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Autore: ValentinaDC    08/02/2013    1 recensioni
La ragazza sorrise a trentadue denti, fiera di quello che stava per affermare “Tutti sono disposti a scendere a compromessi con il diavolo per vincere" disse. "E io sono il compromesso della Dalton, o il diavolo in persona.." Alzò un sopracciglio e fece spallucce, come se la cosa non le pesasse affatto.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chapter six 
-One more night- 





Mancava una settimana soltanto alle vacanze di pasqua. Il tempo era trascorso velocemente a causa dei vari impegni che impegni, e delle prove per le Regionali. Le Nuove Direzioni, non vedevano di buon occhio il tempo che Blaine trascorreva con gli Usignoli, che si stava lentamente trasformando nella maggior pare delle sue giornate. Non tornava quasi più a casa, neanche la notte, da quando aveva scoperto che dormire con Charlotte lo rassicurava. Andava a Lima la mattina per le lezioni e per le prove con il Glee, e poi il pomeriggio tornava più in fretta possibile alla Dalton. Quella nuova routine lo esaltava. Gli piaceva poter stare di nuovo in mezzo agli Warblers, vicino a Charlotte e sì, anche vicino a Sebastian. Perché con il trascorrere delle settimane, Blaine capì che loro due avevano davvero cominciato con il piede sbagliato, e che in fondo, e questa cosa lo aveva veramente scioccato, adorava trascorrere del tempo con lui, e farsi un sacco di risate. 

“Ti sta bene questo nuovo look sai?! Ti fa sembrare meno...nerd, ingenuo e alle prime armi!” Fece Sebastian arrotolandosi un ricciolo di Blaine tra le dita, mentre erano seduti uno di fronte all'altro alla caffetteria della Dalton. 

“Stamattina stavo per farmi la barba, come sempre, ma il rasoio era sparito. So benissimo che è stata Charlotte a nasconderlo, anche se ha negato fino alla morte. Non so come, ma riesce sempre a far comportare le persone come vorrebbe che si comportassero facendogli credere che lei alla fine non c'entra nulla. Mi aveva detto che un accenno di barba mi sarebbe stato bene e mi ha fatto sparire il rasoio. È impossibile.” Sbuffò Blaine e Sebastian rise forte. 

“Come per i capelli..” aggiunse poi. 

“Esatto come per i capelli! Mi ha fatto sparire il gel e mi ha dato il suo olio. Devo ammettere che però aveva ragione, così è molto meglio. Riesco a tenere il cespuglio che ho in testa ordinato senza spiaccicarlo.” Sorrise, prendendo un sorso del suo latte macchiato. 


Sebastian ricambiò il sorriso. “Una sera di queste dovremmo andare allo Scandals, magari questo nuovo look ti farà rimorchiare, o magari possiamo andarci anche solo per bere qualcosa, rilassarci e ballare. Hai ancora il documento falso che ti avevo procurato?” 

Blaine si morse il labbro inferiore. L'ultima volta che era stato lì era finita in tragedia, però negli ultimi tempi si sentiva una persona nuova. Era tornato a divertirsi, ad essere sicuro di sé in qualunque contesto e non solo sul palco. Si piaceva. Gli piaceva quell'accenno di barba che si stava lasciando crescere sul volto, gli piacevano i ricci un po' ribelli che aveva in testa, e gli piacevano anche i nuovi vestiti che aveva cominciato ad indossare. Quel suo nuovo look leggermente hipster e meno da damerino che faceva voltare la testa a ragazzi e ragazze, per osservarlo. 
“Gli sguardi fanno alzare l'autostima a chiunque” gli aveva detto Charlotte mentre gli portava una pila di vestiti nel camerino, obbligandolo a provarli. 
Ed aveva avuto decisamente ragione. 

“Andiamo!” annuì deciso. 





