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Autore: stregamy    19/03/2013    2 recensioni
cosa prova Christian quando Leila minaccia Ana?
e quando Ana prova a lasciarlo per la seconda volta?
ditemi se vi piace
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anastasia Steele, Christian Grey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Siamo arrivati davanti a casa di Anastasia, il mio telefono squilla è Ros che mi ricorda della riunione di venerdì e poi mi accenna che vorrebbe discutere con me su delle idee ma prima dell’incontro.
Ana mentre scende mi fa segno con la mano che ci metterà un paio di minuti, deve solo chiamare Ethan e poi andiamo tutti a cena fuori, le sorrido e lei va.
Finisco la chiamata e attendo ansioso che ana ritorni, mi sento stranamente ansioso come se ci fosse qualcosa che non va, mi sento a disagio e a quanto vedo non solo il solo perché noto che anche Taylor che è seduto davanti a me sembra nervoso.

Passano i minuti e né Ana né Ethan escono di casa, ma mentre impaziente guardo in giro vedo arrivare davanti al palazzo Ethan, come se fossi stato trafitto al cuore da un pugnale sento un enorme dolore al petto, << Anastasia >>  non so se l’ho solo pensata oppure ho gridato quel nome, so solo che sia io che Taylor ci siamo catapultati giù dalla macchina, ci siamo letteralmente fiondati su Ethan gli abbiamo preso le chiavi e siamo saliti su per le scale.

Ana la mia Ana poteva essere in pericolo ed io dovevo salvarla” . il cuore mi batte all’impazzata credo di non aver mai corso così velocemente in vita mia ma ora, ora ne va della mia vita perché Ana è l’aria che respiro.

Spalanco la porta e lei è li vicino alla cucina ma che prepara il te adesso ma non dobbiamo andare via, ma il suo viso è pallido e gli occhi sono spaventosamente impauriti “ perché? Cosa sta succedendo?”.
Con la coda dell’occhio intravedo una figura difronte a lei, credo di aver smesso di sentire battere il cuore in quel momento “Leila “, il mio corpo si blocca all’istante non riesco a farlo muovere eppure vorrei, dovrei fare qualcosa, nulla.

Osservo Leila e i miei occhi si fermano sulle mani o meglio su cosa ha in mano, ”cazzo ha una pistola, Ana ti prego stai ferma, non muoverti, non fare un passo, se ti succedesse qualcosa, perché lei? Leila ti prego non farle del male.”

Ora capisco perché il mio corpo non si voleva muovere, terrore, mi sembra di vivere uno dei miei ultimi incubi, qualcuno che fa del male ad Ana e lei distesa per terra morta, purtroppo non sto dormendo sono sveglissimo e devo riprendere in mano me stesso, ”Christian sveglia! tu sai sempre cosa fare, non devi farti vincere dalla paura concentrati Leila era una tua sottomessa, osservala bene, il suo viso il suo sguardo, il suo portamento.”

Vedo Leila abbassare leggermente lo sguardo e il suo viso è contrito mi fanno capire subito cosa devo fare, “ricordo quando era la mia sottomessa, sul suo viso si dipingeva quell’espressione ogni volta che la punivo, anche nell’ultimo periodo lo faceva quando la guardavo”.

Dominatore ecco cosa devo fare.

<< Lulù >>  è solo un leggero soffio quello che esce dalle mie labbra ma su Leila ha un effetto immediato, lei si inginocchia all’istante e lascia scivolare la pistola per terra poi come posa le mani sulle gambe leggermente aperte, rimane lì immobile aspettando che io gli impartisca gli ordini  “ siiii ho ancora il potere su di lei, ora si che posso salvare Ana.”

Mi avvicino a Leila e prendo la pistola che è per terra “ che sensazione di nausea che mi viene al solo contatto con l’arma, odio questi oggetti mi fanno ribrezzo” me la metto in tasca come se scottasse, poi come un torero nella nell’arena cammino intorno a lei, so bene che questo rafforzerà il mio potere.

