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Autore: YumEl    05/01/2013    3 recensioni
1763, Shin Ha sta per sposarsi, ma sua sorella ha piani ben diversi per lei. Cosa potrà mai c'entrare una piccola sposa di soli 17 anni del lontano 1700 con i nostri adorati BigBang? Let's find out! ;)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui, vestita, o per meglio dire: svestita e pronta per raggiungere i fratelli del Sig. Seung Hyun di sotto.
Devo dire che però sono davvero graziosa, anche se questo non è di certo il genere di vestiti adatto a me.
 
“Perdoni la domanda indiscreta Signor Ji, ma come mai aveva in casa degli abiti da donna?” gli domando, ripensando che in questa casa ci sono solo degli uomini e che per adesso non ho avvertito alcuna presenza femminile.
“Quelli sono miei! Mi piace ogni tanto sperimentare ed indossare qualcosa di diverso. Lo trovo assolutamente divertente!” esclama, lasciandomi letteralmente allibita.
“Sta dicendo che lei indossa abiti da donna come se niente fosse? Sta scherzando, vero?”
“Affatto. Ho scoperto che voi ragazze indossate delle cose molto comode ed anche carine direi, ovviamente escludendo quei trampoli vertiginosi che vi ostentate a tenere ai piedi per ore ed ore di seguito. E poi trovo che mi si addicano un sacco.” conclude narcisista.
“Se lo dice lei… Comunque, noi ragazze non siamo mica dei trampolieri? Non usiamo trampoli, ci sarebbe il rischio di farsi male sul serio.” affermo, delucidandolo riguardo la sciocchezza che ha appena detto.
“In effetti, l’altra volta ne indossai un paio e devo ammettere che di male me ne son fatto e non poco, cascando per terra come una pera cotta. I tutti i casi, non capisco proprio come facciate.”
“Che bisogno c’era di mettersi su dei trampoli Sig. Ji?” chiedo sempre più confusa, mentre mi scappa un sorriso al pensiero del Sig. Ji che casca come uno iellato, dopo aver camminato su degli altissimi trampoli.
“Perché ridi? Li ho solo indossati per esercitarmi per delle scene di una parodia. Cosa vai a pensare Shin Ha? Guarda che non sono mica gay!” esclama, mentre continua a gesticolare come un forsennato.
“Una parodia? Cosa sarebbe precisamente? Un concorso di moda? E cos’è un gay?” gli domando, sforzandomi di dare un senso a ciò che ha appena detto.
“Scherzi? Una parodia è l’imitazione comica di qualcosa, in questo caso, di un drama. E gay… Come fai a non conoscere il significato della parola gay? Bè, come spiegarti: omosessuale!”
“Mio Dio, lei è omosessuale? Non mi tocchi Signore! Gli omosessuali se scoperti vengono condannati a morte, lo sa questo vero? E’ una cosa oltraggiosa e crudele e di questo ne sono consapevole, ma dicono che possono essere davvero pericolosi.” mi dimeno mentre inizio a percorrere le scale per allontanarmi da lui, ma vengo bloccata per un polso.
“Sei per caso impazzita? Che colpa ne avrebbero loro? E poi non dire sciocchezze Shin Ha, non sono un omosessuale e se ne vuoi la conferma, sono pronto a dimostrartelo.” afferma sogghignando mentre si avvicina lentamente con un fare alquanto ambiguo, che mi incute timore.
“Siete o non siete omosessuale Signor Ji Yong? Non c’è un modo per provarlo comunque, quindi se mi dice che lei non lo è, io ci credo.” anche se ad essere sincera, devo ammettere che a tratti, sul serio lo sembra.
“Shin Ha, stai giocando col fuoco dicendo così, lo sai vero? C’è invece un modo per provarlo e…” si avvicina lentamente sfiorandomi quasi le labbra. Resto immobile, terrorizzata e strizzo gli occhi sperando che si fermi.
“Cosa diamine stai facendo pervertito e maniaco di un Ji Yong!?” esclama Seungri, che sbuca per mia fortuna da non so dove.
“Seung Hyun! Mi aiuti! La prego!” esclamo correndo dal lui, dopo essere stata mollata dalla forte presa di Ji Yong,che resta a fissare Seungri a bocca aperta.
