Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: BooBearLove    05/03/2013    4 recensioni
Una storia semplice, una serata in discoteca, un'uscita.
La prima uscita.
E poi tante altre.
La consapevolezza che ti stai innamorando, il coraggio di buttarti a capofitto in una relazione.
E' strano per Louis, che ha paura di innamorarsi.
Ed è strano anche per Nick, che è sempre stato della filosofia 'ti scopo, a mai più rivederci'.
Cosa porterà tutto questo?
Un incontro, un appuntamento, una storia.
---
Dal testo: “E così abbiamo capito che Louis Tomlinson non è frigido come si pensava. È solo gay, a quanto pare.”
Spalanco gli occhi al sentire le parole di Nick.
Oh. Porca. Puttana.
“Non l’hai solo pensato mi sa, Lou.”
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Una dedica speciale prima di inizare il capitolo.
A te che mi hai sostenuto in tutto questo percorso.
A te che ormai sei il mio sorriso.
Grazie per tutto.
Ti voglio bene, sistah.


RICORDI E ATTIMI DI VITA VISSUTA


“Eccoci qua, anche oggi i One Direction saranno presenti e ci faranno compagnia per tutta la durata del programma.”
Partono degli applausi e io guardo il mio Nick sorridendo. Dio che bello poterlo dire. Il mio Nick.
Si le cose si sono decisamente evolute da un mese a questa parte.
Chiudo leggermente gli occhi sorridendo mentre un sacco di flashback mi ritornano alla mente. So che dovrei ascoltare l’intervista e tutto quello che dicono e bla bla bla… ma è più forte di me. E poi per il momento ci pensano gli altri a rispondere.
 
La sera che io avevo proposto come secondo appuntamento era stata bene o male come la prima sera in cui io e lui avevamo avuto un contatto diverso dal solito.
Ma alcune cose mancavano.
Per esempio l’imbarazzo iniziale oppure il barista che flirtava con me.
Per quella sera c’eravamo solo io e lui.
Io e lui in mezzo alla pista, un bicchiere in una mano e l’altra impegnata sul corpo dell’altro.
Le labbra sempre a contatto, divise solo per respirare o per dire qualche frase al volo.
Era stato tutto dannatamente perfetto.
I bacini che strusciavano, le sue mani su di me a tenermi più vicino.
Poi mi aveva riaccompagnato a casa, come il giorno precedente.
Un sorriso ed era ripartito.
E io mi ero ritrovato a svegliare Harry e a raccontargli tutto come una quattordicenne alla sua prima cotta.
 
Mi riprendo dal ricordo sentendo una gomitata di Harry tra le costole e dei risolini in sottofondo. Lo guardo capendo che, molto probabilmente, ho perso la domanda che mi era stata rivolta.
“Grazie di essere tornato tra noi Louis. Qui ci chiedevamo tutti come le tue fans avessero preso la rivelazione della tua omosessualità. Sappiamo che in questo mese avete avuto pochi contatti con loro in quanto vi siete presi una piccola pausa prima del tour. Quindi dicci: come vanno le cose?”
Lo vedo che cerca di trattenere le risate e io faccio la stessa cosa, sorridendo divertito.
“L’hanno presa davvero bene. E di questo sono sempre più grato. È vero, il contatto con loro in questo mese è stato minimo, ma il supporto che mi –e ci- dimostrano ogni giorno su twitter e facebook e tutti gli altri siti è fantastico. E io non finirò mai di ringraziarle per il fatto di essere rimaste, nonostante tutto.”
Sorrido mentre Nick passa ad altre domande rivolte agli altri ragazzi e io mi riperdo nei miei pensieri.
In quel mese era successo di tutto e di più e, di sicuro, quell’appuntamento in discoteca non era stato l’ultimo ma anzi.
 
