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Autore: Sallivergron    27/02/2013    1 recensioni
Per la prima volta nella loro queste due complete sconosciute si stavano lasciando alle spalle i problemi, prendendosi un po’ di tempo per se stesse. Nessuno sapeva cosa avessero in mente. Quella sarebbe stata un’avventura per tutti e chi lo sa, magari non avrebbero incontrato solo persone nuove in una città nuova.
Questa storia è ispirata al film "L'amore non va in vacanza" i personaggi principali sono: Naya Rivera e Dianna Agron, i secondari: Mark Salling, Chord Overstreet, Chris Colfer, Darren Criss, Lea Michele e Cory Monteith
Natale si avvicina ed io comincio ad avvertirlo, così ho deciso di avvantaggiarmi e cominciare a scrivere la mia storia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chord Overstreet, Chris Colfer, Dianna Agron, Mark Salling, Naya Rivera
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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14

 

Naya era appena tornata a casa. Era distrutta, non aveva voglia di stare con nessuno. Voleva soltanto chiudersi in camera e cercare di dormire sperando di svegliarsi accanto al suo uomo. Non poteva però cacciare i suoi amici che avevano organizzato per lei quella bellissima sorpresa, l'avevano aspettata all'aeroporto e prenotato nel suo ristorante preferito. Sapeva che avevano fatto tutto questo per rallegrarla. Così dopo essersi fatta una doccia, indossò un jeans scolorito e un ferlpone e, legatasi i capelli in una coda, scese al piano di sotto e si gettò sul divano. Dianna che nel frattempo si era spostata nella camera degli ospiti fino alla mattina successiva durante la quale si sarebbe trasferita da Chord, arrivò in salotto e guardò la ragazza. Arrivarono anche Chris e Cory seguiti da Lea e Darren. Tutti guardavano la ragazza senza parole. Non era da lei conciarsi in quel modo. Doveva essere davvero triste. Capita la gravità del problema, Chris le si avvicinò, si inginocchiò difronte a lei e mise le mani sulle sue gambe. La mora aveva lo sguardo basso, non aveva detto nessuna parola, quando sollevò un po' gli occhi, tutti poterono osservare che erano pieni di lacrime. Senza dir nulla, il miglior amico l'abbracciò. La strinse forte a se, lei doveva sapere che lui era lì per lei. 
-Dai puffa non fare così!- disse Cory avvicinandosi a lei e abbracciandola
-Non mi piace quando mi chiami puffa, io non sono bassa, sei tu troppo alto- puntualizzò la mora tenendosi stretta tra le sue braccia. Lui sorrise e la guardò.
-Su dai, va' a cambiarti, noi ti aspettiamo qui, magari Dianna potrebbe darti una mano a scegliere cosa metterti!- disse il ragazzo alto
-Ehm, è meglio se ti aiuta Lea, Dianna non ha molto gusto nel vestire!- si intromise Darren. La bionda lo guardò male. -Che c'è? Ho detto solo la verità!- rispose alzando le spalle. 
-A me piace il modo in cui si veste- affermò Chord abbracciando da dietro la sua ragazza
Detto questo, Lea, Chris, Dianna e Darren salirono in camera per aiutare Naya a scegliere cosa mettere. Mentre erano impegnati a convincere la mora ad indossare un abito un po' provocante, il telefono della bionda squillò, così uscì dalla stanza per rispondere. 
-Pronto?- disse un po' spaventata dopo aver letto il nome sul display. 
-Come sta? è arrivata? Sei con lei?- 
-Mark sta tranquillo, è arrivata, sono con lei e come credi che stia? Esattamente come stai tu. Anche se non ti vedo so che sei seduto al bancone del pub vicino casa mia. Perciò adesso alzati, va a casa di mamma e papà e restaci, sono stata chiara?- domandò con un tono autoritario la bionda
-Dianna io no- cominciò a dire 
-Dianna niete ok? Fai come ti ho detto e non obbiettare- esclamò la donna
-Dille che l'amo- affermò lui
-Perché non glielo dici tu stesso?- domandò lei
-Credi sia il caso?- chiese 
-Credo che a tutti e due farà bene- rispose la bionda e tornando dagli altri portò il telefono all'amica
-Naya c'è una persona che vorrebbe dirti qualcosa- disse porgendole il telefono. La mora le sorrise e lo prese. 
