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Autore: Fe_lonetta    09/03/2013    2 recensioni
Inizio a correre giù per le scale fino a raggiungere la porta della cucina che porta nel giardino ma quando esco fuori ,non c’è più quella voce non c’è più e sparita è mi sento come se dovessi rincorrerla
(non posso uscire, papa non vuole… come faccio io voglio sapere chi è)
A quel punto le mie gambe si muovono da sole corro fuori casa fino all'incrocio
• E adesso dove vado?
(l’incrocio non ci voleva ora non lo troverò mai)
Tutto a un tratto sento una piccola pressione e vengo trascinata via dalla strada mi giro e vedo dei ragazzi con i pattini che mi stavano passando a un centimetro di distanza e una mano che mi sfiora leggermente il mio fianco, alzo gli occhi e rimango incantata da uno sguardo che sembra entrati dentro, quegli splendidi occhi verdi mi fissano e il mio cuore dopo aver saltato un battito inizia a palpitare cosi rumorosamente che ho paura che lui riesca a sentirlo. Quel breve ma intenso scambio di sguardi dura un secondo poi lui inizia a parlare
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. Incontri (seconda parte)


• Violetta tesoro sei sveglia?
• Si papa mi sto vestendo che c’è?
• Niente…hmm quando finisci di vestirti vieni a fare colazione che poi devi andare con Roberto ok?
• Si ma dove andiamo?
• Tu non ti preoccupare, io ora devo andare ci vediamo a pranzo
• Ciao papa
• Ciao tesoro (speriamo che non me ne penta)
(Chi sa dove mi deve portare Roberto )
Dopo aver fatto colazione
• Roberto mi dici dove stiamo andando
• È una sorpresa mia cara
• Daiii!!! non fare il misterioso dimmelo
• Ci siamo quasi
• Ma dove???
• Ti ricordi che ieri sera hai chiesto a tuo padre di poter studiare pianoforte fuori casa?
• Si
• Tu hai anche dato il nome di un maestro di pianoforte al signor German dico mene?
• Si, cosa stai cercando di dirmi Roberto?
• Ecco… guarda, questo è il posto dove quel maestro insegna
guardo davanti a me e vedo un enorme struttura tutta colorata con la scritta studio 21. Non posso credere alla bellezza di bel posto e alla serenità che mi provocano tutti quei suoni, tutti quei ragazzi che cantano o che improvvisano passi di danza e il paradiso della musica
• Ma mio padre sa che quel professore insegna qua?
• No, lui sa che insegna in una scuola ma non sa in quale
• E lo sai che se lo scopre…
• Non ti preoccupare Violetta…ora andiamo dentro a parlare con l’insegnante?
• Si, si si oh! Roberto grazie (abbraccio)
• Di nulla violetta
Entro dentro ed è ancora meglio, pieno di vita, di musica sento come se quel posto facesse parete di qualcosa di immesso, strepitoso qualcosa che il mio cuore non può ignorare
• Violetta tu aspettami qui vado a cercare il professore
• Si
Mentre Roberto se ne va io mi guardo ancora più in torno alzo il viso per guardare il soffitto e come una sciocca vado a sbattere contro qualcuno urtandolo, facendogli cadere dei fogli che teneva in mano
• Scusa! Scusami non volevo mi dispiace aspetta che ti aiuto
• Tranquilla non è successo niente…tu stai bene?
(ma questa voce io l’ho già sentita )
Alzo lo sguardo impegnato a guardare tutti quei fogli per terra e incrocio i suoi occhi e il mio cuore perde un battito, le gambe mi iniziano a tremare e la gola diventa improvvisamente secca (si e lui non ci posso credere, è lui)
• Allora tutto bene?
• S-si …e tutto a posto
• Non si direbbe sai?
• No-no sto bene è che non mi aspettavo di
• Di trovarmi qui?
• Si non ci avevo minimamente pensato
• Bhè sinceramente neanche io, che ci fai qui?
• Voglio prendere lezioni di piano è sono venuta a chiedere al professore se mi poteva dare delle lezioni, e tu?
• Io studio qui canto ballo e musica
• Davvero sarà stupendo
• Lyon,oh eccoti qui… non mi presenti?
• Si Violetta lei è Ludmilla, Ludmilla lei è Violetta (e adesso? speriamo che Ludmilla non faccia una delle sue solite scenate)
• Piacere (porge la mano)
• Oh cara ci credo che è un piacere ahahahah… comunque Lyon perché sei qui con questa…hmm persona invece di stare con me la tua ragazza…?
