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Autore: Arwen_Undomiel    10/08/2004    1 recensioni
Ho fatto quello che potevo, è la prima fan fiction che scrivo, spero vi piaccia, fatemi sapere...^__^
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Dalla fine all'inizio

<< Maledizione ... ! >> imprecò Harry socchiudendo gli occhi a causa del bruciore, << Ron, dobbiamo fare qualcosa ... >> sussurò all'amico, << Sì, ma cosa ? >> sussurò di risposta Ron.
Voldemort con un cenno di bacchetta, porse fine all'agonia di Hermione, ella si stagliò a terra immobile,ansante e con la fronte perlacea. Harry gurdava la scena ansante anch'egli, alla vista del suo viso e delle bruciature, Voldemort sorrise maligno, con un ghigno di vittoria, poi si rivolse nuovamente verso Lupin, il quale era ancora sotto le spoglie del Proffesor Athemma, << Allora ... ! Ti sei deciso? Se questo non è di tuo gradimento, ti avverto che posso fare di meglio ... >> e sorrise; Lupin guardava esterefatto la ragazza, un misto di terrore e stupore invadeva il suo volto, poi disse sommesso, con un tono di voce diverso dal solito << Non, ti dirò nulla ... >>
<< Molto bene ... Granger preparati nuovamente >> ma nell'istante in cui l'Oscuro Signore alzò la bacchetta, Silente parlò come se si fosse risvegliato da un lungo sonno, Lupin aveva assunto un volto più deciso da prima, come se avesse ricevuto una buona notizia; Harry lo notò e stpito si chiese cosa avevano in mente, poi appena Voldemort si voltò verso Silente, Lupin rivolse lo sguardo a Harry e Ron, con un cenno del capo indicò la finestra alle sue spalle, i Ragazzi la guardarono e stupiti videro delle nuovole nere spostarsi. La Luna non era per nulla a spicchio, prima di allora, era stata coperta dalle nuvole, almeno una parte. A quanto pareva Silente lo aveva capito subito. Lupin continuava a far cenni , come per suggerire qualcosa, del tipo, come muoversi, volare.... << Cosa diavolo sta dicendo ? >> chiese Ron ad Harry sotto voce, << Non capisco, un attimo ... dobbiamo scap ... a ... re .... >>
<< Cosa ? >>
<< Dobbiamo scappare, ci sono, Ron quando la Luna diventerà piena, dobiamo liberarci e scappare ! >>
Ron annuì, sorpreso.
Lupin dopo aver capito l'intuizione di Harry, guardò Voldemort, il quale pendeva dalle labra di Sielnte insieme ai Mangiamorte.
La Luna si faceva sempre più largo tra le nuovole, e nessuno apparte Harry, Ron e Lupin si davano pena di guardarla. Ormai l'effetto della Pozione Polisucco era svanito, e il Professore aveva assunto il suo aspetto originario. Silente continuava a distrarre Voldemort e i seguaci, raccontamdogli una assurda storia sui Weasley, che Ron ed Harry trovarono buffa, e si meravigliarono alla vista della credulità dell'Oscuro Signore, di sicuro Silente aveva una certa dimestichezza a far bere le sue fandonie, la sua voce era megliflua e serena, e più che raccontare sembrava che gli stesse ipnotizzando.
Molfoy distolse lo sguardo da Silente e gurdò la finestra, distratto, poi riprese a aguradre Silente, ma non per molto, si accorse del pallore che aveva assunto Lupin, e riguardò la finestra notando la Luna. Le mancava un filo per essere definita Piena. Subito il Mangiamorte andò accanto a Voldemort sussurandogli ciò che aveva appena visto, il Preside taque e Harry notando la scena rimase col fiato sospeso, poteva sentire il proprio cuore battere contro la cassa toracica ... " Ti prego, no, no, non ora ... " . Ma l'Oscuro non fece in tempo a gurdare la Luna che ella si stagliò con tutto il suo splendore, sul Castello.
