18/01/2013
2 recensioni[Pg base: Kiba. Pg aggiunto: Hanabi. Prompt: Albero]
Kiba è seduto ai piedi del grande albero nel giardino degli Hyuga e guarda in basso.
Non sembra neanche lontanamente se' stesso: il ragazzo che scherza sempre, che non è mai triste.
Passi lontani si avvicinano sempre di più e lo costringono ad alzare lo sguardo.
Hanabi, bellissima e tanto simile alla sorella, lo guarda.
Neanche lei sembra se' stessa: la Hyuga più giovane e più audace, forse più sveglia.
"Come stai?" gli domanda, e prende posto accanto a lui.
L'Inuzuka alza le spalle, e sospira.
"Come te".
Il ricordo dell'ultima volta che erano stati seduti accanto sotto a quell'albero è chiaro alla mente di entrambi.
Quando erano loro stessi, quando erano felici.
Hanabi guardava quel ragazzo castano come se fosse folle mentre questo si dondolava sul loro albero.
"Cosa stai facendo, esattamente?" gli aveva chiesto, schioccando la lingua sul palato.
"Mi diverto. Mi godo un giorno tranquillo in tempi di guerra, e aspetto Hinata".
Kiba aveva risposto sorridente nonostante il tono altezzoso della Hyuga: sembrava che niente potesse renderlo infelice.
La ragazza l'aveva osservato per un po' prima di aprire bocca di nuovo.
"Hinata dorme. Dovresti farlo anche tu, da domani riprenderete a combattere" aveva detto.
"Lo so. Per questo volevo parlarle oggi" aveva risposto l'altro.
C'era stato un silenzio di un paio di minuti, poi la giovane aveva sorriso nel porgere una domanda all'Inuzuka.
"Da quanto?".
"Da quanto cosa?".
"Sei innamorato di Hinata".
Per lei era ovvio, lapalissiano, lui era diventato precipitoso nel rispondere.
"Ma cosa...no! Io non sono...mah,che assurdità".
"Sono più sveglia di mia sorella, io le cose le capisco. Vuoi dirglielo prima che torniate a combattere" aveva spiegato in modo chiaro la Hyuga, guardandolo con sufficienza.
"Pensi che non sia alla sua altezza?" aveva inaspettatamente chiesto Kiba.
"Non lo sei. Ma so che questo non ti impedirà di provarci".
Il terreno raccoglie le lacrime di Hanabi che singhiozza senza riuscire a calmarsi.
"Mio padre dice che non devo piangere" mormora poi.
"Tutti dicono che mi devo riprendere e tornare a combattere" mormora anche Kiba, poi sale sull'albero in modo atletico.
"Solo... vorrei tornare a quando mi dondolavo qui e tu capivi tutto sui miei sentimenti".
Hanabi lo raggiunge e annuisce, gli occhi gonfi, ancora.
L'Inuzuka la abbraccia, anche se non sono mai stati amici, anche se lei lo trattava con disprezzo.
Lei gli piange addosso mentre qualche lacrima scende anche dagli occhi scuri del ragazzo.
"Sei sempre stato all'altezza di Hinata" gli sussurra.
L'albero non è verde come quella volta, ha perso molte foglie, è cupo.
L'albero è come loro.
Hinata è morta da due settimane e, dopo quel giorno, ne' Kiba ne' Hanabi sono più loro stessi.
L'albero raccoglie le loro lacrime e in primavera tornerà rigoglioso.
Lo stesso non si può dire di loro.
[469 Parole]
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Salve!
Grazie per le recensioni dello scorso capitolo, davvero.
Spero vi sia piaciuta anche questa.
Questa shot ha ottentuo [6] punti per un totale di [11] nel contest.
(Non so da quando sono diventata così drammatica...comunque nella prossima non lo sarò affatto, anzi).
<3
Frà