Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Mia Swatt    05/02/2013    6 recensioni
[ Questa storia è ispirata all'omonima trilogia tedesca dell'autrice Kerstin Gier. ]
Isabella Swan è, all’apparenza, una ragazza semplice e normale. Abita – insieme alla sua numerosa famiglia – in un antico palazzo nel cuore di Londra e frequenta la prestigiosa Saint Lennox High School. La sua migliore amica, Angela Weber, è convinta che la sua vita sia più che affascinante, ma Bella non si trova d’accordo. Da quando si è dovuta trasferire a casa di sua nonna, Lady Lillian, la sua vita sembra sensibilmente peggiorata. Lady Lillian comanda tutti a bacchetta; Zia Victoria la considera una ragazzina troppo superficiale e non all’altezza del nome degli Hale; e poi c’è Tanya, sua cugina. Capelli biondi, occhi celesti, impeccabile in tutto quello che fa, prima della classe a scuola e con un sorrisetto sempre stampato in faccia. Ma la famiglia Hale possiede un segreto: da generazioni, infatti, viene tramandato un gene capace di far viaggiare nel tempo. È Tanya la prescelta e Bella non la invidia per niente. Poco importa se Tanya sarà accompagnata, nei suoi viaggi nel passato, dall’affascinante Edward Cullen, l’altro prescelto: capelli castano-bronzei, occhi verdi e sorriso sprezzante… Ma si sa: nessuno sfugge al proprio destino.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Rosalie Hale
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buon pomeriggio a tutti! Come avevo annunciato su Facebook e nelle risposte alle recensioni, ho anticipato la pubblicazione della prima parte del doppio epilogo.
Prima di lasciarvi alla lettura, volevo semplicemente dirvi GRAZIE! Per il benvenuto che avete dato alla storia, per come l'avete seguita, per il modo in cui mi avete aspettata e mai abbandonata e, soprattutto, per le recensioni che questa storia ha ricevuto. Come dico spesso, l'autore può anche saper scrivere e partorire un'ottima idea, un'ottima trama, ma è il lettore che fa di quella storia e di quell'autore qualcosa e qualcuno.
Ma bando alle ciance, adesso! Vi chiedo/prego soltanto di leggere le note finali, sono importanti!
Buona lettura! :)
.