-Pronto?- chiese
-Naya- sentì. 
-Mark!- esclamò.
-Mi manchi da morire- affermò piangendo
-Mi manchi da morire anche tu- rispose lei
Nessuno dei due disse nulla per qualche minuto. Naya piangeva, Mark lo stesso, era estenuante. 
-Ti amo- 
-Ti amo anche io- detto questo la donna chiuse il telefono e lo ridiede alla proprietaria. -Grazie- disse e l'abbracciò. 
-Allora lo metti questo vestito o no?- domandò Lea cercando di sdrammatizzare
-Ehm no- rispose la latina
-Allora metti quest'altro, è perfetto. Non è molto corto, non è molto provocante. Perfetto.- 
Darren aveva ragione, quel vestito era perfetto per lei. Così lo indossò e uscirono finalmente a cena. 
 
Era passato un anno, esattamente un anno da quando Naya e Dianna, assieme ai loro amici erano andati a cena in quel ristorante. Era passato un anno da quando Naya aveva sentito per l'ultima volta Mark ed era passato un anno da quando si era legata fortemente a Dianna. 
La ragazza era ormai come una sorella. Non riusciva a pensare a un giorno senza lei. La relazione con Chord andava a gonfie vele e presto sarebbero convolati a nozze. Esatto, il biondino aveva finalmente deciso di fare il grande passo. Erano la coppia perfetta. Lea diceva sempre che sembravano Barbie e Ken, cosa che infastidiva un po' la bionda e che faceva ridere tutti gli altri. 
Cory aveva trovato la sua anima gemella, Lea. Strano vero? A causa di un film in cui recitava da protagonista, il ragazzo era dovuto andare in Inghilterra. Si ricordò di quella bella mora che aveva conosciuto qualche mese prima e l'aveva chiamata per chiederle di fargli da "guida" per la città. Lei ovviamente aveva accettato. Passarono molto tempo assieme, finché un giorno, mentre lei era a lavoro, lui andò a prenderla e la portò a pranzo fuori. Quando l'accompagnò a casa, la baciò. Da quel momento cominciarono ad uscire sempre più spesso e alla fine, lui si dichiarò chiedendole di diventare la sua ragazza. 
Anche Chris e Darren erano fidanzati. Dopo la conversazione che avevano avuto riguardo il fare ciò che rende felici, i due avevano continuato a scriversi e si erano innamorati. Preso da un momento di pura follia e voglia di rivedere la persona amata, Darren acquistò un biglietto aereo sola andata per LA e fece un'improvvisata all'altro. Da quel momento il brunetto non era più tornato a casa. Non poteva più staccarsi dal suo Chris e viceversa. Lavorava presso la polizia di Los Angeles e viveva con il suo fidanzato.
Le cose sembravano andar bene a tutti. Il matrimonio di Chord e Dianna si avvicinava. Naya era tremendamente spaventata all'idea di rivedere Mark. Lo amava ancora, nonostante fosse fidanzata con un altro uomo, ricordate Douglas? Esatto lui. Era tornato strisciando da lei per l'ennesima volta. Dianna le consigliò di riprovarci, nonostante Chris fosse all'inizio un po' contrario. Mark viveva in un'altro continente e lei non poteva restare a compiangerlo seduta sul divano mentre si ingozzava di gelato e saltava intere giornate di lavoro. 
-Amore dobbiamo andare, i tuoi arriveranno tra poco- esclamò Chord entrando in camera di Naya. C'erano Dianna e la mora sdraiate sul grande letto matrimoniale. La latina aveva la testa sulle gambe della bionda e parlava velocemente mentre l'altra le accarezzava i capelli cercando di tranquillizzarla. 
-Arrivo- disse la bionda. Diede un bacio in fronte all'amica -Ci sentiamo più tardi- disse uscendo con il suo uomo. 
Arrivati in aeroporto i futuri sposi si sedettero e aspettarono che i parenti della sposa arrivassero. 
-Mamma!- esclamò la donna alzandosi e correndo incontro ad una donna. Le due si abbracciarono e Chrod sorrise. Si avvicinò a loro. 
