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Autore: ichigo_sakura    27/02/2013    4 recensioni
Dimenticate la storia originale, niente Mew niente Alieni, nulla di tutto ciò.
Due cugini, Kisshu e Ichigo, costretti a vivere sotto lo stesso tetto…
L’odio che prevale tra i due potrà mai lasciare spazio a qualche altro sentimento?
Vi ho incuriositi…? Allora leggete!!! :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-I…Ichigo…-
-Kisshu!!-  La ragazza aveva il fiatone, ma non rallentò l’andamento finché non fu a pochi passi dal suo amato, finché non riuscì a scorgere l’oro colato che scorreva nelle iridi dei suoi occhi, finché non riuscì a percepire il suo profumo fresco, che gli ricordava tanto casa sua: un luogo caldo e sicuro dove stare.
–Ce… ce l’ho fatta…!- disse lei passandosi una mano sul petto come per calmare i battiti frenetici del suo cuore – Non siete ancora partiti! – realizzò.
-No, no… siamo qui…- Kisshu fece una breve pausa, nella quale si fece scorrere una ciocca dei capelli Kurenai* di Ichigo e glieli posizionò in modo tale che si potesse vedere il bel viso lievemente arrossato per via della corsa – Io sono qui…- concluse infine.
-Kisshu, io…!- cominciò decisa a parlare tutto d’un fiato, ma fu immediatamente interrotta.
-Ichigo, tesoro… ci fa piacere che sia voluta venire a salutarci… ma, il nostro aereo sta partendo…- disse la bella donna dai capelli quasi dello stesso colore del figlio, nel modo più gentile che le riuscì.
-No!- Sussultò Ichigo senza neppure accorgersene.
-Mi fa piacere che vi siate legati tanto in questi tempi… e ci saranno altre occasioni per vedervi- sorrise la madre –Non partiamo mica per sempre!!- la donna si fece sfuggire una risatina.
-Esatto. Quindi, Kisshu saluta tua cugina che partiamo… ok?- esitò il padre capendo che c’era qualcosa che non quadrava in tutta quella situazione.
Ichigo stette in silenzio, un po’ perché non sapeva cosa dire e un po’ perché sperava che Kisshu venisse in suo aiuto… ma, in quel momento, era paralizzato quanto lei.
Prese una boccata d’aria, aspirando quell’odore di aeroporto stantio, misto all’odore delle brioches calde nel bar poco più lontano. Buttò fuori tutta l’aria appena raccolta e scosse leggermente la testa, non ancora convinta di quello che stava per fare.
-No. Non potete portarmelo via.- cominciò la ragazza mettendosi davanti a Kisshu –Non mi interessa… anche se pensate che sono la persona più egoista del mondo, non è affare mio… ma Kisshu, lui…- Ichigo si voltò leggermente verso la persona alla quale aveva dato le spalle sino a quel momento, e mentre si girava si perse nel suo sguardo… si, il suo sguardo sempre così malizioso e arrogante, ma adesso no, le sue labbra erano inarcate mentre accennavano leggermente un sorriso a labbra chiuse, ma i suoi occhi erano pieni di preoccupazione, come se stessero vedendo un tesoro preziosissimo per l’ultima volta, dopodiché avrebbero dovuto rigettarlo nelle profondità sconfinate dell’oceano. Perché la guardava così? La stava forse sottovalutando? Credeva che non ce l’avrebbe fatta a farsi valere? Ma mentre formulava quei pensieri gli occhi di lui si socchiusero come se stesse sorridendo, no. Stava sorridendo. Ichigo si rese conto dell’assurdità che aveva pensato, lui aveva fiducia in lei, l’amava. Come avrebbe potuto non averla?
Con una nuova certezza nel cuore, dettata esclusivamente dallo sguardo della persona che amava Ichigo si decise e, muovendo lentamente le mani verso il volto del bel ragazzo, disse.
-È la persona che più amo al mondo, nemmeno la Morte potrebbe portarmelo via!- concluse ad alta voce in modo che non fossero possibili fraintendimenti.
La frase fu seguita da un lungo silenzio, quindi Ichigo, anche se un po’ di malavoglia, si girò. Quello che le vide non le piacque: la madre di Kisshu aveva spalancato i grandi occhi in una maniera tale che sembravano irreali e la carnagione, già pallida normalmente, si era fatta cadaverica. Nel volto del padre, e non chiedetemene il motivo, s’intravedeva un angolino della bocca incurvato verso l’alto che lasciava spazio alla vista di un bianchissimo canino appuntito esattamente come quelli di Kisshu.
-I…Ichigo, cosa stai dicendo?- si riprese la madre riacquistando un poco del suo normale colorito –Ti sei forse scordata che siete cugini…? Di primo grado per giunta!- continuò lei prendendo di fretta i bagagli.
-Lo so zia… ma noi…!- cercò di spiegare Ichigo.
-Non voglio sentire altro! Su muoviamoci, non voglio perdere il volo!- poi si fermò un secondo  -È solo una crisi, quando torneremo la prossima volta ti sarà passata!- sollevò i bagagli a mano e prese sottobraccio il marito dando una piccola spallata al figlio che ancora teneva la mano di Ichigo. –Muoviti- ordinò.
Kisshu mosse qualche passo verso l’entrata ma senza staccare la mano, voleva sentire fino all’ultimo secondo il calore e la morbidezza della sua pelle. Ma quando fu al limite massimo di estensione delle loro braccia, fu obbligato a staccarsi e il volto di Ichigo che fino a quel momento era rimasto impiantato su di lui si abbassò in preda alla disperazione. Il ragazzo abbassò anch’esso lo sguardo e avanzò al seguito dei genitori.
 
