Stava distesa a pancia
all'insù sul suo letto, mentre l'arietta primaverile che entrava dalla finestra
le muoveva dolcemente i capelli sulla fronte.
Gli occhi erano coperti
dalle pagine del nuovo numero di teen-ager
fresco di stampa appena arrivato, le braccia lunghe distese sopra la testa,
nella sua mente un turbinio di pensieri, un vorticare incessante di parole,
ricordi…
*Ma come è possibile? Vivo con loro da
ormai sedici anni… non si può certo dire che sia più una bambina… li vedo tutti
i santi giorni a colazione, a pranzo e a cena, li vedo parlare, li vedo
litigare, li vedo lanciarsi sguardi, sento i loro discorsi, le loro
discussioni… possibile che non mi sia mai accorta di
nulla? Certo sapevo di avere dei genitori decisamente non convenzionali (e sono
sempre andata fiera del loro essere unici e particolari), ma allora come può essere che in tutto questo tempo io non mi sia mai resa
conto di quanto siano complessi come persone? Anche Trunks…
l'ho sempre considerato solo come un fratello pigro, spesso irritante e
scocciatore certo, ma a cui tutto sommato ho sempre
voluto bene… e allora come può essere che non abbia mai nemmeno lontanamente
percepito tutta la tristezza che porta dentro di sé? Perché non ho mai visto
quella lieve punta di invidia che lo tormentava ogni volta che lo accusavo di essere
geloso delle attenzioni che papà mi riserva? Mi sembra di aver vissuto con dei
perfetti estranei fino a questo momento… no anzi, mi
sembra di essere una perfetta estranea in casa mia in questo momento…*
Scostò la rivista dagli
occhi con un gesto rapido della mano e si girò su di un fianco.
Rivolse gli occhi al suo
comodino, sopra al quale stava una foto di famiglia, una delle poche in cui era
ritratto anche suo padre.
Nel vedere l'espressione
truce e corrucciata senza eccezioni del Principe le sfuggì un
sorriso.
Prese in mano la foto e si
mise a sedere, mentre con le dita accarezzava distrattamente i contorni dei
volti dei suoi cari.
*Oh no ma che mi succede? Sembro una
delle protagoniste di quei barbosi film drammatici* pensò mentre si lasciava
cadere sul letto in preda ad un forte attacco di risate.
*No non è da
me comportarmi in questo modo…* si disse mentre
rimetteva la foto dove l'aveva presa.
*Sarà bene che mi metta a fare qualcosa
di più utile…*
Con un ultimo sorriso
all'indirizzo dell'immagine dei suoi cari si alzò e si diresse alla scrivania.
Osservò la pagina bianca
sullo schermo del suo pc.
"Saggio: L'AMORE"
Tirò un respiro profondo e
iniziò a scrivere.
"L'amore, una parola
che da sempre viene associata all'essere umano.
Una passione, un sentimento
intenso, totalizzante ed esclusivo che può essere rivolto verso una persona, ma
anche verso un animale o verso un concetto, un'idea."
*E brava Bra,
non male come inizio!*
Ma dopo quelle
le sembrò di aver esaurito le parole.
*Io non ho la benché minima idea di che
cosa sia l'amore…e ci è voluta questa stupida
punizione per farmelo capire…stai a vedere che mi toccherà pure ringraziare
Pigiò un po' di tasti a
caso, mentre con la mente ritornava al racconto di sua madre.
Prese carta e penna e iniziò
ad annotare:
"Amore è forza,
pazienza, passione." E ripensando a quanto le aveva detto Trunks: "Amore è sofferenza e sacrificio, amore è
capire e accettare i pregi e i difetti dei nostri cari, l'amore va ricercato in
ogni piccolo gesto, l'amore porta a crescere e a maturare.."
*Se ieri mi fossi vista
a scrivere cose del genere non ci avrei mai creduto…che giornata di
scoperta oggi…*
Toc-toc.
Il leggero bussare alla
porta la riportò alla realtà, strappandola alle sue riflessioni.
-Ho da fare, che c'è?-
-Sorellina? Posso entrare?-
-Trunks? Da quand'è che hai iniziato a bussare alle porte
tu? Non era un'abitudine sconosciuta alla tua tribù di trogloditi?-
-Vedo che siamo sempre simpatiche, signorina! Fai poco la spiritosa, volevo essere
educato, ma se non apprezzi vedrò di tornare alle vecchie abitudini!- le
rispose con aria minacciosa -Sono solo venuto ad avvertirti che tra poco si
cena. Ma, che stai facendo?- domandò il ragazzo
vedendo il foglietto che la sorella teneva in mano.