-Tu devi essere Chord- disse la donna porgendo la mano
-è un piacere signora Agron- disse baciandogliela
-Oh ma che gentil'uomo, però tesoro chiamami solo Maria- affermò sorridente la mamma
-Papà!- esclamò di nuovo Dianna
-Il mio piccolo angelo, mi sei mancata- disse l'uomo stringendola. 
-Quando la smetterai di chiamarmi piccolo angelo? Sto per sposarmi- domandò ridendo la bionda
-Mai, tu sei e resterai il mio piccolo angelo anche a cinquant'anni- rispose il padre. -Tu devi essere il mio futuro genero. Piacere Ronald- disse stringendo la mano del biondino
-Piacere mio signore- 
-Oh non sei in guerra ragazzo, chiamami Ronald, tra due giorni sarai mio genero perciò tutte queste formalità non servono- detto questo il ragazzo si sentì sollevato. Era andata bene, ma questa era ancora la prima fase. Avrebbe dovuto passare a pieni voti anche il pranzo con loro. 
-Posso farti una domanda?- chiese la signora Agron
-Certo- rispose Chord
-Perché Chord? Insomma non è un nome molto comune- domandò ancora la donna
-Mamma!- esclamò Dì
-Shh- la zittì la madre
-Beh, io sono il terzo di sei figli. Nella mia famiglia siamo tutti appassionati di musica, soprattutto i miei genitori. Il mio nome è Chord perché ci sono tre note in un accordo- 
-Oh che bella cosa- rispose Maria
-Dov'è Mark?- domandò la ragazza guardando dietro i genitori -Dove sono Becca e Melissa?- chiese la sposa. I genitori abbassarono lo sguardo. 
-Beh tuo fratello non verrà- rispose il padre
-Cosa? Ma è il mio matrimonio!- esclamò lei
-Stiamo scherzando tesoro, arriva con il prossimo volo. Non c'era posto sul nostro- rispose la madre ridendo. 
-Non fatemi mai più una cosa del genere- disse Dianna mettendo una mano sul petto. 
Mentre erano in macchina Chord si ricordò di doversi fermare un attimo a casa di Naya. 
-Tesoro prima ho dimenticato di dare a Naya il CD con le musiche per il film di Chris. Ti dispiace se ci fermiamo un attimo?- domandò guardando la sua futura moglie
-Naya? Possiamo venire a salutarla?- chiese la mamma di Dianna. 
-Certo- rispose la ragazza.
Giunti fuori casa Rivera tutti scesero dall'auto. I signori Agron rimasero senza parole guardando quell'enorme casa. Una bellissima ragazza con i capelli scuri, legati in una coda stava uscendo di casa, aveva indosso una t-shirt grigia, un leggins nero e un paio di scarpe da ginnastica. I suoi occhi erano coperti da degli occhiali da sole. Tra le mani aveva un asciugamano e una bottiglietta d'acqua. 
-Naya!- la chiamò Chord. Lei si girò verso di loro e non appena vide i signori Agron il cuore cominciò a batterle forte. Non c'era Mark. Mark non era lì. Lo cercava con lo sguardo e Maria se ne accorse ma preferì restare in silenzio.
-Salve signori Agron- disse sorridendo e baciando la guancia ad entrambi. 
-Naya tesoro siamo Marie e Ronald lo sai- disse la donna sorridendole. -Come stai?- chiese 
-Oh bene- rispose lei e in quel momento il suo telefono squillò. -Scusatemi un secondo- disse -Pronto?- chiese
-Naya dove sei?- domandò la voce
-Sono ancora a casa- rispose 
-Sei ancora a casa? Insomma ti sto aspettando da sei minuti- esclamò la voce
-E allora? Ne aspetterai altri venti- ribatté
-Che significa?- domandò
-Douglas ho ospiti al momento, non infastidirmi- detto questo chiuse il telefono e tornò a parlare con gli Agron. 
Dopo il breve incontro con Naya, Chord e Dianna portarono i genitori della sposa a pranzo. Anche questa era fatta. Mr. Overstreet aveva superato la seconda prova. Era ufficialmente entrato nelle grazie dei genitori della ragazza. Era il fidanzato perfetto. Questo lo sapevano tutti. Non esisteva ragazzo più dolce, simpatico, bello e fedele di lui. Dianna era davvero fortunata. E lo stesso pensavano di lei i genitori di Chord. Effettivamente quei due erano perfetti. Anche lei era l'esempio di fidanzata perfetta, la nuora che ogni suocera vorrebbe. Insomma una ragazza buona e gentile, nonché bella e raffinata. Erano quasi le diciassette, erano tutti a casa Overstreet-Agron. C'erano Chris e Darren, Lea e Cory, Naya e Douglas e anche la numerosa famiglia del ragazzo. 