-Al diavolo!!!-
 
Fu l’unica cosa che riuscì a sentire la ragazza prima di essere accolta da un calore inaspettato, le mani di Kisshu erano di nuovo incollate alle sue e la stringevano più forte che mai, ma senza farle alcun male, anzi avrebbe voluto che le stringesse ancora di più attorno alle sue. Portò entrambe le mani al suo petto vicino al cuore cosicché Ichigo poté sentire il suo battito.
-il nostro cuore- cominciò lui –batte esattamente come quello di qualunque altra coppia…- sorrise lui –all’unisono, e se tu in questo preciso istante mi dicessi che ti basta questo allora io lascio tutto, senza se e senza ma e resterò con te finché lo vorrai…- sorrise lui avvicinando la sua fronte a quella della bella ragazza dai capelli scarlatti, mentre i suoi genitori si erano voltati indietro a guardare la scena in silenzio -…se invece non ti dovesse bastare, allora…-
-Mi basta!- sbottò Ichigo senza aspettare un secondo di più, poi scoppiò in una fragorosa risata –Si… mi basta, ora e per sempre!-
sul volto di Kisshu s’allargò un’enorme sorriso subito tolto e sostituito da un bacio, fu lui ad avvicinarsi velocemente a lei, senza neppure l’asciarle il tempo di respirare e prese a baciarla con tanta passione quanto dolcezza, era sicuro: non l’aveva mai baciata così, ma era sicuro che da quel momento in poi ce ne sarebbero stati altri.
 
Poco più lontano…
-Ma che cosa stanno facendo?- la donna fece cadere a terra i bagagli e prese a camminare a passi pesanti verso i due. Non aveva perso una sola parola del dialogo ed ora più che mai sentiva di doverli fermare.
Però, due braccia forti le impedirono di proseguire, imprigionandola in un abbraccio.
-Dove credi di andare?- chiese il marito sfoderando un sorriso magnetico alla Kisshu.
-Ma non vedi? Io devo…!-
-Tu devi cosa?- ciese lui con un accenno di sarcasmo – Devo per caso informarli di un paio di cosette che ti riguardano…anzi, ci riguardano?- socchiuse gli occhi lui rigirandosi la minuta donna tra le braccia in modo da trovarsi faccia a faccia con lei.
-Non capisco di cosa stai parlando…!- s’agitò lei.
-devo forse parlargli della sorella di mia nonna?- chiese lui
-Intendi mai nonna…? Cosa c’entr… Ha!- urlò brevemente lei –Non azzardarti a dirgli che siamo cugini di secondo grado!!!!-
-Poi quella frase: “è solo una crisi, quando torneremo la prossima volta ti sarà passata!”- imitò la moglie in falsetto –Ma ti sei sentita? Sembravi tua madre quando lo diceva a me!!!-
- È solo che non voglio che facciano i nostri stessi errori!!- abbassò lo sguardo lei affogando il viso nella felpa dell’uomo.
-Tu consideri il nostro amore uno sbaglio?- chiese lui inarcando un sopracciglio offeso.
-No, certo che no…! però…-
-Shhh!! Ti sei risposta da sola- sorrise l’uomo.
 
 
-Ichigoooo!!!-
-Mimì, Megan! Ciao, come siete carine!!!- sorrise Ichigo guardando gli adorabili costumi da festa in maschera delle due ragazze.
-Scherzi? Tu invece, sei fantastica!! Questo vestito da ragazza-gatto ti calza a pennello!- disse Megan accarezzando la lunga coda che sbucava dalla gonna a palloncino rosa di Ichigo.
-Gra…zie- il fiato le venne meno quando vide in lontananza un bel ragazzo alto e magro, il suo costume era a dir poco bizzarro e appariscente: portava una maglietta cortissima che gli arrivava appena sotto i pettorali, lasciando scoperti gli addominali scolpiti nella pelle color marmo bianco, i pantaloni erano portati bassissimi e arrivavano al ginocchio dalla quale partivano delle bendature esattamente come nelle braccia.
-Scusate ragazze, ma ora devo andare!- sorrise alle due e poi corse via accompagnata dal suono del campanellino sulla sua coda.
 