* * * 




A Kurt piaceva alzarsi presto e camminare per andare a lavoro. Scendeva qualche fermata di metro prima, e dava un'occhiata alle vetrine del centro. Lo aiutava a tenersi informato sulle svendite d'alta moda, nonostante tutta la sua giornata fosse piena, e lui non avesse mai un momento per rilassarsi. Si metteva le cuffiette dell'iPhone e camminava scrutando i negozi e ascoltando musica. Gli sembrava quasi di essere in un film con una colonna sonora. A seconda della musica accelerava o rallentava il passo. Si sentiva stupido certe volte, ma quando si ricordava che a New York a nessuno importa di nessun altro, si rilassava e tornava a farsi i fatti propri. 
Sulla strada c'era anche una gioielleria che Kurt amava alla follia. Aveva anche articoli di Alexander McQueen, di Tiffany, e di Vivienne Westwood. Ogni volta si riprometteva di mettere un po' di soldi da parte per comprare quella spilla con quello scheletro in argento, con il cilindro in testa e un bastone in mano. Era terribilmente costosa, ma era anche il pezzo che mancava alla sua collezione (Okay quella frase se la ripeteva come un mantra per convincersi che non stava buttando dei soldi). 

Diede una rapida occhiata allo schermo del telefono per controllare l'ora, e quando constatò di essere ancora ampiamente in anticipo, decise di entrare per guardare anche la merce in esposizione. 

C'erano tante teche di cristallo e tanti piccoli oggettini che fecero passare decisamente in secondo piano la spilla che aveva adocchiato in vetrina. 
Qualcosa però più di altro gli fece fare un piccolo salto al cuore. 
Si morse il labbro. 

Quello sarebbe stato davvero un acquisto azzardato e inutile. 
Ma gli avrebbe dato coraggio, e speranza. 

Non aveva molti contanti con sé, ma un pensiero gli balenò improvvisamente in testa... 
...la canta di credito per le emergenze. 

Quella non era un'emergenza, e probabilmente si sarebbe trovato nei guai, se fosse davvero successo qualcosa di grave, ma tutto il suo corpo gli stava urlando di fare quella pazzia. 

“Scusi..” Fece un cenno alla commessa che era dietro al bancone. “Fate anche le incisioni sulle fedi?” 





* * * 




“Vi odio. Vi odio. Vi odio. Non vi azzardate a mettere più piede nel mio appartamento.” 

La voce di Charlotte usciva dal cellulare messo in viva voce che Blaine teneva in mano, mentre lui e Sebastian andavano allo Scandals in taxi. “Charlotte dai non fare così, è solo che tu sei etero e..” 

“..non inventarti stronzate Blaine! Gli etero possono entrare allo Scandals!” Grugnì! 

Sebastian che non aveva smesso un secondo di ridere, vedendo l'espressione supplichevole che Blaine gli stava rivolgendo, decise di intervenire. “Char, è colpa tua se sei rimasta indietro con letteratura francese e ora sei obbligata a restare a casa il venerdì sera, a studiare Baudelaire!” 

“Bastian ascolta, innanzi tutto fottiti, poi ricordati queste parole, IL MIO MOBILETTO DEGLI ALCOLICI SARÀ OFF LIMITS PER TE, PER SEMPRE.” disse enfatizzando ogni parola. 

Sebastian fece spallucce. “Li farò rubare da Blaine..” 

“DEVE SOLO PROVARCI È BANDITO ANCHE LUI.” Urlò attraverso la cornetta. “E adesso vi lascio, e vado a studiare in biblioteca.” Sentenziò. 

Entrambi risero forte. “Ciao Charlotte.” Conclusero in coro. 

“Vi odio.” Disse prima di concludere la chiamata. 




* * * 




“Rach, oggi ho fatto una pazzia!” mormorò avvicinandosi alla sua migliore amica con una scatolina rossa in mano. 

Rachel spense la televisione con il telecomando e fece segno a Kurt di sedersi sul divano accanto a lei. “Una nuova spilla di McQueen?” Domandò curiosa. 

Il ragazzo cominciò a girarsi la piccola confezione tra la mani, accarezzandone il velluto delicatamente. Si sentiva così in imbarazzo che non riusciva neanche ad alzare lo sguardo. 
“Vedi, c'è questa gioielleria particolarissima sulla strada che porta alla redazione di Vogue, stamattina mi sono fermato e non ho resistito. Lo so che è stupido, e non sono neanche sicuro che lui, insomma.. che torneremo insieme ma.. okay è che c'era questa fantasia che avevo da prima che ci lasciassimo e.. non so magari mi porteranno fortuna.” balbettò. 

