Storie originali > Soprannaturale > Fantasmi
Segui la storia  |       
Autore: Panino2000    19/02/2013    1 recensioni
Fra la campagna ed il paese c'è Via Biline, una strada apparentemente tranquilla, ma dalla brutta fama. Infatti, la gente che vi abita, dopo il tramonto è solita barricarsi nella propria abitazione, per paura che possa succedere qualcosa di non gradito, come essere assaliti da alcuni spiriti.
Nessuno sa cosa si celi veramente dietro quella spaventosa strada. Tre ragazzini, amici di un insolito abitante di quella via, decidono di scoprire cosa nasconde quel malefico viale e capiranno che qualcosa di veramente terribile sta per accadere.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2
Via Biline

                                                                                                                                                                   
In questo capitolo viene presentato un luogo
fondamentale per lo svolgimento della storia.
I tre amici protagonisti saranno coinvolti in un 
fatto spaventoso che ...

                   
Con il passare del tempo i nostri amici scoprirono che Max abitava in una certa Via Biline, proprio vicino alle loro case.
Quella via godeva di bruttissima fama: ricca di ville e condomini, collegava direttamente il paese alla campagna. Di giorno era molto frequentata, ma di notte era completamente spopolata: gli abitanti si chiudevano in casa appena tramontava il sole.
Chiunque sarebbe passato di lì appena venuta la sera avrebbe trovato abitazioni sprangate, con finestre chiodate e allarmi inseriti. L’unica volante della polizia che era passata in quella via di notte non era più tornata e così dal quel giorno la stradicciola maledetta fu depennata dall’elenco delle strade italiane.
Alcuni testimoni dicevano che in quella via, nelle ore buie della giornata, si sentivano rumori inquietanti e si vedevano strane forme dirigersi verso un cantiere abbandonato nel quale si trovano due cumoli altissimi di terra denominati per le loro forme assolutamente stravaganti  “Colline stile liberty”. Nessuna di queste cose fu mai ufficialmente dimostrata, ma una via così mal considerata non fa certo venir voglia di ridere.
Ai nostri amici piaceva passeggiare di tardo pomeriggio, soprattutto in quei giorni d’inverno nei quali le giornate erano più brevi e già alle cinque si poteva andare a passeggio in piena oscurità.
Ovviamente non si andava mai verso via Biline, così Max non partecipava mai a queste camminate per la cittadina.
Un giorno, in paese, venne organizzata una lotteria e a tutti i ragazzi volenterosi vennero distribuiti dei biglietti da vendere nelle vie della borgata. Zoe, Emily e Luigi ovviamente si offrirono volontari e venne assegnata loro Via Biline.
Dopo aver venduto i biglietti casa per casa i tre ragazzini raggiunsero un’ abitazione semi abbandonata con un giardino incolto e tutte le finestre serrate da persiane marcite. L’intonaco della parete esterna della casa era in parte staccato ed era caduto a grandi pezzi nel vialetto che tagliava a metà il giardino. Un cane mingherlino, dal pelo grigio e bianco, completamente abbandonato, stava di guardia ad un cancelletto dipinto di nero pece: un colore freddo che incuteva timore.
Un campanello elettronico fornito di luce incorporata stava attaccato sopra un contatore del gas e sotto era affisso un bigliettino di carta sgualcito e umido sul quale vi era scritto in caratteri neri e austeri:”Dimora dei signori Burton”.
I tre ragazzi esitarono un po’ a suonare il campanello di quella lugubre casa, però si fecero avanti e tremanti premettero il pulsante luminoso del campanello
“DRIIIN!” Nessuno rispose.
 “DRIIIN!” Questa volta si sentì un rumore dal citofono e una voce cavernosa rispose:”Chi è?”
Zoe, la più esperta nel parlare agli sconosciuti, rispose non senza un po’ di timore:”V-vendiamo dei biglietti per la lotteria del paese. Siete interessati?” La voce dall’ interno rispose:”Mmmm...E di quale paese?” Zoe restò sconcertata.”Ma del nostro, naturalmente!” La voce  disse:”Ah, già. Aspettate un momento.”
Dopo mezzo minuto si sentì uno sparo proveniente da quella spaventosa  abitazione.
 I tre amici ebbero una fifa tremenda e scapparono a gambe levate da quella spaventosa via.
Corsero, corsero finchè non ce la fecero più.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Fantasmi / Vai alla pagina dell'autore: Panino2000