Ci alzammo presto e ci preparammo per la gita. La guida spiegava ma mia zia Ludovica cominciò a fare quasi lei la guida, aggiungeva qualcosa ad ogni cosa, mentre io stavo zitta ad ascoltare.
Quando tornammo a casa eravamo esausti soprattutto Ludovica che aveva una sete esagerata da quanto aveva parlato.
Andai a dormire ma senza farmi vedere presi il mio cellulare e raccontai tutto a Irene con i minimi particolari.
Mi trovo a scuola e ascolto il mio professore di storia che ci spiega la lezione nel modo più lento che esista, ma è una cosa buona perché finiamo prima l’ora almeno.
Non vedo l’ora di andare a casa!
Oggi è martedì. Che bella giornata , praticamente il primo martedì di dopo due mesi cambiamo posto e io spero che mi mettano vicino a Irene ma successe una cosa che non avrei mai pensato.
La professoressa mi mette affianco a Leonardo (il ragazzo che mi piace), divento rossa e mi giro verso Irene che ride a crepapelle, mentre io la guardo per fulminarla. Leonardo mi guarda e mi dice ciao con un sorriso stupendo mentre io rispondo con un misero c-ciao balbettante e mi giro per non incrociare il suo sguardo.
Rimango girata quasi tutto il tempo ma ad un tratto lui comincia a parlare, quasi a presentarsi con me,come se io non lo conoscessi.
Io a sua volta mi presento un po’ timida, spero che non stia notando che sono rossissima.
Poi ha cominciato a farmi ridere (senza farci vedere dalla professoressa).
All' uscita fa uno dei suoi sorrisi stupendi e si alza appena suona la campanella, io rimango sulla sedia imbambolata dal suo sorriso, quando Irene mi scuote e mi fa alzare per uscire.
Arrivo a casa e subito mia mamma mi chiede che cosa ho con questa faccia strana , io rispondo niente e mi chiudo in camera. Dopo di che prendo il cellulare e cerco Leonardo. L’ho trovato ma non so se scrivere o no. Ma prendo 20 secondi di coraggio e gli scrivo : ciao J. Lui subito risponde : ciao come va timida?. Mi mordo le labbra e rispondo con : bene e tu ?? Jlui. Molto bene dopo oggi. Che fai ??.
To Be Continued