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Autore: Miri_123    20/03/2013    2 recensioni
Sono ossessionata da Pretty Little Liars e da i 1D, quindi ho pensato di unire le due cose.
Ed scompare misteriosamente. I suoi amici, dopo mesi dalla sua scomparsa, cominciano a ricevere strani messaggi da un anonimo, che si firma con E.
-Sono presenti coppie Slash (ovviamente Larry), solo per avvertirvi.
-Sono presenti persone che ruotano intorno agli 1D (famigliari, band, amici ecc).
Tratto dal prologo:
"Harry dove diavolo sei stato?? Mi sono svegliato e non c'eri. Io...Insomma...Io..Io mi sono preoccupato", disse Louis, arrossendo appena. Ringraziò mentalmente il buio che riuscì a mascherarlo.
" Se n'è andato". Harry abbassò lo sguardo.
"Chi se n'è andato?", chiese Liam.
"Ed. Mi è parso di sentirlo urlare e sono andato fuori. L'ho cercato ovunque, ma lui non c'è".
Genere: Mistero, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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<< Quello di prima, noi seduti intorno a un tavolo, è stato decisamente strano >>, sospirò Harry, buttandosi sul suo letto.
<< Già, però mi era mancato farlo >>, rispose Louis, sorridendo, mentre prendeva posto affianco al riccio.
<< Quindi? Adesso fai il cameriere al Green Dragon? Sei caduto in basso Boo. Almeno ti pagano bene? >>.
<< Bhé, non tanto, ma io riesco a farmelo bastare >>. Il riccio aveva sicuramente dato una risposta sarcastica, Louis lo capì dalla risata sguaiata che gli era fuoriuscita dalla bocca. Ma Louis non l'aveva sentito. Era stato distratto dalla vibrazione del suo cellulare e dal messaggio appena arrivato.
Numero sconosciuto.
Pensa cosa direbbe Harry se sapesse come arrotondi lo stipendio. Hai le mani lunghe, non è vero LouLou? -E-”.
Louis boccheggiò. Harry non se n'era neanche accorto, troppo preso dalle sue risate.
Ok, lui non era un ladro e non si sentiva tale. Era vero, ogni tanto prendeva alcune sterline dalla cassa, ma lo stipendio, in quel posto lì, era davvero basso, ed il capo era un vero stronzo. Un po' se lo meritava, no?
Da quanto tempo era che nessuno lo chiamava più LouLou? Da mesi. Quello era il nomignolo che Ed gli aveva dato, che solo il rosso usava. Che fosse lui? In fondo lo sconosciuto si era firmato con E.
No, Ed era scomparso da sei mesi ormai, probabilmente era morto, e anche se fosse stato vivo, come avrebbe potuto sapere dei suoi piccoli -piccolissimi- “furti”. Qualcuno l'aveva colto sul fatto e adesso si stava solo divertendo alle sue spalle. Doveva essere così, per forza.
Ma ciò nonostante, Louis non si sentiva tranquillo, quindi sospirò << Vado a casa Haz. Ci sentiamo >>, ed uscì da casa Styles.

 

