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Autore: Nabi_Kim    21/09/2007    3 recensioni
Un universo alternativo che vede Trunks, Goten, Marron, Bra e Pan in veste di pirati sulla Z Adventure alla ricerca delle leggendarie sette sfere del drago.
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten, Marron, Pan, Trunks
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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La fuga

 

- Terra! – gridò felice Bra, adocchiando con il binocolo stretto tra le mani un’ isola.

Pan, al suo fianco come ogni volta, le strappò l’oggetto dalle mani per vedere l’orizzonte. Sorrise: era vero, oltre le onde impetuose dell’oceano si scorgeva una piccola isola.

Trunks e Goten corsero subito a prua, mentre Marron stava mettendo a posto la stiva: appena fossero attraccati al porto, sarebbero andati a fare la spesa, e avrebbero avuto bisogno di più posto nel magazzino.

Eccitati, tutti corsero ai proprio posti, pronti per lo sbarco. Quando finalmente, dopo vari minuti, misero piedi a terra, si fermarono a parlare.

- Andremo a comprare cibo, ma niente altro. – intimò Trunks, che in quelle situazioni faceva sempre la parte del guastafeste. Difatti, Pan fece una smorfia.

- Ho bisogno di vestiti! – strepitò, corrugando la fronte. – E i soldi li ho! Quale è il problema? -

- Non voglio sprecare troppo tempo! – giustificò lui.

Lei mise il muso, ma stette buona. Bra fece per difenderla, ma Goten parlò prima di lei.

- La lista della spesa ce l’ha Marron. – disse, osservando il foglietto che la bionda teneva tra le mani. – ed è lei che sa dove si deve andare. Giusto? – chiese, sorridendole.

Bra si rosicchiò le unghie, innervosita.

- Si, il mercato è poco distante da qui. – rispose Marron, con tono angelico.

Tutto il gruppo sapeva che in quella cittadina ci era già stata.

Si avviarono verso il centro, con interesse. I loro esordi nella pirateria erano piuttosto recenti, dato che avevano preso il mare poco prima dell’anno precedente, e visitare una nuova città li rendeva sempre entusiasti.

Con i nasi rivolti al cielo, intenti ad osservare l’architettura del posto, i ragazzi non si accorsero di due figure furtive che da un vicolo li stavano osservando.

- Sono loro? – chiese uno di loro.

- Si… - rispose l’altra. – E’ la resa dei conti… - mormorò, ghignando. L’altro concordò.

Ma i nostri pirati erano troppo concentrati su se stessi per accorgersi di quelle due persone. Marron camminava un passo davanti agli altri, facendo da guida, e Goten le si affiancava per chiacchierare del più e del meno. Dietro di loro, Bra li osservava, fulminandoli con gli occhi. Pan le posava una mano sulla spalla, in segno di conforto, mentre la turchina lanciava occhiate di fuoco ai due amici, in quel preciso attimo detestati. Trunks invece si guardava intorno, osservando le baracche che contornavano la strada. I pescatori mettevano su dei piccoli negozi, posando i pesci pescati su un carretto, per guadagnare quale soldo. Il ragazzo provava pena per quei poveracci, ma non potendo farci nulla si obbligava a non fare vedere la compassione, perché sapeva che era orribile essere commiserati.

Stavano appunto per arrivare al mercato nella piazza, quando due voci si fecero sentire. I cinque si girarono di scatto, per vedere chi fossero quelli che li rincorrevano come forsennati.

Erano le persone che poco prima avevano tramato alle loro spalle nel vicolo buio.

La corsa non si addiceva ai due: la donna era vestita con un lungo e gonfio abito, che le impicciava, ma nonostante questo lei correva veloce. L’uomo invece indossava dei pantaloni rigidi, che rendevano i movimenti difficili, ma anche lui riusciva a correre.

Il motivo per cui inseguivano i ragazzi doveva essere piuttosto grave.

Due di loro, in particolare, sussultarono nel riconoscere le due persone. Fecero per scappare, ma si accorsero che sarebbe stato piuttosto inutile. Nonostante l’evidente differenza d’età, sapevano che quei due per certe ragioni avrebbero corso più veloce del vento. E la ragione di questo inseguimento era da tutti conosciuta.

- Finalmente vi abbiamo trovati! – strillò la donna, quando raggiunse finalmente i ragazzi. L’uomo le si affiancò, guardando male quattro dei cinque ragazzi, non riconoscendo l’ultimo viso.

- Mamma! Papà! – strillò Bra, terrorizzata, ma cercando di apparire felice. – A cosa dobbiamo questa fantastica sorpresa? – chiese ridendo falsamente, aggrappandosi al braccio del fratello che osservava stralunato i due genitori.

- E ce lo chiedi anche? – strillò come una scalmanata la madre. Gli sguardi di tutti i passanti erano rivolti a lei, che si tirava su la gonna per sbattere i piedi sul pavimento, arrabbiata.