Rachel corrucciò la fronte, avvicinandosi al suo coinquilino. “Hai preso un regalo a Blaine?” Sorrise. 

Kurt fece scattare la chiusura del piccolo cofanetto, che si aprì, rivelando i piccoli tesori contenuti al suo interno. “Non è proprio un regalo per Blaine.” Si morse il labbro inferiore. “Il fatto è che se riusciremo a tornare insieme, questa volta voglio che sia per sempre. Voglio chiedergli di sposarmi, Rach!” Disse con la voce tremante, e gli occhi che si fecero immediatamente più lucidi. 

La ragazza continuava a fissare le piccole fedi dorate, con un sorriso enorme. “Dio mio..” sussurrò. “Kurt è una cosa meravigliosa!” 

Lui annuì, accennando un piccolo sorriso. “Ci ho fatto incidere su qualche parola di Teenage Dream, su entrambi gli anelli la stessa cosa.” Prese uno dei cerchietti metallici tra le dita e lo passò alla ragazza. 
“I finally found you, my missing puzzle piece.” 




* * * 




Sebastian era ubriaco come non lo era mai stato in vita sua. 

Blaine era ubriaco come non lo era mai stato in vita sua. 

“Charlotte ci ucciderà..” sussurrò Blaine tra una risata e l'altra, prima che Sebastian lo zittì con un altro bacio. 

Nonostante che il livello di alcol che avevano in corpo, avrebbe reso innocua anche una tigre a digiuno da due mesi, entrambi erano più che consapevoli di quello che stavano per fare, e l'unica cosa di cui sembravano preoccuparsi era.. 

“Bastian stiamo per fare sesso sul letto di Charlotte!” Rise, liberandosi dalla presa che i denti di Sebastian stavano applicando sul suo labbro inferiore. 

“Non mi importa..” sussurrò l'altro posando sul collo di Blaine un bacio. 

Sebastian aspettava quel momento da una vita. Almeno da quando aveva fatto sesso per la prima volta e ancora abitava a Parigi. 
Quando ancora non avrebbe immaginato di incontrare uno come Blaine. 
Non era mai entrato in intimità con una persona di cui gli importasse davvero qualcosa. Non lo avrebbe mai e poi mai ammesso ad alta voce, neanche sotto tortura, ma infondo, anche lui aveva voglia di innamorarsi e sentirsi amato. 
Blaine era bellissimo, gentile, divertente, e intelligente. 
Blaine non si dava via al primo che gli si presentava davanti, per questo Sebastian sperava davvero che anche per Blaine quello fosse l'inizio di qualcosa di importante. 


Blaine dal canto suo aveva fatto cadere definitivamente tutte le proprie barriere. Quando ormai entrambi non indossavano altro che i boxer, realizzò che anche il calore della pelle di Sebastian che strusciava contro la sua era diverso da quello di Kurt. Tutto in quella situazione era diverso, e lui si sentiva terribilmente vulnerabile, ma si era detto che prima o poi avrebbe dovuto ricominciare da capo con qualcuno, e sarebbe stato meglio darsi a Sebastian, al quale in fin dei conti, stava cominciando a tenere sul serio. 

Entrambi potevano sentire l'eccitazione dell'altro. 
Entrambi sentivano che stava per succedere. 
Quel tanto atteso momento stava davvero arrivando. 
L'inizio di qualcosa di nuovo. 




“Che cosa diavolo..” 

Luce. 

Qualcuno aveva appena acceso la luce. 
Sebastian e Blaine si voltarono verso la porta, e videro che Charlotte li osservava in silenzio. 
La sua espressione era glaciale. 
Impassibile. 
Nessuna emozione trapelava dal suo volto. 

“Scusa Char..” provò Blaine “Avevo detto a Bastian di non farlo nel tuo let-” 

“Avete trenta secondi rivestirvi e uscire da questa stanza. Sebastian, ti voglio fuori da questa casa nel giro di un minuto.” 

“Ma..” tentò lui. 

“Non voglio più vedere la tua faccia Sebastian, ti avevo avvertito.” Disse con tono fermo. 



