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Autore: Lily Juvenile    02/03/2013    5 recensioni
Un'antica Profezia si è risvegliata, incombendo silenziosamente su una piccola cittadina a sud del Canada.
Quattro Prescelti, a loro il compito di sciegliere se salvare o distruggere il Mondo.
Una storia ricca di intrighi e mistero che spero non finirà mai di stupirvi.
Pairing principali: Dawn/Scott - Zoey/Mike
Accenni a: Zoey/Scott - Jo/Brick - Dakota/Sam
Genere: Dark, Horror, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Mike, Scott, Sorpresa, Zoey
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dawn non era per niente tranquilla.
Mentre era in giardino, cercando di meditare, sentiva le grida di Dakota provenire dalla camera.
In realtà non le sentiva proprio con le orecchie, ma le sentiva dentro.
Il tutto suonava come un avvertimento.
Fin da quando l’aveva vista, non aveva avvertito niente in lei.
Era come se la sua aura si fosse completamente dissolta nel nulla.
Poteva avvertire solo una debole presenza, quasi inesistente.
L’aura della ragazza era bianca, quasi trasparente.
Questo aveva fatto inquietare non poco la maga Dawn.
La spaventava.
-Ciao Dawn.- disse una voce dietro di lei.
Dakota si avvicinava, sorridendo. Quel sorriso le dava i brividi, anche se poteva apparire sincero.
-Dakota…ciao.- ricambiò il sorriso.
Raggio di Luna non aveva avvertito subito la presenza di Dakota per via della sua aura quasi del tutto assente, di un colore  pallido.
Oltre all’aura assente, Dakota era silenziosa, molto silenziosa.
-Vedo che ti è passata la fame.- osservò l’albina.
-Sì…un po’. Zoey è andata a prendere altra marmellata.- disse, e poi si guardò attorno.
-Non è che avete un po’ di crema solare, vero? Mi scotto facilmente.-
-Certo.-
Dawn si allontanò velocemente da quell’aura chiara.
Tornò poco dopo, con un tubetto di crema solare.
Dakota se ne spalmò una bella dose sulle braccia e sulla restante pelle scoperta.
-Grazie.-
Un raggio di sole le colpì appena le braccia. Dakota imprecò.
-Tutto bene?- domandò Raggio di Luna, notando il disagio della bionda.
-Sì. Allora, quando mi direte perché diavolo mi trovo qui?-
-Ehm…non preoccuparti, sei qui solo da poche ore. Fra poco Zoey tornerà e…- cercò di spiegarle Dawn, ma venne interrotta dalle grida euforiche dell’altra.
-Zoey! La mia marmellata?!-
Raggiante, corse incontro alla povera Zoey che era appena scesa dall’auto.
Le si avventò letteralmente contro, facendo quasi cadere la ragazza.
-Qui c’è qualcosa che non va.-
 
-Ricapitoliamo…- fece Zoey, contando i punti sulle dita. –La strana mania della marmellata, l’aura completamente assente e…una scottatura appena un raggio di sole la colpisce appena.-
-Esatto.- rispose la bionda.
-Beh, forse le piace semplicemente la marmellata, il semitrasparente avrà un significato e probabilmente avrà quella malattia della pelle. Sarà solo un po’ pazza.- constatò la rossa.
Dawn scosse la testa, convinta.
-No, sono sicura che c’è qualcosa sotto. Vieni, andiamo a controllarla. Dakota comincia a fare domande.-
Visto che la ragazza sembrava non avere l’aura, Dawn dovette andare a caso.
Dakota sembrava sparita, insieme alla marmellata.
Quando entrarono in camera, quello che videro fu sconvolgente: la stanza era completamente sottosopra e sporca di marmellata alla fragola. Una scia gelatinosa rossa portava alla finestra, spalancata.
Dakota era scappata.
-Cosa è successo qui?!- gridò spaventata Zoey.
-È…è scappata.-
 
