Tutti hanno un ideale,
qualcosa che serva a neutralizzare
la confusione e gli affanni di questo mondo.
-‘Hope, tesoro, svegliati!’- urla la mamma dal piano terra e Hope pensa ‘ecco, un’ altra giornata rovinata’. Detesta essere svegliata in quel modo, quelle urla fastidiose della mamma, alle sette del mattino la mettono di cattivo umore. Scende in cucina, suo padre è seduto al tavolo che beve un caffè commentando la pagina dello sport sul ‘The times’ e sua madre sta lavando le tazzine. –‘Buongiorno piccola’- la saluta allegro James, -‘Ciao pa.’- poi si rivolge alla madre –‘Katherine Elizabeth’ – è così che chiama sua madre ogni volta che è arrabbiata –‘hai presente quell’ oggettino piccolo che sta sul mio comodino? Quella cosa con delle lancette e dei numerini? Si chiama sveglia e suona quando mi devo svegliare! Lasciale fare il suo lavoro e per favore alle sette del mattino non urlare, mi infastidisci!’- Hope adora sua madre, lei lo sa, solo che al mattino è un tantino suscettibile e bisogna stare attenti a come muoversi, ormai Kate ha capito come gestire la figlia, perciò con molta calma le si avvicina, le stampa un bacio materno sulla fronte e augurandole buona giornata esce per andare al lavoro. Dall’ entrata sente la voce squillante del migliore amico Zayn che saluta sua madre per poi raggiungerla in cucina. –‘Hooope, notizionaaaa!’- -‘Ciao anche a te Zayn, sempre un piacere vederti!’- il padre capisce di essere di troppo, scompiglia i capelli a Hope, una veloce pacca sulla spalla a Zayn e anche lui se ne esce per una lunga giornata di lavoro in tribunale. Malik si siede al tavolo della cucina e come se fosse a casa sua inizia a mangiare uno dei due cornetti alla crema, mentre inizia a raccontarle la grande notizia –‘Abbiamo scritto una nuova canzone, è spettacolare, poi Niall ha trovato gli accordi adatti e ci accompagna con la chitarra e Liam fa un pezzo con il piano. Hope la devi sentire!’- e va avanti così, si perde nei dettagli, entusiasta come un bambino davanti alla sua macchinina nuova. Hope è appoggiata alla porta della cucina e lo osserva parlare mentre la guarda, le scappa un sorriso, vedere il suo migliore amico così preso da questo la fa star bene. Inizialmente era incerta, quando Zayn e i suoi quattro migliori amici Louis, Liam, Niall e Harry le avevano detto che avevano deciso di creare un gruppo, lei non avrebbe mai immaginato che avrebbe funzionato; sapeva che erano bravi, avevano delle voci straordinarie.. ma l’ idea del gruppo, proprio non le piaceva. Ora lo sa, lo sa che si sbagliava, ora li sostiene. –‘Sono fiera di voi Malik’- gli ha detto dopo che lui ha concluso, si è alzato è l’ ha abbracciata stritolandola. Salgono in camera della ragazza, passano gran parte del tempo li insieme quei due, tutti sospettano ci sia sotto qualcosa, ma nessuno capisce che è solo amicizia la loro, una bellissima amicizia tra due ragazzi che si conoscono da una vita, che passano gran parte del loro tempo insieme da quando aveva tre anni Hope e sei Zayn, che per ogni stupidata si chiedono consiglio e che si divertono a prendersi a cuscinate, ascoltare musica e guardare film horror. –‘Zayn aiutami a fare il letto.’- nel giro di due secondi il letto è fatto, in qualche maniera, ma almeno è fatto; i due ci si sdraiano sopra, Zayn con le braccia dietro alla testa e Hope con la testa appoggiata al suo petto, mettono la musica dallo stereo e iniziano a cantare tutte le canzoni che passa la BBC.