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Autore: Milla86    28/02/2013    3 recensioni
Si può combattere contro il destino?
Il tempo gioca contro di loro, rimangono solo pochi mesi ma niente della loro relazione avrà del futile e veniale.
Si limiteranno semplicemente a vivere a pieno il tempo che rimane.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Me ne sto li seduta con le gambe accavallate e un bicchiere di puro alcol in mano che nemmeno berrò, ancora non riesco a credere che si trovi proprio di fronte a me. Continuo a guardarlo e mi sembra di conoscerlo da una vita e in effetti un po è così… I suoi album sono tutti nello scaffale di fianco al mio letto, la felpa con scritto Slim Shady che ho preso al concerto nel 2005 è piegata scrupolosamente dentro al mio armadio e ogni giorno la sua musica risuona dentro casa mia, nella mia auto o dentro al mio Ipod. Ed ora se ne sta li a fissarmi e a me sembra che quei grandi occhi azzurri vogliano dirmi un sacco di cose. Mi sorride. Gli sorrido e abbasso lo sguardo, vorrei trovare le parole giuste da dire ma dalla mia bocca non riesce ad uscire nulla. "Brava Charlie continua così, sicuramente stai facendo colpo." Mi guardo in giro e vedo Lauren che sta ancora parlando con Scott, non si è accorta che Eminem mi siede vicino ed io vorrei tanto fosse qui con me, lei saprebbe cosa dire, lei sa sempre cosa dire. << Come mai ti trovi a New York? >> chiedo avvicinandomi a lui per paura che non riesca a sentirmi a causa della musica troppo alta. << Rimango un paio di giorni, devo registrare delle canzoni in uno studio qui vicino. >> fa cenno con la mano alla cameriera dai lunghi capelli rossi. << Stai preparando il nuovo album, vero? >> chiedo speranzosa. << Già… Uscirà la prossima estate. >> la cameriera si avvicina al nostro tavolo e lui ordina due Red bull. Estate prossima. Più di un anno, mi viene da vomitare. "Ok Charlie scaccia i brutti pensieri e per stasera, solo per questa sera non ci pensare." Arrivano le red bull e lui me ne porge una insieme ad un sorriso che difficilmente scorderò. Sento le farfalle nello stomaco, una sensazione che non provavo da tempo. Mr Porter si avvicina e prende posto vicino a noi, da una pacca ad Eminem sulla spalla e mi regala un grosso sorriso, ricambio imbarazzata. << Non mi presenti la tua nuova amica, Bro! >> Em scrolla la testa divertito e sbuffa. << Sai che sono geloso di tutte le mie amiche, Bro! Soprattutto se sono così belle. >> " Bella, io? " << Ma io non sono tua amica, Bro! >> lo prendo in giro e gli faccio il verso. << Ci siamo conosciuti 10 minuti fa. >>. Mi guarda di traverso con gli occhi socchiusi e smette di sorridere. " Oh cazzo! " La risata di Mr Porter arriva forte e prepotente dentro alle mie orecchie. << Oh amico con tutte le ragazze che ci sono stasera, tu hai scelto la migliore! >> << Come sempre, no? >> mi fa l'occhiolino e quasi mi sciolgo. << Non direi proprio Marsh, in fatto di donne sei un disastro! >> scoppia a ridere di nuovo. Penso a Kim e a Mariah le uniche donne che abbia mai saputo nella sua vita e mi ritrovo a fare di si con la testa, Eminem se ne accorge e alza un sopracciglio. << Sei d'accordo con lui, scusa? >> sembra divertito ma fa il sostenuto. << Non vorrei essere maleducata, io non ti conosco ma…la tua ex moglie o la Carey…beh…come dire…>> mi ritrovo a giocherellare con i capelli per il nervosismo, lui mi prende la mano e me la stringe dolcemente << Tranquilla, lo so che sono un disastro a scegliere la donna giusta. >> scoppiamo a ridere insieme e per un nanosecondo mi dimentico di tutto, anche delle ultime settimane. *** Un urlo isterico mi riporta alla realtà e mi fa sobbalzare dalla sedia, mi guardo in giro e mi accorgo che la mia migliore amica se ne sta imbambolata di fronte a noi e ci guarda a bocca aperta. << O H, M I O D I O ! Em-Em-Eminem ! >> Lui mi guarda e cerca di trattenere una risata, è adorabile quando cerca di non ridere. Lauren si siede al tavolo con noi e basta la sua presenza per iniziare a chiacchierare come vecchi amici. Le ore passano, mi sento stanca ma starei ad ascoltarlo parlare per tutta la notte soprattutto delle sue figlie, ho sempre