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Autore: onewayoranotheroned    27/02/2013    1 recensioni
"Quella sera Zayn mi tirò fuori da tutto e da tutti e mi chiese chi ero, perchè piangevo, perchè scappavo. Era l'unico che aveva capito che non andava tutto bene in me."
Megan è il suo nuovo nome, quello dato per la sua nuova vita. Non sa nulla di lei, non si ricorda del suo passato. Quando ricorderà sarà troppo tardi, non potrà più tornare indietro.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                         I will remember you anywhere but here.
                                  
  1) un nuovo inizio.
 





Primo giorno di scuola. Trauma totale.
Ero ancora distesa sul letto, senza sapere se alzarmi o dormire di nuovo.
-Megan alzati dal quel cazzo di letto- Urlò ancora ubriaca mia madre.
Con tanto sforzo mi alzai, andai in bagno e mi lavai.
Questa città era del tutto nuova per me. Non ricordo dove abitavo prima, della mia vecchia scuola e non ricordo neanche perché ci siamo trasferiti.
Quando mi preparai presi il motorino e partii. Ero troppo soprappensiero, sarei addirittura andata contro un albero.
BUM!  Dio che è successo adesso?!
-Ma che fai? Sei suonata per caso? Svegliati, guarda che hai fatto- Sbottò un tipo sul motorino.
-Ehm..- Sapevo che sarei andata contro qualcosa -Scusami, mi dispiace-
-Fa niente, sono un tantino agitato. Perdonami.- Mi guardò per qualche secondo poi si lasciò sfuggire qualche parola. -M-ma io ti conosco?-
-No mi dispiace, ora devo andare. Ciao- Sbottai per la sfacciataggine del moro.
Partii e andai di fretta verso quella dannata scuola.
Ero in ritardo così aprii la porta della classe con cautela già sapendo quanti nomi avrei preso.
-E quindi dobbiamo… Ah ecco la signorina Megan! Stavamo proprio parlando di un concorso che si terrà tra qualche giorno. Dato che sei in ritardo ti iscrivo subito.- Si rivolse a me la preside con una circolare in mano.
-Ma… ma che concorso?- Chiesi nel panico.
-Di canto! E inviterei qualcun altro a partecipare-
Tutti erano muti che mi fissavano, probabilmente per l’espressione basita stampata sulla mia faccia.
-Mi propongo io, almeno farò una bella figura in confronto a quella che farà Megan- Lei è Jessica, la puttanella della scuola. Quanto la odio.
Feci una risatina ironica e distolsi lo sguardo dirigendomi verso l’ultimo banco rimasto.
-Dopo la simpatica e impertinente battutina della vostra compagna, volevo dire infine che, chi riuscirà a vincere il concorso riceverà un premio. Avrete come giudici cinque ragazzi che arriveranno nei prossimi giorni.-  Chiuse infine la preside.
Le lezioni di quel primo giorno furono brevi e veloci, passate per la maggior parte del tempo a far niente. Suonò l’ultima campanella così tutti andarono a casa.
Presi il motorino e partii. La mia migliore amica Alex era ancora in vacanza, sarebbe tornata il giorno seguente. Dovevo assolutamente dirle in che situazione mi trovavo.
Entrai in camera, mi buttai sul letto e mi addormentai.
Il giorno dopo avrei dovuto provare e scegliere la canzone da cantare e non sapevo proprio cosa cantare.
Fortunatamente avrei perso un po’ di tempo nell’aula di musica a fare pratica.
*Driiiin*
Spensi la sveglia in modo seccato. Mi preparai pensierosa, pensando al meraviglioso moro del giorno prima. Riandai a scuola soprappensiero… forse sarei andata a sbattere contro un altro motorino, magari il suo; ma niente, arrivai sana e salva a scuola, così corsi nell’aula di musica.
-Bene ragazzi e ragazze, accomodatevi. Ci siete tutti?- Annuirono -Bene incominciamo. Oggi proverete la canzone che avete scelto, se non ne avete ancora una da cantare o provare, alcuni alunni hanno masterizzato dei CD con dei singoli che potrete scegliere. Signorina Megan può venire un momento?- Mi alzai e andai ad aiutare la preside e continuò il discorso -Ecco, tieni i CD, vado a prendere i testi, nel frattempo distribuiscili tutti. Adesso saliranno sul palco i giudici e si presenteranno.-
Finii di distribuire i CD, ne avanzarono due. Li portai alla preside…
-Signora Smith avvanzan…-