Zoey camminava per il salotto, disegnando traiettorie circolari.
Dawn, invece, sedeva sulla poltro, a occhi chiusi, tentando di fare mente locale.
-Forse non è scappata,- propose dopo un po’. –sarà stata rapita.-
-Non lo so. C’è qualcosa in questa storia che non mi convince.- affermò la rossa.
Era spaventata. Da morire. Probabilmente aveva ragione Dawn, dopotutto. Dakota poteva essere stata rapita da quella stessa persona che l’aveva aggredita la sera dove l’aveva trovata.
Dawn non sbagliava mai. Ma forse le sue risposte potevano non essere attendibili, vista l’aura della scomparsa.
Era troppo confusa per pensare.
-Ma probabilmente avrai ragione tu, deve essere stata rapita sicuramente dalla persona che l’aveva aggredita.-
L’albina annuì.
-Credi che dovremmo cercarla?- chiese la rossa. –Dovremmo contattare la polizia?-
-No. Sono convinta che centriamo noi in questa storia; la polizia non servirebbe a niente.-
-Ok, ma dobbiamo trovare una soluzione, Dawn. La Profezia, forse, ci può aiutare. Svelamela!- la incoraggiò.
-D’accordo.-
Zoey non si aspettava una risposta affermativa, perciò cominciò a fremere dalla curiosità.
Dawn si alzò. Da uno scaffale alto appoggiato al muro, estrasse uno dei tanti libri che erano appoggiati su di esso.
Era un grande libro, sembrava antichissimo, con la copertina in pelle scura e le pagine giallognole. I caratteri dorati che componevano il titolo erano stati cancellati dal tempo e di loro era rimasta solo una piccola traccia.
Senza dire una parola di più, Dawn iniziò a recitare i versi:
 
Un giorno verranno coloro che il buio possiedono
Un giorno verranno coloro che il giorno temono.
Due Figlie della Luna  che il cielo in mano hanno
Due Figli della Notte che di un potere immenso non sanno.
Loro è il Destino della Terra,
la decisione di salvarla o di finire in guerra.
Di fermali tenteranno
Ma senza un aiuto non ce la faranno.
Di chi sarà la scelta, sarà del Mondo a favore o a danno?

 
Zoey rifletté su quelle parole. Le sembrava tutto chiaro. Quasi.
 
Era l’una di notte quando Zoey decise di uscire.
-Ma proprio ora?- si disse.
Dawn le aveva chiesto di uscire per cercare Dakota. Secondo lei, qualcosa di buono avrebbe trovato.
Vagò per ore, senza trovare nulla. Alla fine, parcheggiò l’auto e si diresse verso la piazza deserta. Era lì che aveva trovato Dakota per la prima volta.
Era meglio partire dall’inizio.
Smontò e camminò a grandi passi verso il punto in cui l’aveva trovata. Un piccolo vicolo sporco e buio.
I bidoni erano come…accartocciati.
-Ma cosa hanno combinato qui?- sussurrò. –Dev’essere stato qualcosa di veramente forte a rapire Dakota…-
Non riuscì a finire la frase perché si sentì strozzare. Due mani possenti la trattennero, trascinandola fuori, alla luce del lampione.
Cercò di gridare, ma le parole le morirono in gola.
La persona che la aggredì la lasciò cadere a terra. Zoey inspirò, avida di aria.
-Dimmi tutto ciò che sai su Dakota Milton.- le intimò. Sembrava una voce femminile.
La rossa si girò a fatica, ancora stordita dalla mancanza d’aria.
Una figura incappucciata le puntava una pistola contro. Era coperta da un lungo mantello di velluto nero, con il cappuccio.
-Rispondi.-
-Chi sei?- chiese Zoey con voce strozzata. Si rimise in piedi. Dall’alto poté intravedere i glaciali occhi azzurri.
La figura la fissò, penetrante.
-Chi lo vuole sapere?- chiese.
-Mi chiamo Zoey. Cosa centri tu…con lei? Chi sei?-
La figura si scoprì il capo. Gli occhi glaciali cercarono i suoi.
-Mi chiamo Jo. E sto cercando Dakota Milton.-
Jo si scoprì il braccio, mostrando un tatuaggio scuro. Era un serpente che le si attorcigliava fino al gomito.
Zoey era attonita.
-P-Perché me lo mostri?- balbettò la rossa, confusa dalla situazione. Dawn aveva ragione.
-Perché qualunque cosa o persona abbia a che fare con lei, ha a che fare anche con me.-
 
 
Angolo Autrice
 
Ecco il terzo :)
 Mi scuso con lale99 che lo aspettava ieri ^^”
Allora…che ne dite? Carino? Brutto? Orrendo? Vorrei soprattutto il parere di Ladra di Mele Marce, per sapere se è abbastanza…misterioso (?).
Sinceramente, però, la Profezia non mi convince…qualcuno mi sa dare qualche consiglio per migliorarla?
Spero vi piaccia, comunque :D
Lily
 
  
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