- Vi cerchiamo da un anno! – ringhiò il padre.

- Perché? – balbettò Trunks, anche se la risposta la sapeva bene. – in fondo ci avete mandato voi per mare, dicendoci di fare fortuna. No? – chiese, arrampicandosi sugli specchi.

- Vi avevamo anche detto di tornare a casa! – strillò la donna.

- Stavamo per tornare! – mentì prontamente Bra, ma nessuno le credette.

- Noi andiamo! – disse Goten, un po’ preoccupato per i due: era conscio della ferocia dei genitori. Pan e Marron gli si affiancavano: la mora sorrideva, perché i genitori dell’amica le erano sempre stati simpatici, mentre Marron aveva lo sguardo confuso, non capendo la situazione.

- Ma che razza di amici siete!? - Trunks li guardò implorante, così come fece Bra, mentre i tre si allontanavano. La turchina però riuscì a lanciare un occhiata all’amica, e Pan sorrise quando capì quello che voleva dirle. Le stava dicendo di tenere d’occhio Goten e Marron. Annuì, salutandola con la mano, mentre i due fratelli restavano in balia dei coniugi.

Pan saltellava accanto allo zio.

- Quei due mi ricordano tanto la nonna e il nonno! – ammise, sorridendo. Goten annuì, rammentando i suoi genitori.

- Solo che papà è più buono di Vegeta! – disse il ragazzo, e Pan fu d’accordo.

- Ma la nonna ha lo stesso caratterino di Bulma! – esclamò. Lui rise, concordando.

Marron li guardò nuovamente confusa. Non sapeva chi fossero i tipi che avevano agganciato il capitano e sua sorella, perciò non poteva capire i discorsi.

- Quei due sono la madre e il padre di Trunks e Bra. – spiegò il moro. – Sono Bulma e Vegeta Brief, molto rinomati nella loro isola natale, ma anche in altre parti del globo. -

- Non sapevo abitassero qui. – ammise la bionda.

- Difatti non è così! – spiegò Pan. – Abitano da un’altra parte, ma probabilmente stavano cercando i figli! -

Goten e la nipote risero di gusto, mentre Marron non ci capiva ancora niente. I due la guardarono, e continuarono a spiegare.

- Avevano ordinato ai figli di andare per mare a raccattare un po’ di denaro da portare a casa, e avevano invitato anche noi con loro. Ma dopo i primi abbordaggi avevamo capito che quella era la vita che faceva per noi. Ci divertivamo come non mai, e per giunta avevamo anche un ricco bottino. Così abbiamo deciso di restare sulla Z Adventure, non tornando a casa. -

Marron annuì, capendo finalmente la situazione. Poi si voltò indietro, cercando di scorgere i volti degli amici.

- Saranno arrabbiati! – commentò, riferendosi ai consorti Brief. Goten e Pan risero di nuovo.

- Eccome! – esclamarono all’unisono.

La bionda sorrise debolmente, in ansia per i due compagni.

- Però adesso – iniziò Pan, fermandosi. – vi lascio e vado a fare spese. – disse, per poi girarsi.

Lo zio la bloccò prima.

- Non devi allontanarti! – le disse, afferrandole la spalla. – Ti perderesti, e poi tra un po’ dobbiamo ripartire! – esclamò.

Lei sorrise, e con uno strattone si liberò dalla presa. Poi si voltò verso di lui, allontanandosi di ancora un passo.

- Allora prendimi, se ci riesci. – gli rise in faccia. Poi si girò e prese a correre velocemente.

Lui non provò neanche ad inseguirla, ma la guardò allontanarsi sospirando. Non riusciva a stare ferma e a fare la buona per più di dieci secondi di seguito.

Marron sorrise nel vedere scappare via la mora: almeno con lei aveva fatto amicizia, mentre con Bra…

- Lasciamo perdere… - mormorò Goten, interrompendo i suoi pensieri. – Andiamo al mercato, ti va? – chiese, sorridendo alla bionda.

In realtà, Pan non si era allontanata molto. Anzi, sapendo bene che lo zio non l’avrebbe rincorsa, si era nascosta tre secondi di numero dietro ad un cassone, per poi uscire per osservare Goten insieme a Marron. L’aveva promesso a Bra, e poi le piaceva spiare la gente.