(lo sapevo che avrebbe fatto così)
• Ludmilla stavamo parlando tranquillamente non c’è bisogno di essere scortesi
• Io scortese…Lyon che ti prende?...io non sono mai scortese
• Leon non..non preoccuparti (sorriso triste)
(no, quel sorriso non mi piace devo fare qualcosa non posso permettere che lei soffra…no aspetta ma cosa vado a pensare la mia ragazza è Ludmilla io dovrei stare dalla sua parte…ma violetta e così…)
• Lyon ci sei?
• Come si scusate…hmm
• Violetta dai vieni ho trovato il professore
• Si arrivo, io vado ci vediamo ciao leon… Ludmilla
• …Ciao (perché mi sento così confuso?)
• Buy Buy (questa ragazza mi da già sui nervi)
(lui è fidanzato è per di più con quella bionda … sento come se il mio cuore non rispondesse più come se si fosse congelato in un istante, cerco di trattenere le lacrime che vogliono uscire con la forza. se emetto anche un solo suono vocale sarà la fine, Roberto non mi deve vedere così devo trovare una scusa )
• R-Roberto d-devo andare urgentemente in bagno
• Si, ma stai bene? hai un faccino
• S-(respira profondamente fai un sorriso e poi vai subito via)s-si solo un po’ di male alla panca non ti preoccupare (sorride) vado al bagno
• Ok io vado a parlare con il professore
• Si
Scappo via non riuscendo più a trattenere la valanga di lacrime che ormai cominciavano a cadere rigandomi il volto, (ma perché mi sento così? infondo ci siamo incontrati solo ieri, non posso già essermi innamorata di lui, non posso soffrire così per un ragazzo di cui conosco solo il nome, ma allora perché non riesco a smettere di piangere?)
mentre corro il mio piede scivola probabilmente lo avevo messo male ma invece di cadere per terra mi ritrovo a mezz’aria come se stessi volando, in realtà ero sorretta da delle forti braccia, guardo in faccia la persona che mi aveva appena salvato da una terribile caduta e noto che è un ragazzo molto carino forse della mia stessa età
• È tutto ok? ti sei fatta male?
• No sto bene
• Allora perché piangi? Mi tocco il viso con una mano e sento che le lacrime non avevano ancora smesso di cadere
• Niente…hmmm mi sono solo spaventata tutto qui
• Sicura? se ci si spaventa non si piange così
• Non è niente davvero, comunque grazie
• Di niente non potevo permettere che una bella ragazza come te si facesse male
• (arrossisce)grazie ora devo andare
• Aspetta non mi hai detto il tuo nome
• Perché tu mi hai detto il tuo? (sorride)
• Hai ragione, io sono Tomas, piacere (porge la mano)
• Io sono Violetta e il piacere è mio (prende la mano)
Gli stringo la mano e al solo contatto il mio corpo si irrigidisce come se avesse toccato la corrente
• Ora devo proprio andare ciao
• Aspetta… ti posso rivedere?
• Chi sa… ciao (sorride)
• No aspetta, come chi sa?
• Scusa devo proprio andare (corre via)
(quella ragazza e bellissima, solo il contatto delle nostre mani mi a fatto provare una sensazione incredibile… io)
• Devo rivederla
• Chi?
• Oh!... Francesca mi hai spaventato
• Scusami…hmmm ma chi è che devi rivedere?
• (sorride)ah amica mia! Ho conosciuto una ragazza stupenda per adesso conosco solo il nome ma voglio conoscere tutto di lei
• Ah… capisco hmmm io scusami ma devo andare allo studio sono già in ritardo
• Ok ci vediamo dopo
• Si dopo ciao
(chi sarà mai questa ragazza così splendida… io… no fra non ti deprimere forse cambierà idea ho lei non è interessata si andrà tutto bene)
• Hei Fra! Fra ci sei? FRANCESCCAAAA
•Che c’è perché urli?
• Perché ti ho chiamato tre volte si può sapere che ti succede oggi
• Nulla.. non ti preoccupare Cami
• Hei! Ragazze
• Alla buon ora maxi
• Dai non sono in ritardo, ma quella ragazza chi è? (indica)
• Non so forse una nuova alunna
• Tu che dici Fra?
• …come?
