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Autore: postergirl84    24/02/2013    6 recensioni
Qual’ era la tua favola preferita? Quella che tua madre ti raccontava sempre prima di addormentarti?
Che aspetto aveva nei tuoi sogni il Principe Azzurro?
E ora che sei cresciuta l’hai trovato o lo stai ancora cercando?
Jacob Black , forse del principe azzurro ha ben poche caratteristiche, ma neanche Isabella Swan è esattamente una principessa.
Eppure questa è la loro storia. E se sarà una fiaba o meno sta a voi deciderlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Jacob
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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- Questa storia fa parte della serie 'Storie di Lupi'
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“Più capisco cos'è un uomo... più voglio essere un animale.”

 

Capitolo 24
Il libro della giungla

A Bella non era mai piaciuto particolarmente cucinare ma, con una madre come Renèe, era stato puro semplice istinto di sopravvivenza.
Sua madre sarebbe stata in grado di bruciare un uovo sodo e così lei si era dovuta adeguare. 
Poi, però, c’erano giorni che anche cucinare risultava divertente. Erano qui giorni in cui le ore sembravano dilatarsi all’infinito, quei giorni vuoti, quei giorni che però erano tornati a scorrere grazie a Jake ma che ora erano di nuovo fermi.
Bella impostò il timer del forno e si sedette al tavolo. Non aveva mai odiato così tanto le vacanze di primavera.
“Bells?”
Era stato solo uno stupido litigio, anzi no, solo un’incomprensione.
“Bells.”
Lei era stata onesta, doveva dirgli delle visioni, lui doveva sapere quanto lei…
“Bells, insomma che sta succedendo?”
Il rumore di una sedia la fece sussultare, Bella mise a fuoco la figura di suo padre con le mani posate sul tavolo.
“Charlie. Com’è andata la pesca?”
“Che succede, Bells?”
Si alzò in piedi afferrando una straccio. “Che la cena è pronta fra venti minuti?”
“Non parlo della… oh insomma, Bells, che fine ha fatto Jake?”
Sospirò iniziando a pulire il piano di marmo, già pulito. “Mi hai messo in punizione, ricordi? Non potevamo vederci e…”
“E non sei più in punizione.”
“Al diploma mancano solo pochi mesi, ho tanto da studiare.”
Charlie raggiunse la figlia e la guardò allungo prima di parlare. “Lo sai che i discorsi padre e figlia non sono il mio forte, Bells. E che, a volte, capita che i ragazzi sai noi, Jake è un ragazzo è…”
“Papà, di che diavolo stai parlando?”
“Oh insomma Bells, Jake l’ho visto crescere ma se ti fa soffrire posso davvero usare il fucile. Vuoi che gli spari, Bells?”
“Papà, ancora? Perché dovresti sparargli?”
“Per quella nuova ragaz … che mangiamo?”
Ragazza nuova? Charlie era stato a pesca, era passato da La Push e… che aveva visto? Lo aveva incontrato? Ma Jake non poteva avere il tempo per una ragazza, c’era la ronda, la scuola, c’era… lei.
Bella, non essere ridicola. Tu sei innamorata di Edward, tu amerai sempre Edward. È andato via e Jake sì, ti è stato vicino ma è solo il
tuo migliore amico, anzi lo era.
Posò lo straccio e controllò la lasagna nel forno. Fino a due settimane prima avrebbe chiamato Jake, avrebbero pranzato insieme e lui si sarebbe addormentato sul divano, troppo stanco dal suo turno di ronda. E poi…  chi diavolo era la ragazza di cui parlava
Charlie? E lei non dovrebbe essere felice per lui? Non è quello che ci si aspetta da un’amica?
“Bells.”
“Non ho fame, Charlie io… esco. Ci vediamo dopo.”
Non aspettò la risposta del padre, infilò la giacca e prese le chiavi del Pick-up. Doveva andare a La Push, sapeva di cosa aveva bisogno, ne aveva fatto a meno per troppo tempo.

