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Autore: Michelle92    13/02/2013    2 recensioni
E' la prima volta che scrivo su questo sito, spero di sfornare una bella Fan-Fiction e di farvi passare dei bei momenti mentre le leggerete! :)
"Non sono mai stata così tanto a mio agio in un posto e in un tempo che credevo fosse impossibile avere, finalmente ho trovato me stessa e la mia vita."
"Lo sguardo di Paul cadde nei miei occhi, e così mi persi nell'immensità dei suoi, qualcosa di speciale ci legò..qualcosa che sarebbe durata per molto tempo o forse per l'eternità"
"Non risposi e continuai a fumare la mia sigaretta, odiavo il mio problema, lo odiavo perché niente mi aveva mai reso così fragile e impotente di controllare i miei sentimenti…era arrivato all’improvviso e mi aveva sconvolto la vita. "
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Insomma Rebecca! Finirai per romperlo quel vinile, è la decima volta di fila che lo ascolti ormai!-
Così a malincuore spensi il giradischi e riposi il mio bellissimo e unico vinile che possedevo dei Beatles nella sua custodia, l'avevo acquistato su e-bay una settimana fa e ogni volta che lo guardavo mi luccicavano gli occhi...era un'originale mono, era come un tesoro per me. Mi recai in cucina dove mia madre stava preparando il pranzo.
-Ehi mamma, ti serve una mano?- 
-Guarda Rebby, vedi le melanzane che sono poggiate sul tavolo? tagliale a cubetti, così ci facciamo il riso-
Iniziai a preparare le melanzane, e come al solito, iniziai uno dei miei viaggi mentali che ero solita fare. Ripensai a quanto le cose da due anni a questa parte erano cambiate: alle amiche perse che si erano prese gioco di me, e alle uniche due che mi erano rimaste fedeli e che mi volevano bene sul serio anche se non le vedevo ogni giorno e non ci passavo poi cosi tanto tempo, ma sempre amiche erano Katia e Cristina; Katia è una ragazza che abita in un paese distante circa 15 km dal mio, la sento spesso per messaggi e una volta ogni tanto ci vediamo, mentre Cristina è un'amica di vecchia data, vive vicino a casa mia e ci vediamo solitamente il sabato per uscire e chiaccherare un pò. Ricordai anche che fino ai 18 anni ero una ragazza solare, piena di vita e che si godeva la vita, mentre ora non so perchè ma non mi trovo più a mio agio, nè con le persone, nè con l'ambiente che mi circonda, nè con gli anni 2000 che trovo particolarmente superficiali e senza un senso! Ah, quanto mi sarebbe piaciuto vivere negli anni 60', i mitici anni 60'! Ogni tanto mi racconta qualcosa mia nonna che gli ha vissuti sulla sua pelle, ogni volta che ne sento parlare mi viene la pelle d'oca così chiudo gli occhi e con tutta me stessa mi immagino di esserci in mezzo, di ballare la musica di quei vinili, ma sopratutto di essere ad un concerto dei Beatles per cantare a squarciagola e godermi nota per nota il concerto: I Beatles, ecco cosa sono la mia passione...è da due anni a questa parte che ne sono innamorata, da quando iniziò il mio periodo buio e non-sense, a 20 anni è veramente una cosa che non è concepibile! La malinconia è dovuta al fatto che sono una stupida sognatrice che non si mette in testa che queste fantasie rimarranno tali per sempre, ma cosa ci posso fare? Sognare è più forte di me...e sognare Paul Mccartney è la cosa più masochista che posso fare per la mia pelle! Sono completamente innamorata del suo fisico, della sua voce, della sua musica,  e del suo essere dolce e attraente. Ma come posso innamorarmi di uno che nemmeno ho mai visto e che nemmeno conosco? 

-Mamma son pronte!-
-Ok, allora vai a sedere a tavola,il pranzo è quasi pronto-
Andai nella sala da pranzo e mi sedetti a tavola dove già s'era accomodato mio padre.
-Ehi papà, com'è andata a lavoro?-
-Benissimo, oggi son riuscito a vendere un appartamento abbastanza grosso-
-Son felice papà-
Mio padre è un'agente immobiliare, si occupa quindi di affittare e vedere case...il lavoro per il momento va a gonfie vele, almeno una cosa positiva!
-Ecco quà ragazzi, il pranzo è pronto si mangia!-
Apparve mia madre dalla cucina chetrasportava una pentola con il riso, buonissimo odore e poi ho una gran fame oggi.

