Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Bloody Alice    03/01/2013    6 recensioni
[OOC, nonsense, AU] [Pairing varie] [Crack!Pairing] [don't like, don't read ♥]
Akane osservò attentamente l’essere in piedi davanti a lei: a prima vista, dai contorni della figura snella, sembrava indossare una giacca e un paio di lunghi pantaloni e sulla testa un capello.
Le mani avevano dita lunghe, che parevano lame taglienti almeno quanto la sua dentatura. « Chi sei. » chiese, sulla difensiva.
L’ombra rise, mostrando del tutto i denti acuminati, poi si tolse il capello con un gesto fluido ed elegante e fece un profondo inchino
« Je suis Lucifer, incantato, petit mademoiselle. » si presentò, parlando con un accento che, per quanto l’ombra si sforzasse, di francese aveva ben poco [...]
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Akane Yamana, Altri, Hikaru Kageyama
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La fabbrica dei sogni

Desclaimer: i personaggi di questa fanfiction non appartengono a me, ma alla Level-5 che si fuma molte canne.
Warning: a chiunque plagerà e/o prenderà indebitamente ispirazione da questa fic verrà tolta la capacità di sognare
Leggendo questa fic si corre il rischio di impazzire. Tra gli altri effetti collaterali vi è vomito, mal di testa, torcibudella (?), apparizzioni improvvise di Giralli fantasma e varia altra roba. Leggete quindi a vostro rischio e pericolo. 

Buona fortuna ~

Titolo: La fabbrica dei sogni.
Genere: Sentimentale, malinconico.
Avvertimenti: OOC, nonsense, AU.
Rating: giallo.
Pairing: het, shonen-ai.
Note: non chiedetemi perché Akane, perché non saprei rispondervi nemmeno io. E la cosa è grave, sotto un certo punto di vista, perché significa che sto scrivendo questa fic puramente a caso.
Ah, questa fic inizia non dal principio –presentazione del protagonista e roba varia- ma parte dall’inizio della storia vera e propria, insomma, quando incomincia l’avventura (?) di Akane. Non so se definirlo propriamente medias res, quindi boh (?).
Note2: ho usato Nvu questa volta, ma solo per avere il font che volevo per il titolo, perché di fatto io Nvu lo odio. Ringrazio la BiscottA che mi ha aiutata a capire (?) questo programma x°
Note3: so che ho già in corso Codename: Bloody Mary e altre millemila fic (?), ma per un gesto egoistico ho voluto pubblicarla. Comunque, non so ogni quanto la aggiornerò, ma sicuramente non anteporrò questa fic a Bloody Mary.
Spero possa piacervi almeno un po’, anche se il prologo è molto corto.
Ps: dite che il titolo della fic è troppo ... "appariscente"? .u.

 

 

 

La fabbrica dei sogni.

 

