Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: silviayuna    29/09/2007    3 recensioni
Kiba e Hinata stanno vivendo i momenti più felici della loro vita: hanno finalmente reso ufficiale il loro fidanzamento. Cosa può rovinare un così bel momento? Una missione. E se Hinata ne uscisse ferita e si ricordasse di tutto tranne che di Kiba? Riuscirà l'Inuzuka a riconquistare la ragazza? Tra tristezza e felicità una ff su Kiba e Hinata.
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
kib

 

Kiba correva più veloce che poteva verso la casa di Hinata. La loro storia andava avanti da qualche mese ormai e, nonostante il rifiuto iniziale di Hiashi, lui non si era arreso e l’aveva affrontato procurandosi un sacco di botte ma anche la sua fiducia. Ora era felice: la sua Hinata aveva dimenticato la cotta pazzesca per Naruto, un ragazzo che a lui non stava molto simpatico, forse perché avevano un carattere molto simile, e anche Shino, il loro compagno di squadra, sembrava essere diventato improvvisamente gentile con lui.

Nulla poteva intromettersi tra loro due, nemmeno quelle petulanti delle sue amiche. Ma, forse, il vero problema non erano loro: era Orochimaru. Quel mostro, infatti, continuava ad attaccare i confini di Konoha per rendere debole il villaggio e impossessarsi finalmente di Sasuke Uchiha. La quinta Hokage, Tsunade, aveva richiesto l’aiuto anche dei genin per la difesa di Konoha, perché tutti i jonin rimasti e i chunin erano impegnati in altre missioni. Quel giorno aveva detto a Kurenai di preparare la sua squadra per il recupero di un gruppo di jonin ferito al confine sud del villaggio. E Kurenai l’aveva detto a Kiba che aveva il compito di avvertire Hinata e Shino.

Arrivato davanti a villa Hyuga Kiba si fermò qualche secondo a riprendere fiato, con Akamaru che scodinzolava di fianco a lui. Hinata era in giardino con la sorella Hanabi. Stavano, incredibilmente, parlando senza offendersi (più che altro senza che Hanabi offendesse la sorella) sotto un ciliegio.

- Hinata!-

Al suono della voce del ragazzo la Hyuga si girò verso di lui.

- Kiba! Cosa ci fai qui?-

La ragazza non era molto contenta di quell’interruzione ma vedendo il suo ragazzo le ritornò il sorriso sul volto.

- Tsunade...Kurenai...Insomma, dobbiamo andare! Abbiamo una missione da compiere-

- Arrivo subito. Vado a prepararmi-

Hinata si alzò e corse verso la sua camera per preparare l’equipaggiamento necessario lasciando Kiba da solo con la sorellina.

- E così tu sei Kiba-

La voce della bambina fece venire la pelle d’oca all’Inuzuka.

- Sì-

- E così tu sei quello che ha fatto passare la vergogna ad Hinata. Da quando siete fidanzati non le trema più la voce-

- Ah. Ehm...-

Kiba era in imbarazzo: cosa dire a quella ragazzina così...seria? Per fortuna a rompere il silenzio ci pensò Hinata.

- Eccomi-

Sorrise dolcemente al ragazzo che sentì sciogliersi.

- Andiamo-

Le porse la mano che lei afferrò con molto piacere e insieme partirono, non prima di salutare Hanabi che, con uno sguardo ancora più serio, si interrogava sui vari cambiamenti subiti dalla sorella durante quell’ultimo periodo. Non solo aveva perso la vergogna per ogni cosa, ma era diventata anche più forte e aveva acquistato sicurezza in ciò che faceva.

 

I due ragazzi arrivarono davanti a casa Aburame dove Shino li attendeva fuori dal portone.

- Come mai sei già qui?-

Kiba e Hinata lo guardarono curiosi.

- Grazie agli insetti che mi hanno riferito il messaggio che Tsunade-sama ha consegnato a Kurenai-sensei –

I due fidanzati incrociarono lo sguardo e sorrisero. Shino non sarebbe mai cambiato: aveva l’abitudine di piazzare insetti-spia dappertutto e nemmeno quella volta era stato da meno.

- Allora raggiungiamo Kurenai-

Il gruppetto partì preceduto da Akamaru che li aveva distanziati di una decina di passi. Alla fine arrivarono ad una radura vicino al confine sud di Konoha e li trovarono la loro maestra ad attenderli.

- Buongiorno ragazzi. Siete pronti?- alla risposta affermativa dei tre la donna continuò –Kiba, tu ci precederai perché con il tuo fiuto potremmo raggiungere più facilmente i feriti. Hinata, tu starai per seconda e userai il Byakugan per scovare eventuali nemici. Poi starò io e infine Shino. D’accordo?- altra risposta affermativa – Bene, partiamo-

I quattro si misero in postazione e Kiba iniziò ad annusare nei dintorni fino a che non sentì un odore di sangue proprio davanti a lui.

- Per di qua!-

Il ragazzo scattò in avanti in compagnia di Akamaru seguito dagli altri. Ogni volta che andavano in missione era sempre accompagnato dall’ansia che potesse succedere qualcosa di brutto ad Hinata e quel giorno quella sensazione era ancora più forte.