-Ciao io sono, Zayn lui Niall, Harry, Liam e Louis. Siamo i vostri giudici- Mi bloccai e sentii il mio cuore battere sempre più forte. Zayn, quello era il nome del ragazzo moro.
Quando mi notò mi fece un accenno con la mano per salutarmi.
Scesero dal palco e uno dei ragazzi si avvicinò a me.
-Ciao, come ti chiami?- Mi sorrise il biondo dagli occhi azzurri.
-Ciao- Porsi la mano per stringergliela -Mi chiamo Megan.-
-Piacere, Niall- Mi sorrise
-Hey Niall non ci presenti la tua nuova amica?- Parlò un altro ragazzo con un bellissimo sorriso.
-Louis ha ragione, chi è questa ragazza?- Mi fissò il riccio.
-Ciao ragazzi, mi chiamo Megan. Zayn?-
-Oh, tu non dirmi che sei la ragazza del motorino- Mi chiese, non sorpreso, Niall.
-E già- Sorrisi
-Zayn ne parla continuamente da ieri! Hai fatto proprio colpo!- Disse il riccio.
Mi girai, c’era Zayn che mi fissava così si avvicinò.
-Hey ciao!- Mi sorrise, cercò di abbracciarmi ma Jessica lo prese e lo trascinò via da me. Così Niall intanto mi portò via.
-Ascolta Megan… non è che… per caso… Sabato ti andrebbe di uscire?
-Ehm…- Si sentiva la voce di Jessica che urlava: -Zayn ti andrebbe di uscire sabato sera?- Accettò l’invito e io iniziai a innervosirmi.
-Allora Megan?- Mi chiese ancora Niall. -Certo per me va bene- conclusi.
La preside ci mandò nelle nostre aule, comunicandoci che ci saremo visti ancora tra due giorni. Salutai tutti e andai via.
Finita anche quella giornata di scuola tornai a casa e ascoltai il CD. Andai alla prima traccia… “I'm broken, do you hear me. I am blinded, 'cause you are everything I see. I'm dancing, alone. I'm praying, that your heart will just turn around […]”.  Sembrava perfetta per me, potevo suonarla con la chitarra. Dopo ore di prova suonarono al mio campanello.
-Niall? Come sai che abito qui?- Chiesi perplessa.
-Mi fai entrare o rimaniamo al freddo? L’ho chiesto alla scuola-
-Si scusa… entra pure.-
-Devi provare?- Annuii e lo portai in camera mia. -Suonerò con la chitarra- Mi guardò sorridendo e mi chiese se sapevo suonarla bene. -Oh… si, me la cavo. Ho imparato da mio padre quando ero molto piccola, avrò avuto 7 anni. Mi teneva in braccio, mi prendeva le mani e le appoggiava alle corde. Pultroppo lui non c’è più… il suo dolce ricordo rimarrà per sempre in questa casa.- Forse misi un po’ a disagio Niall. Continuai dicendo che ero pronta per provarla.
-M-mi dispiace Megan. Inizi?- Annuii alla sua richiesta.
Iniziai… le parole mi entravano velocemente in testa e uscivano lievi dalla bocca. Le mie dita sfioravano le corde della chitarra con leggerezza. Gli occhi si chiusero per assaporare quello che più amavo, cantare. Mi fermò… -Megan, scusa se sono arrivato a casa tua senza avvisarti neanche. Ci conosciamo da così poco che non so niente di te. Ho visto come guardavi Zayn… Non pensare a lui è uno stronzo.-
-Perché dici così?-
-Non posso dirtelo.- Lo guardai con aria interrogativa -Scusa, non volevo. Dimenticati quello che ti ho detto.- Cercò di cambiare discorso e mi abbracciò -Sei davvero brava a cantare. Complimenti.-
Forse nascondeva qualcosa che non potevo sapere o forse mi sbagliavo e basta.
Andò via dopo qualche ora e me ne tornai tra i miei pensieri.
  
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