EPILOGO
#01

Londra, Inghilterra.
8 Maggio 2012

Il 2011 era stato talmente intenso, soprattutto negli ultimi mesi, che trassi un sospiro di sollievo quando brindammo alla venuta nel nuovo anno.
Da quando venni a conoscenza di essere io il rubino e non Tanya, come tutti pensavamo, la mia vita venne sconvolta in modo impensabile. Non lo avevo scelto io, quel futuro. Ma come diceva sempre la prozia Jenna: nessuno può sfuggire al proprio destino.
Era vero. Io non ero riuscita a scampare al mio. Ero diventata la dodicesima viaggiatrice del tempo, e da quel giorno tutto era cambiato.
<< Tesoro, è arrivato Edward, sei pronta? >> domandò mia madre, entrando in camera mia.
Mi risvegliai da quei pensieri bruscamente, quasi come se ne fossi rimasta incastrata e qualcuno, senza permesso, mi avesse trascinata via.
<< Ho finito, mamma. Scendo subito… >> risposi, guardandomi allo specchio per l’ultima volta.
Indossavo un abito lungo in satin, blu elettrico. Era molto semplice, ma ricadeva sulla mia pelle come se fosse un liquido che andava a fondersi perfettamente con la persona che lo portava. La scollatura era a cuore, e sotto il seno si incastonava un decoro in strass argentei molto sottile; la gonna cadeva a cascata, slanciando parecchio la mia figura. Le spalline erano così sottile che quasi non si vedevano. Era lungo, quindi la gente avrebbe notato solo la punta delle mie decolté di colore argento, come il decoro del vestito.
I capelli erano raccolti parzialmente, lasciando cadere qualche onda lungo la schiena e le spalle. Erano nettamente più lunghi, più setosi e lucenti, nell’ultimo periodo. Il trucco, infine, era naturale: un marrone-bronzato metteva in risalto gli occhi, resi sexy da notevoli passate di mascara nero; sulle gote un leggero color pesca, simile al gloss che sfoggiavano le labbra.
Presi un profondo respiro e scesi di sotto. Edward mi stava aspettando.
<< Cavolo, Edward, grazie! >> sentii dire da mio padre << Sono da collezione, questi sigari! >>
<< Lo so. Mio padre ha portato qualche scatola in più, così ho pensato a lei. >>
<< Ancora con questo “lei”? >> parlò papà, impettito << Edward, sei il ragazzo di mia figlia, e spero che un giorno diventare mio genero! Perciò, smettila di darmi del lei e passa al tu. Mi offendo, ti avviso. >>
<< D’accordo, signor Swan, ehm volevo dire Charlie. >> dalla voce capii fosse imbarazzato << Va bene così? >>
<< Perfetto, giovanotto. Perfetto! >>
Quando percepirono i tacchi sugli ultimi scalini, saettarono entrambi verso di me.
Il mio viso andò a fuoco, Edward mi guardava come se fossi da mangiare. I suoi occhi verdi erano penetranti, mi stavano letteralmente divorando.
<< Sei bellissima, Bella. >>
Mi morsi il labbro, fissandolo attentamente. Indossava un completo grigio piombo, con camicia blu scura e cravatta abbinata. I capelli, come di consueto, erano un groviglio impazzito; nel loro disordine, c’era un ordine molto particolare.
<< Stai molto bene anche tu… >> sorrise a quelle parole, e mi tese la mano per aiutarmi a scendere gli ultimi gradini.
<< Isabella, sei proprio uno splendore. >> disse la prozia Jenna, apparendo dal nulla.
<< Grazie… Ma Tanya? >>
<< È già uscita. >> rispose zia Victoria, dal salotto << Non voleva farti sfigurare. >> alzai gli occhi al cielo, rassegnata. Molte cose erano cambiate; purtroppo per noi, però, Tanya e sua madre non rientravano in questa cerchia.
<< Victoria. >> la ammonì Lady Lillian << Stai molto bene, Isabella. Devo ammettere che da quando sei entrata a far parte dei gene-portatori sei cambiata molto, e in meglio. Ti ho sempre giudicata male, di questo me ne dispiaccio. >>
Le sorrisi di cuore, non sapendo bene cosa risponderle.
<< Andiamo, signorina? >> domandò Edward, facendomi tornare con i piedi per terra.
<< Certo. >> risposi, sorridendogli.
<< Divertitevi! >> urlarono mia madre e la prozia Jenna.
<< E non fate cosa stupide, soprattutto al dopo ballo! >>
<< Papà! >> lo rimproverai. Se solo sapesse quello che io e Edward già facciamo…, pensai, arrossendo.
Di tutta risposta, il mio ragazzo sghignazzò orgoglioso pensando alle sue prestazioni.
Arrivati alla limousine bianca, mi accorsi che non eravamo da soli. All’interno del mezzo di trasporto, infatti, c’erano altre due coppie: Alice e Jasper, Angela ed Eric.
<< Bella, sei strepitosa! >> squittì Alice, trascinandomi in mezzo a lei ed Angy.
<< Concordo, ragazza, sei una bomba! >> confermò la seconda.
<< Anche voi siete fantastiche, amiche. >> affermai sinceramente.
Alice sfoggiava un abito a stile impero celeste e panna, lungo fino al ginocchio; ai piedi aveva dei bellissimi sandali-gioiello che salivano fino al polpaccio, con lo stile da schiava. Angela, invece, era meno aggressiva: abito rosa cipria, monospalla, corto davanti e lungo dietro; decolté alte, ma dello stesso colore dell’abito, erano ben ferme ai suoi piedi.