“Io non facevo niente, stavo solo scherzando! Ti pare che l’avrei toccata? Volevo solo dimostrarle che non sono gay!” esclama continuando a sbuffare come un bambino lamentoso.
“Stavi per baciarla! E se stavi facendo sul serio cosa sarebbe successo allora? Ji non è il momento per dare sfogo alle tue perversioni soppresse, per giunta con Shin Ha. Per favore, non fare più una cosa del genere.” afferma Seung Hyun, mentre resto in silenzio nascondendomi dietro le sue spalle.
“Ti ho detto che stavo solo scherzando! Non insistere, sto dicendo la verità! E adesso piantala, io vado a farmi un giro, ciao!” esclama imboccando le scale, mettendo un cappello in testa al volo ed uscendo di casa in men che non si dica.
“Dove hai intenzione di andare a quest’ora Ji? Sei impazzito?” afferma Seung Hyun, ma ormai è troppo tardi perché Ji Yong già se n’è già andato. “Pff… Che testardo e screanzato di un leader!” continua.
“Shin Ha, è tutto okay? Cosa ti ha fatto?” mi domanda, non preoccupandosi più per il suo “leader” o come lo chiama.
Devo ammettere che inizio ad essere stufa di queste incomprensibili parole, questi gesti e modi di fare a me completamente sconosciuti e di quest’estraneità che mi sta letteralmente divorando.
“Non mi ha fatto nulla e mi auguro che sul serio non avrebbe fatto niente anche se non foste arrivato lei Seungri. Penso che comunque il Signor Ji ce l’abbia con me, per non so quale assurdo motivo.” spiego, sistemandomi l’ “abito” datomi da Ji Yong. Seungri resta per un attimo in silenzio osservandomi, dopodiché scuote la testa e riprende a parlare normalmente.
“Lui è fatto così, è un ragazzo abbastanza particolare, ma ha un cuore d’oro infondo.” afferma. “Ad essere sincero, non gli do tutti i torti se stava quasi per saltarti addosso, direi che tra prima ed adesso, il tuo cambiamento è assolutamente: wow!” conclude, mentre inizia a squadrarmi anch’egli e ciò mi provoca un imbarazzo a dir poco indifferente.
“Perché mai il Sig. Ji dovrebbe saltarmi addosso come dice lei? Non penso sia divertente saltare su una persona, o per lo meno penso che sia una cosa alquanto improbabile. Per quanto riguarda gli abiti, avrei preferito qualcosa di più sobrio e di più, come dire, coperto. Non mi si addice per niente questo “look” affermo, ricordandomi della parola utilizzata prima da G-Dragon (look).
“Quel saltare addosso che intendo io è ben diverso Shin Ha, ma non preoccuparti, ne parliamo con calma poi. E comunque trovo che tu stia da favola, sei davvero carinissima. Devo ammettere che comunque Ji ha fatto un ottimo lavoro.”
“In tutti i casi, questo non è il mio modo di vestire, ma per adesso penso che dovrò accontentarmi di questo. Ah… Se mi vedesse mia madre, andrebbe di certo su tutte le furie vedendomi così conciata.” sospiro tra me e me, ripensando a quanto vorrei ritornare a casa e riabbracciare i miei genitori, che saranno tanto in pena per me, appena scopriranno che sono sparita. “Domattina, appena il sole sarà alto, andrò a trovare qualcosa di migliore da indossare.”
“Come preferisci Shin Ha, ma penso che sia meglio se vengo anch’io con te.” risponde gentile Seungri. “Avanti, raggiungiamo gli altri adesso!” conclude, mentre ci dirigiamo nuovamente in salotto.
“Pensavamo che ci sarebbe voluto tanto, ma non così tant…” si arresta il principe Choi, non appena ci vede.
“Wow! Il nostro Ji ha fatto un ottimo lavoro!” prosegue il Signor Daesung , intento a sorseggiare del liquido da uno strano aggeggio di plastica trasparente.
“E bene sì! Comunque, distogliete lo sguardo please, non incantatevi come dei prosciutti tutti e due!” risponde Seungri nascondendomi dietro di lui con forza.
Confesso che inizio ad avere paura di questa situazione, cosa mi accadrà mai? Posso sentirmi sicura in questa dimora? E posso fidarmi di questi ragazzi?
“Sei la sua balia per caso? Comunque, si può sapere perché Ji è schizzato via in quel modo? Avete litigato di nuovo, vero?” domanda Seung Hyun, il grande a Seungri.