“Louis c’è Nick giù di sotto. La prossima volta digli di presentarsi a orari più accettabili, per favore.”
La voce impastata di sonno di Harry mi aveva risvegliato di botto quella mattina.
Era una settimana che io e Nick uscivamo.
Dall’esterno sembravano semplici uscite tra amici, alcune volte anche il riccio era con noi, ma per la maggior parte del tempo eravamo io e lui.
Solo che tranne per quelle due serate in discoteca in pubblico non avevamo mai fatto nulla di compromettente.
Scesi giù pensando ad un normale appuntamento, forse un po’ presto, ma pensavo volesse portarmi a fare colazione fuori, quando invece le sue parole mi sorpresero.
Mi diede un bacio a stampo, dolce, e poi mi spinse a prepararmi perché ‘andiamo al mare, Lou, quindi sbrigati’.
E io non avevo potuto far altro se non annuire e preparare una piccola borsa con tutto l’occorrente.
Ero passato in camera di Harry per dirgli che sarei rimasto fuori non so quanto e l’unica risposta fu un mugolio da parte sua, segno che era già tornato nel mondo dei sogni.
Corsi di sotto da quello che ancora non definivo come ‘mio ragazzo’ e ci avviammo in macchina; il riscaldamento accesso perché a quell’ora faceva ancora parecchio freddo, le dita intrecciate e due sorrisi identici sul viso.
In tutto il tragitto avevamo parlato un po’ ma principalmente io mi ero accoccolato sul sedile, le gambe strette tra le braccia e la testa posata sulle nostre mani intrecciate, rilassandomi e guardando fuori dal finestrino.
Quella giornata poi era stata fantastica.
In spiaggia non c’era nessuno, se non qualche gabbiamo, il mare era calmissimo e il sole si rifletteva sull’azzurro dell’acqua creando colori e sfumature bellissime.
E per un po’ eravamo rimasti fermi lì davanti, i piedi nudi appena immersi nell’acqua.
Lui dietro di me, le braccia a stringermi il busto, le mani intrecciate, il viso posato sulla mia spalla.
In quel momento provavo una sensazione di pace e serenità mai provate prima.
E forse è in quel momento che ho capito che –fanculo tutto- volevo Nick e nessuno mi avrebbe impedito di ottenerlo.
Così ci scambiammo un bacio dolce, almeno fino a quando non mi prese per le cosce e si buttò in acqua completamente vestito.
Il tutto contornato dalle mie urla e dalle sue risate.
Quella penso fu la giornata migliore di tutta la mia vita.
 
Ritorno all’intervista come se niente fosse, ma sento lo sguardo dolce di Nick addosso e gli sorrido radiosamente mentre sento quello di cui gli altri stanno parlando. Almeno finchè un altro ricordo non mi porta di nuovo in quel vortice fatto di me e Nick. Solo noi due.
Ma stavolta lui c’entra poco e niente.
 
