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Autore: Violette97    11/03/2013    1 recensioni
Violette, una ragazza di 16 anni, intelligente e per questo prima della classe deve affrontare le diverse situazioni del mondo adolescenziale. Si è sempre fatta delle paranoie, ma con l'arrivo di qualcuno, queste paranoie svaniranno lentamente. Ma svanite le paranoie la sua vita sarà ancora più difficile.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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CHAPTER TWO.



É il 25 Gennaio, un giorno molto freddo qui a New York. Mi piace l'inverno perché così mi posso vestire pesantemente per sentirmi in un certo senso protetta, come se avessi uno scudo.

Sono le 8:30 ed ecco che la mia solita routine ha inizio. Prima ora a scuola e si inizia con chimica, il professore ha portato i test che abbiamo fatto la settimana scorsa, non sono preoccupata, in questa materia me la cavo molto bene e infatti mi tocca una bella A! Non sono una ragazza sicura di sé ma per ciò che riguarda la scuola e le mie materie preferite lo sono molto.

L'ora di chimica è finita stiamo tutti per uscire dalla classe quando il professore dice al signorino Pettyfer di rimanere in classe perché gli deve parlare, io esco con un sorrisino stampato in faccia e sperando per il peggio per lui. Non sono cattiva, è solo che non sopporto lo persone arroganti. La mia  curiosità di sapere cosa si dicessero fa sì che io rimanga fuori dalla porta per cercare di origliare il più possibile ma non sento molto, ma per quel poco che sento ringrazio il cielo per aver fatto sì che le mie preghiere si fossero avverate.

" Pettyfer, non puoi continuare così! Questa è la terza volta che prendi un'insufficienza in questa materia, se nel prossimo test del prossimo mese non prenderai almeno una B, mi dispiace ma mi toccherà bocciarti." Disse il prof. di chimica.

"Ma prof, io ci metto del mio meglio ma questa materia proprio non la capisco." Disse lui in tono pietoso.

" Ti dò un consiglio, perché non ti fai aiutare da qualcuno della tua classe?". Comincio ad avere un brutto presentimento, forse è meglio che vada…

" E da chi prof? Non è che sono tutti dei geni in questa classe.." Ecco, il solito arrogante sbruffone!

" Penso che la signorina Sparks ti possa dare una mano, lei è un'alunna modello!" No, no, no, no. Sparks sono io, e non voglio avere niente a che fare con quell'essere così subdolo. Mi viene da piangere, però ancora non è detta l'ultima parola, nemmeno lui mi sopporta quindi non accetterà sicuramente.

" Prof, per forza con quella? Non c'è nessun altro che mi possa aiutare?" QUELLA? QUELLA HA UN NOME, IDIOTA!

"Pettyfer, o ti fai aiutare dalla signorina Sparks o , mi dispiace, ma per te ci sarà solo la bocciatura." É giunta la mia fine.

 Queste furono le ultime parole che sentii perché dopo si aprii la porta e uscii Alex, mentre io ero ancora con l'orecchio appoggiato alla porta per origliare.

" Oltre che secchiona, sei pure una ficcanaso adesso? Complimenti!". Dio quanto è odioso.

"Senti, di certo ho di meglio da fare che farmi i fatti tuoi. Stavo aspettando che uscisse il prof. per chiedere dei chiarimenti sulla lezione di oggi." Io che chiedo dei chiarimenti? Questa non se la beve… e infatti..

" Ahahah tu secchiona che chiedi dei chiarimenti? Ma per favore, sarai pure brava a scuola ma a dire bugie fai proprio schifo." E adesso è lui che se ne esce di scena dopo la sua battuta trionfante. Siamo pari, palla al centro. Ma adesso ho io il coltello dalla parte del manico, so che mi chiederà delle ripetizioni, e io accetterò ma non per questo significa che gli farò passare l'ultimo test.

 

É l'ora di pranzo e mi reco verso la mensa, mi siedo al solito tavolo. Aspettando Stacy, e poi finalmente arriva. É su di giri, non fa altro che saltellare e fare degli urletti striduli fino a farmi saltare i timpani. In questo momento avrei voglia di ucciderla.

" Stacy, smettila! Calmati e dimmi cos'è successo, mi stai facendo saltare le orecchie!".

" Viol, non ci crederai mai. Aspettavo questo momento da troppo tempo!! Oddio sono così felice."

" Ma mi vuoi spiegare?" Ora ero io quella che urlava.

" Alex Pettyfer, mi ha salutata!" Mentre lo disse le si illuminarono gli occhi e pensai che era altamente malata.

" Ahahahah" Stavo ridendo, e non riuscivo nemmeno a smettere, era una cosa così ridicola! Ma lei ovviamente era troppo esaltata.

