Jim
Il fatto che Becca avesse trovato qualcuno era inverosimile ma mi rendeva molto felice.
Mi aveva avvertito per telefono
-Ti devo presentare un uomo.....è fantastico.-
-Ma è stupendo, Becca!-
-Lo so! Per una volta sarò io a portarti qualcuno-
-Non vedo l’ora...come si chiama?-
-Sorpresa-
-Almeno descrivimelo!-
-Oh, Marty! Sei proprio tu, non cambi mai! In fondo, lo vedrai tra appena mezz’ora-
Aveva ragione, ma ero comunque curiosissima.
Arrivai al luogo dell’appuntamento un po’ inqueta, ma quando la vidi avvicinarsi mi calmai.
Sembrava un’altra persona! Indossava un jeans insolitamente aderente, una maglioncino di un verde insolitamente acceso, aveva un fiocco di pizzo rosa nei capelli e addirittura dell’ombretto grigio
-Ciao!- dissi abbracciandola –Sei bellissima-
-Mai quanto te...- fece lei lasciandomi –Lui..-fece poi con un sorriso orgoglioso –È Jim-
Jim era un uomo altissimo (credo sfiorasse abbondantemente il metro e novanta).
Mi strinse la mano con un gran sorriso bianco, e mi colpirono i grandi occhi castani
-Piacere...?-
-Marty-
-Piacere Marty- continuò a stringermi la mano per un secondo e mi fissò negli occhi
-Marty è una gran bella ragazza, non è vero Jim?- esordì Becca.
“Oddio, quanto sei inopportuna,, pensai di colpo.
-Sì..sì..- fece lui annuendo cortese “Becca ti uccido,,
ringraziai e ci andammo a sedere. Sia io che Jim non parlammo, l’unica che lo fece, fu, tutta eccitata, Becca.
Mi domandai se le volte che le avevo presentato i miei ragazzi avevo fatto anch’io così..
Speriamo di no.
A fine appuntamento Jim mi ristrinse educatamente la mano con il solito sorriso stile riflettore e se ne andarono.