Seduto sul divano quel giorno avevo rifiutato di uscire con Nick. L’ansia e la paura che mi facevano tremare. Sapevo che era una reazione dannatamente esagerata ma non riuscivo a venirne fuori.
Quel giorno, quindi, era Harry che era uscito con lui. E quando era tornato aveva un sorriso che lo faceva risplendere. Almeno fino a quando non mi aveva visto.
Ancora raggomitolato sul divano, preda di ansie e paranoie che –adesso- vedo completamente inutili.
“Ehi boo, ma che è successo?”
Non risposi e il riccio venne ad abbracciarmi, restando in silenzio per un po’.
I miei pensieri vagavano a tutti gli appuntamenti che avevo avuto con Nick.
Appuntamenti che, a volte, erano andati oltre alle semplice chiacchierate, come in discoteca o al mare, ma sempre finiti prima di arrivare al sodo.
E sempre terminati per causa mia.
Già io che lo stuzzicavo in tutti i modi mi fermavo ogni volta.
Avevo una dannata paura di fare qualcosa di sbagliato, non sapevo dove mettere le mani o come comportarmi. Allora mi saliva l’ansia e con una battuta troncavo sempre l’atmosfera che si veniva a creare e, puntualmente, dopo poco lui mi riportava a casa.
In fatto di baci mi lasciavo andare, in quello non ero niente male, ma per il resto…
Si, Louis Tomlinson non era mai stato a letto con nessuno prima.
Qualche esperienza nelle discoteche ma niente più di qualche sfioratina o bacio spinto.
Quando vivi tutta la tua vita cercando di essere chi non sei, dovendoti nascondere per la maggior parte del tempo per non far sapere a nessuno che invece di una bella ragazza formosa preferiresti un bel ragazzo muscoloso è abbastanza difficile avere una relazione stabile fino al punto in cui dici ‘si è quello giusto’ e fai l’amore con lui.
Forse sarò antiquato o troppo femminuccia ma avevo sempre avuto quest’idea di fare l’amore con la persona che mi avrebbe rubato il cuore.
E ora che quella persona è arrivata non ho la minima idea di cosa fare perché in venti anni di vita l’unica cosa che io abbia mai fatto è stata una sega a uno sconosciuto in discoteca.
“Voglio fare l’amore con lui, Haz.”
E lo sentii sorridere, mentre mi strinse, e iniziò a raccontarmi di quella giornata trascorsa con Nick in cui l’amico non aveva fatto altro che raccontargli quanto fosse frustante tutta la situazione.
Perché da scopatore quale era si era ritrovato con me, da quasi un mese, e non avevamo ancora combinato nulla.
Questo significava per lui un quasi mese di astinenza.
E dalle parole di Harry sapevo quando Nick volesse farlo con me, ma il fatto che io ogni volta bloccassi tutto lo tratteneva dallo spingersi più in la.
Solo che queste parole non portarono altro che maggiore confusione, ansia e paura nella mia mente.
“No Haz. Io voglio fare l’amore con lui. Ma non posso farlo.”
Si era bloccato, irrigidendosi. Sentivo la sua presa salda quasi far male.
“Perché?”
Una semplice domanda che mi mandò ancora di più in confusione.
Perché non volevo farlo con lui? Era solo la paura a fermarmi?
No. Quella ce l’ha chiunque eppure tutti la superano.
E allora perché?
“Perché ho paura di non essere all’altezza. E se sbaglio tutto e mi lascia? E se combino un casino e non vuole più vedermi? Oppure magari prova talmente pena verso di me da restarmi accanto mentre si trova qualcun altro con cui scopare.”
L’avevo ammesso. Avevo detto a Harry tutto ciò che mi frenava ogni volta.
La paura di essere abbandonato dal ragazzo che avevo scoperto di amare.
E allora sentii la sua presa farsi più leggere e le sue mani girarmi il viso, per potermi guardare negli occhi.
“Oh Lou… non succederà mai! Nick è incredibilmente preso da te, molto più di quanto non mostri, credimi. E se in tutto questo tempo non ti è ancora saltato addosso è perché ha capito che hai bisogno dei tuoi tempi. E per uno come Nick credimi che significa parecchio! Perché non ne parli con lui? Semplicemente glielo dici. Sono sicuro che l’unica cosa che farà Nick sarà essere incredibilmente lento. Fidati di me. E di lui. Non ti lascerà neanche se dovessi fare così schifo, credimi.”
Lo strinsi, mormorandogli un grazie sul collo, e restammo abbracciati per un po’. Finché non andai a prendere il telefono per mandare quel benedetto messaggio a Nick.
 
“Dobbiamo parlare. Vieni qui domani intorno alle due, se puoi. L xx”
 
Sento per l’ennesima volta delle risate intorno a me, anche se questa volta non c’è stata ancora nessuna domanda diretta a me che mi sono perso.
Vedo Nick ridere davvero tanto mentre mi guarda con un sorriso.
Io inarco il sopracciglio non capendo tutta quell’ilarità e sento Harry sussurrarmi cosa stavano facendo.
“Lou abbiamo deciso di prendere 5 domande a caso da parte delle fans, una per ognuna di noi, e a noi Nick le ha già fatte. Manca la tua ma non l’ha ancora letta ad alta voce, ha solo iniziato a ridere come un cretino.”
Annuisco per tornare a guardare il mio ragazzo.
“Ok, ok, scusatemi, scusatemi.”
Sono le prime parole che dice mentre cerca di smettere di ridere.
“Questa è la domanda per Louis e tommoshug ci scrive: è vero che Louis ha una relazione con Nick Grimshaw?”
A quel punto capisco il perché della sua ilarità e scoppio a ridere anche io, seguito a ruota da tutti gli altri.
Il fatto che proprio il diretto interessato mi abbia fatto quella domanda ha un nonsochè di incredibilmente divertente.
Per un solo attimo delle immagini mi appaiono davanti agli occhi e mi fanno frenare le risate.
 
