This is where the chapter ends
And
new one now begins
Time
has come for letting go
The
hardest part is when you know
Cammini
per strada, confuso, non sai che strada prendere, non t’importa. Non t’importa
più di nulla a dire la verità, è da un po’ che hai smesso di chiederti il perché
delle cose, perché quelle cose accadono a te.
Tuo
padre non c’è, è scappato. Codardo- è l’unica cosa che riesci a
pensare.
Ha
lasciato tutti nei guai, e per tutti intendi te e tua madre, intendi ciò che per
lui doveva contare più di ogni altra cosa, intendi ciò che non doveva lasciare
per salvarsi la pelle, intendi ciò che ha preferito abbandonare e che per te non
ha più senso.
Ti
ritrovi a pensare a quanto tu sia solo, a quanto vorresti esserlo in compagnia,
perché quando avevi una spalla su cui piangere, una persona su cui contare,
delle orecchie pronte ad ascoltarti tutto poteva passare, ma ora tu, Nathaniel,
tutte quelle cose non le hai più.
All of these years
When
we were here
Are
ending
Solo
dopo qualche ora ti accorgi che ti sei fermato davanti al Palace.
Il
Palace, Chuck e i vostri lost weekend
Il
Palace, e Blair Waldorf che chiama ripetutamente la reception preoccupata di
dove ti potresti essere cacciato.
Il
Palace, e Serena che ti chiede di raggiungerla all’angolo
bar.
Il
Palace, e quattro bambini che giocano a nascondino cacciandosi nei guai
–insieme-, quattro adolescenti che si sbronzano per la prima volta
–insieme-, quattro rampolli che incasinano e aggiustano tutto
-insieme-.
Il
Palace, Chuck Bass rinchiuso nella sua stanza da solo, Blair Waldorf che ha
cancellato il numero di quell’albergo, Serena che, in quel bar, non entra
più.
E
anche tu sei solo, Nate, lo sei da quando hai perso i tuoi migliori
amici.
Lo
sei da quando ogni fottutissima sera senti la mancanza di due occhi azzurri che
si perdono nei tuoi, di Chuck Bass che si preoccupa per te senza darlo a vedere,
di una ragazzina tutta boccoli e cerchietti che ti dice cosa
fare.
We have had the time of our lives
And I will not forget the faces left
behind
It's hard to walk away from the best of
days
Ma
è stata colpa tua, sei stato tu ad allontanarli tutti, uno ad uno. Blair, Chuck
e Serena non ci sono più ormai, non sono più qui con te. E odi te stesso per
averli lasciati andare, ed odi anche loro, perché si sono allontanati troppo
facilmente.
Ti
maledici per la milionesima volta, perché avresti dovuto accettare l’aiuto di
Chuck, non per i soldi, non per risolvere i tuoi problemi, ma perché avevi
bisogno di sapere che qualcuno per te ancora c’era, e che quel qualcuno era il
tuo migliore amico.
Ma
hai mandato tutto e tutti al diavolo, ed ora è troppo tardi per
rimediare.
Perché
la nostalgia ha cominciato a farsi sentire da un po’ e tu non sai come placare
quel vuoto in cui una volta erano incise quattro lettere:
NJBC.
We say goodbye, we hold on tight
To these memories that never
die
Rientri
in casa e apri freneticamente tutti i cassetti, tutte le valigie, sicuro di non
averla lasciata prendere da nessuno.
E
di fatti eccovi: tutti e quattro abbracciati, sorridenti, spensierati,
uniti.
Ti
mancano, vorresti alzare la cornetta e chiamarli, fargli sapere che non ce l’hai
con loro, che non potresti mai avercela con i tuoi migliori amici, con la tua
famiglia, quella vera.
But if it has to end, I'm glad you have been my
friend
In the time of our
lives
Qualche
lacrima cade sulla foto –Oh andiamo, non starai piangendo, vero
Nathaniel?!-
Piangi
ancora, piangi perché è finita, piangi perché ti mancano i giorni in cui vi
guardavate e scoppiavate a ridere, piangi perché quei giorni non torneranno in
dietro, piangi perché non ci saranno più nessun Natie, o Nathaniel
o Archibald.
Piangi
perché, nonostante tutto, rifaresti tutto daccapo, perché siete voi, il non
Juding Breakfast Club: sempre è stato e sempre sarà.
E
nonostante questa straziante addio, sei comunque felice che siano stati loro,
che siate stati voi, che lo sarete per sempre.
I'm glad you have been my friend
In the time of our
lives