Raggiungemmo la Saint Lennox High School nel giro di venti minuti.
L’intero istituto era addobbato a festa; quella sera si sarebbe tenuto l’annuale ballo di fine anno. Dopodiché avremmo svolto gli ultimi test e preso il diploma. College, stavo arrivando!
<< Ehi… Io non ti ho ancora salutata come si deve. >> mormorò Edward, afferrandomi per un braccio.
Le nostre labbra entrarono in collisione nel giro di un nano di secondo, poi mi ritrovai in paradiso.
Baciarlo era sempre eccitante, per me. Nonostante fossero passati mesi dal nostro primo bacio o dalla nostra prima volta, stare con Edward era un’esperienza unica. Irrinunciabile.
Le sue mani erano esperte, fin troppo, sapeva toccare i punti giusto, senza cadere in atteggiamenti volgari o inopportuni in pubblico. Ero creta nelle sue mani e la cosa, molto più di spesso, mi terrorizzava.
<< Non vedo l’ora di toglierti questo vestito di dosso, Miss Swan. >>
<< I tuoi baci mi uccidono. >>
<< Spero proprio di no. >> sussurrò, dandomi leggeri baci sulle labbra << Non ho altri elisir né cerchi da concludere, e tu non sei più immortale. >>
<< La cosa ti dispiace? >> domandai, certa di provocarlo.
<< Sinceramente? Un po’ sì. >> la sua risposta mi spiazzò << Non fraintendermi, sono entusiasta di poter trascorrere una vita lunga e normale con te, ma non riesco a non pensare al fatto che hai rinunciato ad una vita notevolmente più sicura per me. >>
<< Non mi interessa un’eternità in cui non ci sei. >> sussurrai, accarezzandogli il viso.
Era vero. Non mi importava di niente che non riguardasse Edward Cullen. Forse ero esagerata, estrema, totalmente pazza, ma volevo essere sincera con me stessa.
<< Entriamo? >> propose, porgendomi il braccio che afferrai con entusiasmo.
Non riuscii a non ripensare ad Alaric o al conte di Saint Germain, suo padre.
Quando Mr. Dywer ci trovò nella sartoria, quasi non credette ai suoi occhi. Come avrebbe potuto, in fondo? Nessuno avrebbe potuto sospettare di Mr. Saltzman. Lui, con quei trucchetti che condivideva con suo padre, era riuscito ad insinuarsi nella mente di tutti i membri della cerchia, facendogli credere di aver sempre fatto parte di quel mondo, fin da piccolo, fin da quando suo padre – qualcuno che, capii soltanto dopo, non era mai esistito realmente – ne faceva parte.
Una volta ripresi dall’accaduto, io ed Edward saltammo indietro dal conte, per informarlo che il suo piano era morto insieme a suo figlio; un figlio che non era nemmeno intenzionato a rispettare un patto fatto col sangue del suo sangue.
Per una frazione di secondo provai compassione e tristezza. Essere ingannato da qualcuno che conosci o che paghi è un discorso, ma quando a tradirti era tuo figlio la situazione era notevolmente più schifosa.
Adesso, nel presente, usavamo il cronografo solamente per impedirmi di trasmigrare improvvisamente nel bel mezzo della giornata. Quando quell’anno sarebbe finito, però, non ci sarebbero stati più doveri né obblighi. Io ed Edward eravamo liberi.
Assorta nei miei pensieri, non mi accorsi di andare a sbattere contro qualcuno.
<< Dio, Bells, stai attenta! Mi sgualcisci il vestito! >>
<< Scusa, Tanya, non ti avevo vista. >>
Mia cugina era sempre mia cugina. Era venuta a conoscenza di tutta la storia, come tutti, e invece di ringraziarmi per averle risparmiato tutto quello, si scagliò contro di me, accusandomi di essere stata una maledizione per la loggia e per il cerchio dei dodici.
<< Prova a capirla. >> aveva detto Edward, una sera << Tu hai avuto una bella infanzia, dei genitori che ti hanno sempre voluta bene. Lei no. Tanya si era identificata nel rubino, quella doveva essere la sua vita – bella o brutta che potesse essere – e poi qualcuno le dice, di punto in bianco, che non sarà più l’eroina di niente. Forse tu avresti reagito diversamente, ma per qualcuno che non ha mai avuto niente, che ha sacrificato ogni attimo di una vita mai vissuta appieno, anche uno schifo di destino è meglio del nulla. >>
Potevo capirla, ma non assolverla. Il passato fa di ogni persona qualcuno, nel bene o nel male, ma non può essere quel passato a giustificare ogni azione riprovevole o meschina. Io non le avevo mai fatto nulla, mentre lei mi aveva usata fin da subito come il capro espiatorio dei suoi problemi.
<< Ti va di ballare? >> domandò Edward, liberandomi la mente.
<< Certo. >>
Ballammo per quasi tutto il tempo, vivendo quella serata come due ragazzi normali, senza salti nel tempo e senza missioni. La vostra vita era cambiata in meglio.
<< Ti amo, Bella. >> sussurrò Edward, al mio orecchio, dopo avermi fatto fare una piroette.
<< Ti amo. >> risposi, dandogli uno svelto bacio a stampo.
Mi accorsi che qualcuno stava cercando un po’ di attenzione, così gliela diedi, specificando che volevo stare tranquilla con il mio ragazzo.
<< Volevo solo dirvi che il portamento è sbagliato. >> parlò solenne, come un insegnante bacchettone << Inoltre, per quale motivo state così vicini? Non è modo di ballare questo! >>
<< James, io ti voglio bene, ma adesso sparisci! >> gli dissi, facendolo tacere all’istante.
Se ne andò impettito, mormorando per l’ennesima volta quanto fossi maleducata.
<< Il fantasma di James? >>
<< Purtroppo. >> risposi, ormai Edward sapeva tutto di me << Ho un’idea, che ne dici di tornare a quando si è ammalato e fargli il vaccino? >>
<< Bella… >>
<< Andiamo, con Jake è andato tutto liscio, che ti costa? >> domandai, facendo gli occhioni da cucciola.
<< D’accordo, ci penserò. Va bene? >>
<< Per il momento può bastarmi! >> risposi, sorridendogli vittoriosa.
Okay, forse la nostra vita non era e né sarebbe propriamente normale, ma era un inizio. Un inizio che avrei intrapreso insieme ad Edward e a tutte le persone che amavo e che mi avevano aiutata in quella terribile situazione.
Tutte… O quasi.

