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Autore: franci_sterek    14/03/2013    2 recensioni
La seconda serie di Tw ci ha lasciati col fiato sospeso..ecco un proseguo immaginato da me..Le emozioni di Stiles alla vista della "coppia ritrovata", e l'attrazione verso Derek..nell'ambiente di Beacon Hills, continuano le minacce per il branco dell' Alpha..
Genere: Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Allison tiene la testa della sua amica tra le mani. Poi affonda il viso sul torace di Scott. Scott guarda Derek. Derek guarda Scott. Poi Stiles. Stiles guarda Derek, poi Scott. Poi vede Lydia. –LYDIAAAAAAAAA! NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!- Scoppia in un pianto disperato.
Derek chiude gli occhi. Quella scena lo stava distruggendo. Peter si allontana.
Stiles cerca di rialzarsi. Striscia sui gomiti per dirigersi verso di lei. La vede. La pelle di Lydia è già cerulea, ormai. Stiles la guarda. Prende la sua mano. Poi si accascia su di lei, piangendo. –no..Lydia...no!-
-Stiles..io..- Scott prova a parlare al suo amico –Noi..non potevamo saperlo. Stiles!-
-Vattene! Andatevene! Viaaaa!-
Scott guarda Derek. L’alpha gli fa cenno di andare. Scott afferra la mano di Allison.
-Era la mia migliore amica, Scott. Ed era innocente.-
-Lo so-
-Portami a casa, ti prego!-
-Andiamo!-
La aiuta a rialzarsi. Poi si allontanano.
Derek rimane a guardare Stiles. Vorrebbe fare qualcosa per lui, perché vederlo in quello stato lo uccide ancora di più della consapevolezza che non potrà mai averlo.
-So che sei qui dietro, Derek. Vattene anche tu. Non ti voglio qui!-
-Voglio sapere come stai, Stiles!-
-Sto di merda. Non si vede? Ora se puoi allontanarti…te ne sarei grato-
Derek lo guarda. Si gira. Lo guarda un’ ultima volta. Poi si allontana.
**
-Lydia! Perché? Perché hai amato sempre il ragazzo sbagliato? Non ero un lupo, né una di quelle supercreature che piacevano a te. Ma avrei potuto amarti in un modo unico. Con tutto me stesso. Più di me stesso. Saresti stata felice con me, Lydia. Ti saresti sentita amata. Perché io ti amavo davvero. Perche, Lydia?-
Derek sente Stiles dall’albero dietro il quale si è nascosto. E vorrebbe provare a bloccare i suoi pensieri, ma corrono veloci più delle sue zampe da lupo.
“Non so perché rimango qui, ad ascoltarti, Stiles. Ogni parola che stai dicendo mi da una pugnalata. Ma non posso fare a meno di farmi fare male da te. Ama me come ami lei. E’ tanto difficile per te, Stiles? Lo sai quello che rischio ogni volta che ti metti nei guai? Rischio la mia lucidità per te, ragazzino. Per quella voglia che avrei di farti mio. Per quella paura che ho di perderti, che è più forte della voglia di averti. Per tutto questo, sto rischiando”.
Stiles si alza. Prova a rigirarsi per tornare a casa. Muove qualche passo, poi cade. Si addormenta a terra, quasi come se il sonno fosse la manifestazione del suo shock emotivo. Derek lo vede. Si avvicina. Lo prende in braccio e lo porta a casa.
**
Nel metterlo a letto, Derek sente sentimenti contrastanti. Vorrebbe lasciarlo riposare, dargli il tempo di metabolizzare la giornata, e nello stesso tempo vorrebbe svegliarlo e baciarlo, e dirgli quanto non riusciva a non pensarlo. Lo guarda. Stiles si sveglia.
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaah! Derek…che cazzo fai qui?-
-Stiles..lieto di vederti anche io..comunque ti sto mettendo a letto. Sei crollato. Ora me ne vado-
Stiles ancora intorpidito dal sonno dice -No Derek..non andare..non ancora..resta qui..con..me.-
Prende la mano di Derek e si addormenta. Derek si sdraia al lato del ragazzo. Poi lo abbraccia  e si addormenta. Qualcosa dentro, la sua angoscia, trova finalmente pace.