" Che hai da ridere? Non capisci? ALEX PETTYFER, il ragazzo più bello della scuola mi ha salutato!".

" Woow, Stacy, non ci credo! E quand'è la data del matrimonio?". Sì, anche io so ironizzare.

" Sei una scema, non puoi solo essere felice per me?"

" Ma dai Stacy, è un saluto, mica ti ha chiesto di sposarti."

" Sì, ma inizia tutto con un saluto." disse lei, altamente convinta.

" Va bene Stacy, ma lo sai che quel tipo non mi piace. Troppo arrogante e presuntuoso per i miei gusti."

Stacy aveva lo sguardo perso… e non mi ci volle molto per capire perché, il suo futuro marito stava venendo verso di noi.

" Vedi Viol? Sta venendo verso di noi e ora mi chiederà di uscire! Sono così felice!!" Era veramente felice, ma penso che la sua felicità finirà presto. Ho il presentimento che non le voglia chiedere di uscire. Il belloccio della scuola arriva e si siede accanto a me.

" Sì, prego fai pure era apposta per te quel posto" Dico io ironica, e mi becco un'occhiataccia dalla sua futura moglie Stacy.

"Viol, smettila di fare la maleducata, per lui tutti i posti sono liberi!" Ok, è andata fuori di testa e adesso sono io a tirarle un'occhiataccia.

"Ho di meglio da fare che stare seduto con una secchiona ficcanaso. Ma ti devo chiedere una cosa o sarà la fine per il mio anno scolastico." Gli occhi di Stacy diventarono tristi, si era fatta troppi castelli in aria e ora piano piano il suo sogno di diventare la Signora Pettyfer stava svanendo.

"Sono tutta orecchie." Forse non avrei dovuto dire così..

" Che sei tutta orecchie l'ho potuto vedere alla fine della lezione di chimica, quando ascoltavi la mia discussione con il professore!". Odioso, odioso, odioso.

" Senti, mi devi dire qualcosa o no? Di certo non sto qui a rovinarmi il pranzo per sentirmi insultare da un arrogante come te." Faccio per alzarmi ma lui mi trattiene per un braccio e dice " Ok, va bene la smetto. Però tu mi darai delle ripetizioni di chimica?" Non aveva più lo sguardo gelato, più che altro era disperato. Provavo un filo di tenerezza per lui.

" E perché mai dovrei darti delle ripetizioni? Per sentirmi insultare ogni volta? Che c'è adesso ti fa comodo la secchione, eh?".

" Ti prego, Violette, ne ho davvero bisogno. Non te lo chiederei se non fossi disperato. Ti prometto che non farò mai più un commento su di te." Per la prima volta mi chiamò Violette, era già un passo avanti.

Non sapevo cosa fare, guardai per un secondo Stacy che aveva quasi le lacrime agli occhi poi guardai Alex, il suo sguardo era sempre più disperato. E purtroppo tra il suo sguardo e quello di Stacy vinse il suo.

" Ok, accetto a solo una condizione! Non dovrai mai fare commenti arroganti su di me, e appena dirai qualcosa di sbagliato io non ti darò più ripetizioni!" Lo dissi con un tono deciso, non sembravo nemmeno io.

"So che sarà difficile non fare commenti su di te, ma ci proverò!".

" Sei un caso perso, arrogante!".

 

 

Suonò la campanella e ognuno ritornò nella sua classe. Mi dispiace tanto per Stacy, appena suonò la campanella è scappata di corsa senza nemmeno dire una parola. Appena arriverò a casa la chiamerò.

 

 

Rimane l'ultima ora di storia dell'arte, quindi si cambia classe.

 Cammino tranquilla nel corridoio quando Alex mi si pianta davanti facendomi cadere tutti i miei appunti.

" Oltre che arrogante sei pure stronzo però eh!" Sbottai, lo so che lo ha fatto apposta,

" Stai calma Violette, volevo solo che ci mettessimo d'accordo per le ripetizioni".Disse mentre si chinò per raccogliermi gli appunti.

"Ok, quando vuoi iniziare?"Dissi io con un tono più pacato.

" Il più presto possibile, anche pomeriggio se non hai impegni!". Sì, devo dire che la mia agenda pullula di impegni!

"Ok, pomeriggio sono libera. Alle 16 a casa mia e non ritardare!".

Detto questo giro i tacchi e me ne vado in classe e, finita l'ora di storia dell'arte salgo sulla mia macchina e mi dirigo verso casa.




Ciao ragazze, spero che questa storia vi piaccia. Per adesso è un po' noiosa lo so, ma vi assicuro che si farà un po' più movimentata. Vi prego recensite, accetto tutti i commenti belli e brutti!! :)

  
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