Akane tastò con le mani il terreno su cui era caduta. Era morbido al tatto e anche un po’ appiccicoso. 
Aprì lentamente gli occhi e un bagliore di luce accecante la investì, facendoglieli richiudere subito. Si alzò da terra, mettendosi seduta e riaprì piano gli occhi. La luce le colpì di nuovo il viso, così abbassò il volto e tenne gli occhi socchiusi.
Sentiva sul viso una strana sostanza quasi simile a colla, così si toccò una guancia e guardò meglio: era qualcosa di azzurro.
Si alzò e tenendo lo sguardo puntato a terra spalancò gli occhi, sorpresa. Era … zucchero filato
Akane si trovava su una strada fatta di zucchero filato. Tentò di alzare lo sguardo per vedersi intorno e constatò soddisfatta che quello strano bagliore era scomparso.
Guardando ciò che la circondava notò che tutto intorno a lei era fatto di una sostanza simile allo zucchero filato. 
Era un sentiero di un tenue azzurro pastello, con alberi di un candido bianco. Il cielo era di un delicato giallo e le nuvole erano rosa. La ragazza si mosse e dopo qualche passo si accorse di sprofondare fino alla caviglia in quel singolare sentiero. 
Il terreno era soffice e la gravità era minore rispetto a quella sulla Terra, tanto che invece di camminare davvero saltellava sul terreno soffice.
Continuò ad avanzare nella quiete di quel luogo per chissà quanto. Aveva perso la nozione del tempo, in effetti, e quando diede un sguardo al suo orologio vide che si era fermato, anche se lei ricordava perfettamente che una volta uscita dall’orologiaio funzionava perfettamente.
Sospirò e fece qualche altro passo, sino a quando il sentiero sotto di lei non iniziò letteralmente a risucchiarla. Quella strana sostanza la intrappolò fino alla vita e la fece sprofondare sempre di più. Trattenne il respiro e quando anche l’ultima punta dei suoi capelli fu passata oltre cadde.
Stava cadendo in quello che pareva il vuoto più totale. Urlò a pieni polmoni sentendo il vuoto sotto di sé e continuò a precipitare per interminabili minuti, forse giorni, ore, e dopo un po’ non ebbe più nemmeno la forza di gridare.
Chiuse solo gli occhi e aspettò. Qualche istante più tardi sentì una mano fredda appoggiarsi alla sua guancia.
Aprì nuovamente gli occhi e incrociò quelli di un sorridente Hikaru. Akane non riuscì a trattenere un moto di sorpresa e si ritrasse a quel tocco.
Si guardò intorno, pensando che magari quello era stato solo un sogno e lei era semplicemente svenuta, ma non era così.
Si trovava in un ambiente del tutto diverso dal precedente.
Era un’enorme stanza circolare con mobili dalle forme strane. Un tavolo triangolare verde mela, delle sedie arancioni che assomigliavano a fragole e una grande libreria color rosa shocking. Il pavimento era formato da piastrelle di vari colori e non sembrava morbido come il sentiero di prima.
« Che volo! » esclamò Hikaru, ma più che preoccupato per la caduta della Yamana sembrava entusiasta « Come è stato? » chiese, con gli occhi che brillavano di curiosità.
« Quanto era alto? » borbottò lei ignorando la domanda.
« Circa seimila metri, ma te la sei cavata egregiamente! » rispose Hikaru sorridente. Akane si massaggiò la testa e si chiese come mai non fosse morta dopo una caduta del genere. Si guardò intorno una seconda volta e poi posò nuovamente lo sguardo su Hikaru.
« Come ci sono arrivata qui? »
Il ragazzino la guardò sorpreso « Beh, attraverso lo zucchero filato mobile, mi pare ovvio. In questi giorni stiamo cercando di chiudere i buchi e limitare il problema. L’altro giorno un paio di operai sono precipitati nel vuoto e sono atterrati nella stanza degli incubi. » mormorò Hikaru pensieroso « Brutta cosa » concluse poi, ma senza perdere il sorriso.
Akane lo fissò « Intendo … dove sono adesso. E che ci fai tu qui, Hikaru. » disse, cercando di sembrare calma.
« Io non sono Hikaru » rispose l’altro con disarmante tranquillità.
« C-Cosa?! » esclamò Akane e nel suo tono di voce non nascose una nota isterica.
Era appena arrivata in … qualsiasi posto fosse arrivata, ma era già stanca.
« Sono solo un’emanazione. » spiegò calmo Hikaru, aiutandola ad alzarsi e facendola sedere su un divano ad acqua color lilla.
« … Emanazione? »
« Sì, della tua mente. Sono solo un sogno. » continuò.
La Yamana lo fissò mentre Hikaru si sedeva accanto a lei « Intendi dire che questo è un sogno? »
Hikaru arricciò il naso « Sì e no. » fece alla fine, ma non sembrava troppo convinto nemmeno lui della risposta.
« Quindi? » mormorò Akane guardando le scarpe, ancora ricoperte di zucchero filato. Sentì Hikaru muoversi, accanto a lei.
« Quindi? » ripeté il ragazzino.
« Dove sono. » si spiegò lei, senza spostare lo sguardo.
Il ragazzo si guardò intorno per pochi secondi « Beh, la risposta mi pare ovvia. Sei nella fabbrica. » disse Kageyama.
La Yamana lo fissò attonita « Fabbrica? E di cosa? ».
Hikaru si mise a ridere « Di cosa? Beh, da dove credi che arrivino tutti sogni che fai? » chiese stupito.
Akane fece spallucce. Di fatto non se l’era mai chiesto davvero, visto e considerato che riteneva i sogni solo un frutto della sua mente, nient’altro che fantasie che il suo cervello creava durante la notte.
« Beh, Akane … » disse Hikaru, prendendole la mano e facendola alzare dal divano ad acqua « Benvenuta nella Fabbrica dei Sogni » e il sorriso sul volto del ragazzo si spense per alcuni attimi, per poi tornare nuovamente allegro.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Bloody Alice