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Autore: mery_mp8    07/03/2013    2 recensioni
E' la mia prima originale, o almeno la prima che pubblico. Parla di Mya, vocalist di una band ancora poco conosciuta che si diverte a provarci con le sue fans. Non è solo una storia yuri, parla anche di musica, di dubbi, di rapporti con le persone, della crescita delle ragazze che vengono "catturate" da Mya. L'ho scritta inizialmente con l'intenzione di aggiungere una storia yuri originale alle pochissime che ci sono già.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il vento era sempre più forte e la sabbia le colpiva il viso; i piedi nudi le rendevano difficile muoversi su quel mare secco e arido di vita. Non riusciva a vedere nulla oltre pochi metri da se stessa e digrignava i denti a causa della sabbia che le graffiava la pelle nei punti in cui gli abiti erano ormai strappati. Continuò a camminare facendo fatica a respirare, finché non si trovò sulla soglia di un burrone. Lungo tutta la parete opposta a quella sulla quale sommità si trovava lei, dalle rocce trasudava lento sangue denso e scuro, urlò terrorizzata, sentiva viscido sotto i piedi e tra le dita delle mani. Una folata di vento la colpì alle spalle e lei cadde a testa in giù verso quella enorme pozza di sangue viola.
 

Con un balzo Mya si mise a sedere nel letto. Era ancora notte, l’orologio a led sul comodino in rovere segnava le 4.36 a.m.
Aveva il pigiama zuppo e la fronte madida di sudore. Si alzò, aprì un cassetto dell’armadio e cambiò il pigiama. Tornò a letto, ma il sonno era ormai sparito, così accese una piccola luce e prese il quaderno delle canzoni e una penna; cominciò a scrivere.
 
...and I’m crawling
searching for a shine
like a mole without his glasses
but then
if I fall
everything will fall around you...
 
 
Alle sei del mattino la sveglia suono come al solito e Sean entrò per vedere se Livia stesse ancora dormendo, dato che a quell’ora era sempre già in cucina a fare colazione.
Trovò Mya semi distesa tra il mucchio di coperte, col quaderno sulle cosce e la penna abbandonata in mano. Se fosse stato un giorno normale l’avrebbe coperta e fatto dormire un’altro po’, ma stavolta era diverso.
La scosse delicatamente e lei tirò fuori dalla coperta la mano fasciata per stiracchiarsi, vide la benda e in un attimo tutto ciò che era successo le scorse davanti agli occhi, sbuffò scoraggiata mettendosi la mano sulla fronte.
Nello stesso momento anche Sean vide la benda e chiese preoccupato:
“Cosa è successo Mya...?”
Lei spostò le coperte per fargli spazio e raccolse le ginocchia al petto.
“Sean – sospirò – credo che dovresti sederti.”
 
 
 
“Ssshhh! Così ci scoprono!” sussurrò allarmato Joe a Miss. Erano goffamente accovacciati dietro la porta socchiusa della camera di Mya e piuttosto sconvolti stavano ascoltando la voce ovattata di della loro cantante mentre raccontava al bassista dell’avventura con Dafne e le sue conseguenze...
“...l’ultima volta che l’ho vista è stato ieri sera mentre andava via, dopo aver fasciato la mano sono andata a cercarla ma non è servito a nulla e dopo due ore che vagavo sono tornata a casa anche perché era abbastanza tardi pure per me... Oh Sean sono così preoccupata... e se le fosse successo qualcosa?”
Il ragazzo la abbracciò e cercò di rassicurarla. Vedere la propria migliore amica, sua sorella, in quello stato era straziante.
“...quindi ti volevo chiedere di aiutarmi a cercarla, tu e i ragazzi, se si decidono ad entrare invece di stare là dietro...”
Joe e Miss si guardarono, sospirarono e rassegnati uscirono allo scoperto aprendo la porta. Anche loro erano preoccupati per quella biondina che li aveva aiutati in quei mesi coi grandi e i piccoli problemi che si erano presentati. Si sedettero sul letto e tutti e tre abbracciarono Mya, che nonostante tutto era piccolina in mezzo a quei ragazzi. Fu un abbraccio sentito e significativo, perché era nei momenti di difficoltà che tutta la band doveva impegnarsi per rimanere unita e superare gli ostacoli. Stare accanto ad uno dei quattro non era solo parte di accordo taciturno che alla fine accomuna tutti i gruppi, ma era l’atto che dimostrava come i Massive Jay fossero davvero una piccola famiglia.
Tutti si vestirono e una volta saliti in macchina, si divisero per cercare nei luoghi dove più probabilmente Livia poteva essere o essere stata. Ogni ricerca però fu vana, almeno finché tutti non si diressero a scuola. Lì Mya riconobbe Alex, una compagna di classe di Livia e la fermò. La giornata era calda e quindi nel cortile sia lei che le altre ragazze avevano lasciato negli armadietti o negli zaini le giacche.
Alex non era molto bella in viso, ma il fisico asciutto compensava. Il seno prosperoso era sormontato dai lunghi capelli castani e perfettamente lisci, nonché accentuato dalla camicetta bianca e attillata. In qualunque altra occasione Mya avrebbe dato qualche occhiata a quello spettacolo, ma in quel momento non gli dedicò che un semplice sguardo di sfuggita.
“Senti... – le spiegò la ragazza – Livia mi ha pregato di non dirtelo se ti fossi presentata qui, ma sta male ed io non voglio che stia peggio. E’ venuta da me stanotte e ha dormito a casa mia. Dormito si fa per dire...oggi non è neanche voluta venire a scuola...”
Mya la interruppe:
“Scusa, lei ha con sé il cellulare?”
Alex annuì, aveva già capito che più avrebbe parlato, più la castana si sarebbe preoccupata. Questa infatti la ringraziò molto e fece retro front diretta alla macchina, prendendo il cellulare. Raggiunse gli altri e spiegò loro cosa aveva scoperto mentre saliva dietro, accanto a Sean. Joe mise in moto e per tutto il tragitto verso casa Mya non tolse i polpastrelli e gli occhi dal telefono. Miss ad un certo punto non riuscì più a stare zitto, l’aria in quella macchina era densa come nebbia, davvero stressante.
“Cosa le stai scrivendo?”
“Cosa vuoi che le scriva... le chiedo come sta, le chiedo di vederci per parlare, ma risponde in modo freddo, dice che vuole riflettere e stare sola...”
Mentre pronunciava quelle stesse parole però ricordò un particolare e si bloccò:
“So dove trovarla.”




Alzi la mano chi ha pensato che ci fosse stato qualcosa tra Alex e Livia lol No nulla del genere, Alex è etero...credo...
Questo capitolo non mi convince molto lo ammetto, quindi fatemi sapere come sembra a voi .-.
-2
Mery
P.S. Stavo per firmarmi Mya come su tumblr, forza dell'abitudine lol

  
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