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Autore: LovingYouGuys    13/03/2013    1 recensioni
Ciao a tutti! Sono ancora io, che posso farci, mi è venuta un'idea e ho dovuto scrivere! In questa storia i ragazzi non sono famosi ma amano la musica proprio come ora, conosceranno altre persone che condividono la stessa passione. Collaboreranno o si limiteranno a farsi la guerra? Spero che darete una possibilità a questa fanfiction, un bacione :)
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Puttin' my defenses up
cuz I don't wanna fall in love,
if i ever did that
I think id have a heart hattack
Heart attack- Demi Lovato

2.
<  Vedrai che ti troverai bene qui, è una bella scuola e i professori sono quasi sopportabili! > Dice Liam mentre accompagna Bella nell’aula di letteratura, lei annuisce, in effetti non sembra male questo posto. Il corridoio è vuoto, gli studenti sono tutti già in classe, loro invece hanno dovuto firmare dei moduli in segreteria. Il ragazzo si ferma davanti ad una porta con la scritta “A4”.
< Eccoci qui! Mi dispiace di non condividere la stessa ora, ma la Ashwell è davvero in gamba e vedrai che ti farai subito qualche amico. > Sorride, ha un sorriso stupendo, rassicurante, pensa la mora.
< Figurati Liam, grazie mille. > Lui le fa un occhiolino mentre bussa. Si sente una voce dire “avanti” e i due ragazzi entrano nella stanza.
< Salve Professoressa, lei è Bella, è appena arrivata e mi hanno incaricato di accoglierla. > Una signora sulla quarantina sorride appoggiata alla cattedra, indossa dei jeans, una camicia e delle scarpe da ginnastica.
< Ciao Bella, vieni pure, ti ha accolto bene Liam? > Chiede ridacchiando, l’interpellata fa un bel respiro per poi arrossire e abbassare lo sguardo. Non si è mai trovata veramente a suo agio al centro dell’attenzione e in questo momento sente gli occhi di tutti su di se.
< Oh si, è molto gentile… >
< Bene! Allora Payne tu puoi andare… >
< Va bene Prof., arrivederci. Ci vediamo dopo Bella. > Dice posandole un leggero bacio sulla guancia, che la fa arrossire ulteriormente e la lascia profondamente stupita, mentre sussurra un saluto imbarazzato.
Si sentono delle risatine partire dagli studenti, subito represse da un gesto severo della Ashwell.
< Vediamo un po’ dove metterti Bella... Guarda c’è un posto libero vicino alla signorina Dowson, in terza fila. Puoi accomodarti pure lì. >
Si siede e una bionda alza il viso stupendo dal cellulare per sfoggiare un sorriso smagliante, un’altra di quelle persone che ti fanno arrivare l’autostima sotto i piedi. Ma che cos'è, una scuola per modelli?
< Io sono Lynn. >
< Bella… >
< Come mai sei venuta in questo paesino sfigato? >
< Io, ehm… Mi sono trasferita a vivere da mia nonna… >
< Wao… > Dice la ragazza poco interessata, per poi tornare a concentrarsi sul telefono che ha vibrato e, dopo aver letto un messaggio, sbuffare infastidita, dimenticandosi della mora accanto a lei.
 
< Carina… >
< Infatti! >
< Prenotata! > Dicono insieme i due ragazzi.
< Insomma Zayn, hai tutta la scuola, non puoi lasciare lei a me? >
< Che palle Niall! Tu non stai uscendo con quella ragazzina del secondo anno? >
< Ci ho solo mangiato insieme! >
< E vi siete risucchiati la faccia per mezz’ora... >

< Non rompere! > Il biondino sospira, come al solito ha perso. < Quindi ho campo libero? > Chiede il moro senza staccare gli occhi dalla nuova arrivata.
< Si Zayn! Va bene, ora se non ti dispiace vorrei seguire la lezione. > Quasi scoppia a ridere per la sua scusa assolutamente stupida e dopo aver ricevuto una pacca sulla spalla dal suo amico, che sta evidentemente pregustando la sua prossima “preda”, ricomincia a scarabocchiare sul quaderno.
 
