-Ma tu sorridi sempre?- Ormai era da
un po’ che SeungRi
fissava Zelo mentre questo continuava a smanettare nei cassetti delle
posate
per sistemare ogni strumento al suo posto, così come
richiedeva la nuova
trasmissione varietà, che comprendeva anche la cucina, di
cui erano stati
chiamati a far parte
-No, molto spesso tengo il muso.-
-Che spiacevole sconveniente.-
-Se a te piace che io sorrida lo
faccio.-
Si sarebbero dovuti mettere
all’opera, almeno per provare a
far qualcosa insieme, per vedere se si riuscivano a coalizzare bene,
era una
tattica dal quale come squadra potevano trarre un vantaggio. SeungRi
però
sapeva quanto potesse impressionare quel ragazzino l’arte del
sedurre
attraverso la cucina, e se adesso cominciava a provocarlo
più pesantemente era
solo per gioco, solo perché sapeva che l’altro si
sarebbe emozionato. Aveva
cominciato con delle uova, si era sistemato dietro il corpo del
ragazzino poggiando
il mento sulla sua spalla e gli ordinò di prendere un uovo
alla volta
impugnando poi, con le proprie, entrambe le sue mani candide, con dei
gesti
molto teatrali lo aiutò a scheggiare il guscio fragile sul
bordo di vetro di
una ciotola per poi fargli dividere i due pezzi e far ricadere tuorlo e
albume
all’interno del contenitore. Se dentro la ciotola non
rimaneva neanche una
scheggia del guscio la ricompensa era un breve bacio sotto
l’orecchio. Per
tutte e tre le uova che il ragazzino era stato costretto a rompere le
sue
guance non avevano fatto altro che avvampare sempre di più, e la sua debole risatina
riempiva l’aria negli
istanti successivi allo schiocco del bacio da parte del più
grande.
Ma le guance di JunHong arrossivano
sempre di più, e per
questo l’altro maknae si sentì in dovere di
smettere con i giochi.
-Cosa stiamo cucinando?- chiese Zelo
provando a ritirare su
la conversazione e con essa anche l’atmosfera che
s’era creata
-Un dolce…è
buono, verrà bene vedrai.-
-Mi piacciono i dolci.-
-Oh meno male, a chi non…-
SeungRi non fece in tempo a
finire la frase che il biondino si accostò subito a lui
sedendosi sul bancone
dove stavano lavorando, allungò una mano verso
l’altro e gli bussò su una spalla
per richiamare a sé la sua attenzione
-Le tue labbra sanno di dolce, lo sai
Seung?- SeungRi si
imbarazzò, quel bacio nonostante l’avesse voluto
era uno sbaglio e lo
considerava a 360 gradi come tale. ‘Non dovevi farlo, Cristo,
non dovevi
proprio’ si ripeteva, e neanche il tempo di pensarlo che
già le rivoleva.