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Autore: AngelBauer    20/02/2013    2 recensioni
Salve! Mi presento sono AngelBauer e mi sono iscritta da poco in questo sito.
Quindi questa è la mia prima storia.
Prima di tutto è un crossover, tra il mio telefilm preferito, Smallville, e Twin Princess.
La protagonista è Fine, una ragazza che, a causa di un ignoto destino, dovrà affrontare pericoli e minacce che la metteranno a dura prova. Ma non sarà da sola ad affrontare tutto ciò, verrà aiutata da una particolare squadra e i misteri saranno all'ordine del giorno.
Spero di avervi incuriosito e che leggiate la mia storia.
Besos
Angel
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Fine, Nuovo Personaggio
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La notte del destino
 
I raggi del sole entravano deboli dalle tendine della piccola camera, ma non furono quelli a svegliare la giovane che si rigirava nel letto. Quella notte non riuscì a prendere sonno conoscendo i rischi del viaggio di ritorno a casa
Spostò con delicatezza quel adorabile testolina rosa che le dormiva accanto ed in punta di piedi uscì dalla stanza per non svegliarla, ma pensandoci bene non si sarebbe mossa nemmeno con le cannonate.
Chiusa la porta si diresse al bagno ma prima che potesse entrarvi sentì una voce abbastanza assonnata
-Giorno!- e seguì uno sbadiglio.
Si girò e gli sorrise -Buongiorno… sei mattiniero oggi?-
-Già-  rispose grattandosi la testa e scompigliandosi i capelli marroncini arruffati dal sonno -in realtà non ho proprio dormito… problemi in città stanotte.- continuò
-Checkmate?- gli domandò allarmata la rossa.
-No, no tranquilla i soliti ladruncoli da quattro soldi-
-Ah!-
Non le avrebbe mai mentito, glielo si leggeva in quegli occhi grigi, li conosceva bene.
-Prepari tu la colazione?- chiese con falsa innocenza la ragazza e seguì lo sbuffo del giovane che si diresse verso la cucina mentre lei entrava in bagno.
Si sciacquò la faccia, aveva le mani tremanti. Bèh.. che si aspettava infondo tra poco avrebbe rivisto i suoi genitori e sua sorella che non vedeva da cinque anni.
E subito i ricordi l’ assalirono.
 
Era una notte limpida e le stelle brillavano più che mai. Quella sera era speciale, nell’aria si sentiva voglia di festa, per altri voglia di divertimento, per altri ancora aria di cambiamenti… nel palazzo del regno della luna si erano riuniti tutti i più potenti nobili di Wonder insieme  alle famiglie reali al completo.
Era passato un po’ di tempo da quando  le nostre inseparabili gemelle erano tornate dall’accademia ed  in questo periodo successero tante cose ma riuscirono sempre ed affrontare tutto perché avevano sempre avuto bisogno l’una dell’altra. Anche quando il fidanzamento di Rein e Bright si ruppe, Fine era il solo punto di riferimento per la sorella. Oppure quando Fine seppe che il principe della luna che non poteva ricambiare i suoi sentimenti perché provava ancora qualcosa per la turchina, qualcosa che no era andato del tutto via neanche dopo le forti emozioni che questo ultimo provava al fianco di Fine. Nonostante tutte le batoste subite il loro legame non cessava di esistere.
Col passare del tempo arrivò un periodo in cui la principessa Rein e il principe Shade  iniziarono a frequentasi fino ad innamorarsi e ad ufficializzare la cosa. Fine prese la notizia meglio di quanto Rein si aspettasse. Era felice per la gioia della sorella anche se il dispiacere nel suo cuore era tantissimo, sperava di essere lei quella a cui Shade dichiarasse il suo amore.
Ma questo faceva parte del passato.
Nel presente c’era lei in una sala da ballo, con un vestito sfarzoso e a festeggiare la gioia di due ragazzi e l’infelicità del suo cuore.
Mentre la festa procedeva normalmente e Fine chiese un valzer a suo padre, cosa molto rara se non improbabile, i festeggiati si preparavano a dare una grande notizia ai loro invitati…
Era quasi la mezzanotte e la principessa dai capelli rosso fuoco decise di andare a prendere una boccata d’aria fresca. Si diresse su uno dei terrazzi più alti del castello, da lì si poteva vedere tutto il regno.
Era davvero un bel posto lassù forse anche più bello delle serre, c’erano varie aiuole in grandi vasi bianchi, affianco vi erano parecchie panchine e più sulla sinistra un gran gazebo con un elegante tavolino forse usato per prendere il thè.
Si affaccio alla ringhiera e ammirò il regno in tutto il suo splendore, tutte le strade illuminate da bellissime luci decorative sui toni del giallo, dell’azzurro e del verde, le persone che camminavano allegre e spensierate mentre la luna illuminava e dava magia a quella splendida serata.
 