< Ecco Bella, erano proprio loro le persone che ti volevo presentare! > Due ragazzi assurdamente belli le sorridono e si presentano, Zayn e Niall. < Avete parecchie lezioni in comune. > Spiega Liam col suo tono rassicurante.
Poi i tre si mettono a parlare di una partita di calcio che hanno organizzato nel pomeriggio, mentre Danielle le da qualche informazione sulla nuova scuola. Scopre che la riccia fa parte delle cheerleader e che la sua vicina di banco ne è il capitano.
Il gruppetto varca il cancello della scuola e Bella saluta tutti, per poi dirigersi verso casa, poco dopo sente una voce che la chiama e si volta. Noah le corre incontro sorridente.
< Ciao! > Esclama spostandosi un ciuffo rosso dal viso. < Andiamo dalla stessa parte, ti va se facciamo un po’ di strada insieme? >
< Volentieri! >
 
< Io sono arrivata. > Dice la mora sorridendo, Noah è un po’ dispiaciuta, è stato bello chiacchierare con lei, hanno un sacco di cose in comune! Anche Bella è vegetariana, ama gli animali, le piace la musica e adora leggere. Per questo rifiuta malvolentieri il suo invito ad entrare nella villetta dal giardino curato insieme alla nuova amica, purtroppo se non torna subito a casa sua madre potrebbe arrabbiarsi, dato che a questo punto sarà al corrente del ritardo della mattina.
Saluta la ragazza sulla soglia e sospira, strascicando i piedi fino a raggiungere la sua abitazione, mentre apre il cancello si rende conto di aver ignorato sua sorella completamente e per tutta la giornata, forse la sua reazione è un po’ esagerata ma si sente profondamente offesa, in realtà è anche un po’ impaurita: Emma verrà sicuramente presa, è una ballerina meravigliosa, e a quel punto lei sarà sola. Vuole davvero molto bene alla sua gemella e hanno sempre fatto tutto insieme, non può perderla. Sbuffa e apre la porta di casa.
< Sono tornata! >
 
Margaret sta ascoltando da un po’ le disavventure della sua migliore amica, in fondo il loro rapporto è basato su quello, Lynn parla e Margaret ascolta, non che questo le dispiaccia, sia chiaro! Non è una ragazza che ama parlare, le piace la sua vita così com'è, essere “l’amica di Lynn” non le da poi così fastidio, anzi, è grata alla bionda di essere entrata nella sua vita, è una persona stupenda, forse un po’ egocentrica, ma speciale. Solo che alcune volte sente di avere anche lei delle cose da dire…
< Sta venendo qui quell’imbecille! > Alza lo sguardo e vede che Tom Hutcherson sta camminando verso di loro, le mani nelle tasche e un sorrisetto odioso stampato sulla faccia.
< Ciao bellezze… > Dice con una voce che vorrebbe sembrare seducente, ma che riesce solo a fare innervosire Margaret, che lo saluta con un borbottio, mentre la sua amica si volta da un’altra parte, nessuno deve osare mancare ad un appuntamento con la bellissima Lynn.
< Non mi dai neanche un bacino dolcezza? >
< Dov’eri ieri sera? > Gli chiede arrabbiata.
< C’è stato un contrattempo al lavoro e non sono potuto venire, lo sai che ci tenevo, non fare l’antipatica… Mi hai aspettato tanto? > Meg comincia a non sopportare più il suo tono strafottente, deve contenere l’istinto di tirargli uno schiaffo sul muso.
< Figurati! Sono tornata subito a casa, ho un sacco di cose da fare, io. > Ecco una delle strategie di Lynn, cercare di sembrare totalmente disinteressata.
< Meno male… Vuoi che ti accompagni a casa? > La bionda si volta verso la sua amica, visibilmente indecisa e Margaret annuisce, cercando di non far trasparire la sua irritazione per essere stata piantata in asso dalla sua migliore amica, che le schiocca un bacio sulla guancia e le sussurra:
< Grazie Maggie, stasera ti chiamo e ti racconto tutto! > Per poi salire sorridente sulla moto del ragazzo e stringersi a lui, mentre sfrecciano via.
Margaret rimasta sola calcia un sasso e si lascia scappare un gridolino isterico, non sa se essere più arrabbiata perché è costretta a fare la strada fino alla stazione dei pullman da sola, a piedi tra l’altro, perché non riesce mai a imporsi e dire di no, perché alla sua amica non è neanche passato per la testa che lei potesse rimanerci male o per l’irritante soprannome che usa ogni volta che le fa un favore.
 