-Dianna io e Darren andiamo- disse il futuro sposo indicando la porta. Dianna capì dove andavano e annuì con la testa. 
I due ragazzi entrarono in macchina e si diressero all'aeroporto. Una volta giunti lì aspettarono qualche minuto e ad un certo punto Darren si alzò
-Eccolo- esclamò indicando un uomo. I due si avvicinarono a lui e si accorsero che non era solo. C'erano anche tre bambine e una donna. 
-Mark!- esclamò Darren abbracciandolo. 
-Darren!- disse l'altro. 
-Zio Darren!- esclamarono due delle bambine abbracciando il ricciolino. 
-Tu devi essere Chord. è un piacere conoscerti- affermò l'uomo stringendo la mano del fututo cognato
-Il piacere è mio- rispose l'altro. 
-Oh loro sono le mie principesse Becca e Melissa, lei è la mia fidanzata, Margaret e questa è sua figlia Clara- disse indicando una donna e una bambina
-è un piacere conoscervi- dissero straniti i due stingendo la mano alla donna e sorridendo alla bambina. 
-Vogliamo andare?- domandò Chord e tutti annuirono
Arrivati a casa, parcheggiarono e il biondo mandò un sms a Dianna per avvisarla di essere a casa. Questi si scusò con gli ospiti ed uscì. Non appena la videro, le piccole Becca e Melissa le saltarono addosso. 
-Zia Dianna!- esclamarono e la strinsero forte
-Oh tesori miei mi siete mancate così tanto- affermò la donna prima di alzarsi e prendere le mani delle sue nipoti. 
-Dianna- disse Mark e le andò incontro
-Il mio fratellone- rispose lei e abbracciò il fratello che non vedeva da più di un anno. 
Dopo avergli presentato anche le nuove ospiti, entrarono in casa. Sentendo la maniglia muoversi, Naya sgattaiolò di sopra dicendo di dover andare in bagno e Chris la seguì. Sapevano tutti che la ragazza era molto ma molto spaventata all'idea di quell'incontro. Avrebbe rivisto l'uomo della sua vita, colui che amava e non vedeva da tempo, l'unico uomo che l'aveva resa felice. 
-Guarda Melissa c'è zia Lea!- esclamò Becca e corsero ad abbracciare la ragazza. 
-Ciao Cory- esclamò Melissa sedendosi sulle sue gambe. 
Mark salutò tutti e si presentò alla famiglia di Chord. Dopodiché vedendo un ragazzo bello e un po' pallido e credendo che fosse Chris si andò a presentare. 
-Ciao tu devi essere il ragazzo di Darren, è un piacere conoscerti- disse stringendo la mano dell'uomo.
-No, veramente io non sono Chris, comunque piacere Douglas- esclamò questi stringendo la mano. 
Mark confuso prese posto sul divano accanto a Margaret che si era già accomodata. Dei rumori provenivano dalle scale, qualcuno stava scendendo. Gli occhi di tutti erano puntati verso lo stesso punto. Videro Chris che scendeva gli scalini e dietro di lui c'era Naya. Quando Mark vide la donna, il suo cuore cominciò a battere all'impazzata. Si alzò in piedi. Anche a Naya successe la stessa cosa, non appena i suoi occhi avevano incontrato quelli dell'uomo, anche il suo cuore aveva cominciato a battere sempre più forte e velocemente. Nessuno dei due disse nulla, si guardarono dritti negli occhi.
-Naya!- esclamarono Melissa e Becca correndo incontro alla ragazza e abbracciandola. Lei distolse lo sguardo da Mark e guardò le bambine. 
-Ehi principesse come state?- domandò abbracciandole e sorridendo. 
-Noi stiamo bene e tu? Sei bianca- disse Becca toccandole una guancia. La donna sorrise. 
-Sono solo sorpresa di vedervi, niente di più- rispose e prese in braccio la più piccola. 
Tornò a guardare Mark. Douglas si alzò e le andò vicino, le mise una mano sul fianco.
