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Autore: Alex_kun92    13/02/2013    1 recensioni
Ho deciso di scrivere questa fic sul film che adoro !!!
Ho inserito nella trama anche il mio personaggio Alex che vivrà l'esperienza con i suoi amici Jack e Fabrizio...
Spero di avervi incuriosito...
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caledon Hockley, Fabrizio De Rossi, Jack Dawson, Nuovo personaggio, Rosalinda Dewitt Bukater | Coppie: Jack Dawson/Rosalinda Dewitt Bukater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 3: Cena tra reali
 
Rose era seduta davanti allo specchio in camera sua, quando Cal entrò nella stanza baciandole il collo da dietro <> disse tirando fuori una collana con incastonato nel centro un enorme diamante color blu elettrico, << Dio mio! >> esclamò Rose sorpresa, << E’ un dono, in segno dei sentimenti che provo per te. E’ un diamante, 56 carati per essere esatti. Lo indossò Luigi XVI. E lo chiamarono "Le Coeur de la Mer”… >> spiegò Cal, << Il Cuore dell'Oceano >> concluse Rose insieme all’uomo per poi dire << È prodigioso >>, a quel punto Cal sorrise e disse<< Beh, è da reali. E noi siamo reali, Rose. Sai, non c'è nulla che io non possa darti. Non c'è nulla che io ti negherei, se tu non negassi me. Oh, aprimi il tuo cuore, Rose >>.
Nel pomeriggio Rose e Jack stavano passeggiando sul ponte A chiacchierando del più e del meno.
<< …vivo per conto mio da quando avevo quindici anni >> raccontava Jack << Da quando sono morti i miei genitori. Non avevo fratelli, sorelle, o parenti stretti in quella parte di Paese. Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai più. Potrei essere definito una piuma nel vento. Bene, Rose, abbiamo camminato per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte, abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qua per parlare di questo, dico bene? >> disse rivolgendo un sorriso alla ragazza << Jack, voglio ringraziarla per quello che ha fatto. Non solo per... per avermi salvata, ma anche per la sua discrezione. Senta, lo so a cosa sta pensando: "Povera ragazzina ricca. Che ne sa lei della miseria"? >> rispose Rose, << No. No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa è potuto accadere a questa ragazza per arrivare a credere che non esiste via d'uscita >> spiegò lui, << Beh, io... Praticamente tutto, l'intero mondo in cui vivo, e tutta la gente che ne fa parte. E l'inerzia della mia vita, che si tuffa in avanti, e io che non sono capace di fermarla. Sono stati inviati cinquecento inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata, urlando a squarciagola, senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo >> spiegò lei con aria triste, << Lo ama? >> chiese d’istinto Jack << Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile >> rispose la rossa indignata, << Non può semplicemente rispondere alla domanda? >>, << È assurdo. Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso, e ora me ne vado. Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata... >> esclamò Rose mentre Jack se la rideva << E anche insultato >>, << Certo >> disse la ragazza, tuttavia rimanendo ferma ad osservare il ragazzo biondo quando questo disse << Credevo che se ne stesse andando >>, << Infatti. Lei è così irritante. Anzi, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore. Se ne vada lei >> rispose la giovane e Jack ridendo disse << Oh, oh, oh. Guarda, guarda, guarda. E adesso chi è il maleducato? >> facendo sorridere anche Rose che però disse strappando di mano il porta disegni a Jack << Ah... Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé? Allora cos'è lei, un artista o cos'altro? Beh... questi sono piuttosto belli. Anzi, sono molto belli. Jack, sono davvero ammirevoli >>. Rose rimase affascinata da quei bellissimi disegni << Beh, lei ha un dono, Jack. Davvero. Sente le persone >>, << Sento lei… >> disse lui guardandola intensamente << … e non si sarebbe buttata >>. Passarono altro tempo a parlare dei disegni di Jack e dei loro progetti per il futuro, infatti Jack stava cercando di insegnare a Rose a sputare come un uomo, quando incontrarono Ruth, la contessa di Rothes e Molly che passeggiavano sul ponte e Rose presentò subito il giovane alla madre che però, a differenza