Quella mattina era arrivata veloce. Troppo veloce. Derek apre gli occhi. Il risveglio è insolitamente piacevole. Guarda Stiles dormire, circondato dal suo braccio. Derek sorride. “Credevo di aver solamente sognato tutto questo. Invece sta accadendo davvero”.
Si tiene la testa con l’altro braccio e lo guarda. Stiles gli dà le spalle. Ma mentre dorme ha un’espressione da cucciolo. “Quanti guai può fare, tutti insieme, una persona sola? Tu ne fai di più..hai il potere di farmi andare da zero a cento in due secondi, quando spari le tue stronzate “made in Stiles”..però..nonostante tutto mi costringi a stare qui..a guardarti..a volere vederti stare bene..mi stai costringendo lasciandomi libero..non facendo nulla per tenermi con te..”
Stiles si rigira. Adesso ha il volto verso Derek. Si risveglia. Lo vede.
-Derek..ma…allora…sei rimasto?-
-Certo che sono rimasto. Me l’hai chiesto. Dove altro sarei potuto andare?-
Stiles sorride. –E’……bello-
Derek anche sorride- Cosa è bello?-
-Che tu sia qui. E’ bello-
-Anche per me è bello, Stiles.-
-E allora perché non rimani?-
-Perché tu hai bisogno di dormire ancora un po’. E io ho bisogno di lasciarti riposare..-
Stiles lo guarda. Quella mattina i suoi occhi sono diversi. Azzurri. Ma non di ghiaccio. Oggi sembrano più del colore dell’oceano.
-Hai gli occhi stupendi questa mattina!-
-Sono felici di quello che vedono..-
Stiles sorride di nuovo e arrossisce. Si avvicina lentamente a Derek e fissa le sue labbra. Si avvicina fino a sfiorarlo. Lo guarda negli occhi. Poi chiude i suoi. Lo bacia. Un bacio leggero. Si allontanano e si avvicinano di nuovo, fino a raggiungersi. Le labbra si incollano come se si fossero trovate, dopo una lunga ricerca, come se fossero ferro e calamita. Destinate a incontrarsi. Derek insinua la punta della lingua nella bocca di Stiles. Stiles solleva la sua, quasi a volersi far trovare. Le loro lingue si intrecciano veloci e avide l’una dell’altra. Stiles allunga le braccia sul collo di Derek e lo avvolge in un abbraccio. Derek sente in quell’abbraccio di essere a casa. Come se tutto prima di allora non avesse avuto importanza. Solleva Stiles e avanza verso il letto. Poi lo adagia. Si stacca da quel lungo, emozionante, primo, eterno bacio.
-Devi riposare, Stiles.-
-Non voglio dormire, ora. Non posso. Non più.-
-Ci riuscirai. Altrimenti potrei alterarmi-
-Oh…per carità..ci manca solo che mi buchi da parte a parte con le tue zanne da licantropo!-
-Stai zitto, Stiles!- “ il mio corpo risponde molto bene alle provocazioni, caro il mio essere umano! Potresti metterti in una situazione delicata, se mi sfidi!”
-ffffffffff..Che palle i lupi mannari! Insopportabili. Odiosi. Buonanotte!-
Stiles si addormenta a pancia in giù.
Derek lo copre, scrive un biglietto, poi va via.
“ Tu sarai la mia rovina, rachitico di un essere umano con la lingua biforcuta”.
 
Stiles entra in classe. Scott lo saluta. Il pomeriggio precedente sembrava passato da una vita.
-Stiles!-
-Scott!-
-Come ti senti?-
-Bene-
-Sei sicuro?-
-Si-
-Sei riuscito a dormire?-
Stiles sorride. Si. Un gran bel sonno. E che risveglio!
Scott sente l’odore della felicità intorno al suo amico. Sorride.
-Che è successo ieri?-
-Oh..’fanculo! Tu e il tuo fiuto del lupo da tartufi!-
Stiles si siede. Nelle mani stringe il biglietto. Lo accarezza, come se questo gli desse ancora per un attimo quel brivido.
**
La mattina vola in fretta. Stiles continua a leggere quel biglietto. Ripensa a quel bacio. E a tutte le emozioni che gli erano annesse.