Dopo meno di un minuto Sebastian stava lasciando la camera di Charlotte, senza dire una parola. 
Una volta che fu fuori dalla porta, Blaine si decise a prendere le sue difese. 
“È colpa sua quanto mia.” Fece. 

Charlotte alzò un sopracciglio. “Poco ma sicuro.” Rispose sarcastica. 

“Perchè non hai cacciato anche me allora?” Domandò. 

“Semplice! Se uno di voi due è qui sto sicura che non finirete di scoparvi da qualche altra parte! Non credere che io non ce l'abbia con te quanto con lui, ma almeno con te non avevo parlato! Sebastian aveva promesso.” 

“Promesso cosa?” 

“Dio Blaine, possibile che non ci arrivi? Tu non sei pronto! Lui lo sapeva, ne avevamo discusso. Mi aveva giurato che non avrebbe incasinato tutto con il suo modo di fare. E tu, cazzo! Mi sono detta, fidiamoci di loro, tanto se Sebastian fa una stronzata, Blaine lo fermerà perchè è più responsabile e invece no! Vi trovo a fare sesso ubriachi e nel mio letto! Siete due imbecilli!” 

“Non puoi decidere con chi posso o non posso fare sesso, Charlotte!” Sbottò il ragazzo. 

“Ma chi se ne frega infatti, il punto è che io non ho proibito a te e Sebastian di scopare! Gli ho detto solo di aspettare che tu ti stabilizzassi! Blaine, se stanotte tu fossi andato fino in fondo, domani mattina mi sarebbe toccato raccoglierti dalla fossa di depressione e autocommiserazione che sono sicura al mille percento, ti saresti scavato con le tue stesse mani!” 

Blaine annuì. “Possibile che tu arrivi sempre al punto della situazione prima di me?” 

Charlotte fece spallucce “Non solo prima di te, ma prima di tutti. Ho la brutta abitudine di iper-analizzare ogni dannatissima cosa, e questo mi fa logorare il cervello, ma mi fa anche ottenere molte risposte.” 

Il ragazzo sospirò. “Per colpa mia tu e Sebastian avete litigato.” 

Charlotte allungò la mano per accarezzargli il braccio “È colpa sua, Blaine. Lui non ha mantenuto la promessa! E oltretutto siete due idioti, come diavolo vi è venuto in mente di ubriacarvi il giorno prima delle regionali? Domani mattina sarà un miracolo se vi reggerete in piedi.” Si fermò a riflettere. “Vatti a fare una doccia, io devo chiamare Hunter per dirgli che il duetto lo farò con lui e che Sebastian va dietro in terza fila.” 




* * * 




L'alchimia tra le persone è una gran cosa. 
Un concetto astratto, che però tutti possono cogliere. 
Si può leggere negli occhi, nei movimenti che si completano a vicenda, nelle voci che si fondono, creando una tonalità magica. 

L'alchimia non è da tutti. 
La dedizione, l'impegno, le prove, l'esercizio, la perfezione, non possono far nascere l'alchimia. 
Quella c'è o non c'è. 
È semplice. 

Per questo quando dietro le quinte, dopo la performance apparentemente senza un errore, Hunter aveva abbracciato forte Charlotte convinto di avere la vittoria in pugno, lei semplicemente gli aveva sorriso e sussurrato “Perderemo, tu sei stato fantastico, ma non sei Sebastian.” 



Durante l'esibizione delle Nuove Direzioni, Blaine aveva stretto i denti e cercato i camuffare il post sbornia in tutti i modi. 

La voce poteva dirsi perfetta, e miracolosamente riuscì a ricordarsi ogni singola parola delle canzoni, ma a causa del giramento di testa che lo stava perseguitando da alcune ore, risultò goffi nei movimenti e nella coreografia. 
Non appena si chiuse il sipario, per giunta, vomitò nel primo portaombrelli che gli capitò sotto tiro. 

Tutti i membri del Glee Club del McKinley gridarono al sabotaggio. 




* * * 



Charlotte stava giocando a carta, forbice, sasso con Trent, in attesa del verdetto finale, quando si sentì picchiettare la spalla. “Scusa Barbie Warbler?!” 