“E se ti dicessi che invece l’ho trovato mentre stava per baciare la piccola Shin Ha? E forse anche in procinto di fare anche qualcos’altro?” risponde Seungri in tono abbastanza alterato.
“Cosa stava per fare? Sarà stato sicuramente un errore Ri, dovresti conoscere bene Ji Yong ormai.”
“Sì, ma non so fin a che punto arriva il suo “scherzare”. Comunque adesso è tutto sistemato, penso ritornerà a breve come fa sempre quando litiga con qualcuno ed andrà a letto dopo aver mangiato i soliti dieci biscotti al caffè.” afferma Seungri controllando l’orologio.
“A proposito, ma Taeyang dov’è sparito?” esclama Daesung, riponendo finalmente l’aggeggino di plastica sul tavolo.
“Mi stavate nominando per caso voi?” esclama una ben quinta voce, seguita dal tonfo della porta, che è appena stata chiusa.
“Tempismo perfetto Hyung!” ribatte Seungri sorridendo.
“Treccine…?” esclamo dando libera uscita alle parole, che sarebbero dovute restare a bada all’interno della mia bocca ed invece sono balzate fuori, attirando l’attenzione dei presenti.
“Oh! Abbiamo un’ospite qui tonight!” afferma gioioso il quinto elemento, riponendo la giacca sulla sedia, dopo aver eseguito una specie di giravolta frenetica.
Mi domando seriamente, se in questa casa qualcuno di loro sia perfettamente normale e sano di mente al 100%.
“Già… Lei è Shi Ha, sarà nostra ospite per un po’. E spero non ti dispiaccia Hyung.” si rivolge Seungri al nuovo ragazzo che è appena arrivato.
“Certo che non mi spiace. Comunque, sì sono treccine. Non le trovi carine baby?” mi domanda carezzandosi i capelli come una piccola ed innocente ragazzina innamorata.
“Ehm, dice con me Signore?”
“Non sei stata tu a dire “treccine” poco fa?” ribatte avvicinandosi a noi.
“Ehm… Sì, ma non intendevo di certo offenderla. Mi scusi tanto.”
“Perché mai avresti dovuto offendermi? E poi, sono pienamente fiero delle mie favolose treccine! Sono così volteggianti!” si dimena continuando ad eseguire una serie di giravolte, definirei a tratti pericolose. Sembra che tra un po’ spiccherà il volo. “Comunque, scusami sono un maleducato. Io sono Youngbae e tu quindi sei Shin Ha, giusto?” conclude gentile.
“Sì Signore, molto piacere di conoscerla. Lei quindi è un altro dei fratelli del Signor Lee Seung Hyun?” gli domando curiosa, mentre intanto ci accomodiamo al tavolo dove erano già seduti il Signor Choi e Kang Daesung.
“Fra…” afferma Seungri sorpreso.
“Tel…” lo seguono il Signor Choi e Daesung in coro.
“Li…?” conclude Youngbae, arrestandosi e dando fine a quegli interminabili volteggi. Al che, inizio ad essere ancora più confusa e disorientata di prima.
“Non siete fratelli? Pensavo foste fratelli e non avevo dato peso al fatto che i vostri cognomi in realtà sono differenti, poiché qui niente più quadra ed ogni cosa è praticamente l’opposto di come dovrebbe in realtà essere.” spiego sconcertata, mentre mi osservano alquanto allibiti.
“Non preoccuparti Shin Ha, ci sei andata molto vicina però. Non siamo fratelli, ma quasi. Lavoriamo insieme e stiamo insieme tutti i giorni praticamente, il nostro legame si è solidificato molto col passare del tempo e per questo sembriamo dei fratelli che si vogliono tanto ma tanto, ma tanto bene. Vero Hyung? Non ho forse ragione?” esclama Seungri, rivolgendosi agli altri ed enfatizzando un bel po’ la parola “tanto”, mentre continua a sbattere le palpebre in un frenetico ticchettio.
“Più che fratelli direi!” ribatte Daesung.