pensato che fosse un padre fantastico e ora mi ritrovo a pensare che vorrei un padre così per i miei figli, un giorno, se mai ne avrò. Quel pensiero mi rende immediatamente triste e mentre Lo e Mr Porter parlano animatamente fra di loro, Eminem si avvicina al mio orecchio e mi sussurra << Come mai volevi andare via a inizio serata? >> mi guarda così intensamente che devo abbassare lo sguardo. E vaffanculo a lui e vaffanculo ai suoi occhi ma ho una voglia matta di raccontargli tutto. Perché? Per me lui è semplicemente un'estraneo, non ho raccontato nemmeno ai miei genitori quello che sta succedendo nella mia vita nelle ultime settimane e allora perché desidero così tanto confidarmi con lui? Perché desidero così tanto abbandonarmi fra le sue braccia e piangere? Sento le sue dita calde sfiorarmi il mento e tirarlo delicatamente su, i nostri occhi s'incontrano e sento una strana sensazione allo stomaco. Di nuovo. Rompe il silenzio con la sua calda voce << Tutto ok? >> " No. " << Si. >> sono diventata veramente brava a mentire nelle ultime settimane. Sta per contraddirmi lo sento ma Lauren s'intromette fra di noi << Si è fatto tardi Charlie, meglio andare a casa domani dobbiamo andare a lavoro.>> si alza dalla sedia e ringrazia Mr Porter con un grosso bacio sulla guancia. L'adoro, lei ci sa proprio fare con gli uomini. Mi alzo dalla sedia e mi metto la giacca di pelle nera sulle spalle e mentre sistemo il cellulare dentro la borsetta, Em mi allunga un biglietto. << Rimango a New York ancora una settimana, se ti fa piacere possiamo passare un'altra serata insieme. Questo è il mio numero. >> Lo guardo imbambolata, non so cosa dire. Prendo il bigliettino e lo infilo dentro la borsa. << O-o-ok! >> balbetto come una scema, sembra che non abbia mai avuto a che fare con degli uomini in vita mia e lui vuole passare del tempo con me? La vita è proprio strana! Saluto Mr Porter con un cenno della mano e un grande sorriso, mi giro verso Eminem e lo abbraccio. << Mi ha fatto piacere conoscerti, Marshall. >> mi stringo forte a lui. << Sembra un addio questo, Charlotte! >> il suo alito caldo sfiora il mio viso e cerco d'imprigionare il suo profumo nei miei ricordi, è così buono. << Forse…>> sussurro. Mi sposta delicatamente da lui e mi guarda dritto negli occhi << Usa quel cazzo di numero una delle prossime sere, Charlotte. Ti prego. >> Lo guardo, non dico niente ma mi piace sentire pronunciare il mio nome da lui, prendo Lauren per mano e mi allontano e prima che possa scomparire dal mio campo visivo gli sussurro un " Grazie". Non so il perché mi è uscita quella piccola e semplice parola dalla bocca, ma forse un giorno non molto lontano lo capirò. *** E' tardi, sono quasi le tre del mattino e mi ritrovo in cucina a trafficare con la caffettiera. Lauren è seduta sul tavolo con le gambe incrociate e mi guarda di traverso, nel viaggio di ritorno sul taxi non abbiamo spiaccicato parola. E adesso so cosa vuole chiedermi ma sono troppo stanca per parlare. << Lo chiamerai, vero? >> il cuore inizia a battermi forte, non rispondo. << Charlie, lo chiamerai vero? >> scende dal tavolo e mi si piazza davanti. << Rispondi ! >> << No Lauren, non lo chiamerò. >> << Cazzo Charlotte, perché? Stiamo parlando del grande Eminem, come puoi non aver voglia di rivederlo. >> << Non ho detto che non ho voglia di rivederlo…>> sbuffo, sono davvero troppo stanca per continuare questa conversazione con lei, soprattutto perché so che la mia migliore amica è una vera testa dura e non lascerà cadere l'argomento molto facilmente. << L'ho capito sai, perché non lo vuoi chiamare. Ma fammi dire che è una grande stronzata se lo fai per la tua situazione. Non devi dirgli niente, si tratta solo di passare una serata diversa dalle altre e magari di fare il miglior sesso della tua vita! >> " Il miglior sesso della mia vita? " << E poi tra una settimana se ne ritornerà a Detroit, non lo rivedrai mai più.>> << Non lo rivedrò mai più comunque Lauren. Hai finito? >> mi siedo a tavola con una grande tazza di caffè fumante fra le mani << No, non ho finito! Allora lo chiamerai?>> << No, non lo chiamerò. >>
  
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