Tenui raggi di luce filtrarono dalla finestra. Lupin fu ricoperto da una coltre di pelo grigio. Il suo viso si tramutò in un muso appuntito, la sua schena si incurvo e d'un tratto davanti ai presenti stupiti, si presentò un Lupo. Silente si liberò dalle funi senza alcuno sforzo, e strappando la propria bacchetta dalle mani di un Mangiamorte liberò il Licantropo, che con un balzo azzanò uno dei Mangiamorte. Di incanto anche Harry e Ron furono slegati dalle funi che li legavano. Harry prese Hermione e la portò al riparo in un angolo della stanza, suguito da Ron. Scie rosse guizzavano da ogni parte, dirette verso il Lupo. Silente colpì la McGrannit con un fascio si luce colr argento, liberandola dall'Incantesimo, subito ella rimase immobile, inebetita, comprese subito la situaziò, sfoderò la bacchetta e lanciò una serie di Incantesimi, contro i Mangiamorte. Solo Voldemort rimase immobile, con lo sguardo maligno e con il suo solito sorriso perfido, anche se ora, Harry poteva notare una vena di paura nel suo volto. La porta della Sala si aprì di schianto, sulla sua suglia erano stagliati il resto del corpo degli Insegnati, seguiti da delle sagome dai lunghi amtelli neri. Tutti avevano la bacchettà in mano, e un'altra vampata di scintille rosse invase la stanza. Harry e Ron approfittarono della situazione per uscire dalla confusione, si appoggiarono al muro di pietra appena pochi metri dalla porta. Dopo alcuni istanti il rumore di Vetrate infrate, di tavoli rovesciati e di sfregi degli arazzi, ci fu inqiuetante silenzio.
<< Ron aspetta , qui stai vicino ad Hermione >>
<< Sì, ma ... ma ... tu dove vai ? >>
<< A vedere cosa sta succedendo, non mi va di star qui a far nulla ! >>
<< Stai attento ... >> ansimò dun tratto Hermione, socchidendo gli occhi, Harry le sorrise, poi guardò Ron che con un cenno del capo accarezzò la fronte della rgazza che si riaddormentò.
Harry si avvicinò alla porta orami sfondata, la Sala Comune dei Serpeverde era peggio di un ripostiglio abbandonato. Al centro del quale due sagome una davanti all'atra attiravano l'attenzione dei seguaci, sia del bene che del male.
<< é l'ora della verità Albus ! >> disse Voldemort sorridendo << no, la verità era già da tempo satbilita, Tom lo sai meglio di me che tutto ciò non sarebbe mai potuto accadere se ... >>
<< se Io fossi stato un bravo rgazzo e tutto il resto ! Si certo ... smettila con le tue morali da buon samaritano ... >> intanto in un angolo della stanza Lupin ancora sotto l'effetto della Maledizione si divincolava sotto la presa di cinque Mangiamorte pieni da tagli e graffi. Voldemort si girò verso di lui e pronunciò ad alta voce impazientito << Ora basta ! Taci bestia ! Avada ... >> ma non fece in tempo a finire che Harry gli pronunciò << Exspelliarmus! >> e l'Incantesimo lanciato dal'Oscurò Signore venne devito colpendo il Licantropo solo qualche centimetro più in là. L'uomo gurdò furioso il rgazzo, insieme a tutto il resto dei seguaci, << Cosa credevi di fare Potter ? Ti senti così in grado di ostacolarmi stupido Moccioso ? La tua magia in confronto alla mia è niente ! >> poi rialzò nuovamente la bacchetta, ma fu preduto da Silente e dal resto degli aiutanti, e una scarica di scintille azzurrò colpirono Voldemort, il quale venne avvolto da una coltre di fumo grigio.
La nebbia si ritirò, ma , al contario di come sperava Harry, Voldemort era inerme, ma un tappeto di sagome giaceva ai suoi piedi. I Mangiamorte lo avevano protetto, ed egli gli aveva usati come scudo
. << Credevate davver che sarebbe bastato così poco ? Albus mi meraviglio di te ! >> << é finita Tom ... ! >> disse Silente
<< No, è solo l'inizio, e lo sarà sempre, fino a quanto non ti arrenderai ! >>
Poi Voldemort sparì, come avvolto da un'alone di sabbia bianca attorciliatasi addoso a egli come un mulinello.
Tutti tranne Silente osservarono la scena ansanti e sorpresi. Il Preside al contrario abbassò il capo e fece un lungo sopiro di solievo.
Harry corse fuori dalla stana, raggiunse Hermione e Ron nel punto in cui prima gli aveva lasciati, ma non c'erano, allora corse verso le scale, diretto alla Sala Grande, ma trovò gli amici ai piedi della scala di Marmo all'entrata. Sul volto di Ron era chiaramente disegnata una paura folle, sudava freddo, e guardava un punto fisso davanti a lui, sulle sue ginocchia Hermione ansante era stremata, come se avesse appena fatto una lunga corsa.