E mentre distratta ammirava quello splendido panorama non immaginava minimamente che la sua vita sarebbe cambiata per sempre da li a poco.
 
Uno strano rumore la distolse dai suoi pensieri. Spaventata si girò di scatto e scrutò lo spazio intorno a sé era più buio per via delle nuvole che coprivano la luna e lei non riusciva a focalizzare bene tutte le sagome quando una di queste si mosse e si portò avanti.
-Hey non si saluta?- dall’ombra comparve la figura di un ragazzo che si poteva benissimo notare indossasse smoking e papillon. Pian piano Fine riconobbe la dolce voce di quel ragazzo, sgarrò le sue iridi rosse dalla sorpresa, quasi non ci poteva credere. Involontariamente dagli occhi iniziarono a cadere alcune lacrima di gioia e non appena il ragazzo  fece qualche altro passo avanti, mostrando anche il suo volto, due bellissimi occhi grigio ghiaccio e dei meravigliosi capelli marroncini scompigliati dal vento.
-Alla fine sei venuto!- esordì la principessa che scoppiò in un fiume di lacrime
-Avevi qualche dubbio?- rispose il ragazzo un po’ sarcastico. A quel punto Fine dalla gioia gli corse incontro e gli saltò letteralmente al collo, dal canto suo il giovane non poté fare a meno di stringerla forte tra le sue braccia muscolose.
-Che bello vederti-
-è bello essere tornato-. Quando finalmente sciolsero entrambi l’abbraccio si sedettero su una delle panchine nelle vicinanze. Parlarono tantissimo raccontandosi quasi tutto quello che era successo negli ultimi anni. Fine ascoltava meravigliata le cose formidabili che il fratello le stava raccontando d’altra parte Pitt non poteva credere che Fine, la sua dolce sorellina, si fosse innamorata di qualcuno, era tremendamente geloso della sua rossa. Ebbene si, il tanto misterioso ragazzo era in realtà il fratello maggiore delle gemelle. In realtà era stato adottato quando aveva 6 anni da Elsa e Toulouse. I genitori di Pitt erano morti in circostanze misteriose. Questi ultimi erano i migliori amici dei regnati che dopo l’accaduto  non potevano permettere che il bambino venisse affidato ad una casa famiglia, decisero quindi  di tenerlo con loro, anche perché ormai Fine e Pitt erano cresciti insieme e  si consideravano fratello e sorella.
 
Nella sala da ballo il re solare si accorse della mancanza di una delle figlie e per non far preoccupare la consorte decise di andarla a cercare. Quando si trovò nei pressi di uno di corridoi esterni tre giovani gli sbarrarono la strada. La fioca luce che arrivava dal cielo permise al re di osservare con chiarezza chi aveva dinnanzi. Tre ragazzi vestiti con quelle che si direbbero delle uniformi, un ragazzo con i capelli rossicci ed una giacca di pelle blu  a destra, una ragazza con lunghi capelli biondi e occhi verdi e con indosso una giacca simile a quella del precedente ma rossa ed infine al centro un ragazzo con un’espressione decisamente più matura, quest’ultimo aveva capelli marrone scuro e ricci e portava la medesima giacca ma nera. Toulouse riconobbe subito quelle figure e nonostante fossero passati quasi vent’anni non erano cambiate di una virgola.
Il primo a prendere la parola fu il ragazzo rossiccio che con molta confidenza si rivolse al re.
-Ci si rivede capo!-
-Scusa l’improvvisata visita ma è una questione delicata e non potevamo aspettare- continuò la giovane in modo molto cordiale.
-Caspita non pensavo di rivedervi più- il re del regno solare era di certo esterrefatto ma immensamente felice di rivedere quei vecchi compagni “d’armi” per così definirli.
-Toulouse dobbiamo parlarti di tua figlia…- a quelle parole l’uomo concentrò tutta la sua attenzione al ragazzo in nero, e con un rapido sguardo lo incitò a continuare.
-Imra, Garth ci potete lascia...- Ma non riuscì a terminare la frase perché venne interrotto da Toulouse –lascia Rokk infondo anche loro fanno parte della squadra-
Dopo un lieve cenno del capo Rokk continuò.
-Si tratta di Fine!-
 
