Ero in lacrime, sul letto. Presi il telefono. Avevo bisogno di lui. Rispose dopo 10 squilli. Ero così impaziente di sentirlo che li contai anche. Dopo il decimo “bip” sentii la sua voce assonnata. < Che c'è, ti manco già > mi disse con una piccola risatina. < Quello sicuro, ma..mio padre... > le lacrime mi interruppero. < Hei, hei! Che è successo? Tuo padre cosa? > < Sono entrata in casa e mio padre era sulla porta, quindi sono andata verso di lui per abbracciarlo, ma lui mi ha respinto con uno schiaffo > spiegai, ancora con gli occhi grondanti. < Ti fa male? > domandò Niall < Mi fa più male il cuore che la guancia. E' in frantumi. Mi ha detto “Adesso chiami subito quel tipo e lo lasci” >. Niall fece un sospiro e poi chiese tristemente < Quindi mi hai chiamato per obbedire a tuo padre? > < Ehm...si. >. Niall sospira ancora. < Ma secondo te?! Non ti lascerei mai! Io ti amo! > urlai a Niall. < Oh grazie al cielo meno male! Ti amo anche io > disse James sollevato. < Scusami Niall ma sto morendo di sonno, e credo che anche tu sia assonnato > < Giusto. Buonatotte bellissima > disse dolcemente. < Notte >.