Ora che Leila è non può più nuocere il mio cuore ritorna ad un battito ragionevole, ma il pericolo c’è ancora ed Ana se ne deve andare senza contare che Leila deve essere curata ed è mio compito, se lei sta male è anche colpa mia.

<< Anastasia va con Taylor >> il mio è un ordine, come sempre le non si muove “ che cazzo fa, perché non si muove ad uscire da qua, dai Ana ascoltami per una volta, ho bisogno di saperti lontana dal pericolo.”
<< Ethan? >> mi chiede, quanto è bella anche in questa situazione spaventosa
.
<< al piano di sotto….. Anastasia >> la mia voce è tagliente come una spada giapponese,” non vuole capire che se ne deve andare cosa aspetta mi sta portando all’esasperazione, in questi casi vorrei realmente che fosse la mia sottomessa, sarebbe già sparita dalla mia vista.”

Devo proprio usare le maniere forti lei non mi ubbidirà ma Taylor sa che quando dico una cosa va fatta subito << Taylor porta miss Steele di sotto. Ora!!! >>. Taylor prende Ana in braccio e mentre la porta via le dico di ritornare nel mio appartamento. Un senso di rabbia mi assale per quanto fosse necessario mi da fastidio che Ana sia così vicino ad un altro uomo che non sia io.

Ana dolce amore avrei voluto portarti io fuori, accarezzare quel viso bellissimo, posare le mie labbra sulle tue in un bacio che riuscisse a far dimenticare questa storia, ma non posso abbandonare Leila qua potrei peggiorare la sua stabilità mentale e non me lo perdonerei mai.

Ritorno a guardare Leila, “dio è l’ombra della Leila che ho conosciuto, è sporca ha i capelli orribilmente unti e i vestiti… larghi ma cosa ne è stata di quella ragazza bella che era”.
<< Leila, alzati e seguimi >> le devo assolutamente fare un bagno, “questa ragazza mi ricorda un bambino bisognoso di affetto, credo di essere stato anch’io così quando mi hanno trovato accanto alla puttana morta, capisco cosa ha provato mia mamma quando mi stava visitando.”

Preparo un bagno caldo e verso del bagnoschiuma  nell’acqua, quel profumo di miele mi penetra nel naso e si propaga fino al cuore, è il suo profumo dolce ed eccitante.

Svesto Leila e la faccio entrare nella vasca, prendo una spugna e mentre la lavo la mia mente torna a più di tre anni fa, “era una ragazza allegra e molto carina, anche lei come Ana voleva di più, avrebbe voluto essere non solo una sottomessa ma anche una fidanzata ma non ero pronto o semplicemente non è riuscita a farmi scattare quell’interesse che invece Ana mi ha suscitato. Cosa ha portato questa dolcissima ragazza a ridursi in queste condizioni, spero che con l’aiuto di Flynn, della sua famiglia e poi da uno specialista possa guarire.”

Lascio Leila ancora qualche minuto nella vasca e vado nell’armadio di Ana per cercare un vestito, apro e appeso vedo subito il vestito color prugna “no questo assolutamente no! è il mio preferito, la prima volta che l’ha indossato ho desiderato così tanto sfilarlo dal suo corpo meraviglioso. e quest’altro che l’ha messo alla laurea, le lasciava scoperta la schiena e ogni volta che era al mio fianco non resistevo e l’accarezzavo.”, proseguo la ricerca e mi imbatto in un vestito di dubbio gusto che spero di non vederlo mai indossato da Ana, “se lo metto a Leila sparirà da questo armadio e non lo vedrò più.”

Apro il cassetto della biancheria intima per prendere un paio di slip, un reggiseno e un paio di calze, e il cuore fa due battiti più veloci “i miei boxer!!! Se li era messi la mattina che ha conosciuto mia mamma, quando mi ha mostrato l’elastico sotto i jeans ridendo dicendomi che me li aveva presi sono rimasto sconvolto, lei con i miei boxer deve essere stata sexy da morire.”