Intanto sul terrazzo Fine e Pitt stavano progettando una fuga all’ultima gara di monster truck che si sarebbe tenuta tra un’oretta verso il confine del regno al di là del deserto. Quelle erano le gare preferite da quei due ragazzi! Anche quand’erano piccoli il papà di Fine li portava a vederle, all’insaputa di Elsa, che se l’avesse saputo si sarebbe di certo infuriata poiché non erano idonee all’educazione dei figli poiché troppo violente, ma per fortuna li beccò solo una volta.
Ma in realtà a Pitt serviva una scusa per portare Fine lontano da quel posto, non le avrebbe permesso di restare lì su quel pianeta a soffrire, lui voleva che la seguisse ma non sapeva che era la stessa cosa a cui la sorella stava pensando: Andare via, vivere nuove emozioni, fare altre esperienze, viaggiare, avventurarsi nei posti più impensabili, mettersi nei guai…Ma soprattutto voglia di cambiare! E la sua non doveva essere considerata una fuga bensì il godere della vita. Perché la vita da principessa ben educata e sempre vestita in maniera impeccabile non faceva per lei, ma i genitori no le avrebbero mai permesso di andare via. Ma grazie a Pitt e la fiducia che le trasmetteva aveva deciso di compiere questo passo… E chi poteva saperlo, magari sarebbe davvero riuscita a cambiare la sua vita!
 
I ragazzi si voltarono verso l’uscita appena sentirono il suono di passi che man mano si facevano più chiari e riecheggiavano nell’aria. Sulla soglio del cancellino che divideva il corridoi al terrazzo apparve la figura regale di Toulouse. Fine notò subito il suo sguardo preoccupato ed a sua volta si agitò. Il re si posizionò proprio di fronte i due giovani e con voce tremante iniziò a parlare.
-Andate…- sussurrò con gli occhi umidi, voleva mostrare l’immagine di un uomo forte ma vedendo il volto di sua figlia così preoccupato per lui involontariamente due lacrime bagnarono le sue guance e finirono sui suoi abiti.
-ma papà come fai a sap…-
-Fine tu devi andare… E quando tornerai mi racconterai tutte le tue avventure- finì Toulouse con un sorriso amaro, non voleva lasciare una delle sue bambine ma doveva, era il suo compito, sapeva che Fine e Rein erano destinate ad altro, a qualcosa di molto più grande, a sfide che andavano ben oltre quelle affrontate fino ad oggi, qualcosa che le avrebbe cambiate e aiutate allo stesso tempo a diventare mature. Doveva andare per forza così, era il loro destino!
Fine si gettò tra le forti braccia del padre per un ultimo saluto, nell’aria si sentiva solo il suono di singhiozzi che provocavano tanta tristezza. Il re allontanò con dolcezza la figlia e sempre guardandola si rivolse al ragazzo facendogli promettere di proteggerla e di starle accanto.
Così Fine e Pitt lasciarono il regno e si diressero alla stazione dove sarebbe presto partito il loro treno.
 
E fu così che iniziò la nostra storia, proprio grazie ai meccanismi del destino che quella sera si misero in moto progettando un grande destino che Fine avrebbe dovuto compiere.
 
 
 
 
Angolo Autrice
Salve gente mi presento sono Angel
Per iniziare ringrazio chi ha letto la storia e chi la recensita J
Ma un grazie speciale va alla mia amica Blue che mi ha aiutata tantissimo. E colgo l’occasione per dedicarle il capitolo (un piccolo pensierino per il tuo compleanno)… Tanti auguri Bluueeee :D
Fatemi sapere se vi è piaciuto e se c’è qualche errore!
Alla prossima
Angel <3
  
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