-Allora, da cosa sei vestito?- chiese Ichigo –No, No!!- lo interruppe senza lasciare nemmeno il tempo di aprir bocca –Fammi indovinare: da folletto?- rise lei, mentre inconsci entrambi si dirigevano al di fuori dell’edificio, verso il balcone, deserto per il freddo.
-Ha…ha… no! Sono un alieno!!- rise sarcastico lui tirandole la coda.
-Tu invece si capisce subito che sei un gatto! Sarà che il costume si adatta perfettamente a una pigrona perdigiorno come te!!- rise lui rubandole il cerchietto con le orecchie da gatto.
-Molto divertente Kisshu!-  gli corse dietro saltando per cercare di afferrare il cerchietto e quando in fine ci riuscì disse –Però effettivamente si capisce che sei un alieno… ma probabilmente hai dimenticato qualcosa sul tuo pianeta!-
-Cioè?- Fece lui curioso.
-Il cervello!!!- s’alzò Ichigo in punta di piedi per fronteggiare il suo sguardo e dopo qualche secondo di silenzio scoppiarono a ridere così forte che alcune delle persone nei pressi del balcone si voltarono.
-Ma tu riesci a capire come è successo?- Chiese Ichigo quando si fu calmata appoggiandosi al bordo del balcone.
-In realtà no… quando sono tornati vicino a noi all’aeroporto mio padre se n’è uscito con un: “Effettivamente casa nostra non è ancora del tutto pronta, quindi ci farebbe comodo un alloggio!”- disse imitando bonariamente suo padre.
-Lo sai vero…?- iniziò lei –Che non durerà a lungo…-
-Haaa…- sospirò Kisshu –Non m’importa, sono deciso a passare ogni secondo che la vit… i nostri genitori- si corresse immediatamente –ci permettono di passare assieme, al meglio!- dalla sala si diffuse una flebile melodia, un lento, calmo e melodioso, Kisshu guardò di sottecchi Ichigo che, avendo capito quello che stava pensando, prese a fare segno di “no” con la testa in maniera frenetica.
-Credo che inizierò a concederti l’onore di questo ballo!!- sorrise malizioso lui tendendoli la mano dalle lunghe dita magre e affusolate.
-Ha si? Normalmente non è la donna a concedere…?- chiese lei afferrando timidamente la mano di lui.
-Si, ma così ti avrei dato una scelta… invece tu sei obbligata a ballare con me!!- sorrise tirandola a se il più che poteva.
-Se ti pesto i piedi, poi non ti lamentare!!- ma non fece in tempo a finire che Kisshu soffocò un urlo –Haha! Te l’avevo detto… se vuoi rinunciare questo è il momento adatto!-
-Non ci provare, finché non sarò soddisfatto della performance ballo danzeremo!- si riprese lui rincominciando a muovere i passi.
-Preparati a danzare tutta notte!!- scherzò lei.
-Ottimo, era proprio quello che volevo fare!-
-Cosa? Danzare tutta la notte con tua cugina che non fa altro che pestarti i piedi?- chiese lei un po’ vergognosa.
-No!- sussultò lui –Danzare tutta la notte e farmi pestare i piedi si… ma dalla ragazza che amo!-
E danzarono, danzarono davvero tutta la notte avvolti nell’abbraccio l’uno dell’altra, finché non nacque un nuovo giorno… da passare insieme.
 
 
 
 
 
 
THE END <3
 
 
 
*Kurenai significa cremisi
 
Fine ragazze!!!! Ora comincio con i ringraziamenti!!!!
 
Innanzi tutto chi ha messo nelle preferite la mia storia:
1 - fedy3 
2 - helena485 
3 - la_bella_ 
4 - Melody90
Subito a seguire chi ha messo la storia tra le seguite:
1 - CartoonWorld 
2 - darkmagic31 
3 - dovilia 
4 - hina 
5 - pollonlove 
6 - Strawberry_chan93 
7 - TheLadyVampire97 
Chi ha messo la storia nelle ricordate:
1 - alexandra995
2 - Corinne_Writer 
E per ultime, ma non per importanza, chi ha seguito la storia in silenzio e chi l’ha recensita, sia occasionalmente co costantemente!!! Ho apprezzato tantissimo, per questo:
 
UN GRAZIE A TUTTE SIETE FANTASTICHE!!
Con affetto
Icchy <3<3
 
  
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