-Ehi? Chiappe-troppo-secche-per-essere-mannare-Scott? Stasera c’è la luna piena?-
-Si!-
-La vediamo insieme allora?-
-Ok.-
**
All’uscita Stiles corre fuori. Vede la macchina nera di Derek. Abbassa il finestrino. Stiles si avvicina.
-E’ stato un bel risveglio!- dice a Derek.
-Si..lo è stato! Sali..devo parlarti!-
Stiles sale. Chiude lo sportello. Si avvicina a Derek. Gli dà un bacio veloce. –Allora?-
-Questa sera tu starai a casa!-
-Cosa? NO!-
-Stilinsky sono stato chiaro?-
-Hale, puoi scordartelo! Devo vedere la luna piena con Scott questa sera! Perciò metti da parte il tuo borbottio da lupo alfa e lasciami andare in tutta libertà! -
-Ahaahahhahahahahha! Quale motivo particolare credi che ci sia perchè io ti lasci andare in compagnia di un lupo mannaro di ultima categoria nel bosco ad ululare alla luna “in tutta libertà”, in una notte di luna piena?-
-Oh..non farmi la predica, ora! Sei tu quello lunopatico tra i due.. Perciò……. Ci andrò. Con o senza il tuo permesso.. io non sono un lupetto succube delle tue minacce mannare! Io sono un essere umano!-
-Purtroppo si! Infatti sei un idiota! Ti porto a casa! Durante il tragitto, cambierai idea!-
-Ho la Jeep parcheggiata là. Torno da solo. Cosi non potrò cambiare idea! –
Derek sospira.  –Ci sentiamo dopo, allora..-
Ancora un bacio. Poi Stiles scende. Mette in moto la Jeep e si avvia verso casa.
**
Il cellulare di Derek suona. SMS. Derek lo apre. E’ Stiles.
“ Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh!”
Derek sorride. Fottuto, fottutissimo Stiles!
 
Quella sera la luna si vedeva nitidamente. Scott e Stiles, armati dei migliori progetti, si stavano addentrando nella foresta. Avrebbero passato là, la loro notte mannara.
Stesi sul prato riuscivano a sentire il profumo dell’erba e dei primi fiori.
-Tra poco sarà primavera, Scott!-
-Già..Si sente nell’aria cambiata-
Stiles prende una birra. Poi ne porge una a Scott.
-Devo raccontarti una cosa, Scott. Derek mi ha offerto il morso-
-COOOOSA? Quando?-
-Un po’ di tempo fa. Ma io ho rifiutato-
-Fiuuuuuuu! Menomale!-
-Detto da te suona strano!-
-Stiles, essere un lupo è una figata per la maggior parte del tempo, ma fa anche schifo!-
-Oh, si! Risvegliarti campione di Lacrosse dopo una vita da pippa in materia, riuscire a prendere l’unica donna che ami, fiutare il pericolo e leggere la mente degli altri, prevedendo reazioni e parole, correre alla velocità della luce e avere il rispetto di tutti per questo dev’essere sicuramente una cosa che fa schifo!-
-Fa schifo perdere il controllo e ferire fisicamente le persone che ami, fa schifo non essere più lucido e vedere gli altri guardarti con disprezzo, fa schifo avere il rispetto per paura. Fa schifo, Stiles..come mai l’hai rifiutato, se lo volevi così tanto?-
-Perché sono stato un’idiota, ecco perché. Vorrei saper badare a me stesso, vorrei saper correre veloce per mettere in salvo le mie chiappe mannare da solo, vorrei avere il superfiuto per leggere i pensieri dello psicolabile…no..oddio..quest’ultima cosa non devo averla detta davvero!-
-Psicolabile? AAAAAAh…dovevo immaginarlo che centrava Derek!- Scott da un buffetto sulla guancia di Stiles-Allora? Che succede con lui?-
-Non succede un bel niente, razza di deficiente con la faccia da lupo in vacanza!-
Scott sorride. –E allora che perché sei arrossito?-
-Oooooh…va a farti fottere. Tu e il superfiuto..fiuta un posto dove posso trovare della legna, piuttosto! Fa freddo e voglio accendere il fuoco!-
-Ci vado io a prendere la legna, Stiles! E’ pericoloso questa sera!-
-Mi sono rotto di questa storia..non ho bisogno di una baby sitter..sono in grado di badare a me stesso, grazie!- Stiles sbotta e si alza. Poi si addentra nella foresta.
