione di San.

La ragazza scosse il capo... chissà che stavano combinando!!! Aveva fatto bene a lasciarli soli?

- Non chiederlo a me... saranno rimasti a coccolarsi fino adesso sicuramente! Almeno spero si siano chiariti una volta per tutte, altrimenti è la volta che tiro per il collo entrambi!

- Oh beh, comunque che vogliate possa succedere? -, domandò Hermione, con il naso affondato in un libro.

- Un ragazzo, una ragazza, soli, circondati da letti... secondo te che può succedere?-, disse Ginny aggregandosi alle risatine di Harry.

San tirò uno scappellotto dietro la testa dei due.

- VI PARE CHE POSSANO FARE UNA COSA SIMILE DOPO QUELLO CHE È CAPITATO A MIA SORELLA?!

- Te la fai troppo santarellina tua sorella...-, disse Bill addentando una pizzetta.

Fleur annuì.

- Si amano, e Rachy si fida di lui come di nessun'altro... Poi Draco é dolcissimo con lei, la coccola sempre, non ci vedo nulla di male se accadesse... anzi significherebbe davvero che Rachel non é rimasta traumatizzata, il che non può che fare a tutti noi solo un immenso piacere!-, spiegò la mezza-veela sorridendo amabilmente in direzione dell'amica.

- No, no! So anche io che mia sorella non è santa, ma... oddio... non fatemi ci pensare! Sto male al solo pensiero... -, disse la ragazza iniziando ad arrossire sempre più.

- Eddai, in fin dei conti se Rachel è felice non c'è nulla di male! Prima o poi l'avrebbe fatto comunque con qualcuno!

- Non è questo il punto Gin! Per favore, cambiamo discorso!

- E qual é il punto?-, chiese Ron curioso con la bocca piena, guadagnandosi un "Sei disgustoso" da Hermione.

- Ecco... MA CHE DOMANDE! NON SONO AFFARI TUOI!!! IDIOTA!

- Vedi?! Non lo sai nemmeno tu...-, la prese in giro Harry facendole l'occhiolino.

Ares in tutto questo era rimasto seduto su una poltrona, con lo sguardo perso nel vuoto.

Anche lui voleva stare con la ragazza che amava, come probabilmente Draco stava in quel momento con Rachel!

Lui e la sua dannata promessa di non sfiorarla mai più. Ma non poteva negare a se stesso di desiderare non solo la comunione dei loro spiriti e dei loro cuori, ma anche dei loro corpi. Desiderava San, questo é quanto.

La ragazza, nel frattempo, si era seduta su un divano affianco a lui, borbottando come una caffettiera sul fuoco, quando è il momento di spostarla da esso. Certo che sapeva il motivo per cui era tanto incavolata, eccome! Era sempre stata abituata a considerare sua sorella come una parte di se stessa e, in un certo senso, sembrava che Draco gliel'avesse rubata. Ma non era questo il punto. Semplicemente immaginare anche solo lontanamente i due insieme, o meglio Rachel a letto con un uomo, la faceva sentire terribilmente in imbarazzo.

Quando Draco e Rachel li raggiunsero, due ore dopo, nessuno fece domande. Ma i due avevano una strana aria di complicità, si tenevano sempre per mano, ma soprattutto, al dito di Rachel, spiccava lucente e scintillante, l'anello della famiglia Malfoy. I due stavano, una volta per tutte, insieme!

 

***

 

Beauxbatons. Non la ricordavano così. La ricordavano come un castello, decisamente piccolo in confronto ad Hogwarts, ma non per questo meno notevole, su cui batteva sempre il sole, luminoso e occupato da ragazzi belli e sorridenti.

Ma tutto ciò non v'era più.

Con la distruzione della scuola di magia Francese, sembrava che oltre il benessere, anche la luce e la pace avessero abbandonato quei luoghi, per lasciare spazio solo a nuvoloni neri e gonfi, venti ululanti e piogge battenti. E lì, in fondo al parco, le cui piante erano tutte appassite, la vista più raccapricciante e macabra di tutte: un ammasso di 200 o più corpi mutilati e grondanti di sangue... gli studenti che non erano riusciti a scappare.

Hermione e Ginny si strinsero fra le braccia dei loro ragazzi, come sempre. Ci mancò poco che il gruppetto non rimettesse tutto quello mangiato la sera prima. Quello spettacolo era letteralmente da rigetto.

Non si dissero addio ne l'avrebbero mai fatto. Si erano solamente scambiati qualche coccola e qualche saluto. Ora erano pronti ad affrontare la battaglia che avrebbe deciso l'esito della loro esistenza e di quella di molte, moltissime, altre persone.

 

FINE CAPITOLO 23

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Dire che le avventure delle due gemelle sono ormai agli sgoccioli è dire nulla. Siamo finalmente arrivate al penultimo capitolo della saga. Volevamo dare un ringraziamento speciale a Ninphadora e chiederle perdono in ginocchio! Ci siamo dimenticate di ringraziarti, in quanto abbiamo controllato i ringraziamenti solo per il 22 capitolo. Stupide! Non pensare che non abbiamo letto la tua recensione, anzi! Ci ha fatto un piacere da morire, davvero... Avevamo paura, infatti, che la nostra fan fiction risultasse agli occhi dei lettori una stupida Mary Sue. Soprattutto, notavamo una quantità di letture, inizialmente, assai bassa. La prima cosa a cui abbiamo pensato e che le due gemelle risultassero antipatiche, perchè stravolgevano una storia, con la loro entrata in scena, e si appioppassero subito Malfoy e il cugino gnocco. Ci dispiaceva, lo ammettiamo, ma continuando a scrivere abbiamo felicemente notato che invece piaceva, il che non poteva far altro che invogliarci sempre di più a continuare a scrivere, sfornando ad ogni capitolo nuove idee sempre più pazzoidi, come siamo noi del resto!

Idee pazze per ragazze pazze, no? Eheh ... mi pare che i conti tornino! Beh, che altro dire? Che ti ringraziamo davvero di cuore per averci detto il tuo punto di vista, che ci ha rassicurate davvero tanto!

  
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