Harry esce da scuola rovistando nello zaino in cerca del suo cellulare, quando lo trova digita il numero del suo migliore amico Louis, odia non avere una macchina!
< Lou vieni a prender… > Alza lo sguardo e vede una ragazza bionda camminare spedita verso il cancello, visibilmente frustrata, impossibile non riconoscerla. Sorride maliziosamente. < Anzi Lou, fa niente… Ci vediamo a casa. >
< Cosa… > Il ragazzo chiude la chiamata e si ravviva i ricci.
< Guarda chi c’è… > Margaret si volta di scatto, con un’espressione abbastanza ostile sul volto angelico.
< In questo momento non ho per niente voglia di ascoltare le tue sciocchezze, Harry. >
< Uuh, nervosetta… > Lei sbuffa e continua a camminare.
< Come mai sei tutta sola? >
< Non sono fatti tuoi. >
< Non viene a prenderti papino? > Fa un respiro profondo e conta fino a cento Meg, si dice.
< E’ al lavoro, perché non te ne vai ora? >
< Perché non voglio perdere l’occasione di intrattenere una conversazione con te, ovvio! > Lei scuote la testa, incredibile come quel ragazzo flirti in ogni occasione.
< Vai a casa Styles. >
< faccio la strada con te, dai. >
< Guarda che la fermata dell’autobus è parecchio lontana da qui. >
< Meglio! Passeremo più tempo insieme! >
< Come vuoi. > Camminano in silenzio un po’, poi il riccio cinge le spalle di Margaret con un braccio, che lei sposta prontamente e con sguardo truce. Vanno avanti così fino a quando la ragazza non si stanca di opporre resistenza e, sbuffando, si lascia abbracciare, mantenendo sempre una certa distanza.
Quando arrivano alla fermata Meg sospira di sollievo, pregando di non essere sentita dal ragazzo al suo fianco. Il tragitto è stato… Strano, almeno per lei. Il braccio di Harry sulla sua spalla, il fatto che ogni tanto la sua mano le accarezzasse le guance, senza venire bloccata, quel silenzio non imbarazzante…  La cosa peggiore però, secondo la bionda, è che a lei tutto questo è sembrato… Piacevole. Si risveglia dai suoi pensieri quando Styles si allontana leggermente.
< Eccoti! Non è stato così male, visto? > Lei borbotta qualcosa, maledicendosi mentalmente per essere sicuramente arrossita e provocando una meravigliosa risata del riccio. Non si era mai accorta di quanto la sua voce fosse meravigliosa, bassa e roca al punto giusto, stupenda.
Intanto arriva l’autobus, che si ferma proprio davanti a loro. Dopo un attimo di esitazione Margaret  lo saluta velocemente e fa per salire sull'autobus, ma viene presa per un polso.
< Mi merito un bacio non credi? > Chiede Harry, per poi sfiorarle una guancia con le labbra morbide. < A domani, Norton. >
< Ciao Styles. >
Entra in fretta nel mezzo e si siede al primo posto che vede, poi si passa una mano sul volto, dove la bocca del ragazzo ha toccato la sua pelle, le sembra di sentire ancora il suo respiro. Dio che sta dicendo?! Si tira un leggero schiaffo sulla fronte e infila le cuffie: Nicki, per fortuna ci sei tu.

Ciao a tutti :)
ringrazio tutti quelli che hanno letto questo capitolo, grazie mille! Fatemi sapere il vostro parere in una recensione!
Un bacione,
LovingYouGuys
  
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