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Autore: Dimples_Smile    23/01/2013    1 recensioni
Alcune persone pensano che esista un solo cielo per tutti. Marta non era una di quelle persone. Credeva che ogni cielo nascondesse qualcosa, e che seguendo i segni che ti mandava potevi arrivare alla scala per il paradiso. Il tuo paradiso. É così che questa strana, dolce e terribilmente maldestra ragazza si ritroverà a seguire i suoi sogni molto lontano dal suo paese d'origine. Ma d'altro canto ha seguito il cielo, come può non essere stata la scelta giusta?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo avrei dovuto affrontare il mio primo giorno di scuola li in Inghilterra. Ero emozionantissima! 
Scesi le scale quando sentii Rose parlare al telefono in cucina, scesi l ultimo scalino tentando di ascoltare la conversazione. Marta 1 scale 0.
-non mi interessa se sta affrontando un brutto periodo Anne. Gli voglio bene ma Martha per me é come una figlia e Harry non deve permettersi di dire cose del genere-
-sono sicura che non intendeva sul serio ciò che ha detto ..-
-lo sappiamo tutte e due che intendeva ESATTAMENTE ciò che ha detto. È cambiato Harry. Non é più lo stesso da un po-
Sentii sospirare dall'altra parte del telefono
-forse hai ragione, e comunque di a Martha che non é affatto così, che è davvero bellissima così com'é-
Sentii Rose sorridere
-lo farò. Ma tranquilla, non se l é presa, e troppo dolce per farlo-
Appena chiuse la chiamata aspettai qualche secondo per entrare in cucina ed abbracciarla.
-come mai questo affetto?- chiese ridendo
- e che ti voglio bene- mi strinse più forte rispondendo i dolcemente un 'e io di piú' sussurrato.
Camminavo sull'asfalto incerta, guardando la facciata ormai sempre più vicina della mia nuova scuola. 
Entrai insicura sentendomi piuttosto osservata e dopo che ritirai i fogli in segreteria cominciai a cercare la mia classe con poco successo.
-ehi! Serve una mano?- mi girai trovandosi davanti un ragazzi biondo con gli occhi di un dolcissimo marrone chiaro e una ragazza un po' più alta di me con i capelli rosso fuoco non troppo magra.
-Emm... Si sono nuova e non capisco niente di tutti questi corridoi!a dissi sorridendo. Risposero al mio sorriso.
-io sono Emma e lui è Mike, stai tranquilla ti aiutiamo noi! Che ora hai ora?-
- Em... Latino- 
-uuuu, una studiosa!-
-per niente!- dissi ridendo.
Parlammo del più e del meno mentre mi fecero fare un breve tour della scuola arrivati all aula li ringraziai.
-sai ragazza mi piaci, siediti con noi oggi a pranzo, se nel gruppo giusto- disse sorridendo.
-certo, ci vediamo dopo allora-
Li salutai ed entrai piano nell'aula.
-scusi tanto il ritardo, sono nuova e..-
-non si preoccupi signorina Corrias, si sieda pure- disse gentilmente il professore.
Sorrisi e mia avviai in un banco dove c'era una ragazza con lunghi capelli biondi.
-ei! Sei tu Martha?- mi chiese, la guardai confusa per poi annuire.
- piacere Alexis! Emma mi ha scritto che sei una simpatica già nel gruppo!-
-be' grazie- dissi ridendo.
- signorina Austin potrebbe dirmi come si dovrebbe concludere la frase?- 
Vidi la mia nuova pseudo amica in difficoltà così le suggerii
-la risposta é audirem dato che nella principale é presente un tempo storico- rispose sotto mio suggerimento
-che sono?-
-i tempi storici sono il tempo imperfetto, perfetto e piùcheperfetto, a differenza dei verbi principali cioè il presente e i due futuri-
-sono colpito, la prima risposta giusta in 3 anni che la conosco, continui così- disse il professore girandosi.
-Wow grazie! Ma come hai fatto?-
- oh era semplice, ho già fatto queste cose due anni fa.-
-signorina Rossi ha già fatto queste cose dato che ritiene la mia lezione così poco importante?- ops...
-mi scusi ma... Si in effetti ho già fatto queste cose due anni fa-
-mi guardo sorpreso per un secondo quando gli si illuminarono gli occhi
-liceo classico?- disse sorridendo. Annuii incerta.
- bene, avremo un'ottima traduttrice latina e greca se le hanno permesso di venire a studiare qui, i miei complimenti.- disse sincero. Gli stavo per scoppiare a ridere in faccia... Io brava in greco? Lasciai che si illudesse é sorrisi passando il resto della lezione....terribilmente noiosa Per la cronaca.
L'ora di pranzo arrivò in fretta e appena arrivai in mensa vidi Mike sbracciarsi da un tavolo nel centro della mensa. Quello delle persone importanti, wow.