Zayn fissava dalla finestra la nuova famiglia scaricare gli scatoloni. Quelle persone stavano occupando la casa della famiglia Sheeran. La casa di Ed. I genitori l'avevano venduta già da qualche mese, ma i nuovi vicini si erano presentati solo in quel momento. Avevano detto che sarebbe stato meglio così. Troppi ricordi in quella casa. Come se Ed fosse morto. Ok, era sparito da mesi, ma questo non voleva dire per forza che fosse morto. Probabilmente si, ma Zayn ancora ci sperava nonostante fosse il primo a fare la ramanzina a gli altri. Lui ci sperava nel profondo, ma vivere di speranza non era granché.
Scese le scale, intenzionato a conoscere la nuova famiglia. Voleva assicurarsi che fossero gente per bene, in fondo quella era stata anche casa sua in parte.
<< Ciao >>, lo salutò una ragazza bionda, con uno scatolone in mano.
<< Ehm, ciao. Benvenuti nel quartiere >>, si sforzò di sorriderle.
<< Grazie. Io sono Perrie. Ti stringerei la mano, ma sai..>>, disse la bionda, mettendo in evidenza lo scatolone che sembrava troppo pesante per le sue braccia magre. Zayn, come un bravo cavaliere, le tolse lo scatolone dalle mani.
<< Zayn. Dai, ti aiuto. Posso..posso entrare? >>. Era strano dover chiedere il permesso per entrare in quella casa. Perrie annuì e lui la seguì entrare.
Poggiato lo scatolone per terra, Zayn si guardò attorno. Quella casa aveva perso tutto il suo splendore senza i magnifici mobili della signora Sheeran, importati dall'Italia.
<< Ti sei imbambolato? >>, Perrie lo svegliò dai suoi pensieri.
<< Scusami. È solo che Ed era un mio amico ed è strano stare in questa casa >>.
<< Ed? Il ragazzo scomparso? >>, la bionda doveva essersi accorta del tono, più sorpreso che dispiaciuto, che aveva usato, infatti si scusò subito dopo.
<< Bhè, si... >>, venne interrotto dal suono del suo telefono. Era Liam.
<< Ehi Lì >>, rispose.
<< Zayn, scusami. Oggi non posso proprio. Devo stare con Danielle >>. Liam era già pronto alla ramanzina che il suo migliore amico gli avrebbe fatto, era sempre così. Ma da parte sua, Zayn non aveva tutti i torti. Era successo più e più volte che Liam gli desse buca per stare con la sua ragazza.
<< Ma dai? Non me lo sarei mai aspettato. Non cambi mai, eh Lì >>, rispose seccato.
<< Zayn, è la mia ragazza >>, sospirò Liam.
<< Ed io sono il tuo migliore amico, ma metti sempre avanti lei. Non la sopporto, “la tua ragazza” >>.
<< Lo so. Scusa è arrivata. Devo andare >>.
Zayn sbuffò. Non sopportava Danielle. Controllava troppo Liam ed aveva troppo potere su di lui.
<< Tutto bene? >>, chiese la bionda. Zayn si era quasi dimenticata di lei.
Fece per rispondere, ma il suono del telefono lo distrasse di nuovo. Questo era un messaggio. Numero sconosciuto.
Non la sopporti eh? Quando avete passato la notte insieme, però, non sembrava starti tanto antipatica. -E-”
Zayn aveva dovuto guardare il messaggio più di una volta per rendersi davvero conto di ciò che c'era scritto.
Ok, tra lui e Danielle non c'era assolutamente niente. Non si sopportavano, la cosa era reciproca. Ma qualche mese prima, alla festa di compleanno di Niall, dopo aver bevuto -e fumato- un po' troppo, accecati dall'alcool -e dall'erba-, i due erano finiti in camera da letto.
Avevano deciso di non dire niente a Liam. Per loro non era significato niente ed era stato solo un errore dovuto al loro stato. Perché far soffrire Liam per una stronzata?
Però lui non ce l'aveva fatta a tenerlo nascosto a tutti, così si era confidato con Ed. Ma adesso Ed era scomparso -probabilmente morto-. Che lo avesse detto a qualcuno? E poi, cosa stava a significare quel E? Non poteva essere lui.
Voleva andare a casa. Quel messaggio l'aveva terribilmente scosso. Salutò Perrie e si diresse verso casa velocemente. Così velocemente che non si accorse nemmeno dell'urlo della mamma di Perrie, proveniente dal piano di sopra.
In una delle stanze c'era un cadavere.

 


Salve. Ecco il nuovo capitolo.
Grazie a  Alex_andraSinfony e TrinketLucas98 per aver inserito nelle seguite la storia :)
Spero che posso attirare ancora qualcuno e che qualcuno mi lasci una piccola recensione. Per favore *occhi da cucciolo*.
Chissà di chi sarà, il cadavere :O Ok, è scontato, ma è solo l'inizio.
Baciii :*

  
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