-Amore non si fissa la gente, è maleducazione. Comunque lui è Mark- disse indicando l'uomo. 
Naya lo fulminò con lo sguardo. 
-Tesoro tappatevi le orecchie un attimo- disse alle due sorelline -Sei un completo idiota!- esclamò la donna. Mark rise. 
-Ma perché?- domandò il belloccio
-Secondo te se conosco le loro figlie non conosco lui? Ho sempre saputo che eri un completo idiota e ogni giorno me ne dai prova- continuò lei scuotendo la testa e andando verso Mark. 
Non sapeva cosa stava facendo. Quando furono faccia a faccia ebbe voglia di baciarlo, ma si ricordò che non era più il suo uomo, così sorrise e lo abbracciò. Lui la strinse forte a se e sentirono i loro cuori battere troppo forte. Solo quando si staccarono, la mora vide la donna seduta sul divano con in braccio la bambina. Diventò rossa di rabbia e gelosia, ma si contenne. Guardò Dianna che alzò le spalle facendole capire di non essere al corrente della presenza di quella persona. Tornò a guardare la tizia e le fece ciao con la mano e un sorriso fintissimo, dopodiché si andò a sedere. 
-Naya posso sedermi sulle tue gambe?- chiese la piccola Melissa
-Melissa lascia in pace Naya e vieni qui!- esclamò Mark
-Non dagli ascolto- disse la donna prendendo la piccola e facendola sedere su di se. 
Tutti le guardavano, sembravano mamma e figlia. La bambina l'abbracciava di continuo e le dava tanti baci sulle guance. Becca sembrava un po' gelosa, così si andò a sedere sulle gambe di Dianna e cominciò a farle delle domande. 
A fine serata tutti andarono via, fatta eccezione per Naya che aveva promesso all'amica di aiutarla a rimettere tutto in ordine. 
-Tesoro io e tuo padre siamo stanchi, andiamo in albergo- dissero i signori Agron
-No, assolutamente no. Hai visto quanto è grande casa nostra, rimanete nella stanza degli ospiti- rispose la figlia e fece accompagnare i suoi genitori in camera da Chord. 
-Mark tu starai nella camera infondo al corridoio, al piano superiore. C'è solo un piccolo problema- disse Dianna giocherellando con le mani.
-Quale problema?- domandò 
-Ehm... io non sapevo che avresti portato quella donna odiosa e la sua insopportabile figlia, perciò non so dove mettere quella bambina- disse 
-Come non sai dove metterla?- chiese Mark -Forse è meglio se andiamo in hotel- disse l'uomo
-Non se ne parla proprio, troverò una situazione, dammi solo un attimo. Nel frattempo, va' a sistemare le vostre cose in stanza- detto questo l'uomo salì ed entrò nella stanza. 
-Oh scusa- disse vedendo che c'era qualcuno e quel qualcuno era Naya
-Tranquillo- rispose la ragazza sorridendo -Ti serve una mano?- domandò vedendo le valige
-Ehm si grazie- rispose l'uomo.
-Dammi un secondo, tolgo le mie cose da questo armadio- disse la ragazza riempiendo una valigia. 
-Aspetta le tue cose? Sono confuso- esclamò il ragazzo facendo una faccia strana
-Si, noi passiamo molto tempo assieme, quando non mi va di tornare a casa o non c'è Chord o quando sono troppo ubriaca rimango a dormire qui e quindi questa e la mia stanza- rispose la ragazza. 
-Capisco- disse Mark non molto convinto. 
Misero assieme a posto le cose. C'era un po' di tensione. Quella situazione era strana. Mark avrebbe voluto che a dormire con lui in quel letto quella notte sarebbe stata Naya, ma purtroppo non era così. Avrebbe dormito accanto a quell'insopportabile donna. 
Star così vicino a Mark, provocava a Naya strani brividi. Aveva un'incredibile voglia di saltagli addosso, di baciarlo, di abbracciarlo, di sentirsi amata e di farlo sentire amato. 
Mark si ricordò del piccolo problema riguardante la bambina in più. Sbuffò e gettò la testa all'indietro. La donna se ne accorse. 
-Che succede?- chiese
-Non ho avvisato mia sorella che Margaret sarebbe stata qui e non c'è posto per la figlia- rispose
-Beh potresti far venire Becca e Melissa a casa con me e far dormire quel mostriciattolo qui- propose la mora. Mark rise per il nomignolo che aveva affibbiato.