L’odore si faceva sempre più forte.

- Ci siamo quasi-

Dietro di se sentì una vocina che lo faceva sempre emozionare che diceva “Byuakugan”. Hinata stava osservando nei dintorni ma non c’era nulla di strano: davanti a se c’erano quattro corpi immobili che dovevano appartenere ai jonin feriti. Niente nemici, almeno per il momento.

Finalmente sul posto il gruppo vide tre uomini e una donna a terra che sembravano ancora vivi ma senza conoscenza. Kurenai disse ai suoi allievi di avvicinarsi ciascuno ad un ferito e cercare di rianimarlo, per poi trasportarlo all’ospedale.

Kiba, insieme ad Akamaru, raggiunse quello più lontano da dove si erano fermati. C’è uno strano odore nell’aria. Però non riesco a capire che cos’è.

- Ragazzi, state attenti-

Hinata aveva già raggiunto il suo obiettivo e lo stava scuotendo con calma. La jonin aprì lentamente gli occhi e le parlò con un filo di voce.

- Ci hanno attaccati di sorpresa...-

- No, non parli! Si stanca e basta-

- ...e sono ancora...-

La donna cercò di alzarsi attaccandosi ad Hinata per sussurrarle qualcosa nell’orecchio.

- ...qui...-

La ragazza spalancò improvvisamente gli occhi e vide davanti a se il ferito soccorso da Kiba che si stava alzando con un kunai in mano mentre lui era di spalle.

- Attento Kiba! E’ un...-

Il ragazzo si girò di scatto appena in tempo per vedere l’uomo che lo stava colpendo. Poi più nulla. Sentì solo la voce di Hinata come un’eco che si diffondeva nella sua mente. Imboscata ata ata...

 

Hinata correva. Stava scappando da un nemico che l’aveva quasi raggiunta e aveva tutta l’intenzione di farla fuori. Lui assisteva alla scena da un edificio troppo alto. Se si sarebbe lanciato sarebbe morto e non l’avrebbe salvata. Anche stando lì non avrebbe risolto niente. E il dubbio della scelta lo attanagliava. Poi una luce bianca lo investì.

Kiba si alzò di scatto, ricoperto di sudore per l’incubo appena finito. Si ritrovò in una stanza d’ospedale: come mai? Cercò di tornare indietro con il pensiero fino all’ultimo momento che si ricordava. Hinata che gli sta gridando qualcosa e uno sconosciuto che lo stava attaccando. Quelle erano le ultime cose che aveva vissuto. Poi era svenuto perché il buio l’aveva circondato.

La stanza in cui si trovava era vuota, nessuno che gli stava facendo compagnia, probabilmente il periodo delle visite o era già passato o non era ancora arrivato.

Gli mancava Hinata. Poi la porta si aprì ed entrò l’altro suo compagno di squadra seguito dalla maestra.

- Shino! Kurenai-sensei!-

- Vedo che ti sei svegliato, Kiba-

I due si avvicinarono mentre una si sedeva su una sedia e l’altro al bordo del letto.

- Dov’è Hinata?-

Silenzio.

- Dov’è Hinata??-

Kiba alzò la voce quando non ricevette nessuna risposta. La maestra e l’amico si scambiarono uno sguardo sconsolato.

- Hinata è...qui in ospedale-

Kiba tirò un sospiro di sollievo. Era ancora viva.

- In che stanza?-

- 37-

- Grazie-

Kiba si alzò con uno scatto felino e corse verso la porta per raggiungere la stanza di Hinata.

- Dove vai, Kiba! Torna qui, sei ancora troppo debole per alzarti!-

Shino cercò di placcare l’Inuzuka ma senza successo.

- Lascialo, Shino. Lascialo andare da Hinata. Purtroppo riceverà una brutta sorpresa-

 

Kiba corse zoppicando da un corridoio all’altro (si accorse solo in quel momento della ferita alla gamba ma non ci fece molto caso) fino a che raggiunse la camera 37. Spalancando la porta trovò il gruppo di genin al completo intorno al letto di Hinata: Naruto, Sakura, Tenten, Neji, Ino, Choji, Shikamaru e perfino Sasuke.

Tutti si girarono a salutarlo, Naruto, il suo avversario di sempre, si alzò perfino per abbracciarlo. Ma a lui non importava molto. L’unica cosa rilevante in quel momento era parlare con la sua ragazza. La vide: seduta sul letto con due cuscini dietro la schiena lo osservava con aria stranita. Chissà che cosa le era successo? Non era nemmeno riuscito a proteggerla, proprio come nel sogno, era svenuto come una femminuccia.

- Hinata...come stai?-

Le sorrise ma ciò che ottenne come risposta glielo fece spegnere.

- C...Chi sei?-

 

--------------------------------------------------------

Ehilà!!! Sono tornata con un'altra ff sulla coppia Kiba / Hinata! Questa volta il protagonista sarà Kiba. Povero... in che brutta situazione l'ho messo! Va beh... Shino, nel prossimo episodio, vestirà una parte importante.... Niente anticicipazioni! Per i fan di questa coppia...spero che vi piaccia!!

ciao bacioni

Silvia

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: silviayuna