Vide che i due si stavano allontanando verso le baracche in mezzo alla piazza, perciò si avviò dietro di loro con passo furtivo. Si nascose tra la gente, mentre con lo sguardo seguiva i movimenti dei due. Camminavano vicini, e sembravano immersi in un’interessante chiacchierata. Poi Marron scoppiò a ridere per una cosa detta da Goten, e Pan sorrise nell’immaginare la reazione di Bra se avesse assistito a quella scena. Poi fece qualche passo, e si nascose dietro ad un ciccione. Questo non mancò nel notarla, e si scostò bruscamente. Lei lo guardò offesa, e gli fece la linguaccia: le stava antipatico. Lui probabilmente non era un tipo gioviale, e difatti allungò la mano per prenderla. Ma lei, con uno scatto, si allontanò. Lo guardò male, poi cercò un altro nascondiglio. Si mise dietro ad una donna un po’ robusta, e si accucciò, allungando il collo per vedere meglio. Questa se ne accorse, e fece anch’essa per spostarsi. Ma i modi non troppo gentili di Pan la precedettero.

- ‘Sta ferma, grassona! – le disse, aggrottando la fronte. Stava succedendo qualcosa tra Goten e Marron, in quel momento.

Si stavano guardando, davanti ad una bancarella dei pesci, e stavano ancora parlando. Lei lo guardava estasiata, e lui ricambiava dolce. Goten stava per allungare il braccio sulla schiena di Marron, quando una borsa atterrò violentemente sulla nuca di Pan. Lei stette zitta per miracolo, mentre la tipa la copriva di insulti. Continuò a guardare Goten e Marron, e la scena le tolse il fiato per un attimo. Lui la accompagnava tenendo la sua mano sulla vita di lei. Stava per urlare dalla sorpresa, quando un poliziotto le si avvicinò. Pan notò che accanto c’erano il tipo che l’aveva cercata di prendere poco prima. Il poliziotto aveva in mano un manganello, e lo stava agitando per bene.

Lei si alzò, e sorrise al poliziotto. Poi si voltò verso l’uomo.

- Brutto ciccione! – gli urlò, poi prese a correre.

Si avvicinò allo zio, che ancora non si era accorto di lei, e gli saltò sulle spalle, aggrappandosi al collo. Lui mollò velocemente Marron, portandosi le mani al collo per togliere le braccia della nipote.

- Zio, ti conviene correre! – gli disse nell’orecchio.

Lui non capiva la situazione, ma conoscendo bene la mora, sapeva che se lei gli diceva di correre, significava che doveva scappare a gambe levate.

Pan saltò a terra, e filò verso la via da cui erano arrivati. Goten afferrò il polso di Marron, per trascinarla durante la fuga.

Ma nella via, riconobbero Bra e Trunks. Anch’essi stavano correndo. Goten fece un cenno al ragazzo, che ricambiò.

- Di fretta? – chiese ironico il moro.

- No, corro per mantenere giovane il fisico! – rispose l’altro, ridendo. L’altro ricambio le risate.

Poi Goten notò Bulma e Vegeta che inseguivano di nuovo i figli, imprecando sonoramente.

- La tua famiglia è amorevole! – gli disse, sollevando un sopracciglio divertito. Trunks vide il poliziotto che urlava a Pan di fermarsi.

- Anche la tua! – disse, alludendo ai guai che Pan doveva aver combinato quella volta. I due si sorrisero.

Bra si avvicinò a Pan, notando subito la mano di Goten che teneva stretto il polso della bionda.

- E’ successo qualcosa? – chiese la turchina, preoccupata.

- Ti racconto dopo! – rispose la mora, misteriosa.

Poi le due si presero per mano, e saltarono insieme sulla Z Adventure. Goten portò Marron, mentre Trunks slegò gli ormeggi. Goten subito dopo corse a dargli una mano, e con velocità la nave salpò.

Dal ponte, i quattro ragazzi interessati salutarono.

- Ciao mamma! Ciao papà! – strillò Bra, mentre agitava il braccio in cenno di saluto verso i genitori infuriati. Anche Trunks li stava salutando animatamente.

- Ehi, grassone! – chiamò Pan, provocando ancora di più l’uomo. – Con tutta quella ciccia non mi prenderai mai! – gli gridò.

Poi i quattro tornarono in cabina, dove Marron aveva cucinato per loro un manicaretto squisito, usando le vivande che avevano a disposizione nel magazzino. Alla fine non aveva comprato niente, e si era dovuta arrangiare con il cibo rimanente in dispensa. Nonostante questo però, con la fame che attanagliava i quattro ragazzi, quel pasto fu gustato con allegria.

 

 

Nabi e Kim: in questo capitolo volevamo evidenziare Bra e Trunks, ma non ci siamo riuscite ihihihi! Cosa si nasconderà dietro l’amicizia tra Goten e Marron? E cosa ci sarà mai dietro alla gelosia di Bra?

Kim: Io adoro la coppia Goten-Bra.

Nabi: Io preferisco una Goten- Marron.

Nabi e Kim: Dopo una dura lotta, siamo arrivate ad un compromesso. Se siete curiosi, seguiteci!

Un grazie particolare a Videl 94 e a Frencyxssj!

Ciao, alla prossima!

  
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