• Niente dai andiamo in classe
(dove sarà finito Roberto non ho punta voglia di rimanere ancora qui dentro con il rischio di trovare lui ho lei non riesco neanche ha pronunciare i loro nomi come faccio ha venire a studiare qui? … ma cosa vado a pensare non mi farò certo fermare da una delusione)
• Violetta, violetta??
(oh! Ecco Roberto)
• Roberto sono qui
• Perche sei uscita senza dirmi niente
• Volevo prendere una boccata d’aria
• Ok ora andiamo a casa che tuo padre mi ha telefonato
• Cosa voleva
• Farti conoscere una persona
(chi sa chi mi deve presentare papa)
A casa
• Papa siamo tornati…papa?
• Violetta (a voce alta)
Mi giro di scatto spaventata, e mi ritrovo tra le braccia di una giovane donna molto carina
• Non sai quanto ho aspettato questo momento
• Mi scusi ma lei chi è?
• Ho si io sono…
• La tua nuova istitutrice
• Papa…
• Germ… signor German mi ha spaventato
• Si anche a me ahahah
• Scusate…Violetta lei è Ange sarà la tua nuova istitutrice
• Oh piacere Ange
• Piacere violetta (abbraccia)
• Wow… sei affettuosa è • Si molto…(sorride) preparati. dai andiamo subito a conoscerci un po’ così mi racconti di te e cosa hai fatto oggi
• Non vuoi iniziare subito a caricarmi di compiti?
• No io voglio conoscerti
• Io vi lascio
• Si papa, ciao
• Arrivederci
• Allora raccontami di te
• Vieni andiamo in camera mia
• Si andiamo (quanto ti assomiglia Maria)
Nello studio
• Signor German lei è sicuro di voler ancora nascondere la verità a Violetta? Poi proprio sotto al suo naso, se solo lo venisse a sapere
• Roberto io ho acconsentito che la signorina Ange le stia vicino ma non posso dire a mia figlia che lei aveva una zia e che io non gli ho mai permesso di conoscerla, mi odierebbe e io non lo sopporterei
• Capisco ma così non pensa di fare peggio?
• Non so Roberto ci penserò va bene?
• Si, con permesso In camera
• Sediamoci
• Ok
• Cosa vuoi sapere?
• Tutto, tutto ciò che ti riguarda il rapporto con tuo padre, con Olga, con Roberto, i tuoi amici, le tue passioni, i tuoi amori tutto ciò che ti riguarda violetta
• Ahahah…non sembri proprio un’istitutrice sai?
• Ahahah… dai non dire cosi è che io sono… io …mi piace avere un rapporto di amicizia con le mie alunne (mi dispiace piccola non posso ancora dirti la verità l’ho promesso)
• Ok allora… io e mio padre avvolte litighiamo non andiamo molto d’accordo soprattutto perche mi tiene praticamente rinchiusa in casa come vedi ho te invece di andare in una scuola
• Si questo un po’ l’ho avevo intuito
• Con Olga e Roberto vado molto d’accordo, di amici non è ho visto che non esco mai, per quanto riguarda le mi passioni ancora non so, ma mi piace molto scrivere come il mio diario…hmm ecco ho risposto a tutto?
• No cara mancano gli amori
• (Arrossisce) è come per gli amici non uscendo non posso innamorarmi no?
• Si questo è vero ma tu non me la racconti giusta
• Perché?
• Se non saresti innamorata di qualcuno non ti sarebbero diventate le guance così rosse, no?
• (ancora più rossa) ho no sono davvero diventata rossa?
• Si, dai raccontami di lui
• No, te lo detto non esiste
• Chi?
• Leon
• Quindi si chiama leon…?
• No, cioè… mi hai ingannata (broncio)
• Ahahahah…. Dai se non me ne vuoi parlare va bene ma sappi che mi puoi dire qualunque cosa ok?
• Si, grazie Ange
Quando ange se ne va prendo il mio diario
(caro diario oggi ho conosciuto ange sarà la mia nuova istitutrice è molto simpatica e buona , poi papa mi ha dato il permesso di studiare pianoforte fuori casa con il maestro scelto da me, l’unico problema è che in questo luogo studia anche ludmilla la fidanzata di leon, ebbene si è fidanzato ma non poteva essere altrimenti, un ragazzo così bello non poteva essere single. Non so se riuscirò a vederli tutti i giorni insieme)
• Violetta si può?
