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Autore: eagle fire    05/09/2007    6 recensioni
Salve a tutti!! Questa storia è l'ultimo continuo de:" L'altra faccia della luna" e " Slovo ljubvi- La parola amore". Finalmente i fan delle HxK verranno accontentati. Una antica leggenda russa racconta di un uccello di fuoco...il ritorno di Zakuro allarma il gruppo, e torna con una nuova missione nel cuore: eliminare Kai. Ma cos'è veramente l'uccello di fuoco? Cosa succederà all'intera umanità? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Romantico, Azione, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L’UCCELLO DI FUOCO

Salve a tutti!!! Ebbene si, sono tornata dalle vacanze con tre storie già scritte. Questa storia è il tanto atteso continuo delle mie due storie precedenti: “ L’altra faccia della luna” e “ Slovo ljubvi- La parola amore”. Per chi adora la coppia HxK sarà contenta….ma nessuno fa delle storie Eagle Fire x Kai? Ehe…mi sa di no…ma fa niente! Dunque…questa fic non piace moltissimo….ma l’ho voluta fare perché l’avevo promesso. Pronti? Go!!!!

 

1 CAPITOLO: TUTTI RIUNITI

Il momento è arrivato…

Dobbiamo sbrigarci…

È ora che le due bestie sacre si riuniscano…

È ora che il male, torni a governare il Mondo…

 

Tokyo: ore 7.30

Qualcuno stava correndo come un matto in casa Kinomiya, qualcuno di nostra conoscenza, o quasi.

Ling: Gou! Ecco dov’eri!

Gou: Argh! Ling!

Ling e Gou erano a casa di Makoto, come facevano i loro genitori anni fa.

Gou: Perchè non sei capace di lasciarmi stare??

Ling: Ma quanto sei carino!

Gou: Non scherzare!!

Intanto Makoto era molto concentrato. Si. A mangiare.

Makoto: Fate silenzio, o non riesco a concentrarmi!

Gou: Tse!

Ling: Miao!

Il nostro trio ora faceva parte della squadra dei Bladebrakers al posto dei loro genitori.

Domani si sarebbero sfidati con gli All stars a New York.

Dopo mangiato prepararono i loro bagagli nelle loro rispettive case, tutti eccitati all’idea del loro viaggio in America.

Intanto i loro genitori che conosciamo tutti molto bene, erano a casa del Prof.K a parlare del torneo.

Takao: Ehe! Il mio Makoto farà vedere a tutti di che pasta è fatto!

Come al suo solito, nonostante l’età, il nostro Takao era felicissimo che suo figlio avrebbe partecipato al suo primo torneo di beyblade. Ma come al solito ama montarsi un po’ troppo la testa.

Rei: La mia Ling darà del filo da torcere a tutti i suoi avversari!

Max: Yes! Sarà fantastic!!

Kai: Anche Gou non sarà da meno.

Tutta la ex squadra era al completo, tranne Daichi che come lavoro, faceva il presentatore del torneo, e Hilary, che non si sa dove sia finita. Già…se lo chiedevano tutti, ma nessuno lo sapeva. Per un paio d’anni è stata insieme a Takao, ma il loro rapporto non era sincero, e alla fine a distanza di alcuni mesi si erano lasciati. Qualche anno fa Kai abitava in Russia con la vecchia squadra dei Neoborg, e da lì erano successe molte cose. Hilary amava Kai…Ed era andata in Russia per rivederlo ma…

Da quanti anni non si vedevano? 15 anni… è da 15 anni che Kai e Hilary non si vedevano. Di sicuro lei si sarà sposata con qualcuno e chissà, magari avrà persino dei figli. Mentre Kai…

Takao: Che giorno è oggi? Sapete com’è, scrivo tutti questi avvenimenti in un diario! Voglio annotare tutte le cose che fa Makoto!

Rei: è il 15 Marzo.

Takao: Grazie, Rei!

Kai: Il… 15 Marzo?

Kai lasciò cadere la tazza di caffè che aveva in mano.

Kai: Scu…scusa Prof..! Ora pulisco!

Il Prof.K diede un coppino a Takao, facendolo sobbalzare.

Takao: Ehi! Ma cos…

Max: Shhhh! Zitto Takao! Non ti ricordi che data è?

Disse l’americano a bassa voce, e Takao intanto ci stava pensando su.

Takao: è…oh…il giorno in cui è morta Haruka…

Haruka era la moglie del russo, aveva  soltanto 24 anni quando morì…era così giovane, così bella…

Kai si alzò dalla sedia e con aria da indifferente prese la sua giacca e senza salutare i suoi amici se ne andò.

 

Sono passati ben 10 anni da quando te ne sei andata…Haruka…

 

Prima di andare a casa, Kai fece una scampatine al cimitero per salutare la sua Haruka.

Quel giorno, prima di partire…

 

Haruka: Ma è fantastico, Kai!! Sono felice  per te!! Quando partirai?

Kai: Partirò domani all’alba. Per colpa di questo viaggio di lavoro per 9 mesi starò via di casa, senza di te! Sei proprio sicura di non voler partire con me? Staremo a casa degli Ivanov!

Haruka: No, ti sarei di intralcio! Io ti aspetterò!

Kai: Lo sai, che mi manchi già da adesso?

Haruka: Anche tu mi manchi già, Kai!

 

Il giorno dopo Kai si stava dirigendo verso l’aeroporto per partire per la Russia.

Haruka: Kai…ti devo parlare…

Kai: Dimmi.

Haruka: No, te lo dirò al tuo ritorno!

Kai: è  forse successo qualcosa?

