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Autore: sberio    19/03/2013    6 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Edward era seduto dietro la sua scrivania intento a leggere uno dei tanti documenti che aveva impilati su di essa. Quella settimana di vacanza a Forks aveva prodotto molto lavoro arretrato, ma lui non aveva alcun rimpianto. Era andato a conoscere i suoi futuri suoceri ed aveva trascorso una settimana indimenticabile in compagnia loro e di Bella. Erano rientrati la sera prima in città e lui aveva preferito passare la notte da lei, anziché tornare a casa. Quella mattina si era recato presto in ufficio, consapevole dell’innumerevole quantità di faccende in sospeso, sperando di riuscire a liberarsi non troppo tardi. Quella sera sarebbe tornato a casa a parlare con tutta la sua famiglia delle sue future intenzioni. Bella si era offerta di accompagnarlo, ma lui aveva preferito risparmiarle questo primo assalto.
Era assorto nei suoi pensieri, quando l’interfono lo riportò alla realtà
“Si Jane?”
“Sig. Masen ci sono qui il sig. e la signora Masen per lei”
“Falli accomodare”
Contro ogni previsione, i suoi genitori lo avevano anticipato.
-Caspita- si disse sorridendo –la situazione è davvero grave se sono venuti qui entrambi. Non riesco a ricordare l’ultima volta che hanno fatto qualcosa insieme.-
La porta si aprì e i signori Masen entrarono. Subito la madre di Edward gli andò incontro.
“Edward tesoro come stai?” disse aprendo le braccia mentre Edward si avvicinava a lei per ricevere il suo abbraccio “Ciao mamma, molto bene grazie.” Poi volse lo sguardo verso il padre “Ciao papà”
“Edward” rispose il padre senza voler accennare ad alcun contatto fisico
“A cosa devo il piacere?” chiese Edward
“Caro” rispose la madre “abbiamo saputo che sei rientrato ieri sera dalla tua breve vacanza e pensavamo saresti passato da casa.”
“Scusami mamma, avrei dovuto avvisarvi ma era mia intenzione passare da casa oggi dopo il lavoro”
“Immagino che tu sia molto impegnato”
“Bè, diciamo che la settimana di assenza mi ha procurato diverse cose di cui occuparmi” e fece cenno alla sua scrivania piena di documenti da visionare “ma ho passato di peggio”
“Mi auguro allora che tu ci possa concedere qualche minuto del tuo prezioso tempo” chiese la madre
“Certamente mamma, accomodiamoci pure di là” e fece cenno verso il piccolo salottino a lato della stanza.
Il signore e la signora Masen si accomodarono sul divano, Edward sulla poltrona di fronte.
“Faccio portare qualcosa?” chiese Edward
“Un caffè grazie” disse la madre
“Un cognac” rispose il padre
-Cognac di primo mattino?- pensò Edward –si vede che papà ha voglia di andarci pesante-
Edward comunicò le ordinazioni a Jane e tornò a sedersi di fronte ai suoi genitori.
“Allora, a che devo questa visita?”
“Innanzitutto” disse la madre “congratulazioni per la tua nomina. Abbiamo letto i giornali e tutti concordano che sia stato un successo. Stanno tessendo tutti le tue lodi..”
“Grazie mamma”
“…quasi tutti” aggiunse il padre che finora era rimasto in silenzio
“Dipende da che genere di giornale leggi papa. Ho avuto anche io modo di sfogliarne alcuni e tutti i principali quotidiani hanno pubblicato degli articoli alquanto soddisfacenti”
“Peccato che la stampa scandalistica non si sia risparmiata” aggiunse il padre con evidente riferimento alla foto scattata durante il ballo quando Edward aveva baciato Bella davanti a tutti.
“Papà quelli sono giornali da parrucchiere…”
“…che comunque stanno gettando fango su di te”
Bene, lo scontro stava avendo inizio.
“Papà, sono un personaggio pubblico, ora più che mai. Ci sarà sempre qualche giornale che cercherà di screditarmi…”
“Certo ma in questo caso vedo che tu stai fornendo loro dell’ottimo materiale!”
“Anthony!” lo riprese la madre “mi sembra che eravamo d’accordo sul venire qui a parlare con nostro figlio, non a volerlo attaccare!” poi si rivolse al figlio “Edward ascolta, non ti nascondo che io e tuo padre siamo preoccupati per quello che la stampa scandalistica sta mettendo in giro sul tuo conto ma…io ci tengo veramente a parlarne con te e sapere come stanno le cose”
“Mamma, non c’è molto da dire…non voglio fare nulla di nascosto e nulla di cui vergognarmi. Voglio che ogni aspetto della mia vita sia alla luce del sole e avevo intenzione di parlarvene questa sera ma…visto che mi avete anticipato, tanto vale mettere subito le cose in chiaro. Io amo Bella e le ho chiesto di sposarmi, lei ha accettato e in questi giorni sono stato dai suoi genitori per conoscerli.”