La ragazza si voltò lentamente, con un sopracciglio alzato, ad osservare chi si stava rivolgendo a lei. 
Constatò che si trattava della ragazza orientale, che faceva parte delle Nuove Direzioni. 
Si ricordò che Blaine la nominava spesso, le sembrava si chiamasse.. 

“Invol-Tina, non ti conviene attaccare briga con la nostra solista.” Sentenziò Sebastian, intento ad osservare la scena. 

Charlotte lo ignorò. 

“Cosa ho fatto di male per meritarmi il soprannome di Barbie Warbler, di grazia?” domandò pacatamente. 

“Sapevo che il tuo fingerti amica di Blaine, aveva dietro qualche secondo fine. Alla Dalton oltre a saper ballare e cantare, devi anche essere un subdolo manipolatore per entrare negli Usignoli?” Fece gesticolando. 

“Io non mi fingo amica di Blaine. Io sono sua amica e non me ne frega un cazzo di sabotare il vostro gruppo di sfigatelli. Ci pensate da soli a sabotarvi!” Ringhiò andando più vicina a Tina, puntandole un dito contro. 

Intorno alle due ragazze gli Warblers avevano cominciato ad allarmarsi. Non potevano prevedere in nessun modo la reazione di Charlotte, così erano tutti pronti ad acchiapparla prima di vederla venire alle mani con l'altra ragazza. 

Intanto Blaine sopraggiunse, con un il fiato corto. Probabilmente aveva corso nel tentativo di bloccare il litigio. “Tina, ti prego lascia stare Charlotte, non era nemmeno con noi ieri sera! Ti ho detto che sono uscito solo con Sebastian!” 

La ragazza orientale si voltò verso Blaine totalmente sconvolta. “Tu non capisci! Cerchi di vedere sempre il buono nelle persone, anche dove non c'è. Ti stanno prendendo in giro Blaine, a loro non importa di te. È stato tutto un complotto!” 

Charlotte completamente fuori di sé, si protese in avanti e spintonò Tina facendole fare due passi indietro. “Non ti azzardare!” Urlò. “Non osare mettere in dubbio la mia lealtà e l'affetto che provo verso Blaine. Tu non sai niente di me. Non sai neanche niente di lui. La tua è solo invidia. Hai cercato di instaurare un rapporto come quello che abbiamo io e lui per mesi, e invece guarda un po' in quale letto dorme la sera?! Non il tuo! Brucia eh?” Sorrise maliziosa. 

“Mi dispiace Tina, ma Charlotte ha ragione.” Intervenne Blaine “Non hai il diritto di dire cose del genere sul mio rapporto con lei. Mi ha fatto tornare a respirare, mi ha aiutato, mi ha ascoltato e sopportato, e non ha mai detto nulla sul fatto che facessi parte delle Nuove Direzioni, al contrario di tutti voi, che da quando ho iniziato di nuovo a frequentare la Dalton, mi avete solo dato contro. E no, non c'è stato nessun complotto, io sono stato stupido. Io e Sebastian siamo stati stupidi ieri. Non abbiamo pensato alle Regionali! Ci siamo ubriacati e a lui è stato impedito di cantare come solista! Secondo te si è auto-sabotato anche lui? Era anche questo nel loro piano?” Sbottò. 

Tina fece per dire qualcosa, aprendo e chiudendo la bocca più volte, non emettendo però nessun suono, prima di pronunciare un secco “Bene.” voltando le spalle e andandosene. 





* * * 





NOTE DELL'AUTRICE: 

Scusate il ritardo, sto preparando degli esami all'università e tutto il mio tempo lo sto spendendo sui libri. 
Che dire del capitolo? Che è lunghetto e che succedono un bel po' di cose!! 
Kurt ha comprato gli anelliiiiiiiiiiiiii!!!!!!! 
L'ultima parte è uno sfogo dopo aver visto Diva LOL 
Scusate ma Tina non la sopporto proprio. 
Charlotte e Sebastian sono in crisi, ma questo ci porterà a sapere il motivo per cui sono diventati amici! 
Kurt e Blaine si incontreranno nel prossimo capitolo :) 
Curiosi?? 

Come al solito grazie a chi ha letto e a chi continua a seguire la storia! 

Alla prossima! 
   
 
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