Dopo pranzo,come mio solito, andai in camera mia e presi l'mp3, ficcai le cuffiette nelle orecchie e cominciai ad ascoltare musica, e a cantare....cantavo perfettamente perchè il mio inglese era ottimo grazie a dei corsi d'ignlese che avevo frequentato, ovviamente erano I Beatles. Ascoltavo spesso la loro musica, era come un'evasione da quella realtà che mi stava stretta, troppo stretta. 
Oh, quanto mi sarebbe piaciuto essere una modella degli anni 60, con un bell'appartamento indipendente in Inghilterra. Non che non andassi d'accordo con la mia famiglia, perchè oltre alle due mie amiche, erano la cosa più bella che avessi..mamma e papà sono persone splendide fanno di tutto per me, però è il mio carattere...ribelle e indipendente. E poi, fare la modella, è sempre stato il mio sogno fin da bambina ...quanto mi piacerebbe camminare in quella passerella indossando gli abiti di stilisti famosi, poi se questi abiti fossero anni 60, bè ancora meglio. Anche se con il temperamento timido che mi ritrovo non so se riuscirei: vista dall'esterno sembro una di quelle ragazze sicure di se, che non guardano in faccia niente e nessuno..forse un pò a causa del mio aspetto fisico di cui non posso assolutamente lamentarmi! i capelli biondi color dell'oro che mi arrivano a metà schiena, la pelle candida molto chiara, il viso a forma di cuore con dei grandi occhi azzurri e le guance rosse che fanno da contorno, le mie labbra rosse carnose al punto giusto...il fisico slanciato, magra con le forme giuste. in realtà però penso che internamente sono una persona fragile, che ha bisogno di amore e attenzioni al contrario di come solitamente dò a vedere agi altri. Forse mi appisolai nel letto perchè vidi un ragazzo venire verso di me, aveva gli occhi grandi e verdi, le labbra a forma di cuore, tanti bei capelli frustati dal vento...si avvicinò sempre di piu a me, fino a che le nostre labbra si incontrarono, ecco quello che volevo più di tutto..il mio principe azzurro.
DRIIIIN DRIIIIN DRIIIN!!! Ecco il telefono della mia camera che squilla, si era un sogno, era impossibile che Paul mi baciasse e che mi sfiorasse in quel modo dolce, come solo lui fa nei miei sogni.
-Pronto?-
-Oh, ciao Rebby..senti sono a casa di Cristina...ti dispiace se passiamo da te? così possiamo chiaccherare un pò tutte assieme, per una volta tanto che capita che io venga nel tuo paese!!-
-Siiiiiiiii certo ragazze, venite venite così staimo tutte assieme e vi racconto il mio ultimo sogno!!-
-Già lo posso immaginare Reb!!!-
-Ahahah dai vi aspetto, fatte in fretta-
-A fra poco-
-Ok!-

Passò una mezz'oretta ed ecco che qualcuno suona al citofono così mi precipito in salotto per aprire la porta, ed eccole le mie amiche, finalmente.
-Katia, Cristinaaaaaaa!!!-
Eccole, Katia con i suoi bellissimi riccioli Castani e gli occhioni verdi, mentre Cristina con i suoi capelli neri corvino e gli occhi scurissimi risaltati dalla carnagione chiarisisme.
-Ei Reb vacci piano cosi rischi di ucciderci- disse Katia
Le volevo un gran bene, però forse il mio abbraccio fu un po troppo stretto.
-Aahaha ragazze, scusatemi...entrate pure! Siamo sole a casa, i miei sono usciti e torneranno per cena, accomodatevi nei divani-
-Bè allora, questo sogno?- chiese Katia
-L'ho sognato di nuovo!!!-
-Paul Mccartney!!!- dissero in coro
-Ehm si!- 
tutte e tre allora iniziammo a ridere come delle pazze, anche loro adoravano i Beatles ma non erano innamorate di nessuno dei quattro, meglio, avevo Paul tutto mio!
-Vi porto qualcosa?-
-si, se hai un'aranciata la berrei volentieri, con questo caldo che fa..fresca possibilmente Rebby- disse Cristina
-e per te Katia?-
-anche per me, un'aranciata..nel frattempo possiamo andare in camera tua e mettere il tuo nuovo vinile a palla?-
-si si andate, quelle erano anche le mie intenzioni ...se non l'avessi proposto tu, l'avrei proposto io!!!-
e risero, loro si incamminarono in camera e io preparai tre aranciate, una anche per me.
-Ecco ragazze, le aranciate!- nel frattempo dalle casse usciva la canzone And I Love Her, il vinile era appunto A Hard Day's Night.
-Reb, ti immagini se Paul te la dedicasse?-Disse Katia
diventai rossa, e cominciai di nuovo a sognare..sempre la testa fra le nuvole! 
-Smettila, non esisterà mai una situazone così, tanto vale che te le risparmi.
-Scusa volevo solo scherzare-
Me la prendevo molto perchè conoscendomi, più sognavo e più stavo male...sognavo cose impossibili che non sarebbero mai accadute.
-Ragazze, sto avendo paura, sentite questo rumore assordante??-
-Si Cris, che diamine gli sta prendendo al mio giradischi?-
mi avvicinai e come lo spensi BUIO, PANICO, non vedevo niente, mi trovai in uno spazio senza colore e senza tempo...era tutto nero intorno a me...cominciai a urlare coma una pazza
-ragazzeeeee, dove sieteee, mi sentiteeeee????? aiutooooo!!!!!! vi prego aiutooooo...rispondete diamine!!!-


Aprì gli occhi..scrutai tutto intorno a me, era tutto così strano e sconosciuto,una bellissima camera da letto ma niente di familiare, anzi...
-Ragazze, meno male...Katia, Cristina..che diamine succede?-
ero troppo confusa...le parole mi uscivano a fiumi chiedendo spiegazioni
-Calma Rebby, hai preso una brutta botta prima...stavamo passeggiando in un parco al centro, quando hai perso l'equilibrio e hai battutto la testa! per fortuna però sei sveglia ora!- disse Katia
-Ma dove diamine siamo? Che giorno è oggi?-
-Siamo a Londra, è il 20 luglio del 1964-

  
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