Erano le 9:30 di mattina,mi ero appena svegliata,indossato una tuta e incominciato ad aprire finestre e porta di ingresso per respirare aria pulita. Finì alle 12:30 prima di rendermi conto che sentivo qualcosa o qualcuno.. non riuscivo a capire,una melodia strana che invase la casa,la mia mente e il mio cuore,andai in tutte le stanze ma non veniva da quelle parti,il suono era troppo lontano fin quando non  guardai la porta d'ingresso aperta e mi resi conto che il suono veniva da lì.. Uscì fuori,mi guardai intorno quando notai davanti a me un'altra porta 'Cavolo qui ci abitano e non me ne ero nemmeno resa conto' pensai. Poi un idea strana mi venne in mente e poco dopo mi trovai con un orecchio vicino alla porta,ascoltando con occhi chiusi qualcuno che cantava,era una ragazzo... aveva un voce a dir poco splendida,era così dolce,avrei voluto spaccare quella porta per vedere chi era la persone che quella fottuta porta mi teneva distante,avrei voluto guardarlo negli occhi poi andai subito in casa e mi chiusi a chiave.. chissà perchè l'avevo fatto...

 

 

 

'Squilla il cellulare..'

Lo prendo senza nemmeno vedere chi è e.. «Em-così le avevo detto di chiamarmi-sono Taylor,come stai?» non so perchè ma dopo aver ascoltato la voce di Taylor mi sentivo meglio. - «Hey Taylor,cavolo sono contenta di sentirti» - «Senti, tu ieri avevi detto che dovevi fare spesa,sistemare casa,ecc.. Credo che casa l'hai sistemata e visto che ecco noi a 16 anni già abbiamo una macchina,Sì, Em, ho una macchina-mi disse per il mio grido di sorpresa- io sono giù se ti vesti magari ti accompagno a fare spesa.» - «Sei la dolcezza,dammi 5 minuti e scendo.» riattaccai il telefono,mi vestì,presi la borsa e prima di chiudere la porta guardai quella del mio vicino. Chissà chi era..

 

 

Salì in macchina,salutai Taylor e ci dirigemmo al supermercato comprammo tante cose tanto che decisi di invitarla a cenare da me. Tornate a casa ci mettemmo subito all'opera per la cena,parlammo dell'Inghilterra,dell'Europa poi mi chiese com'era 'LA GRANDE MELA'-così la chiamava- fin quando non le dissi: «Ehm.Tay dovrei dirti una cosa..senti è che stamattina è successo..» le spiegai della voce,di quello che avevo fatto e poi abbassai lo sguardo me ne vergognai,aspettavo che mi dicesse qualcosa e invece la vidi aprire la porta e tornare dopo qualche secondo,alzai lo sguardo e la vidi sorridere e aprire le braccia. «Ma certo.. La voce.. Qui abita Liam Payne. Non so se hai mai visto X-Factor ma a quanto pare lui ha fatto un provino e non lo hanno accettato.Non ne sapevi niente?» abbassai lo sguardo,ci mettemmo a tavola e non ne parlammo più. Quando Taylor se ne andò mi misi a letto ma non avevo sonno,pensavo a quello che aveva detto qualche ora prima: 'Ma certo.. La voce.. Qui abita Liam Payne. Non so se hai mai visto X-Factor ma a quanto pare lui ha fatto un provino e non lo hanno accettato.Non ne sapevi niente'. Quelle parole mi tornavano ogni volta in mente,mi girai e rigirai tante volte,non riuscivo a trovare una posizione comoda per dormire così mi alzai e andai in cucina a preparare una tazza di thè e mi sedetti sul divano,cominciai ad analizzare ogni parola di Taylor.. Obiettivamente non avevo mai visto X-factor,si,ne avevo sentito parlare ma non aveva mai attirato la mia attenzione,mi piaceva ascoltare musica,non vederla e pure non so perchè in quel momento mi stavo maledicendo per non averlo mai visto e poi com'è che ha detto che si chiamava il ragazzo? Ah sì.. Liam.. Liam,Liam,Liam,Liam lo ripetei più volte per paura di dimenticarlo e poi mi misi a letto.. Liam e pure adesso che ci penso quel nome l'avevo già sentito da qualche parte..