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Autore: Alex_Loves_Blaise_89    19/08/2007    3 recensioni
Nuovi arrivi a Hogwarts: due affascinanti gemelli provenienti da Durmstrag. Alexandra e Jonatan, allievi brillanti e dotati di un potere straordinario, non sanno ancora che i loro amori e intrighi li conivolgeranno presto in un'avventura senza confini...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Jonatan si svegliò di buon ora quella mattina. Il dormitorio di Grifondoro era ancora immerso in placidi sonni silenziosi, interrotti solamente dal russare ritmico di Ron Weasley. Il moro sbottò in una risatina silenziosa notando il rivoletto di bava che scendeva dalle labbra del rosso.
Che sfigato…
Con uno sbadiglio, il ragazzo raccolse i vestiti della divisa e si diresse verso il bagno. Si guardò allo specchio, scostandosi dal viso una ciocca ribelle dei capelli corvini, poi cominciò a vestirsi. Il suo riflesso gli restituiva uno sguardo seducente e sicuro di sé mentre con grazia e calma, il giovane si abbottonava la camicia e sistemava con cura il nodo della cravatta rosso-oro. Avvolse i setosi capelli neri in un nastro scarlatto dietro la nuca, lasciando che un piccolo ciuffo gli ricadesse distrattamente sul viso. Rivolse allo specchio un ultimo sorriso perfetto e uscì dalla stanza. Scese in Sala Comune e attese paziente davanti alla scala del dormitorio femminile.
Quel giorno avrebbe invitato Hermione a Hogsmeade. Le avrebbe parlato prima che potesse riunirsi ai suoi amichetti inseparabili Harry e Ron. In una settimana Jonatan non aveva avuto molte occasioni di scambiare quattro parole da solo con la ragazza, ma quello era il suo momento. Dopo pochi minuti, Hermione scese le scale: era bella come un raggio di sole, pensò il ragazzo.
I lucenti capelli ricci le ricadevano sulle spalle minute mentre gli occhi dorati e truccati con semplicità, ma efficacia, si posavano sulla figura di Jonatan, che sorrideva e sembrava in sua attesa.
“Buon giorno, Hermione” la salutò lui.
“Ciao Jonatan, dormito bene?” rispose cordiale la ragazza.
“Splendidamente, soprattutto perché tu sei stata la protagonista del mio sogno…”
Hermione arrossì, con un’espressione tra lo stupito e il compiaciuto.
Da quando era arrivato a scuola, quel bellissimo giovane non le aveva tolto gli occhi di dosso. Peccato che lei fosse già presa da un altro…Ma decise comunque di dargli corda.
“Dici davvero?E…Sentiamo” riprese poi “che cosa facevo nel tuo sogno?”
“Bè, ricevevi un invito ad un appuntamento da parte di un ragazzo della tua Casa” rispose Jonatan con voce suadente e più bassa in modo che solo lei potesse sentirlo.
Molte ragazze appena giunte in Sala Comune guardavano Hermione con un misto di invidia e ammirazione.
La Grifondoro sembrò accorgersene, perché arrossì ancor di più, mentre il ragazzo non vi fece troppo caso. Sfilò dalla tasca la bacchetta e fece comparire dal nulla una splendida rosa rossa. “Per il fine settimana di Hogsmeade, s’intende.” Continuò catturando lo sguardo della ragazza con i suoi occhi color zaffiro.
“E tu, Hermione, non sei proprio riuscita a dirgli di no..” Concluse porgendole gentilmente la rosa.
Hermione la prese con mani tremanti: il suo viso era, se possibile, ancor più rosso del fiore donatole.
Quel ragazzo era così fascinoso ed elegante…
“Sei davvero un gentiluomo, Jonatan” rispose poi imbarazzata. “Sarà un piacere venire a Hogsmeade con te.”
"Hermione, non è che mi faresti copiare la conclusione del tuo tema di Pozioni?"
Era Ron Weasley, accompagnato da Potter.
La ragazza sembrò trattenersi dall'impulso di alzare gli occhi al cielo, ma rispose: "Certo, Ron."
Il rosso mugnugnò quel che doveva essere un ringraziamento tra uno sbadiglio e l'altro, ma improvvisamente si accorse del fiore che la compagna teneva in mano.
"E quella cos'è?"
"E' una rosa, Ron, non si vede?" rispose irritata Hermione.
Jonatan rivolse un ultimo sorriso alla ragazza per poi allontanarsi compiaciuto.
Quel Weasley era davvero un babbeo. Non sapeva minimamente come comportarsi con le ragazze. Jonatan invece era un maestro di seduzione, e quel piccolo dono era solamente il primo passo verso la conquista della sua amata.
Uscì dal buco del ritratto appena in tempo per sentirli litigare.
"Non te l'avrà data quel damerino di Van Halen, spero!"
"E invece è proprio così, qualche problema?"

