Buonasera fanciulle care!
Chiedo scusa a chi non ha
ricevuto una
risposta alla sua graditissima recensione. Gennaio, come ho detto
troppe volte,
è un mese pazzo. Ho cercato di rispondere per quanto ho
potuto, ma non sono
riuscita a stare molto al pc.
Un grazie particolare ad una
nuova adepta, MeiyoMakoto,
per le sue recensioni. Le ho adorate, e sono sempre felice quando si
unisce
qualcun altro. Più siamo, meglio è!
Concludo dicendo che so che
è gennaio anche
per voi, a meno che non abbiate bimestri, pentametri e robe varie.
Quindi, un
ultimo respiro, ancora un paio di giorni e per il momento è
finita! Purtroppo
da me quella della neve è stata una
parentesi breve, si è subito sciolta. Ma spero in una mega
bufera per febberaio
;D
Ora, la smetto di
sproloquiare.
Diciamo che questa
è una drabble “corale”,
se così si può definire xD Un po’
stupidotta, a dire il vero, ma ci voleva una
pausa dalle mie amate drabble deprimenti e catastrofiche!
Spero vi piaccia.
Ginny Weasley.
140 parole.
P.S. (Giuro che poi me ne
vado davvero xD).
Volevo soltanto fare anche qui gli auguri di buon compleanno ad
Orgoglio e
Pregiudizio, della mia cara JANE. Duecento anni e non sentirli! Ieri ho
comprato credo una copia di ogni giornale presente in edicola per
trovare
almeno uno straccio di articolo dedicato a questo bicentenario, ma
nulla. Vi
lascio soltanto immaginare la mia rabbia.
Ora sparisco davvero! Mi
manca la vita
sociale, dovevo sfogarmi xD
*torna nella sua tana
pidocchiosa*
Primo trucco.
-Ginny si è truccata, Ginny si è truccata!
-Piccola Ginevruccia, ma che diavolo hai combinato?
-Sembri un clown!
-Perché poi ti saresti conciata così?
Li odio. Io li odio.
Perché?
Perché devo avere mille stupidi fratelli che non capiscono
nulla?
Una
sorella, chiedo solo una sorella.
È
troppo? Sono così cattiva da non meritarla?
***
-Ehi, sorellina- fecero capolino una per volta sei teste rosse.
Ginny era accovacciata sul suo letto, in lacrime, e loro si distesero tutti attorno a lei.
-Devi sapere che tu sei bellissima, non hai bisogno di nessun trucco.
-Sei nostra sorella, mica come le altre ragazze!
-E guai a te se ti colori gli occhi di nuovo, non voglio che ti si mettano appresso troppi pagliacci.
Erano
così. Magari non come una sorella, ma erano i suoi sei
fratelli.
Ed erano perfetti. Anche se ora la stavano bombardando con i cuscini.