Haruka: No, stai tranquillo! Ora vai!

I due si salutarono dandosi un bacio.

Kai: Non voglio più partire! Non voglio stare senza di te!

Haruka: Non ti preoccupare, io me la caverò benissimo! Ma ora devi andare! Io ti aspetto!

Questa volta Kai se ne andò a malincuore, lasciando la sua Haruka sola in casa.

Passarono 9 mesi esatti, e Kai stava per tornare in Giappone. Durante il suo soggiorno in Russia era stato da Yurij con la sua famiglia.

Stava mettendo in ordine le sue cose in valigia quando sentì i passi veloci di Lena, la moglie di Yurij, avvicinarsi a lui.

Lena: Kai è per te. Mi sa che è importante.

Kai: Grazie.

Il russo prese la cornetta.

Kai: Si?

TLACK!

Kai corse più veloce che poteva per raggiungere il primo aereo per Tokyo.

Kai: Takao? Che c’è?…come…Haruka?? No…non è possibile!! Dannazione!!

Takao: Kai…devi venire…

Le parole sue e quelle di Takao dopo quella telefonata gli rimbombavano nella testa. Sua moglie Haruka era in ospedale…il perché non lo sa, ma era molto preoccupato.

Arrivato a Tokyo si precipitò subito in ospedale.

Kai: Mi scusi, sa dirmi in che stanza si trova Haruka Shiratoyo? La prego…

Infermiera: Non può vederla.

Kai: Come, perché??! È molto importante!! Devo…devo…

Era confuso, molto confuso. Gli girava terribilmente la testa.

Takao: Kai!! Siamo qui!!

Takao, Hinata ( La moglie di Takao), Max, e il Prof.K gli andarono incontro.

Takao: Kai…ecco…

Kai: Cosa…dov’è Haruka?? Sta bene??? Che le è successo??

Takao: Kai…ci dispiace…

Il giapponese guardò in basso, mentre Hinata, Max e il Prof si misero a piangere cercando di trattenere il più possibile le lacrime.

Kai: No…non è possibile…non è vero…non ditemi che…

Kai corse per il lungo corridoio alla ricerca di Haruka.

Tutti: KAI! NO, NON…

Il russo aprì tutte le porte di tutte le stanze trovando finalmente quella della sua Haruka. C’erano intorno a lei i medici.

Medico1: E lei chi è?

Kai: Io…io…

Kai non riuscì a parlare, continuava a guardare la moglie sdraiata sul lettino priva di vita.

Kai: Perché…cosa…Haruka…

Medico2: Lei…deve essere il signor Hiwatari, giusto?

Kai non disse niente né fece alcun gesto, si avvicinò semplicemente al corpo di Haruka. Si inginocchiò a terra. Takao e gli altri lo avevano raggiunto e si avvicinarono a lui. Kai urlò. Urlò disperatamente. Urlò con tutto il fiato che aveva. Non riusciva ad accettare l’idea della morte di Haruka. Urlava, urlava, urlava…

All’improvviso si sentì bussare la porta di quella stanza. Entrò una infermiera con in braccio un neonato.

Infermiera: Mi scusi, signor Hiwatari? Questo è suo figlio.

Figlio? Kai…ti devo parlare… Haruka era morta nel dare alla luce loro figlio.

Infermiera: Non gli ha dato perché voleva che lo decidessi lei…

Kai si alzò ancora con le lacrime che gli rigavano il viso e prese in braccio il piccolo fagottino addormentato. Non riusciva ancora a crederci…era diventato all’improvviso padre. Ma Kai non riusciva ad odiare quel piccolo essere. Lo aveva provato lui stesso quando sua morì…Pianse, e abbracciò il figlio facendolo svegliare, ma il piccolo non pianse. I suoi occhi erano identici a quelli del padre: viola ametista. Il russo ridiede il piccolo all’infermiera che lo portò nella sua culla insieme a tutti gli altri bambini.

Takao: Kai…

Kai: No…io…voglio stare da solo…

Il russo uscì dalla stanza dirigendosi verso i grandi gradoni dell’entrata dell’ospedale e si sedette. Si portò le mani tra i suoi capelli argentati e pianse.

Dopo qualche ora andò a vedere come stava suo figlio. Era insieme agli altri bambini nel suo lettino e dormiva. Anche Takao guardò il piccolo.

Kai: Gou…

Takao: Mh? Hai detto qualcosa, Kai?

Kai: Voglio chiamarlo Gou…a Haruka le sarebbe piaciuto…

Takao: Somiglia molto a te!

Kai sorrise e continuò a guardare il figlio.

 

Dopo quei ricordi, Kai se ne andò dal cimitero e verso l’uscita incontrò una donna vestita di nero e altrettanto lo erano i capelli e gli occhi: Zakuro.( Zakuro è un personaggio de “ L’altra faccia della luna”)

La ragazza che tanti anni fa aveva collaborato con suo nonno per catturarlo e fargli il lavaggio del cervello. Ora era tornata. Kai fece finta di niente e la oltrepassò, ma nell’avvicinarsi a lei provò una sensazione di vuoto. Si allontanò del tutto.

Zakuro: Vedo che ci siamo…questa avventura si sta facendo interessante…

 

Fine primo capitolo! Fiuuut!!! Non vedo l’ora di scrivere le altre tre storie…la terza non l’ho ancora finita…ebbene si, durante le vacanze ho continuato a scrivere sul mio blocchetto!! Quando mi vengono le idee…purtroppo Zakuro è ritornata…Ah! Le mogli di Takao e Kai ovviamente le ho inventate…Al prossimo chappy! Speriamo….

 

  
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