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Autore: BellatrixWolf    05/01/2013    1 recensioni
Una fanfic a quattro mani sul Glee Club, principalmente su Brittana, con due ospiti speciali: Xena e Gabrielle dalla serie "Xena: Warrior Princess"
[Gabrielle prese la penna e firmò con il suo nome, poi la passò a Xena.
“Sei in debito.” Xena afferrò la penna e si firmò con una certa riluttanza. “Gab. Ci hai messo un cuoricino?”
“Quella Rachel ci ha messo una stella...” Gabby arrossì violentemente e Xena ridacchiò.
“Solo... andiamo. Canteremo un duetto, felice?”
La biondina si limitò ad annuire sorridente.]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Brittany Pierce, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine della lezione, Schuester scappò via dicendo che aveva degli impegni e i ragazzi rimasero a parlare. Puck iniziò a distribuire dei foglietti. "Gente, sabato, a casa mia. Festa grande." Porse un foglio a Xena. "La tua presenza è richiesta." disse sorridendo. Lei roteò gli occhi e afferrò Gabrielle per la vita, lanciando al ragazzo uno sguardo eloquente.
Puck comprese una volta per tutte che lei era off-limits e si diresse dalla nuova arrivata, che aveva notato la reazione della mora dagli occhi di ghiaccio e stava guardando male la povera Gabby.
"Ehi bellezza, anche se sei nuova sei figa abbastanza da venire." le disse Puck, flirtando senza riguardo. Lei lo guardò, gli sorrise e gli mise l'indice sotto al mento. "Certamente."
 
Sabato sera arrivò e tutti erano a casa Puckerman, tranne Xena e Gabrielle che erano per strada.
"Gab -cominciò Xena mantenendo lo sguardo sulla strada- sicura che vuoi andarci? L'ultima volta che siamo state ad una festa del genere è successo il finimondo."
"Suvvia, sarà divertente. Inoltre vorrei conoscere Callisto." rispose lei allegra. Dalla lezione, non l'aveva più vista.
"Senti, c'è Puck che ci prova costantemente con me, prima o poi lo picchio." disse la mora, alzando un braccio e lasciandolo ricadere sulla coscia.
"Ascolta, facciamo così: se ci riprova ti lascio fare molto più che afferrarmi. Ok?" le sorrise e Xena, con quei patti, si convinse.
 
Intanto, alla festa...
 "Quindi sei la capo cheerleader?" chiese Callisto con la sua voce indecifrabile per poi bere un sorso di chissà quale alcolico contenuto nel bicchiere.
"Sì." ripose Quinn, quasi intimidita.
"Interessante. E... quali sono i requisiti minimi?" chiese la nuova arrivata tendendo gli occhi fissi in uno sguardo suadente su Quinn.
"Beh, bisogna superare un provino... Devi chiedere a Sue."
Il campanello suonò e a casa Puckerman arrivarono anche Xena e Gabrielle.
Lui aprì la porta e le fece entrare, facendo un cenno con la mano ed ammirando poi da dietro le due ragazze.
"Puck" disse Xena in sibilo dirigendosi dov'erano tutti. Puck chiuse subito la porta per poi raggiungere gli altri. La festa andava a gonfie vele: Gabrielle era seduta sulle gambe di Xena che le dava lievi baci sul collo facendola ridacchiare, sul divano Callisto e Quinn che si scolavano bicchieri di vodka e parlavano di chissà cosa. Poi c'era Rachel, che borbottava qualcosa sul fatto che Callisto non doveva stare troppo vicina alla SUA Quinn.
La diva, sentendosi trascurata, voltò le spalle furibonda e andò da Finn, occupato a guardarsi attorno, cercando di ignorare Callisto che civettava con la sua ragazza.
Puck si alzò e barcollando si sedette nel centro della stanza "Tutti qui! GIOCO DELLA BOTTIGLIA!!!"
Attratti dall'idea, tutti quanti si sedettero in cerchio.
"Inizio io, il padrone di casa." disse il punk prendendo una bottiglia vuota di birra e poggiandola al centro del cerchio. Con un colpo del polso la fece partire.
La bottiglia roteò per qualche secondo, fermandosi su Mercedes.