L’ultimo muffin sparì nella bocca di Jared e Jacob si alzò dal tavolo buttandosi sul piccolo divano che produsse un sinistro scricchiolio.
Jared lo guardò incredulo, ingoiò il boccone e scosse la testa. “Ti senti bene?” chiese.
Uno sospiro in risposta. 
“Era l’ultimo muffin, Emily ha detto che non ne fa altri fino a stasera.”
Un altro sospiro.
“Ho una foto di Megan Fox nuda. Vuoi vedere?”
Nessuna risposta.
La porta di casa di Sam si aprì e Jared guardò Embry entrare. “ Per fortuna che sei arrivato, Jake credo sia grave. Ho menzionato Megan Fox nuda ed è rimasto… così”, disse indicandolo.
“Lascia perdere Jar, è di nuovo in depressione da Bella. Charlie l’ha visto con Kay e…” si picchiettò l’indice sulle tempie, indicando così
la scarsa sanità dell’amico e si sedette vicino a lui.
“È depresso perché fa sesso invece di aspettare l’amichetta dei succhiasangue?”
“Sì, a grandi linee. Ti sei mangiato tutti i Muffin?”
“Io e Kay non abbiamo fatto sesso, più o meno”
“Che ha detto?” chiese Jared alzandosi dal tavolo.
Embry si strinse nelle spalle. “Credimi è meglio non indagare oltre, mi vergogno per lui.”
“Dite che dovrei parlarle?”
“Beh sì, sono ben due settimane che non le fai da tappetino dovresti proprio.”
“Tu non le parleresti, Embry?”
“Io non sono così coglione da innamorarmi.”
“E…”
“Ah no, non guardare me, io ho l’imprinting.”
“Cazzo, mi siete proprio d’aiuto.”
“Figurati, amico, sempre disponibili.”
Embry sorrise e Jacob gli lanciò un’occhiataccia.
La verità era che, di essere coglione lo sapeva da un pezzo. Si era innamorato della sua migliore amica, la sua migliore amica innamorata di un vampiro, se c’era dell’ironia in tutto questo lui non riusciva a coglierla. Non si parlavano da due settimane, credeva fosse la cosa più sensata  ma quando mai ci aveva capito qualcosa? e poi era arrivata Kay, una scorciatoia facile ma Bella restava Bella e le mancava.
Parlarle, forse doveva davvero farlo. Si alzò dal divano nello stesso istante in cui sentì diversi ululati provenire dal bosco. I tre ragazzi si guardarono in faccia prima di correre fuori e assumere, in pochi istanti, la loro forma animale.
La mente di Jacob si collegò a quella degli altri e venne investito da una grossa quantità d’immagini, la maggior parte senza un senso apparente.
Corse per parecchi chilometri, seguito da Embry e Jared, cercando di capirci qualcosa in quelle sensazioni non sue e confuse; poi finalmente sentì la voce di Sam
“Lee-Lee, sono io fermati.”
Cosa? Leah? Leah, si è trasformata? Impossibile, era una donna.
“Che accidenti succede? Ti sento nella mia testa. Fottiti, Sam.”
Decisamente è Leah.
“Fatti raggiungere, posso aiutarti.”
“Leah? Sorellina? Sei tu?”
Jacob, scosse la testa e si fermò. Che accidenti stava succedendo?
Seth Clearwater? Aveva appena quattordici anni, dannazione, doveva trovarlo e spiegargli tutto.
“Leah, io… non capisco, tremavo e non avevo mai provato una rabbia così e Leah dove sei? Dove sono io? Papà sta male.”
Jacob riuscì a vedere altre immagini, Leah che litigava con il padre, Leah che esplodeva in un enorme lupo, Sue che urlava, Harry che cadeva a terra.
Harry. Lui e Charlie erano i migliori amici di suo padre, si augurò non fosse niente di grave, aveva già avuto un infarto.
“Jacob, Embry, cercate Seth, io ho quasi raggiunto Leah. Jared, trasformati e torna a casa di Harry, ho bisogno di sapere come sta.”
Come sempre la voce di Sam risuonò più forte delle altre. Lui e Embry accelerarono la corsa, dovevano trovare Seth.

Jacob non era certo di quanta strada avessero percorso quando finalmente riuscirono a trovare Seth, accucciato vicino alla radice di un grosso albero.  Aveva la testa appoggiata alle zampe e produceva un basso ululato, quasi un guaito.
Si avvicinarono lentamente. “Seth. Sono Jacob.”
Il lupo si rimise in piedi e fece un passo indietro.
“Non devi avere paura. Sono io, davvero.”
“Jacob?”
“Sì, e lui è Embry. Ti ricordi delle nostre leggende?”
“Quelle che ci raccontavano prima di dormire?”
“Non sono solo leggende.”
“E io sarei un licantropo?”
“Proprio così, ma…”
“Come sta mio padre?”
Jacob e Embry si avvicinarono ancora un po’.
“Non lo so, ma ti possiamo aiutare a tornare umano e poi possiamo scoprirlo.”
“Come devo fare?” chiese con la voce ancora spaventata.
“Concentrati solo sulle nostre menti, ti aiutiamo noi.”
Concentrarsi sulle sensazioni umane, allontanare il lupo, l’istinto, pensare da uomo, era l’unico modo per riprendere la forma. Cercò di visualizzare immagini concrete per aiutare Seth quando un odore dolce, troppo dolce, lo raggiunse.
Puzza di vampiro. Victoria era lì. 
Dannazione, non poteva esserci momento peggiore.
Lui e Embry si guardarono intorno, i sensi allertati.
“Che cosa succede? Cos’è questa puzza?” chiese Seth.
“Seth devi concentrarti. Embry, pensaci tu.”
Li guardò un’ultima volta prima di riprendere a correre, seguendo la scia.
Victoria era vicina.

 
Angolo autrice.

Che sarà mai andata a fare Bella? Di cosa ha bisogno? Sto cercando di seguire a grandi linee gli eventi del romanzi quindi… vediamo se avete capito.
Lo so che la narrazione è un po’ lenta ma manca poco alla fine di NM e dal prossimo capitolo ci sarà una brusca accelerata.
Grazie davvero a chi segue, ricorda e preferisce.
Grazie alle vostro recensioni, grazie a chi mi aiuta passo passo.
Ne approfitto per dirvi che ho pubblicato una shot su Quil, la trovate qua:

Suo
Al prossimo aggiornamento e buona Domenica.
Con affetto
Noemi

   
 
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