Fanfic su attori > Robert Pattinson
Segui la storia  |       
Autore: QueenVLondon    19/02/2013    5 recensioni
Durante il suo soggiorno in Australia Robert Pattinson decide di approfittare del suo tempo libero per concedersi un giro in bici.
Tuttavia, in seguito ad uno spiacevole imprevisto e l'incontro con un agente tutt'altro che cortese il nostro british actor dovrà rivedere la sua idea di "giornata rilassante".
E se invece nella stessa situazione incontrasse un'agente donna, cosa succederebbe?
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutte!
Eccoci nuovamente qui.
Come promesso con questo capitolo la storia si concluderà.
La vicenda è sempre la stessa: il povero Robert viene fermato per essere andato in bici senza casco... Tuttavia, stavolta- come da lui sperato- si troverà di fronte ad un agente donna!
Siamo sicure che per il nostro british actor questo sia un vantaggio??
Lo scoprirete solo leggendo la storia. ;)
A dopo per i saluti!





Robert osservò con sommo interesse il  paesaggio circostante e respirò a fondo l’aria calda ed afosa di Adelaide. Forse andare in bici in un soleggiato pomeriggio dove la temperatura sfiorava i 38° all’ombra non sarebbe stata considerata un’idea salutare dalla maggior parte della gente, ma in fondo lui non si reputava appartenente a suddetta categoria.

Senza parlare del fatto che difficilmente sarebbe riuscito a ritagliarsi un intero pomeriggio per sé nelle settimane successive: l’inizio delle riprese del suo nuovo film, “The Rover” infatti era imminente.

L’attore si stava godendo il suo giro, quando si accorse di una volante della polizia locale, che stava reclamando la sua attenzione.

Sospirò. Non era certo la prima volta che un agente lo fermava per chiedergli foto o autografo (o entrambi) per la figlia/sorella/moglie/nipote.

Tuttavia, non poteva certo esimersi dall’obbedire ad un diretto ordine di un funzionario della legge, così rallentò fino a fermarsi sul ciglio della strada.

Scese dalla bici e si tolse le cuffie dell’mp3.

“Salve”,  salutò cordialmente, sfoderando il suo solito sorriso.

Rimase piuttosto sorpreso nel trovarsi di fronte una donna.

“Salve”, ripeté questa con un sorriso entusiasta. “Temo proprio che abbiamo un problema”.

“Scusi?”, chiese l’attore senza capire.

“Dov’è il suo casco, signore?”

Accidenti.

Il casco?!

Robert si tolse gli occhiali da sole e sorrise, imbarazzato.

“Mi spiace molto, temo di non essere stato avvisato… Ovviamente avrei dovuto informarmi personalmente. Sono mortificato, ma sono qui solt…”.

L’agente lo interruppe.

“Oh, so bene quando è arrivato, Mr Pattinson”, affermò lei, mordicchiandosi il labbro.

Quindi la donna sapeva chi fosse. Beh, forse non era una cosa terribile… Forse.

“Le sta piacendo la nostra Adelaide, Mr Pattinson?”, gli chiese.

“Molto”, rispose, cauto e sincero.

“Ottimo. E’ un piacere averla qui”, disse. “Le spiacerebbe se ci dessimo del tu? Renderebbe le cose più facili”, continuò.

Robert annuì.

“Bene!”

Tale esclamazione entusiasta lo inquietò. Sarebbe stato bene sbrigarsi a risolvere quella incresciosa faccenda, anche perché aveva un impegno imminente…

“Bene, Rob. Mi pare di capire che qui abbiamo un grosso problema”, dichiarò la donna con tono malizioso, lo sguardo non concentrato  sul viso dell’attore.

Robert la fissò, preoccupato.

La donna si avvicinò a lui e gli sussurrò all’orecchio:

“Cosa ne dici di una conciliazione amichevole? Ho la volante della polizia a disposizione e ho quasi terminato il mio turno… Ricordi la scena con la Binoche in “Cosmopolis”? Potresti riprovarla con me”.

Robert sgranò gli occhi e rimpianse di essere uscito dall’hotel quella mattina.

“Ehm… Penso di dover pagare una multa…”.

“Non c’è tutta questa fretta. Dove vorresti scappare?”, gli domandò, poggiando una mano sul suo torace.

Lui si ritrasse e giurò a se stesso che non sarebbe più uscito dalla sua stanza senza la presenza del suo fedele bodyguard.

“Se l’idea dell’auto non ti eccita, posso pensare a qualcos’altro… Sai, conosco molti giochini interessanti…”, riprese la donna, lanciandogli quello che dal suo punto di vista doveva essere uno sguardo magnetico.

Robert dal canto suo si sentì scorrere un brivido lungo la schiena e, certamente, non era una sensazione di piacere, bensì di terrore. Non si era sentito così neanche durante la sua unica avventura di skydiving qualche mese prima.

Cosa aveva fatto di male?

Per sua fortuna prima che la donna potesse sfoderare uno dei suoi tanti giochini, notò una sagoma famigliare.
Piacevolmente famigliare.

Non ricordava di essere mai stato così felice di vedere Dean.

“Ci sono problemi?”, chiese il nuovo arrivato con aria pratica.

L’agente si allontanò di un paio di passi da Robert come se avesse preso la scossa.

Con il pronto intervento del bodyguard la faccenda si risolse con una multa dalla cifra alquanto irrisoria e l’attore una volta tornato in hotel promise a se stesso di controllare minuziosamente l’intero codice stradale australiano, onde evitare di nuovo spiacevoli sorprese.




Hola, again!
Spero che la storia vi sia piaciuta e non possiamo che augurare al Caro Robert di non trovarsi mai in una situazione del genere! xD
Un bacione
Vale

 

 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Robert Pattinson / Vai alla pagina dell'autore: QueenVLondon