“Matrimonio?” tuonò il padre di Edward “ti rendi conto di cosa stai dicendo? Siamo appena usciti dallo scandalo di quello andato all’aria con Tanya e tu già parli di matrimonio? Bene, la stampa ci andrà a nozze!”
“Papà! Potresti per un solo istante stare ad ascoltarmi fino in fondo senza pensare continuamente alla stampa o alle ripercussioni sull’azienda!”
“Tu non ti rendi conto che io mi preoccupo per il tuo bene, per quello che ti potrebbero fare…”
“Tu ti occupi solo dell’azienda e dell’immagine che io potrei dare”
“Ma tu sei correlato con l’azienda e ogni cosa che accade ad essa si ripercuote su di te e viceversa”
“IO SONO EDWARD! Quando lo capirai che sono una persona! Io non sono l’azienda! “ poi prese un respiro per cercare di calmarsi “Ascolta papà, io ho fatto sempre tutto quello che tu hai voluto. Siedo dietro quella scrivania come tu hai sempre sognato e te lo posso assicurare…farò del mio meglio per portare avanti questa società e tutte le persone ad essa legate….ma della mia vita privata d’ora in poi deciderò da solo, non voglio alcuna interferenza. E io ho deciso, sposerò Bella che a voi piaccia o no…e questo è quanto”
Il padre di Edward stava per replicare quando sua madre gli intimò il silenzio.
“Edward” si rivolse poi al figlio “io non conosco affatto questa Bella. Ti prego, puoi parlarmi di lei e del perché la ritieni così speciale?”
“Mamma…Bella è tutta la mia vita. Io non riesco neanche a immaginarmi senza di lei….lei è speciale per tanti motivi…ma il più importante di tutti: lei ama Edward, non Edward Masen, solo Edward…capisci cosa voglio dire?”
“Si lo capisco…ci sono passata anche io ricordi? Ma tu sei un ragazzo intelligente e se hai accettato questo incarico come dici di aver fatto, saprai anche che la tua vita non sarà semplice…come non lo è stata quella di tuo padre. Cosa ti farà credere che una ragazza così lontana dal tuo ambiente possa resistere al tipo di vita che tu potrai offrirle? E soprattutto sei sicuro che sia sincera nei tuoi confronti? Avrebbe molto da guadagnarci mettendosi con un uomo ricco e potente come te.”
“Mamma devi fidarti di me. Bella è sincera e mi ama per quello che sono anzi, se potesse scegliere credo che mi preferirebbe più povero. Sa benissimo che la vita vicino a me non sarà semplice ma questo non la scoraggia. Ha deciso comunque di portare avanti la sua professione anche se in un modo un po’ diverso. Voglio nominarla direttrice del centro di recupero che abbiamo rilevato poco tempo fa e per far questo sta frequentando uno dei nostri master aziendali per imparare tutto ciò che le servirà. Io stesso la seguo nei suoi studi e ti assicuro che non solo è intelligente, ma si applica tanto perché ha molto a cuore l’incarico che le ho offerto. Se come dici tu fosse un’arrampicatrice sociale, che bisogno avrebbe di darsi tanto da fare per quel lavoro? Io potrei mantenerla più che adeguatamente e invece, lei ha scelto una strada diversa, proprio perché mi ha detto chiaramente, non vuole essere solo la signora Masen, non solo. Vuole lavorare e realizzare le sue aspirazioni e i suoi sogni in quel centro….e io la amo ancora di più per questo.”
La madre di Edward lo guardò per un interminabile momento, poi disse “mi piace questa ragazza. Forse avrei dovuto seguire lo stesso esempio anche io e crearmi comunque un solido interesse anziché diventare solo ed esclusivamente la signora Masen.”
“Mamma, tu lo hai fatto in buona fede per aiutare papà”
“Si ma spesso la buona fede non basta. Siamo quello che siamo e dobbiamo prenderne coscienza anche se a volte ci annulliamo solo per amore di qualcun altro.”
“Scusate” si intromise il padre di Edward “io non sono affatto convinto di tutto ciò. Io continuo a pensare che una donna del tuo stesso ambiente potrebbe rendere la tua vita migliore, magari questa ragazza non ha secondi fini con te ma….ti assicuro che le pressioni che dovrai affrontare in futuro saranno forti e avrai bisogno di una compagna che sappia supportarti anche nei momenti difficili e che sappia convivere con le tue continue assenze…perché ce ne saranno molte, credimi”
“Papà, apprezzo il tuo interessamento ma continuo a non condividere la tua opinione. Quello che è successo con Tanya dovrebbe esserti di esempio”
“Tanya….ancora non capisco perché si sia tirata indietro all’ultimo momento. Panico pre-matrimoniale? Non so, non mi ha mai convinto la cosa. Ma non hai mai pensato a ricontattarla? Potrebbe ancora essere la persona giusta per te…”
“Mamma, papà” sbuffò Edward stanco di tirare fuori quell’argomento “Credo che sia ora che voi conosciate la verità”
“Quale verità?”