Prima di tornare da Leila devo telefonare a Flynn, non voglio che lei mi senta mentre lo chiamo << John, Grey sono a casa di Anastasia, Leila è con me. Vieni. >> 
Vesto Leila e torniamo in cucina, frugo nel frigo per trovare qualcosa da mangiare ma trovo solo un frigo desolatamente vuoto, Ana è da quasi una settimana che non sta qua in casa, apro dei sportelli e trovo dei biscotti e del succo di frutta ancora chiuso, Leila non mangerà da giorni così le do quello che ho trovato.

Mentre attendo l’arrivo di Flynn i ricordi riemergono, “ ho conosciuto Leila alla festa di divorzio di Elena, era con il suo domatore, il suo atteggiamento da perfetta sottomessa, mi ha subito colpito, così seria e quel suo viso dolce, era straordinariamente obbediente. Erano mesi che non avevo una sottomessa, la volevo e appena il suo accompagnatore si è assentato un minuto gli ho proposto di diventare mia.
Una settimana dopo ha firmato il contratto. Sono stata con lei per un po’, quando è scaduto il contratto lei mi ha chiesto di poter rimanere ma voleva che il nostro rapporto si intensificasse, più dolcezza, più vita quotidiana …. Più.
Non ero quello che volevo io, non era nei miei pensieri avere una vita di coppia normale, io non ho mai creduto che per me ci fosse un futuro, io…nel mio domani non vedevo l’amore, non ero capace di amare, quello era ciò che pensavo. Ana…. lei mi ha sconvolto la vita. Avevo spiegato a Leila che non volevo di più, che i sentimenti non erano per me, poteva scegliere se andare o restare con me ma alle mie condizioni lei è rimasta ancora per alcuni mesi. Ero così contento che avesse trovato un uomo e l’avesse sposato ed ora quel disgraziato non ne vuole più sapere, se n’è lavato le mani.

I miei pensieri sono interrotti dall’arrivo di Taylor insieme a Flynn ed una sua assistente. << Ciao John, lei è lì in cucina, non parla, si muove appena >>

<< ciao Christian, cosa è successo spiegami tutto nei minimi particolari, mi serve per capire cosa fare. >>

Gli racconto tutto ciò che è successo in quelle due ore, le mie paura, Ana, quel suo non voler andare via, la sottomissione di Leila, quel suo mutismo, il suo essere sporca e malvestita e probabilmente anche a digiuno da un po’. Lui ascolta e poi concordiamo che bisogna ricoverarla in un ospedale e avvertire i genitori, anche il marito dovrà sapere
.
Decidiamo di andare, ma Leila è ancora lì ferma sulla sedia, le ordino di andare ma quando si alza la vedo rabbrividire e poi la prendo velocemente in braccio perché sta perdendo i sensi, mando Taylor a prendere un lenzuolo così posso avvolgerla. Usciamo da casa e salgo in macchina con in braccio lei.

La macchina di Flynn con noi quattro a bordo parte e Taylor ci segue col suv, inizio a rilassarmi era tutto finito, la fuga di Leila era ultimata, ora potrà essere curata, Ana non è più in pericolo “ non so come sta la mia Ana, l’ho mandata via così malamente ma dovevo farlo, sono così ansioso di tornare a casa, desidero abbracciarla, baciarla immergermi dentro lei. Questa giornata è finalmente giunta al termine e sono veramente distrutto, sfiancato come se un carro armato mi fosse passato sopra.

Leila viene accompagnata nella sua stanza e un’infermiera le starà accanto giorno e notte fino a quando non si riprenderà e potrà stare da sola, queste sono le mie disposizioni. Flynn mi terrà informato su ogni problema che possa insorgere, domani farò mandare l’aereo a prendere i suoi genitori così non rimarrà sola.

Anastasia, sto tornando a casa, tra pochi minuti rivedrò il tuo viso, mi immergerò nei tuoi occhi azzurri e le mie labbra divoreranno le tue, amo vedere i segni del mio ardore sulle sue labbra diventano rosse e gonfie, mi eccitano così tanto.”

<< Taylor corri a casa, velocemente!! >> “poco manca poco!!!!!!!”

  
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