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Autore: telesette    17/03/2013    2 recensioni
Una potente organizzazione criminale, conosciuta col nome di A.L.B.A., minaccia dure rappresaglie contro il Giappone e le autorità non sanno come far fronte al pericolo. L'ufficiale Gai Maito propone tuttavia di reinserire nei ranghi tre giovani ex-cadetti dei reparti speciali, così da disporre di una squadra competente e inarrestabile...
Genere: Azione, Comico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ufficio del Colonnello Hatake - ore 19:50

La faccia dell'Onorevole Shimura era una maschera pietrificata di puro terrore.
Neji Hyuga, Tenten Zhenfeng e Rock Lee Xiaolong... insieme.
Per l'Alto Comando Militare, vista l'insofferenza di quel gruppetto ad ogni sorta di regola e di gerarchìa, la loro sola presenza significava qualcosa di peggio della peste, del colera e dello scorbuto messi assieme. Danzo Shimura ricordava ancora fin troppo bene l'ultima volta in cui aveva avuto a che fare con quei tre ( e in ufficio teneva ancora una pila di scartoffie alta mezzo metro, con tutti i provvedimenti disciplinari a loro carico ), di conseguenza non c'era da stupirsi come non fosse felice di rivederli.

- E' impossibile - mormorò Danzo con un filo di voce. - E' un incubo, è solo un brutto sogno, voi non potete essere veri...
- Concordo, è abbastanza spiacevole anche per noi - sottolineò Tenten con voce calma.
- A chi lo dici - fece eco Rock Lee, sfregandosi la narice col dito. - E dire che, dopo il congedo, ero persino contento di non dover più vedere quella brutta faccia!

L'Onorevole si scurì in volto, chiaramente offeso, tuttavia si ricompose in fretta e tornò a rivolgersi al Colonnello.

- Sarebbero dunque "questi" gli elementi in grado di far fronte allo stato di emergenza in cui ci troviamo?
- No, Onorevole Shimura, certo che no - rispose Neji, anticipando il Colonnello. - Non possiamo certo competere con l'efficienza del vostro Servizio di Sicurezza... specie se consideriamo il livello elevato di sorveglianza all'Aeroporto Militare!

Sia Tenten che Rock Lee dovettero coprirsi la bocca con la mano per reprimere le risate.
Di tutti e tre i componenti dell'ex Squadra Nove, Neji Hyuga era senza dubbio quello che Danzo detestava di più in assoluto. Tanto arrogante quanto capace, lui era stato il più difficile da rimuovere. Shimura aveva dovuto corrompere un mucchio di gente, onde trovare qualche minimo appiglio per toglierlo di mezzo, e anche così ci vollero settimane per sollevarlo dagli incarichi assieme ai suoi degni compari.
Eppure ancora una volta era costretto ad ascoltare le pungenti frecciate della sua ( poco ) velata ironìa.
Purtroppo, come lo Hyuga aveva appena fatto notare, il regolamento militare gli impediva di interferire ufficialmente con le decisioni del Colonnello Hatake. Per la prima volta dopo tre anni, il Primo Ministro Shimura si sentiva costretto ad inghiottire la propria tracotanza e a riconoscere i limiti che nessun ufficiale era solito rinfacciargli per ovvi motivi politici. Kakashi rimase di stucco, nel vedere l'Onorevole grugnire infastidito e uscire dalla stanza con la coda tra le gambe.

- La responsabilità è vostra, Colonnello - puntualizzò Danzo prima di andarsene. - Al primo errore da parte di costoro, potrete dire "addio" alla vostra scrivania...
- Buona giornata, Onorevole Shimura - lo salutò Neji, in tono serio e beffardo allo stesso tempo.

Lo schianto della porta, sbattuta dietro le spalle del Ministro, quasi soffocò le parole di Neji. Tuttavia il giovane non si scompose e, immaginando il travaso di bile di quel vecchio parruccone inacidito, Tenten e Rock Lee si abbandonarono finalmente ad una risata corale. Kakashi non riusciva ancora a crederci: Neji Hyuga aveva appena messo a tacere uno dei membri più fastidiosi del Governo con una facilità impressionante, ostentando una calma ed una sicurezza che ben pochi ufficiali al suo posto avrebbero potuto permettersi, permettendo così al Colonnello di comprendere finalmente cosa intendesse dire il suo buon amico Gai.

- Bene - esclamò Kakashi, tossicchiando nervosamente. - Al momento non possiamo fare altro che attendere nuovi sviluppi, e stare pronti ad agire in caso di emergenza!

Neji e gli altri annuirono.