“Tanya non ha annullato il matrimonio. Sono stato io a farlo”
“COSA?”
“COSA?”
“Si e l’ho costretta ad assumersi tutta la colpa dicendo che ci aveva ripensato”
“Ma perché?”
“Perché qualche ora prima delle nozze l’ho trovata a letto con il suo assistente nella nostra camera da letto”
“COSA?” esclamarono all’unisono entrambi
“Già e per evitare uno scandalo di enormi proporzioni, visto che la fusione era ormai vicina, l’ho costretta a fare quella dichiarazione in cambio del mio silenzio”
“Quella…quella…”balbettò suo padre
“quella...stronza!” terminò sua madre
“Mamma! Certe parole non ti si addicono”
“Quando ci vuole ci vuole! Non sono io ad avere nobili origini, bensì tuo padre. Comunque non voglio neanche pensare a cosa sarebbe successo se tu non l’avessi scoperta. A quest’ora saresti sposto a quella..”
“Mamma!”
“Ok, ci siamo capiti. Tesoro mio chissà quanto ci sarai stato male”
“Non troppo. Alla fine mi è servito ad aprire gli occhi e a capire chi veramente volevo al mio fianco”
“Edward io…” disse il padre
“TU zitto!” rispose la madre “hai già fatto abbastanza danni! Tanya Denali è stata una tua idea e per poco non rovinavi la vita di nostro figlio. Ora, se Edward ritiene che questa ragazza sia quella giusta per lui, io mi fido. Edward, a me non interessa cosa dirà la stampa, quelli hanno sempre da dire. Voglio conoscerla, il prima possibile. Facciamo stasera? A cena?”
“Mamma ti ringrazio per l’appoggio…non so se stasera Bella se la sente di venire…non le piacciono molto questi incontri formali.”
“Bella dovrà cominciare a farci l’abitudine agli incontri formali…su questo potrei darle alcune dritte…ma non stasera. Stasera sarà un incontro in famiglia, con la sua futura famiglia.” La madre di Edward si illuminò tutta, si avvicinò al figlio e gli prese le mani tra le sue “ascolta tesoro, stasera manderò in libera uscita tutti i domestici e cucinerò io qualcosa”
“Tu mamma?”
“Certo, non cucino molto spesso ma sono brava sai? Anzi, mi farò aiutare da tua sorella…chissà che riesca a trasmettergli qualche nozione di cucina per una buona volta!”
“Io non ci giurerei mamma”
“Tentar non nuoce. Allora è deciso, vi aspetto stasera. Chiama Emmett per favore e digli di venire insieme a quella ragazza tanto carina…Rosalie. Io dirò ad Alice di avvisare il suo Jasper. Stasera vi voglio tutti intorno al tavolo come una famiglia”
“Mamma non stai dimenticando qualcuno?” disse Edward facendo cenno alla terza persona che stava in quella stanza con loro.
La madre di Edward si voltò verso il marito ancora intento a seguire la loro conversazione con stupore.
“Tu che intenzioni hai?”
“Io?”
“Ci sarai per cena o hai uno dei tuoi soliti incontri di club?”
“Io? No...io…vorrei essere dei vostri”
“BENE! Allora è deciso. Edward scappo, ho molte cose da organizzare per la serata, primo fra tutte rintracciare tua sorella e non sarà facile!” e così dicendo diede un bacio sulla guancia al figlio e uscì dall’ufficio di tutta fretta. Edward sorrise, si voltò verso il padre e disse “Ho l’impressione che si sia dimenticata di te”
“Sai quanti anni sono che non la vedevo così entusiasta per qualcosa? non me lo ricordo più” rispose il padre
“Forse qualcosa comincia a cambiare papà”
“Forse…non sai quanto aspetto questo momento. Edward ascolta, stranezze di tua madre a parte. Tu non mi hai mai deluso, sei un ragazzo in gamba…molto di più di quanto lo ero io alla tua età e il merito è tutto tuo. Mi spiace per la storia di Tanya. Io ti ho incoraggiato con lei perché credevo veramente fosse il meglio per te….ma mi sbagliavo. Se tu credi che questa ragazza sia veramente l’unica a poterti rendere felice…”
“…l’unica papà”
“allora vorrei che tu me la facessi conoscere”
“ma tu la conosci già”
“io ho conosciuto una certa Isabella come fisioterapista di mio figlio…adesso voglio conoscere la signorina Bella Swan, la mia futura nuora” e così dicendo gli diede una pacca sulla spalla.
“Grazie papà, non sai quanto questo significhi per me”
E allora il sig. Masen fece una cosa inaspettata. Una cosa di cui non riusciva a ricordare l’ultima volta che l’avesse fatta: abbracciò il suo figliolo.

  
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