I due si baciarono senza tanti convenevoli, poi la bottiglia girò varie volte formando le coppie più disparate: fu la volta di Santana che girò energicamente la bottiglia, la quale si fermò su Xena.
Gabrielle fissò attonita la bottiglia, poi soppresse a stento una risata, ricevendo un'occhiata assassina da entrambe le more, mentre Brittany giocava innocentemente con i suoi capelli, mormorando "Tanto sei mia."
Roteando gli occhi, Xena si avvicinò a Santana e la baciò, tra gli "wooooh!" generali dei ragazzi.
Xena girò poi la bottiglia, sperando con tutte le forze che si fermasse su Gabrielle.
Ma la maledetta si fermò prima, su un'altra bionda.
Callisto le sorrise serafica.
Xena alzò gli occhi al cielo chiedendosi che cosa aveva fatto di male.
"Finalmente il mio turno." mormorò Callisto leccandosi le labbra.
Le due si sporsero, e mentre Xena riluttante avvicinava le labbra, Callisto la prese in un bacio passionale, lasciando tutti attoniti, Gabrielle per prima. Quando finalmente si staccarono, Puck aveva la mandibola a terra e Gab era sconvolta, così come Xena.
Callisto sorrise diabolicamente e girò la bottiglia, che si fermò su un'altra bionda: Quinn.
La cheerleader sembrò illuminarsi, mentre Callisto aveva uno sguardo malizioso. Rachel, al contrario, odiava quella situazione.
Callisto si alzò, aggirando un po' di gente, e si fece spazio tra Quinn e Rachel, prendendo il viso della bionda tra le mani e baciandola.
Rachel, gelosa, le staccò guardando in malo modo Quinn, che invece era come incantata dallo sguardo di Callisto che si avvicinò all'orecchio della bionda "Non vedo l'ora di proseguire il discorso." disse in un sibilo che fece boccheggiare la cheerleader.
La diva, a quel punto, esplose. "Va' via! Quinn, gira quella maledetta bottiglia!"
Avrebbe voluto picchiare Callisto, ma la bionda era visibilmente più forte, non ne sarebbe valsa la pena. Quinn girò la bottiglia e questa, quasi a prendere in giro la cantante, si fermò su Gabrielle. Lei sgranò gli occhi, chiedendosi quante probabilità ci fossero che su quattro lanci, quattro fossero donne e guardandola leggermente imbarazzata.
Gabrielle diede un sonoro bacio a stampo sulle labbra a Xena e poi un po' titubante baciò la bionda, mentre Puck stava praticamente annegando nella bava "Dovremmo fare queste feste più spesso."
Quando fu il turno di Gabrielle, finalmente le cose iniziarono ad andare per il verso giusto. Il collo verde della bottiglia puntò Xena, che sorrise e le due si baciarono.
Toccò nuovamente a Xena, che dovette riluttante baciare un felicissimo Puck, a cui diede un veloce bacio a stampo che sembrò soddisfarlo. Il ragazzo girò nuovamente, e questa volta con la sorpresa di tutti la bottiglia si fermò su Finn che guardò Puck riluttante.
"Non si può evitare?" chiese Puck, implorante, supportato da Finn.
"No. Come si sono baciate le ragazze, si baciano i ragazzi." Mercedes ridacchiò.
I due si diedero un bacio a stampo con sottofondo le risatine di tutti. Allora fu il turno di Finn e il destino volle che la bottiglia si fermasse proprio su Rachel.
Il ragazzo le sorrise, ma lei roteò gli occhi. "Non è la mia serata." pensò la diva, mentre le sue labbra toccavano quelle di Finn. Quando lei si voltò per vedere la reazione di Quinn, la trovò distratta.
La serata era oramai terminata e molti dormivano chi in una stanza chi sul divano.
Gabrielle e Xena erano avvinghiate sul tappeto, Puck si era accaparrato una poltrona, Rachel era svenuta sul divano.
Callisto, sveglia e appoggiata al muro, si guardò attorno. Quinn era seduta a terra, accanto a Rachel, e il suo sguardo incontrò quello della nuova arrivata.
"Baci bene per essere un cheerleader" disse Callisto stuzzicandola, non ricevendo però nessuna risposta dalla bionda, che cercava di capire a che gioco stesse giocando la nuova arrivata.
"Che c'è, non rispondi?" ghignò. Si staccò dal muro e le si avvicinò, guardandola dall'alto.
