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Autore: yolima90    11/03/2013    1 recensioni
Rumple è un padre single e deve crescere tutto da solo il piccolo Bae che non è un tipo per niente tranquillo.
E qui che nasce delle mini storie di giornate quotidiane tra padre e quello scalmanato di suo figlio.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Baelfire
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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<< Bae ! Bae! Dove ti sei cacciato?  >>
L’Oscuro signore camminò lungo i corridoi freddi del castello nero , ovunque si girasse c’era un quadro che lo fissava serio senza allegria.
Non era colpa sua se nel castello del vecchio Re c’erano solo quadri che non conoscevano la parola “ridere” , superò due statue che si baciavano e poi superò anche il grande salone dove ogni sera si sedeva vicino al fuoco per filare .
<< Bae! Bae! Dove sei finito ragazzo mio ?  >>
disse a voce alta, salii e scese delle scale ma anche li’ non trovò nessuno così dovette mettere il naso fuori anche contro la sua voglia di uscire e bagnarsi visto che stava piovendo da ben tre giorni e ovunque c’erano fiumi che coprivano ogni cosa.
Prese il suo mantello di viaggio e con un battito delle mani spalancò le porte del castello, davanti a lui c’erano le montagne alte e minacciose che facevano da guardia al castello, oltre quelle montagne c’era la civiltà.
<< Bae!  >>  gridò mentre le grosse porte in oro si chiusero in un botto << Bae!  >>
si guardò intorno, la pioggia scendeva fitta che non ti permetteva di vedere oltre il tuo stesso naso ,così Rumple dovette caricarsi di pazienza e coraggio e avviarsi verso il ponte e poi verso il bosco alla ricerca di suo figlio.
 
Non sapeva quanto tempo stesse vagando, sapeva solo che quel odore di cavallo l’aveva portato li’.
A Bae erano sempre piaciuti i cavalli fin da bambino e anche ora non vedeva l’ora di vederne uno.
Di vederlo correre , di vedere i muscoli muoversi in tutta la loro bellezza.
La pioggia non voleva proprio smettere ma lui si era ben coperto e aveva trovato una pozione per tenerlo lontano dall’acqua che scendeva giù come se non dovesse esistere un domani, anche se non amava follemente la magia aveva capito che a volte poteva risultare utile.
Con pazienza superò un ostacolo, un grosso ramo era caduto e tagliava la strada e lui doveva avanzare.
Oltre quel ramo l’odore continuava e lui veloce come cucciolo curioso corse continuando così la sua ricerca.
 
<< Bae! >>  Rumple sospirò.
Questo non ci voleva proprio , dov’era finito quel giovanotto?
Lo faceva stare sempre in pensiero.
E un giorno perché era andato a vedere la nascita di una cucciolata di lupi, e un altro giorno perché c’era il mercato ed era il giorno dei dolci, e un altro giorno perché aveva inseguito una farfalla e così via…lo avrebbe fatto impazzire.
Tirò via il mantello da un ramo e continuò la sua ricerca .
Bae si affacciò su una prateria, eccoli! Gridò dentro di se’.
Aveva trovato i cavalli. Una mandria.
Li guardò mangiare l’erba e correre lungo gli alberi sentendo i loro richiami gli venne in mente che aveva una mela in tasca, ne diede un morso e il restante lo lanciò a un cavallo che si era avvicinato incuriosito da quel bambino che li fissava.
<< Bae!  >>
si voltò mentre il cavallo fece un passo indietro per vedere meglio
<< Bae!  >>
<< Papà?  >> 
Rumple avanzò verso di lui sorridendo
<<  Ti ho cercato ovunque !  >> gli scompigliò i capelli
<< I cavalli , papà, li ho trovati. Non volevo farti preoccupare, sarei rientrato entro sera  >>
Rumple guardò i cavalli
<< E se ti fossi perso? >>
Bae guardò suo padre che sorrideva e guardava i cavalli correre via creando grossi cerchi facendo tremare tutta la terra
<<  Ti avrei chiamato  >>
Rumple guardò suo figlio che sorrise ,sapeva di averla fatta grossa ma sapeva che suo padre non l’avrebbe sgridato.
<< Andiamo a casa Bae, è l’ora della merenda e io sono bagnato dalla testa ai piedi  >>
<< Perché non hai usato la magia per trovarmi papà?  >>
Rumple rimase immobile mentre un giovane Bae accarezzava un cavallo bianco come il latte
<< Ti giuro che non ti farò più  preoccupare, possiamo portarli a casa ? >>
<< E dove li mettiamo?  >>
<< Nelle stalle!  >>
il pover’uomo alzò gli occhi al cielo ,se  non avesse frenato la passione di suo figlio per gli animali si sarebbe trovato un zoo.
<< Bae…>>
<< Potranno venire e andarsene quando gli pare, ti prego  >> lo guardò con occhi sognanti, Rumple si morse il labbro , come poteva dire di no a quel faccino da furbetto?
<< Va bene. Ma la responsabilità è tua. Dovrai proteggerli, dovrai darli da mangiare e pulire le loro stalle e dovrai anche andarli a cercare se qualcuno ce li ruba, va bene ? >>
<<  Ci stò! >>
si strinsero le mani,il patto era sigillato.
Era quasi sera quando ritornarono al castello, ad aspettarli c’era Belle che quando vide cosa Bae si era portato dietro questa volta scoppiò a ridere mentre Rumple le lanciò un occhiata per niente amichevole.
<< Belle! Papà ha detto si ai cavalli!  >>
<< Ho visto Bae, vieni facciamoli vedere la stalla >> Bae corse via lasciando gli adulti dietro
<< Cosa mi porterà domani? Un orso?  >> commentò stanco Rumple mentre Belle continuava a ridere divertita dalla scena
<< Penso di si!  ieri sera mi ha detto di aver visto un orso bruno  >> 
continuò a ridere vedendo l’espressione sbigottita dell’amato.
 
   
 
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