-Per me andrebbe anche bene, ma che cosa ne pensa il tuo fidanzato?- domandò alzando un sorpacciglio
-è un idiota. Il suo parere non frega a nessuno e non vive a casa mia. Di conseguenza non decide assolutamente nulla- rispose la ragazza. 
-Vi amate proprio tanto eh?- disse ironico l'uomo. Lei lo guardò e scosse la testa ridendo. 
-Da morire- rispose anche lei ironica
-Mi fa piacere- sorrise sincero Mark e si avvicinò a lei. 
Naya era immobile, congelata. Non riusciva a pensare. Il suo aveva smesso di funzionare. 
-Dici che a Douglas dispiacerà se faccio questo- disse l'uomo e dopo aver preso il viso della latina tra le mani la baciò. 
Entrambi desideravano da tempo quel contatto, il cervello di entrambi andò in estasi. Naya portò le sue mani dietro il collo dell'uomo e si strinse a lui. 
-Mark stavo pensan- cominciò a dire Dianna, ma si fermò non appena mise piede nella stanza in cui credeva di trovare solo il fratello. 
Lui e Naya erano avvinghiati e si baciavano. Rise quando vide i loro volti. 
-Dianna mi hai fatto prendere un colpo!- esclamò l'uomo mettendo una mano sul petto. 
-Che state facendo?- chiese la ragazza
-Secondo te?- domandò Mark
-So cosa state facendo, intendo dire che di sotto ci sono le tue figlie e una tizia orribilmente fastidiosa che ti sei portato con la sua bruttissima figlia- rispose la bionda. 
Mark sbuffò mettendosi le mani sui fianchi e guardando in alto. 
-Che casino- disse sedendosi sul letto
-L'hai portata tu- fece presente Dianna
-Lo so e all'inizio mi sembrava giusto, ma appena ho rivisto lei ho capito di aver fatto un terribile errore a portarla qui. Io non la amo. Io non la voglio qui. è passato più di un anno ma l'unica persona che voglio è lei- disse indicando Naya e continuando a parlare con la sorella. 
-è una cosa bellissima e voi ragazzi siete una coppia fantastica, ma siete entrabi fidanzati e avete appena tradito- continuò Dì. Naya si sedette accanto all'uomo della sua vita e gli prese la mano. Poggiò la sua testa sulla spalla di Mark. 
-è chiaro entrambi ci siamo impegnati in relazioni fasulle. Sapete tutti che non sopporto Douglas e che mi viene voglia di picchiarlo ogni qual volta apre bocca ed è chiaro che lui e quella schifosa e odiosa inglese di merda non si amano, perciò quello che è successo non è stato tradire, abbiamo soltanto seguito il cuore- rispose Naya alzando le spalle
-Io non so cosa stiate per fare ma sappiate entrambi che non scaricherò quei due al posto vostro. Detto questo, sbrigatevi a scendere prima che qualcuno salga- la bionda uscì dalla stanza e tornò al piano di sotto.
-Che facciamo?- domandò Naya preoccupata
-Non lo so. Credo che per stanotte dovremmo lasciare le cose come stanno e pensare dopo a tutto il resto- disse Mark
-Hai ragione, vado. Porto Becca e Melissa con me- affermò la donna
-Aspetta un attimo- esclamò Mark fermandola prima che uscisse. 
-Si?- chiese lei e lui la baciò. 
-Adesso puoi andare- 
 
La situazione era parecchio incasinta. Adesso che Mark era tornato assieme a Becca e Melissa, come sarebbe continuata la storia? Ma soprattutto questa storia avrebbe avuto un seguito? E cosa avrebbero fatto con i due fidanzati che non amavano? Sarebbero riusciti a lasciarli? Sarebbero riusciti finalmente a stare insieme per sempre?






L'angolo della scrittrice di Fabiana
Ok comincio col dire che il prossimo sarà l'ultimo capitolo. Marta non uccidermi ahahah
Vi informo che il capitolo di Ohio School of Arts è pronto ma mi si sta scaricando il pc e il caricatore non funziona, mi toccherà riscriverlo. Detto questo. Spero che lasciate una recensione. 
Un bacio

Fabiana
  
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