“Tralasciando ovviamente il fatto che il caro Seungri e l’amorevole Ji Yong, non sanno stare cinque minuti tranquilli senza discutere.” sogghigna il principe Choi, osservandomi dritta negli occhi e facendomi quasi trasalire. Questo sguardo non perdona di certo, dovrò stare più attenta d’ora in poi e cercare di evitare questi occhi scuri e penetranti, se non voglio sentirmi male. Sarà forse qualche potere della magia nera che rende il suo sguardo ed i suoi occhi così calamitanti ed ipnotizzanti? E se il Signor Choi in realtà fosse una reincarnazione umana di una fan? Mmm… C’è da valutare molto a riguardo.
“Dettagli Hyung.” si giustifica Seungri. “Comunque, penso che adesso sia arrivata l’ora di andare a nanna, è abbastanza tardi e noi domani abbiamo molto da fare.” conclude con fare da bravo padre di famiglia.
“Da quando sei così responsabile e premuroso tu, Ri?” gli domanda Youngbae sghignazzando.
“Penso che sia Shin Ha ha fargli quest’effetto mio caro Hyung.” lo segue il Signor Daesung in una sonora risata.
“Cosa andate farneticando voi? Stavo solo pensando che sia meglio per tutti noi andare a dormire. Niente di più.” risponde Lee Seung Hyun, arrossendo lievemente.
“Dite che Ji ritornerà?” chiede Daesung preoccupato.
“Sarà in giro, probabilmente a svagare la mente. Credo e spero che questo gli faccia bene, non preoccuparti Hyung. Al massimo ritornerà domattina, non sono consapevole dello stato in cui arriverà, ma possiamo stare tranquilli.” gli risponde il Signor Choi  disinvolto ed intento a sorreggere un bicchiere di vetro contenente del liquido rossiccio.
“Se lo dici tu. Quindi possiamo fidarci?” continua il povero Signor Daesung, sempre più ansioso.
“Certo. Ji Yong non è totalmente imbecille.”
“Su questo avrei da ridire in verità.” interrompe il Seungri. “Comunque, Shin Ha, stanotte potresti dormire nella camera da letto di Ji. Domani poi,  troveremo una sistemazione migliore. Che ne pensi?” chiede gentile, mentre osserva gli altri, come per ricevere conferma.
“Per me non ci sono problemi, ma vede, non vorrei essere un ulteriore disturbo per voi e specialmente per Il Signor Ji. Dice che per lui ci saranno problemi se stanotte dormo nella sua camera da letto?”
“Assolutamente nessun problema, tranquilla.” mi rasserena Lee Seung Hyun.
E così dicendo saluto gli altri, dandogli la buonanotte in modo molto discreto ed ordinato e mi dirigo nuovamente al piano di sopra, scortata dal Signor Seungri.
Arriviamo nella camera dove dormirò stanotte e resto per qualche istante incantata a studiare e fissare ogni singola cosa ed ogni particolare che riempie questa dimensione parallela che a dirla tutta gradisco molto, anche se è uno stile completamente opposto e sconosciuto al mio.
“Prendi questo.” afferma Seungri, porgendomi una specie di uniforme imbottita e soffice al tatto.
“Mi scusi, ma cos’è?” gli domando stranita.
“E’ un pigiama per stanotte, ti terrà calda.”
“Oh! La ringrazio Seungri, grazie mille allora. Lo indosso immediatamente allora.” certo… Se solo capissi come si indossa.
“Non dirlo proprio e cerca di riposare bene, a tutto il resto penseremo domani.”
“La ringrazio ancora. A domani allora, le auguro una serena notte.” affermo, pronta per socchiudere la porta.
“Notte Shin Ha, a domani!” ribatte dandomi un leggero bacio un po’ più su della fronte. Mi irrigidisco immediatamente e mi allontano, schivando quel gesto fraterno ma allo stesso tempo pericoloso e ricco di malizia e chissà cosa.
Così sorridendo anch’io a mia volta e sforzandomi di sembrare il più disinvolta possibile, mi chiudo la porta alle spalle, dando ben 4 girate di chiave per essere sicura che nulla potrà succedermi e che nessuno potrà entrare se sono chiusa dentro.
Non capisco se il Signor Seungri sia così gentile con me perché sul serio è una persona premurosa, disponibile ed affidabile o perché vuole ingannarmi per poi farmi qualcosa di tremendo e terrificante, una volta che avrò ceduto alla sua strana ed insolita bonarietà.
Non so… Questo è sicuramente tutto da vedere e per adesso posso fidarmi solo di me stessa.
  
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