**
Derek affacciato alla finestra, guarda la foresta subito fuori dalla sua casa.
“Stai attento, Stiles! Lo so quello che stai pensando. Non verrò a cercarti, come promesso! Ma se ti cacci nei guai…io……”
-Derek!-
-Peter!-
-Che ne dici di portare i tuoi livelli di luposterone ad una soglia tollerabile? Ho bisogno che tu sia lucido questa sera!-
-Perché cosa dovrebbe succedere stasera, Nostropeter?-
-Alla tuo brillante intuito da gattone innamorato è sfuggito un dettaglio. Abbiamo lasciato Jackson nella foresta-
-E….quindi? Dovrei sbaciucchiarlo e portarlo a casa? Ha avuto quello che meritava!-
-No. Non devi farlo tu..qualcun’altro al posto tuo si è preso la premura..-
-Non ti seguo, Peter…-
-Jackson ha preso la linfa di Lydia! E’ morta lei al posto suo!-
-Perché non me lo hai detto prima?-
-Perche eri troppo impegnato a miagolare alla luna la tua malinconia come un teen ager in calore, ecco perché!-
-Quindi cosa dobbiamo fare ora?-
-Trovarlo. Sai se c’è qualcosa che potrebbe attrarlo?-
Derek distoglie lo sguardo dallo zio e guarda fuori, verso la finestra. “…Stiles!”.
-Puoi smetterla di pensare a quel ragazzino per un solo, fugace istante, razza di pervertito col pelo lungo?-
-Stiles! E…Scott! Sono nella foresta! Volevano fare una serata mannara!-
Peter si porta una mano alla faccia, quasi sorpreso –Adolescenti! Puah! Dobbiamo raggiungerli prima che sia troppo tardi..se è come penso..Jackson si farà vivo!-
Peter e Derek corrono nella foresta. Fiutano l’odore dei due ragazzi e li raggiungono.
-Scott!-
-Derek..Peter! Che fate qui?-
-Ci assicuriamo che rimaniate incolumi! Dov’è Stiles?- Derek si guarda intorno. Poi ricorda.
“Quel folgorato di Stiles ha preteso di andare a trovare della legna da solo. Si ma…dov’è?”
-Stiles..è andato a fare la legna! Ho provato a spiegargli che da solo era pericoloso, ma ha preteso di andare lo stesso senza di me..io..-
-Ma che generazione di lupi siete? Che fine ha fatto lo spirito di persuasione?- Peter è infuriato. L’incoscienza di Scott potrebbe costare cara. Peter teme che Derek perda il controllo di nuovo, come era successo l’ultima volta.
-Lo spirito di ricatto, volevi dire!- Stiles spunta da dietro un cespuglio, con della legna tra le braccia.
Derek, Peter e Scott si girano. Derek chiude gli occhi e tira un respiro di sollievo.
**
-Mi sembrava di aver detto persuasione, Stiles!-
-Devo correggerti ancora, Peter! Voi ricattate, non persuadete!-
-Ma davvero? Vogliamo scommettere?-
-Visto? 1 a 0 per me! Ho sempre ragione!-Stiles esulta
Derek lo guarda minaccioso. Stiles se ne accorge, percui smette di esultare e deglutisce i suoi versi, prima di tacere.
**
Quella notte trascorre tranquilla. Scott offre a Derek e Peter della birra. Nessuno dei tre sembrava accennare alla trasformazione. Stiles, dal canto suo, continuava a mettere alla prova la pazienza dei tre, con le sue battute fuori luogo. Intorno a loro, fatta eccezione per qualche sporadico fruscio delle foglie agitate dal vento, c’era silenzio. Troppo per Peter, che dalla vita aveva imparato che non bisogna mai abbassare la guardia. Mentre le ore passano, la luna scende. I quattro decidono di coricarsi per un paio d’ore.
**
Peter ha un presentimento. Qualcosa sta per accadere. Apre gli occhi all’improvviso e nell’oscurità li vede. Occhi gialli. Tanti. Nascosti tra i cespugli.