- Faremo del nostro meglio, Colonnello - puntualizzò Tenten, portando la mano alla fronte in segno di saluto e di rispetto.
- Vi ho fatto assegnare un alloggio provvisorio presso un albergo vicino - spiegò Kakashi. - Niente di eccezionale, per non dare troppo nell'occhio, spero che questo non vi crei problemi...
- Ma scherza ?!? - scattò subito Rock Lee. - Quando eravamo di stanza a Okinawa, ci fecero dividere il giaciglio con un branco di pecoroni: un puzzo di paglia marcia e letame che non le dico!
- Grazie per avermelo ricordato - esclamò Neji, storcendo il naso con evidente disgusto.

Una goccina scese lungo la fronte del Colonnello che, dopo aver passato loro l'elenco delle consegne, concesse loro di andare a riposarsi senza aggiungere altro.

***

Hotel "Golden Moon" - ore 20:15

Lasciato l'ufficio del Colonnello, i nostri si ritrovarono dunque nella loro comoda e accogliente stanza d'albergo.
Rock Lee sentiva il bisogno di sgranchirsi ulteriormente i muscoli, visto che la scazzottata al ristorante non gli aveva dato neanche un minimo di soddisfazione, cosicché salutò i suoi compagni e disse loro che sarebbe tornato da lì ad un paio d'ore. Tenten si buttò a sedere su uno dei letti, rammentando quasi con nostalgia i tempi in cui tutti e tre dormivano nei sacchi a pelo o stretti l'un l'altro dentro una fossa scavata nel terreno, e si lasciò sfuggire un lieve sospiro.

- Pare che torneremo di nuovo a convivere assieme, proprio come una volta...
- Bah - grugnì Neji, passando il dito su una striscia di polvere presente su uno dei mobili. - La donna delle pulizie deve essersi licenziata, deduco!
- Non guardare me - sorrise Tenten, buttando la testa sul cuscino e chiudendo gli occhi. - Da piccola "odiavo" le faccende domestiche!
- Infatti preferivi usare secchi e spazzoloni come bersagli - sottolineò Neji.
- Però, che memoria... e sì che sono già cinque anni, da quando te ne avevo parlato!

Neji tacque.
Lui e Tenten erano molto legati, avendo sviluppato altresì una forte attrazione reciproca, e avevano anche avuto una storia per un certo periodo. Purtroppo però le cose non avevano funzionato molto bene tra loro: vuoi per incompatibilità di carattere, o per la difficoltà di essere fidanzati e compagni d'arme allo stesso tempo, fatto sta che la loro relazione si interruppe bruscamente così com'era cominciata; Neji si era detto determinato a troncare il loro rapporto, senza neppure una parola di spiegazione, e suscitando comprensibilmente le ire della compagna; a distanza di anni infatti, Tenten guardava ancora con malcelato disprezzo alla mancanza di chiarezza di Neji e a certe sue arie da superuomo.
Dal canto suo, Neji non intendeva neppure riprendere la questione.
Ciò che era stato tra loro era ormai chiuso, chiuso e finito molto tempo fa, per cui non c'era alcun motivo di discutere su una faccenda morta e sepolta da ben cinque anni.

- Che cosa hai fatto in America? - domandò lui con apparente disinteresse.
- Quello che hai fatto tu in Francia, mio caro: G.A.M.

Neji inarcò il sopracciglio incuriosito.

- Gli Affari Miei - scandì piano Tenten con evidente sarcasmo. - Ho avuto di che tenermi occupata, salvaguardando la fauna e tenendo d'occhio gli orsi della zona... sicuramente molto più socievoli di te!
- Capisco - osservò Neji in tono piatto. - Non ti sarai certo annoiata, allora!
- Io no, e tu?
- Niente...
- Sai che novità - tagliò corto lei rimettendosi in piedi. - Beh, io vado a farmi una doccia!
- Adesso - fece l'altro perplesso. - Ma ti pare il momento ?!?

Tenten lo guardò con aria furba e un sorrisetto beffardo.

- Se ti va, puoi farmi compagnia!

Neji incassò il colpo abbastanza bene, malgrado il lieve rossore sul volto imperscrutabile, limitandosi a girare la testa da un'altra parte.

- Vedi di sbrigarti, piuttosto - mormorò.
- Agli ordini, capitano!

( continua )

Angolo Autore:
Dedico questo capitolo a tenny_93, con tutti gli auguri di Buon Compleanno, insieme ad un abbraccio grande grande e ad un sorriso ancora più grande. Auguri amica mia, un bacione!

DADO

   
 
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