<< Cos'è sucesso ? Voldemort se ne è andato ! >>
Ma Ron non gli rispose e gurdava fisso la porta d'ingresso. allora Harry si girò e guardò anche egli la porta di quercia, davanti a lui vi era l'Oscuro Signore, con la bacchetta in alto.
Harry lo gurdò stupido, un freddo accecante lo invase, non riusciva a muoversi era paralizzato.
Voldemort abbassò di scatto la bacchetta e intanto pronunciò con rabbia << Avada Kedavra >>
Un getto luminoso colpì in pieno petto Harry che non fece intempo a difendersi ... un'ondata di freddo lo invase, la sua vita gli passò davanti: Sirius, i suoi genitori, Ron, Hermione, Piton impiccato ...
Con un tonfo cadde a terra.


<< Harry ? Harry ! Harry svegliati ! >>
Qualcuno lo scrollò.
Pian piano Harry mise a fuoco la sagoma che gli si stagliava davanti. << Harry stai bene ? >> gli chiesero Ron ed Hermione in coro. << Sì ... ma dove sono ? >>
<< Come dove sei? Sei sul treno ! Ma ti senti bene ? >> gli rispose Hermione preoccupata.
Harry si rimise composto, era stavaccato sul sedile e nasante e sudato. Ron si lasciò sedere sul sedile dalla parte opposta e disse << Hai di nuovo sognato ciò che è sucesso la scorsa settimana vero ? >>
<< Sì ... >>
<< Oh, Harry smettila di tormentarti alla fine si è risolto tutto >> disse Hermione accomodandosi accanto a Ron, << Già ... ma potevo morire, voi potevate morire ! >> << Non dire così, Silente è arrivato appena in tempo, ha deviato in parte l' Incatesimo, e poi Voldemort a me ed a Ron ci ha solo lanciato degli Sciantesimi per farci arrivare dalla scala ... >>
Harry annuì, poi posò la mano sul suo petto e sentì le bende che Mdama Chips gli aveva messo dopo l'attaccò. Hermione era ricoperta di cerotti e di garze, e anche Ron ara ridotto male.
<< Oh, Harry non preoccuparti di noi, saremo nuovi entro pochi giorni, è così che ci ha detto Poppy >> disse Ron sorridento. Aveva il braccio intorno alla spalla di Hermione, e con una mano, stringeva quella della ragazza. Harry gli sorrise era fiero di avere due amici come loro e disse << Grazie ... di tutto >>
<< E di cosa, oltre a sopportarti ? >> gli rispose Ron ridendo.
Hermione ed Harry risero, poi il volto della razza si incupì << Vi rendete conto che il prossimo anno non ci vedremo più ? >>
<< Già ... >> disse Harry
<< Io non ti lascierò ... >> disse Ron e si avvicinò ad Hermione per baciarla. Harry notando che era di troppo sgattaiolò via dall'abitacolo, e raggiunse il corridoio. Si appogiò alla parete e pensò a ciò che aveva appena sognato. Stavano ormai tornado a casa, e tutto quello che avevano passato in quell'anno, sarebbe rimasto impresso più che mai nella sua mente, anche Ron ed Hermione pensavano molto spesso all'accaduto, ma riuscivano a distrarsi .... " Da quanto Ron si è fidanzato con Hermione, anche lei sembra più serena, anche se tante volte veniva da me a piangere ... prima che Fred e George si rimettessero completamente ... almeno loro, si aiutano a vicenda ... io invece non ho nessuno solo la mia cicatrice che mi crea guai e che mette in pericolo che unque mi stai accnto ... "
<< Harry tutto ok ? >> disse Elizabeth, paratasi davati a Harry
<< Sì ... ma da dove arrivi ? >>
<< Dal fondo del corridoio , non mi hai sentita ? >>
<< No ... era soprapensero >>
<< Lo credo bene, dopo tutto quello che è successo ... Hermione è lì ? Posso parlarle? >> e fece per aprire lo scompartimento, ma Harry la bloccò
<< No, è meglio di no ... >> le disse sorridendo,
<< Ah ... capisco, stanno bene insieme ... >>
<< Già ... >>
Il treno cominciò a rallentare.
<< Vado ... ci vediamo ... >> disse la ragazza, sfiornado la mano di Harry << Va bene Elizabeth >> le rispose lui afferandole la mano e baciandola.

Fine
  
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