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Autore: zacra    18/03/2013    2 recensioni
salve a tutti/e questa è l'ultima produzione del mio cervello malato....
la storia è semplice, ma i personaggi non lo sono, sarà anche a causa del periodo poco felice che sto affrontando.
c'è una ragazza....ma non la classica ragazza bella perfetta, poi ci sono loro Jared e Shannon...
Genere: Erotico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente, dopo aver preso tutto quello che si era portata dietro e messo i gatti nelle gabbiette per tornare a Los Angeles, Aza salì in auto seguendo quella di Jared fino a casa.
Una volta arrivati davanti a casa di Aza la aiutò con le cose da scaricare ed entrarono.
-          L’affitto della casa a San Francisco quanto ti dura?- le chiese mentre lei gli porgeva un bicchiere d’acqua.
-          Sei mesi a partire da questo, ci tornerò per finire il romanzo a cui sto lavorando adesso- rispose lei.
-          Shannon ha detto che passerà stasera dopo cena, ci vediamo dopo.- le disse alzandosi e uscendo dalla porta di casa.
Aza  trascorse il resto della giornata a scrivere e rivedere i vecchi capitoli, voleva tenersi occupata il più possibile fino a quella sera.
Dopo cena si mise a scrivere nuovamente, suonarono alla porta e lei andò ad aprire.
Jared le sorrise e lei lo fece accomodare.
-          Come procede?- le chiese indicando il pc posato sul divano.
-          Bene spero- disse Aza abbozzando un sorriso.
-          C’è qualche personaggio che mi somiglia?-
-          Che megalomane che sei, mica posso scrivere solo di te- rispose lei facendolo sorridere.
Restarono a parlare del suo nuovo romanzo in attesa di Shannon.
Shannon arrivò da Aza e trovò il fratello già lì con lei ad attenderlo, si sedette sul divano e ascoltò quello che avevano da dire, anche se come sempre parlò solo Jared.
Lui e Aza erano solo il suo pubblico per quella sera, ma quello che stava dicendo gli sembrava una grandissima cazzata, conosceva Jared , non era in grado di condividere una bottiglia d’acqua figurarsi una donna, restò in silenzio fino alla fine e poi lo guardò.
-          Ti rendi conto della stronzata che mi stai proponendo?- gli disse
-          Perché?- rispose Jared.
-          Perché? Jay, questa cosa è assurda e mi meraviglia che tu sia d’accordo con lui- disse rivolgendo lo sguardo ad Aza.
-          È stata una mia idea- disse Jared.
-          Ma certo che è stata una tua idea, e come dovrebbe funzionare la nostra storia, io me la scopo i giorni pari e tu quelli dispari?- sbottò Shannon.
-          Perché non moderi i termini-disse Jared.
-          Ah certo, e da quando sei diventato un Lord nel parlare?-
-          Shan, calmati – disse Aza prendendogli un braccio con gentilezza.
-          Lasciami- le disse divincolandosi facilmente e uscendo in giardino, lasciandoli soli.
Jared si sedette sul bracciolo del divano, non aveva previsto una reazione così negativa da parte di Shannon, certo non si aspettava i salti di gioia ma neanche quello.
Aza restò per qualche minuto ad osservarli entrambi, poi decise di  uscire a parlare con Shannon, passò accanto a Jared e gli sorrise,sperando di avere più fortuna nel dialogo di quanto ne avesse avuta lui.
Shannon era seduto sul prato e giocherellava con i fili d’erba sotto le sue mani, non avrebbe voluto sbottare a quel modo, ma gli sembrava tutto così assurdo, come avrebbero potuto farla funzionare.
Aza si sedette accanto a lui.
-          Hei- gli disse Aza posando la spalla contro quella di lui con fare scherzoso.
-          Se decidiamo di farlo sarà un vero casino- le disse.
-          Forse no, Shan lo sai come sono fatta io, non sono come le atre….-
-          Non lo so secondo te? Se fossi come le atre non saremmo in questa situazione-
-          Quello che voglio dire e che anche Jared sa, che provare con questa strana relazione potrebbe risolvere il nostro problema-
-          Potrebbe, ma se non lo fa?-
-          Se non ci proviamo come lo sapremo? Ovviamente dovremo imporci delle regole, che non sono, tu mi scopi i giorni e pari e Jay quelli dispari –
-          Mi dispiace per quel che ho detto, è stata un’uscita infelice-
-          Non fa nulla, vorrei solo che prendessi in considerazione la cosa-
-          Ok- disse guardandola.
-          Ok cosa?-
-          Ci sto, voglio dire, proviamoci- aggiunse prendendole la mano.
Aza annuì e tornarono in soggiorno con Jared.
-          Mi dispiace per prima- disse Shannon al fratello.
-          Tranquillo, troverò il modo di fartela pagare- gli disse sorridendo.
Shannon ricambiò il sorriso, dato che sapeva perfettamente che Jared stava solo scherzando.
Nessuno dei tre era certo della scelta che stavano per intraprendere, ma una cosa era chiara per tutti si volevano bene e ci avrebbero almeno provato.
  
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