FINE?
Non ancora...
.

Eccoci alla prima parte del doppio epilogo che vi avevo promesso. Cosa potrei aggiungere? Sinceramente, penso che le righe soprastanti bastino e avanzino XD Edward e Bella sono innamorati, felici... E per chi voleva sapere cosa sarebbe successo al conte, alla loggia, alla cerchia, ect, qualcosa è stato già detto. Il punto finale e le ultime delucidazioni verranno svelate nel prossimo - ed ultimo, soprattutto - aggiornamento, il quale (per i lettori più attenti) racchiuderà un enigma ed una piccola e ultisimissima sorpresa.
Per chi volesse vedere oltre che leggere Edelstein, sul mio blog (di cui trovate il link sotto) ho creato un post con i luoghi di questa storia! Potrete vedere Temple, Hyde Park, il fantastico locale di Greenwich - dove i nostri due protagonisti si sono dati il primo bacio! - e qualche altro piccolo approfondimento, tanto per farvi capire che a questa storia tenevo davvero molto e ho cercavo di rendere reale ogni più piccolo dettaglio. Spero di esserci riuscita! :)
Per chi non lo sapesse, poi, concludo dicendo che prenderò una pausa da Efp, adesso. La seconda parte dell'epilogo sarà la mia ultima pubblicazione, almeno per un po' di tempo. Per saperne di più, nel mio profilo di Efp c'è scritto tutto :)
Detto anche questo, ringrazio di cuore tutti voi! E vi ricordo che la seconda e ultima parte dell'epilogo verrà pubblicata Venerdì 8 Febbraio! :) Ringrazio nuovamente tutti di cuore e vi mando un bacio! :*

Ecco il mio blog: Violet Moon (Blog).

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Mia Swatt