Mi avvicinai sorridente e non feci in tempo a sedermi che Mike cominciò a parlare
-ei bellezza! Allora devo presentarti un po' di gente, lui é Jason,Josh,Mattew, Steven, e Jake... O è Brandon. Un terzo della squadra di football.- mi si presentarono ragazzi davvero belli che mi chiesero subito il numero....emm....ooook.
Arrivarono anche Emma e Alexis, grazie a dio! Si sedettero vicino a me e con mia grande sorpresa le vidi scambiarsi un bacio in bocca davvero poco casto.
-ei Italian girl! Allora, pensavo di spiegarti come funziona questa scuola no? Ok vedi noi? Ecco, siamo i pazzi sclerati e, con molta fierezza, i più popolari se così si può dire della scuola, sia io sia lei siamo cheerleader e ti avverto che da oggi sei già ma di noi. Come puoi vedere non ci sono davvero gruppi sociali, é il bello di questo posto, alla fine tutti stanno con tutti quindi... Benvenuta alla Holmes Chapel High School!-
Disse in un modo buffissimo facendoci ridere
I giorni a scuola erano passati velocemente e in Men che non si dica era ormai sabato, il che significava che potevo tranquillamente dormire..perché si! In Inghilterra non si va a scuola il sabato! Non è come in Italia dove quei malati di mente dei professori hanno anche il coraggio di interrogarmi il sabato! Dico il sabato?! Ma che problema hanno?!
Ok momento di sclero mattutino finito. Ormai ero sveglia e decisi di scendere a fare colazione. Avevo un pigiama rosa con i cuoricini neri e una maglia larga e nera ... Non avevo pensato che i pantaloni esageratamente lunghi avrebbero avvantaggiato le scale nel loro perfido intento di rompermi l osso sacro così....BAM. Mi ritrovai per l ennesima volta con il deretano per terra. Se il buon giorno si vede dal mattino questa e una giornata di merda.
"Non è possibile!" Dissi ad alta voce.
"Ahahah dovresti vedere le facce che fai ogni volta che cadi!" Rise Rose sbucando dalla cucina.
Nonostante fossi arrabbiata non potei non sorridere. Quella donna mi trasmetteva calma e serenità, le volevo davvero bene.
Dopo due secondi sbuco anche Anne dalla piccola cucina e sorridendo mi aiuto ad alzarmi.
"Mi dispiace Anne ma non posso proprio aiutarti oggi a svuotare il capanno degli attrezzi, devo andare a trovare la cara Claire, sai si è presa l influenza. È come se non fosse abbastanza bob vuole anche che gli vada a prendere il suo tonno in scatola preferito"
Inglesi.........
Li adoro!!
"Non può aiutarti harry?" Chiese ancora Rose mentre io assistevo passiva alla scena mentre avevo una relazione molto intima con la mia tazza di cereali. Mi dovevo davvero concentrare per fare colazione...i miei neuroni ancora non si erano svegliati.
"Ha detto che non ha alcuna intenzione di aiutarmi...qualche anno fa l avrebbe fatto volentieri. Non so cosa gli sia preso " sospiro sconsolata Anne.
Mi dispiaceva vederla così. Mettere a posto qualcosa senza un aiuto e davvero una cosa impossibile, esperienza personale.
Lo so che me ne sarei pentita all istante, dato che quel ragazzo montato non mi andava molto a genio, ma stavo cercando di impegnare il mio tempo in cose positive e utili quindi...
"Posso aiutarti io Anne, tanto non ho niente da fare" si aprì in un gran sorriso e mi abbracciò di slancio.
"Grazie! Mi salvi la vita! Quando puoi venire?"
La guardai è sorrisi
"Dieci minuti che mi cambiò e sono pronta." Dissi mentre stavo già, molto cautamente, salendo le scale.
Stavo veramente cercando di dare una svolta alla mia vita, e a quanto pare l aria fresca Dell Inghilterra mi stava parecchio aiutando. Io sono una persona pigra di natura, eppure mi faceva piacere aiutare Anne, anche se era un lavoro faticoso.
Mi misi un vecchio paio di jeans abbastanza stretti e ormai consumati, una maglietta bianca e una grande felpa grigia e rossa che avevo fregato al mio migliore amico prima di partire. Legai i capelli in una treccia e misi delle converse, vecchie anche quelle. Tanto non dovevo mica andare ad una sfilata di moda.


MA CHE PROBLEMA HO?!
this my typical sentence!! ;) alloora come promesso ho postato il secondo capitolo, oh yeah! Grazie a tutti i lettori silenziosi,mi farebbe piacere sapere le vostre impressioni :) ora mi diluguo!! un bacio, a presto <3 QUI PERVY            
  
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