-Butto giù qualche idea su come
descrivere l'amore in quel cavolo di saggio…-
-A che punto
sei?-
-Un punto morto!-
Trunks si lasciò scappare un risolino divertito.
-Ci credo, è un saggio
sull'amore e tu finora ti sei limitata ad indagare un po' su mamma e papà…mica esistono solo amori come il loro, ce ne sono tanti
tipi!- disse il giovane con un'espressione da grande erudito.
-Ma sentitelo il grand'uomo,
se non hai nemmeno la ragazza, abbassa la cresta!- Bra
non riusciva a trattenere le risate di fronte all'espressione del fratello che
in un attimo era passata dal saputo al truce.
-Mi stavo solo offrendo di
aiutarti, pazienza!-
-Eddai non te la prendere!-
-Andiamo a cena sorellina!-
fece il ragazzo sbuffando.
I due fratelli si
incamminarono lungo il corridoio in direzione della cucina.
-Parlavi sul serio quando dicevi di volermi aiutare?- chiese Bra
-Si-
-Accetto!- la ragazza
sorrise al fratello, che la ricambiò scompigliandole i capelli.
-Ahio, ma che fai razza di cretino?!?
Non mi spettinare!-
-E piantala Pulce, andiamo a
cena!-
-Questa me la paghi!-
-Trunks! Che hai fatto a tua sorella?- chiese Bulma uscendo dalla cucina.
-Ma niente mamma…è la solita
pulce che si lamenta per un nonnulla-
Per tutta risposta Bra gli tirò la lingua.
-Andiamo ragazzi vedete di
smetterla, SUBITO! Tra poco dovrebbe rientrare anche vostro padre… quando si
tratta di cenare è sempre puntuale come un orologio!-
-Si mamma!- risposero
all'unisono i due fratelli.
*Papà… dopo cena voglio parlare con
lui!*
-Mamma, ti posso chiedere un
favore?-
-Si tesoro, dimmi!- Bulma rivolse alla figlia il suo solito sorriso smagliante.
-Dopo cena vorrei mi facessi
un favore…-
-Hai bisogno di incastrare
suo padre per poter fare a lui le domande che hai fatto a me oggi a pranzo-
*Cavolo… l'istinto materno è
spaventoso!*
-Esatto!-
-Consideralo fatto!- la
donna fece l'occhiolino alla figlia che sorrise felice.
-Provo quasi pietà per
papà!- disse Trunks scuotendo la testa.
Per tutta risposta le due
donne di casa gli rivolsero un sorriso smagliante.
*Fanno venire i brividi…* pensò il ragazzo sentendo una scossa correre lungo
la sua spina dorsale.l
*Eh si…povero papà!*
Ed eccomi qua, ritornata carica dalle ferie e ahimè ancora
non pronta all'imminente ritorno tra i banchi!
Questo è il quarto capitolo della mia fic
e dovrebbe fungere un po' da riepilogo e preparare al quinto in cui ho
intenzione di mettere sotto torchio il povero Vegeta! (Buhahahahahahahaha!!!!!!) Spero sia riuscito bene e
vi possa piacere, e di essere riuscita a creare un buon intermezzo tra la prima
e la seconda parte di questa storiella.
Ora mi rimetto al vostro giudizio, pronta ad accettare critiche e suggerimenti se vorrete lasciarmene! ;)
Ringrazio di cuore quanti continuano a seguirmi nonostante i
lunghi tempi che hanno separato le pubblicazioni di questi ultimi capitoli,
grazie a tutti!
Ora risponderò ai commenti lasciati all'ultimo capitolo:
miky_stardust: Grazie
Miky, eh si ci hai azzeccato, il prossimo è proprio
il nostro Veggy! ;P
Elechan86: Grazie
anche a te Ele..si una delle
cose che mi hanno da sempre fatto apprezzare Vegeta come personaggio è proprio
la crescita e il grande cambiamento che ha nel corso della serie z.
a crazycotton: Ecco
l'aggiornamento…so che faccio aspettare molto ultimamente ma spero che continui
a valerne la pena!
bulma90: Grazie
per il tuo commento, mi ha fatto molto piacere, così come mi fa piacere che tu
abbia la mia storia tra i preferiti!! Spero continuerai a recensirmi e che
anche prossimi capitoli ti piacciano! Un bacio!
E grazie a quanti continuano semplicemente a leggere la mia
storia e a tutti coloro che mi stanno aiutando in questo mio pazzo esperimento!