"Io.." cominciò Quinn mentre Callisto si era inginocchiata davanti a lei.
"Tu...?" le disse a pochi centimetri dalle labbra.
Guardò Rachel dormire "Io sono impegnata." disse sostenendo a malapena lo sguardo dell'altra.
"Prima però non hai disdegnato il mio bacio, anzi..."
"Ma.. prima non potevo." Disse Quinn risoluta, voltandosi verso Rachel.
Callisto rise divertita. "Nemmeno ora puoi." rispose, prendendole il mento tra le dita e fissandola con un ghigno canzonatorio.
Quinn deglutì a vuoto non capendo come si fosse ritrovata in quella situazione. Callisto le disegnò i contorni delle labbra con il pollice prima di baciarla, e Quinn non disdegnò neppure quel bacio.
Quando si separarono, Callisto si alzò in piedi, facendo un cenno a Quinn, che la seguì come ipnotizzata da quegli occhi castani e maliziosi. Senza una parola, Callisto la condusse in una stanza vuota e chiuse la porta.
Callisto prese per la nuca Quinn e la baciò con foga bloccandola tra il muro e il proprio corpo.
Quinn si sentì totalmente impotente, trascinata dalla ragazza. Si sentì in colpa, pensò a Rachel, ma il pensiero fu presto ovviato dalla mano della bionda sulla coscia.
Callisto cominciò a baciarle avidamente il collo mentre la mano pian piano saliva.
La cheerleader era totalmente pietrificata, non sapeva cosa fare.
La nuova arrivata vedendo che Quinn era completamente nelle sue mani ghignò diabolica e si avvicinò al suo orecchio "Vuoi che continui?" chiese con voce roca.
Lei chiuse gli occhi e rabbrividì. "I..io..."
"Rispondi e basta."
"Sì."
Quinn schiacciata al muro dal corpo di Callisto ansimava al tocco delle labbra calde sul suo corpo, ormai mezzo nudo.
La nuova arrivata si divertiva a stuzzicare la cheerleader, le sue mani che vagavano sul ventre mentre Quinn non riusciva a muoversi, sotto l'influsso di Callisto.
"Dio..." ansimò Quinn mentre sul viso di Callisto si disegnava un ghigno malizioso. "Po...Potrebbero s... sen... Potrebbero sentirci..." riuscì a dire Quinn in un momento di vaga lucidità.
Callisto risalì lungo il collo della ragazza con la punta della lingua, facendola rabbrividire.
"Dormono tutti, e sono ubriachi come spugne." le sussurrò nell'orecchio, spingendola ulteriormente contro il muro, il top da cheerleader ormai inerte al suolo.
"Ma... io..." cercò di protestare chiudendo gli occhi per il piacere.
"Shh..." le soffiò Callisto a pochi centimetri dalle sue labbra, spingendo una gamba fra le sue, provocando un gemito roco in Quinn. 
Un suono alle spalle di Callisto costrinse la bionda a fermarsi per un istante.
"Ehi!" una voce dietro di lei rivelò la presenza di un'altra ragazza. Quinn, ancora con gli occhi chiusi, trasalì. Era Rachel.
"Giù le mani... d... da Quinn." esclamò, confusa dall'alcool.
Callisto ghignò ed inarcò le sopracciglia, voltandosi ed abbandonando completamente Quinn, che se non fosse stata appoggiata al muro sarebbe caduta.
La nuova arrivata si avvicinò a Rachel, mentre Quinn guardava la scena senza riuscire a muovere un muscolo.
"E' la tua ragazza?"
"Sì! Lasciala in pace!"
La mora cercò di spingerla, ma lei non si mosse. Invece, divertita, portò un dito sotto al mento di Rachel per obbligarla a guardarla negli occhi.
"Non sembrava."
La mora la fissò per un istante, ipnotizzata, poi si scosse e si allontanò di un passo.
Quinn, intanto, si era ripresa e, una volta rimesso il top, aveva superato Callisto con una spallata e aveva preso la mora per il polso.
"Andiamo, Rach." disse, e la trascinò via che ancora fissava la bionda.
Callisto, compiaciuta, rimase qualche secondo a guardarle andar via, poi rise e cercò qualche altro divertimento.
  
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