-Ehm…Derek..? Hai invitato qualcuno a mia insaputa a questo falò di sfigati?- Peter sussurra al nipote per svegliarlo
Derek apre gli occhi. Li vede. –Direi di no!-
-Che cosa facciamo?-
-Riflettiamo!-
Stiels si sveglia di soprassalto e per poco non ci resta secco –IIIIIIIIIIIIIIIH! E questi chi sono?-
-Cosa cazzo c’è tanto da urlare?- Chiede Scott
-Chiedilo al tuo amichetto cuor di leone!- Risponde Peter
- Non sono un fifone, ma a differenza vostra, io sono un umano senza superpoteri..e…- mentre Stiles spiega le sue ragioni, Derek lo interrompe bruscamente.
-Stiles..chiudi quella bocca!-
“quella bocca sexy..” pensa Derek tra sé e se. Una specie di fitta lo colpisce nel basso ventre. “No. Non ora. Derek…non puoi avere pensieri sessuali proprio ora..”
Peter si gira verso il nipote. Non crede alle sue orecchie appuntite. “tu sei un cazzo di lupo pervertito..seriamente Derek..fatti aiutare!”
Stiles tace. Capisce che la situazione non si mette bene.
-Che cosa facciamo?- chiede Scott.
-Cosa sono?- Chiede Stiles
-Quanti sono?- chiede Scott
-perché sono qui!- Chiede Stiles.
-OOooh…piantatela! Invece di giocare al piccolo detective, concentratevi sul da farsi..-
-Io non posso..ehm…io tecnicamente non sono un lupo…anzi..se il piano contempla un modo per portare Stiles in salvo, io…accetto volentieri!-
-Stiles smettila! Rimarrai qui..volevi la tua serata mannara? Adesso l’avrai!- Derek taglia corto.
“ Derek! Scott! Sono iene! Si muovono in branco e non lo fanno mai a caso. Sono fedeli al loro alpha..quando una di loro viene esiliata dal branco, il branco la insegue finchè non la accerchia..e..la sbrana! Dobbiamo capire qual è l’alpha.. Troviamolo e uccidiamolo!”
“ Cosa vogliono da noi?” Chiede Scott
Derek sposta lo sguardo dallo zio al cespuglio “Noi!”
**
-Qualcuno può spiegarmi qualcosa, o voi lupi mannari avete anche tra i vari optional, anche il silenzio a oltranza?-
-Stiles! Stai per assistere ad una lotta tra branchi. Ti prego di rimanere vicino a noi.-
-Voglio il morso. Lo voglio anche io!-
-Non mi sembra questo il luogo per discuterne!- Gli risponde Derek. Poi i tre si trasformano.
**
Le iene escono dalla siepe. Sono 5.
“Tra di loro c’è un alpha. Troviamolo!”
I tre lupi ringhiano. Si stringono in un cerchio, ognuno con le spalle rivolte contro le spalle dell’altro. Stiles è all’interno di questo cerchio. Tiene tra le mani un pugnale. “E’ la mia occasione!” pensa.
La prima iena si avventa su Scott, che colto di sorpresa cade a terra. La seconda e la terza puntano a Peter. La quarta e la quinta stanno attaccando Derek.
Derek viene assalito da entrambe le iene contemporaneamente. Riesce a liberarsi della prima, atterrandola e graffiandola. La seconda lo morde sul collo, attaccandolo dalle spalle. Derek ringhia. Stiles, che non è stato notato, raccoglie un sasso da terra e lo tira verso la iena. Vuole distrarla, per dare a Derek la possibilità di ucciderla. Il colpo va a segno. La iena lascia Derek e si dirige verso Stiles. Stiles indietreggia, maledicendo il suo piano.
Derek lo vede, e fa per girarsi, quando un’altra iena lo aggredisce. Scott, che si è liberato, colpisce a sua volta la iena che stava attaccando Derek, atterrandola.
Derek urla verso di Scott- Non pensare a me, aiuta Stiles!- Scott si mette in cerca dell’amico.
Peter nel frattempo ha ucciso una iena mordendola sul collo. Viene a sua volta morso dalla seconda iena. Derek si gira verso lo zio e insieme ringhiano. Quindi ricominciano a fronteggiare le iene.