• Si papa vieni
• Lo so che non sei dell’umore ma domani sarà il tuo compleanno
• Si papa lo so … quindi?
• Bhè… ecco jaid…ti ha organizzato una festa di compleanno
• Come?
• Dai cosa c’è di così spaventoso in una festa
• Solo che alla mia festa di compleanno non conoscerò nessuno, solo questo
• Dai vilu jaid lo ha fatto per te
• No papa lo ha fatto per te
• Ora basta violetta tu parteciperai alla festa con un enorme sorriso, va bene?
• Come vuoi
• Dai non usare quel tono lo sai che non lo sopporto
• Ora mi devi pure dire che tono usare?
• Ok violetta va bene dimmi cosa ti succede? cosa hai ? non ti sei mai comportata così spiegami perché? io… non ti capisco è questo mi manda in paranoia…ti prego
• Scusami papa probabilmente tu non ne hai colpa… io però sto crescendo e mi manca la mamma tutto qui
• Oh violetta! Scusami dovevo capirlo mi dispiace (abbraccia) vuoi che ti racconti un po’ della mamma?
• Oh! Si, si per favore
• Va bene, tua madre era una donna bellissima proprio come te, allegra dolce e intelligente come te, amava ballare e… le feste gli piacevano molto
• Davvero?
• Si, sai io e lei ci conoscemmo proprio ad una festa fu amore a prima vista era così bella in quell’abito
• Papa?
• Si? Dimmi?
• Domani poso andare con ange a comprarmi un vestito per la festa?
• Certo tesoro ora andiamo a mangiare
• Si, però ho un’altra richiesta
• Quale?
• La festa può essere in maschera? Ti prego
• Perche proprio in maschera?
• Perché visto che non conoscerò nessuno, la maschera mi proteggerà dall’imbarazzo
• Ok, ne parlerò ha jaid
• Grazie papa (abbraccia)
• Si dai ora andiamo però
ok Allo studio 21
• layon ma mi ascolti?
• Come? Scusami ludmilla che dicevi
• Tesoro lo sai che non mi piace quando non mi si ascolta, a cosa stavi pensando?
(alla ragazza più bella è dolce del pianeta che da quando l’ho conosciuta non faccio altro che pensare a lei, è adesso non so come dire alla mia ragazza che i miei sentimenti nei suoi confronti sono cambiati ansi probabilmente non l’ho mai amata, quando mi sono messo con lei guardavo solo il suo aspetto mentre in violetta… lei mi provoca delle sensazioni mai provate solo guardandola negli occhi il mio cuore esplode)
• Mi vuoi rispondere?
• Ok, va bene (respiro profondo) Ludmilla io…io non ti
• Cosa vuoi dire Lyon?
• Che sono confuso vorrei un po’ di tempo
• Mi vuoi lasciare Lyon? (voce isterica) è per quella quella Violetta ho come si chiama non è vero?
• Mi dispiace Ludmilla
• Te ne pentirai, e te la farò pagare, a te è a quella insulsa formichina, Ludmilla se ne va (speriamo che non combini qualcosa di grave, se prova solo a toccare Violetta… non so come potrei reagire)
Casa di violetta
• Grazie per la cena Olga era buonissima
• Di niente piccolina mia
• Vilu ho sentito che vorresti una festa in maschera dico bene
• Si jaid, mi farebbe più felice
• Ti rendi conto che la festa sarebbe domani?
• Si jaid
• E che io dovrei chiamare tutti gli invitati adesso per cambiare il tema della festa
• Si jaid…io
• Aspetta violetta, jaid ti aiuterò io con gli invitati
• Oh! La ring razzio istitutrice, ma la ragazzina mi sembra un po troppo viziata
• Jaid! Non ti permettere infondo è il suo compleanno, se mia figlia vuole una festa in maschera non la accontentiamo, anche perché la festa l’hai organizzata senza il suo permesso, quindi la signorina ange e Roberto ti aiuteranno con gli invitati, va bene
• Si German
• Bene
• Grazie a tutti
• Vilu scusa quale vuoi che sia il tema
• ‘800
• Hmmm… (almeno ha gusto) ok con permesso
• Vado anche io sono stanca
• Va bene piccola, notte
• Buona notte papa (abbraccia)

spazio autrice
spero che questo capitolo vi piaccia e grazie per le meravigliose recenzioni unbacio
  
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