Ginny Weasley entrò sbadigliando nella Sala Comune di Grifondoro, incrociando il nuovo compagno di Casa proveniente da Durmstrang. Il ragazzo le rivolse un sorriso educato e lei lo salutò con un freddo cenno del capo.
Era proprio un bel ragazzo, ammise controvoglia a se stessa. Ma sapeva alcune voci su di lui che le avevano fatto passare la voglia di provare a sedurlo.
Alcune sue compagne lo avevano visto in atteggiamenti parecchio “intimi” con un ragazzo di Corvonero, due giorni prima.
Un invertito, ecco cos’era. Ma poi, che razza di faccia tosta, pomiciare praticamente in mezzo al corridoio, seppure di notte, senza nemmeno prendersi la briga di trovare uno sgabuzzino per le scope. Lei e Draco invece erano senza dubbio più discreti.
Almeno due notti alla settimana si trovavano nella Stanza delle Necessità, dove nessuno poteva sentirli o vederli.
Poi, certo, c’erano altri momenti durante il giorno, in cui proprio non riuscivano a trattenersi, ma almeno avevano l’accortezza di nascondersi: classi vuote, sgabuzzini delle scope, sottoscala, cespugli del giardino o spogliatoi di Quidditch. Non importava dove, l’importante era non farsi scoprire. Soprattutto perché Ginny stava con…
Harry Potter si avvicinò alla ragazza dai capelli rossi, e le diede un bacio sulla bocca mo’ di saluto.
“Buon giorno, amore” gli sussurrò Ginny sulle labbra.
Le ripugnava dover fare il doppio gioco con Harry, ma non c’era altra soluzione. La storia con Draco andava avanti da qualche mese ormai e la bramosia con cui si legavano l’uno all’altra era incontrollabile. Niente a che vedere con il tiepido legame che la giovane Weasley portava avanti da un anno con il Prescelto.
Non poteva certo dirgli che si sentiva attratta dal suo peggior nemico! Harry sarebbe andato su tutte le furie, probabilmente avrebbe fatto qualcosa di stupido e/o pericoloso; non voleva che nessuno dei due venisse ferito. Così aveva messo a tacere i sensi di colpa, mentendo al ragazzo su dove sgattaiolasse durante gli intervalli e dopo cena.
“Ronald, sei davvero infantile!”
Hermione gridava, rossa in faccia, contro il fratello di Ginny, Ron.
“Io? Infantile? Bene, se è questo che pensi , tanto vale non farti sprecare altro del tuo prezioso tempo con me!”
Il rosso prese il suo zaino, e corse fuori dalla Sala Comune, furioso.
“Ma che è successo?” chiese Ginny ad Hermione.
La compagna scosse la testa, esasperata.
“Harry, ti dispiace se scambio due parole con Herm?”
Il ragazzo sorrise comprensivo e annuì.
“Ci vediamo in Sala Grande, a più tardi.”
Le diede un altro bacio e uscì anche lui.
“Uff! Finalmente! Non vedevo l’ora che se ne andasse…” borbottò cupa Ginny.
“Ma dimmi, hai litigato di nuovo con Ron? Che cosa ti ha fatto questa volta, quell’idiota?”
“Ma niente, lasciamo perdere, Ginny” bofonchiò Hermione.
"Meno male che non tutti i ragazzi sono come tuo fratello" sorrise guardando la rosa che teneva delicatamente tra le mani.
“Tu piuttosto, sei più scarmigliata del solito, ma che combini con Draco di notte?” disse abbassando la voce e lasciandosi sfuggire una risatina.
Ginny per tutta risposta si aggiustò i capelli rossi con un colpo di bacchetta e si rassettò la camicia e il maglione: si era accorta solo in quel momento di non essere esattamente ordinata.
“Per fortuna che Harry non si è accorto di niente” commentò con voce atona, mentre si legava i capelli in una coda di cavallo.
Hermione la guardava, indecisa se ridere o scandalizzarsi, quando a un tratto scoppiò a ridere fragorosamente.
“Io eviterei di legarmi i capelli se fossi in te!” sbottò tra una risata e l’altra.
La giovane Grifondoro le rivolse uno sguardo interrogativo.
“Eh?”
La riccia rise ancor di più nel vedere la sua faccia perplessa; meno male che Ginny aveva deciso di legarsi i capelli solo in quel momento: sul suo collo candido facevano bella mostra un paio di succhiotti.

ECCO IL SECONDO CAPITOLO! LASCIATE RECENSIONI, ANCHE NEGATIVE L'IMPORTANTE è CHE SIANO COSTRUTTIVE ^^
RINGRAZIO *Eirene*, ladymarie E Grifondor, PER AVER COMMENTATO. COME VEDETE HO SISTEMATO LA SCRITTURA. ALLA PROSSIMA ^^ BACI!
  
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