delle altre due donne, guardava Jack come se fosse un insetto. Proprio in quell’istante venne annunciata la cena e Rose si avviò insieme alla madre per prepararsi; appena la giovane si fu allontanata arrivò di corsa Alex << ehi Jack !! Adesso che ci penso abbiamo un problemino. Andiamo vestiti così alla cena di prima classe? >>, << perché no?? >> rispose il giovane senza problemi. Fortunatamente Molly era rimasta e aveva preso in simpatia il giovane Jack, per cui trascinò i due giovani nella sua cabina e prestò loro due abiti da sera del figlio. << Adesso si che farete un figurone >> disse con un sorriso ai due << però attenti, state per entrare nella tana dei serpenti >>. Jack e Alex si recarono verso la scala principale di prima classe e, una volta entrati, rimasero affascinati dal lusso della prima classe. Una volta scese le scale i due giovani attesero gli altri commensali al termine delle scale; i primi a scendere furono Cal e Ruth che però non degnarono di uno sguardo i due ragazzi, mentre la giovane Rose si fece subito incontro a Jack che le fece il baciamano per poi sussurrarle all’orecchio << L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, e non vedevo l'ora di rifarlo >> facendo ridere la ragazza che poi salutò anche Alex che nel frattempo aveva offerto il braccio a Molly. Così i quattro si avviarono verso la sala da pranzo con Rose e Molly che presentavano le persone di spicco della nave ai due ragazzi. Una volta seduti a tavola Ruth non perse occasione per rimarcare le loro povere situazioni da terza classe chiedendo ad Alex << Allora signor Di Maggio. Come sono gli alloggi di terza classe? Ho sentito dire che sono piuttosto accoglienti >>, << I migliori che abbia mai visto, signora. Solo qualche topo qui e là >> rispose Alex facendo sorridere gli altri commensali, << Il signor Dawson e il signor Di Maggio si sono uniti a noi dalla terza classe. Hanno prestato soccorso alla mia fidanzata ieri sera >> disse Cal presentando i due al resto delle persone. << Dov'è che vive esattamente, signor Dawson? >> chiese questa volta a Jack la signora DeWitt Bukater, << Beh, al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic. Dopo di che sarò nelle mani di Dio >>, << E dove trova i mezzi per viaggiare? >> ,<< Mi sposto di luogo in luogo, lavorando. Prediligo le navi da carico, o carrette simili. Ma il biglietto per il Titanic l’abbiamo vinto con una mano fortunata a poker. Una mano molto fortunata >> disse Jack dando il cinque ad Alex. A questo punto si inserirono nella discussione anche altre persone, << Eheh, la vita non è che una partita giocata con la dea fortuna >> disse il Colonnello Archibald Gracie, mentre Cal ribadì << Hm... Un vero uomo la fortuna se la crea da solo. Giusto, Dawson? >>, << E a lei piace quest'esistenza priva di radici? >> chiese con cattiveria Ruth, beccandosi un’occhiataccia dalla figlia e da Molly, ma Jack non si lasciò scoraggiare e rispose << Beh, sì, signora, mi piace. Insomma, ho tutto quello che occorre proprio qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l'altra notte abbiamo dormito sotto un ponte… >> disse indicando Alex che annuì, << …e ora siamo qui, sulla più imponente nave del mondo, a bere champagne insieme a delle persone raffinate come voi >> continuò bevendo dal suo bicchiere << Secondo me la vita è un dono, non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Così ogni singolo giorno ha il suo valore >> finì il suo discorso ottenendo il consenso degli altri che annuirono. << Ben detto, Jack >> disse Molly, mentre Rose propose un brindisi << Al valore di ogni singolo giorno >> disse alzando il suo bicchiere e fu subito seguita da tutti gli altri << Al valore di ogni singolo giorno! >>. Finita la cena gli uomini si alzarono per andare a fumare e parlare di politica e di affari, così, mentre Alex salutava e tornava in terza classe, Jack facendo il baciamano a Rose le lasciava un biglietto con un messaggio:
 
<< Incontrami a mezzanotte all’orologio della scalinata >>
 
Così Rose facendo finta di andare nella sua cabina si affrettò a raggiungere Jack al punto stabilito, questo appena la vide si avvicinò e le disse << allora vuoi andare ad una vera festa? >>.
  
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