Stiles continua ad indietreggiare. Inciampa in un sasso e cade a terra. La iena procede a piccoli passi verso di lui, pregustandosi il suo sapore. Stiles indietreggia muovendosi sui gomiti, finche non si trova con le spalle contro un enorme masso. E’ in trappola. “Ok Stiles. Ok. Sei un idiota, ma se questa volta ti salvi, giura che cambierai!” ripete a se stesso di essere un idiota. Poi pensa a Derek e a tutte le volte in cui ha rischiato per lui. Qualcosa dentro di lui si accende.
La iena salta verso di lui, ma proprio mentre stava per atterrare su di lui, Stiles la pugnala. La iena urla il suo dolore spalancando gli occhi. Poi atterra senza vita.
**
Scott trova Stiles mentre la iena atterra.
-Stiles!-
-Scoooott!- Stiles si rialza velocemente e si reca verso l’amico.
-L’hai uccisa?-
-Si…si! Riportami indietro!-
Scott ritorna con Stiles dagli altri.
Derek nel vederlo ancora vivo ha quasi un sussulto. E’ stato ferito da una delle tre iene ancora rimaste. Perde del sangue. Stiles lo vede. Si guarda intorno e cerca di trovare la maniera di aiutare Derek. Peter è a terra. La iena ha le zampe anteriori sul suo torace e sta ringhiando contro la sua faccia. Peter ringhia a sua volta, ma anche lui è ferito. Scott si lancia ad aiutare i suoi amici.
Stiles si guarda intorno. “Avanti! Avanti Stiles! Fatti venire un’idea!” poi vede il fuoco. E’ quasi spento. Decide di ravvivarlo. Alza un ciocco infuocato e si avvicina agli altri. Le iene alla vista del fuoco indietreggiano.
Derek e Peter riescono ad alzarsi. Scott ha il fiato corto, ma riesce ancora a camminare bene.
Stiles avanza verso le iene con il suo ciocco. Le iene indietreggiano ancora, finche non fuggono.
Derek e Peter cadono a terra privi di sensi.
-Dobbiamo portarli via di qui, Stiles! Ma come?-
Stiles solleva Derek. Si mette il suo braccio intorno al collo e comincia a camminare. Scott fa lo stesso con Peter.
Attraversano la foresta, fino ad arrivare a casa di Derek.
Stiles da un calcio alla porta, che si spalanca. Poi lasciano a terra Derek e Peter, e prendendo fiato, chiudono la porta.
Al loro risveglio Peter e Derek si ritrovano accasciati sul pavimento. Vicino a loro, ci sono Scott e Stiles che dormono sul divano.
Derek si alza in piedi. Si dirige verso il divano. Vorrebbe uccidere Stiles e le sue idee di merda. Ma si limita a guardarlo e a sorridere, sedendosi a terra di fronte a lui  “Siamo in salvo. Anche grazie a te”.
Stiles si sveglia. Vede Derek. Derek gli fa cenno di star zitto. Stiles si alza. Si mette a sedere accanto a lui.
Non si dicono una parola. Poi Stiles  prende a braccetto Derek e poggia la testa sulla sua spalla. Derek si gira verso di lui. –Grazie per avermi salvato, Stiles!-
Stiles solleva la testa e lo guarda –Tu mi salvi ogni volta..-
Derek gli sorride e Stiles a sua volta. E in quel sorriso c’è tutto quello che entrambi, in quel momento, avessero potuto desiderare. Un luogo sicuro. La protezione. La certezza di stare insieme.
Rimangono entrambi senza parlare. La testa di Stiles è sulla spalla di Derek. Quella di Derek è poggiata alla testa di Stiles.
Derek ripensa alle parole di Stiles, e decide di affrontare l’argomento
-Lo vuoi davvero quel morso?-
Stiles si gira di nuovo verso di lui  e nella sua testa risuonano le parole del suo amico Scott:  “Essere un lupo è una figata per la maggior parte del tempo, ma fa anche schifo”. Ripensa alla storia del ferire chi ami e al fatto di non essere accettati.   Guarda l’azzurro di quegli occhi e rimane per un attimo ancora a pensare.
Poi con la testa, per la seconda volta, fa cenno di no.
 
  
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