Labbra che si sfiorano.
Mani che toccano il corpo che hanno davanti.
Bacini che si sfregano.
Vestiti che vengono buttati a caso mano a mano che vengono tolti dai due corpi protagonisti in quella stanza.
Poi un letto, un bacio soffiato, un respiro più pesante, un gemito.
Parole sussurrate, baci infuocati, corpi che si muovo l’uno sull’altro.
Mani che stringono, graffiano.
Labbra che succhiano, baciano.
Gambe che si stringono, in un unico vortice di passione.
Lacrime che scendono. Forse per il dolore o forse per il troppo piacere.
Delle labbra che le asciugano con piccoli baci.
E poi tutto si trasforma e diventa dolce, lento, bellissimo.
Per poi variare ancora.
Quello che prima era dolce, lento, quasi una carezza ora è forte, veloce, quasi un segno di possessione.
Marchi impressi nella pelle.
Il ritmo frenetico, contornato da gemiti che escono a forza dalle loro bocche.
E poi il piacere, con un grido da parte di entrambi.
E poi quelle parole sussurrate, quasi dei segreti.
Un ‘ti amo’ da parte del più piccolo.
Un sorriso da parte del più grande.
E una richiesta.
‘Vuoi essere il mio ragazzo, Louis Tomlinson?’
E poi ci sono solo sorrisi e gioia per quei due ragazzi che si sono amati per la prima volta.
 
Torno a guardare Nick, che ora ha smesso di ridere e mi guarda con un sorrisino malizioso in faccia. Cosa che non fa altro che farmi arrossire e abbassare lo sguardo perché so esattamente che sa a cosa stavo pensando.
E senza che mi lasci il tempo di rispondere decide di prendere lui la parola, rispondendo alla domanda che era stata rivolta a me.
“Allora, beh, direi che a questa domanda posso rispondere anche io e quindi si, io e Louis abbiamo una relazione. Grazie per l’interessamento. E con questa domanda la puntata è finita, alla prossima. Qui è Nick Grimshaw con i One Direction.”
I microfoni si spengono mentre ci togliamo le cuffie.
Un sorriso, un bacio, dita che stringono.
Usciamo così, insieme, pronti per vivere la nostra storia al massimo.


 




L'AngoloDiBoo
Eccoci qui con l'ultimo capitolo.
Avevo preparato un discorso finale, uno di quelli tutti carini e che ti fanno commuovere.
Poi il computer si è bloccato e si è cancellato tutto.
Ergo accontentatevi di questo XD
Mi mancheranno. Questo è l'ultimo capitolo, diverso dagli altri, anche per il titolo (che non è una frase di Louis stavolta).
Devo dire che mi piace una parte del capitolo. Si, solo una parte.
Ma se è bello o fa schifo lo lascio decidere a voi.
Vorrei ringraziare tutti voi che avete letto, a volte recensito, inserito la storia nelle preferite/seguite/ricordate.
Un ringraziamento a ognuno di voi che siete stati qui con me a leggere di questi due che, ora, mi mancheranno tantissimo.
Un ringraziamento speciale alla mia sistah. Le tue recensioni mi hanno spinto ad andare avanti con questa mini-long e il tuo supporto è stato... wow. Credo tu sia la persona che crede di più in me, seriously.
So GRAZIE di esserci stata in tutto questo percordo, nonostante a te le Tomlinshaw neanche piacciano. Grazie.
Un altro ringraziamento alla mia babe, si proprio a te, perchè mi hai supportato nonostante non sapessi neanche cosa stavo scrivendo e hai subito avuto fiducia in me. Grazie.
E, ovviamente, un grazie a Louis e Nick, per essere quello che sono. Per farmi ridere e piangere e gioire e fangirleggiare come una scema.
Grazie a tutti, davvero.
E beh, me ne vado. Dopo non aver detto una parola sul capitolo. Ma quello preferisco siate voi a farlo.
I love you all.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: BooBearLove