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Autore: ImOnlyHuman_    22/03/2013    16 recensioni
Il destino. Mentre mi rigiravo nel letto ripensavo alle parole di Zayn: destino. Davvero c’era un qualcosa che decideva cosa far accadere nelle nostre vite? Ed ora aveva scelto di farmi incontrare Zayn e di farmi rimanere chiusa nell’ascensore con lui? Davvero poteva esistere una forza simile? Se fosse così non dovevo fidarmi di questo destino, mi aveva già ferito una volta e continuava a farlo ogni giorno presentandomi il conto di quella fottuta notte.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Meddie? Ehi Meddie svegliati!”
Mh?” mugugnai aprendo un occhio, che richiusi subito.
Dai svegliati, sono le 7.30. Alle 9.00 devi essere all’università” riconobbi la voce di Louis. Che ci faceva già sveglio?
Si. Sono sveglia.” Dissi con gli occhi ancora chiusi.
Si, e io sono il principe azzurro. Dai apri gli occhi” disse accarezzandomi la fronte.
Aprii gli occhi e mi trovai davanti il viso sorridente del mio migliore amico con i suoi azzurri occhietti vispi.
Finalmente! Ti ho portato la colazione a letto, e poi non dire che non sono dolce” disse Louis.
Ma sei dolcissimo” sorrisi dandogli un bacio sulla guancia.
Come mai sei già sveglio?” gli chiesi mangiando velocemente quello che si trovava sul vassoio.
Ho una lezione all’università. E poi Liam ha un esame e mi ha chiesto se vado ad assistere” disse prendendo il vassoio che mi aveva portato, ormai vuoto, e uscendo dalla mia stanza. Io andai in bagno con l’intenzione di farmi la doccia, era il modo migliore per svegliarmi dopo una notte del genere. Odiavo quegli incubi che mi rubavano il sonno così come odiavo quei sensi di colpa che mi torcevano lo stomaco.

Ehi Niall!” lo salutai con la mano.
Maddie, ciao” mi sorrise il ragazzo.
Oggi abbiamo lezione insieme?”
Si. Ci mettiamo vicini?” mi chiese aprendomi la porta dell’aula e facendomi passare per prima. Era davvero un ragazzo gentile.
Annuì con la testa e lo ringraziai per il gesto.
Sentii il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni, lo presi e vidi il messaggio di Harry.
Il tuo turno inizia alle 16.00. Ci vediamo dopo. Baci!
Digitai velocemente la risposta, posai il telefono in tasca e tornai ai miei appunti.

Ok, ero in ritardo! In mostruoso ritardo. Ma in fondo non era colpa mia. Avevo avuto un piccolo contrattempo all’università, poi avevo perso l’autobus e infine la metro si era rotta, diciamo che non era la mia giornata ideale. Tutto qui. Stavo correndo sul marciapiede, diretta da Starbucks, scontrando tutti i passanti e beccandomi i loro rimproveri. Continuavo a correre frettolosamente quando all’improvviso sentii il mio corpo sbattere contro qualcosa di maledettamente profumato e dopo qualche istante mi trovai con il sedere per terra e con del caffè alla cannella sul cappotto. Alzai lo sguardo e mi trovai davanti un ragazzo con la pelle ambrata e i cappelli corvini alzati in un ciuffo. Non l’avevo già visto da qualche parte?
Ehi ti sei fatta male?” chiese il ragazzo sorridendo e porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi. Quando mi sorrise mi ricordai di lui, era il ragazzo che il giorno prima se ne stava seduto in quel tavolino all’angolo.
No, tranquillo” risposi sorridendo.
Mi dispiace ma ero distratto e non ti ho vista”
No, dispiace a me. Stavo correndo e ti sono venuta addosso”
Oh, guarda il tuo cappotto è tutto sporco” disse indicandolo.
E il tuo caffè è sul mio cappotto” dissi ridendo, facendo ridere anche lui. Era davvero bellissimo quando rideva.
Credo che dovrò comprarti un cappotto nuovo” disse grattandosi la nuca.
Ed io credo che lavandolo andrà a posto. Piuttosto sono io che dovrei offrirti un caffè, dai vieni da Starbacks” dissi indicando l’entrata del locale.
Ecco dove ti avevo già visto. Tu sei la cameriera di ieri”. Io sorrisi ed annuì prendendo il ragazzo dal braccio e portandolo da Starbacks.

Non mi hai ancora detto come ti chiami” mi disse il ragazzo mentre gli porgevo la tazza fumante di caffè alla cannella.
Madison – sorrisi – e tu?”
Io sono Zayn, piacere. Che rimanga tra noi – iniziò a parlare sotto voce –ma i tuoi caffè sono più buoni di quelli del ragazzo riccio” disse indicando Harry.
Oh, grazie”
Ehi Maddie, meno male che sei arrivata” mi disse Harry dandomi un bacio sulla guancia.
Ciao Harry, eh lo so che avevi bisogno di me” gli sorrisi strizzando l’occhio e iniziando a pulire il bancone.
Bé io devo andare. Scusa ancora per la giacca e grazie per il caffè Maddie”. Mi sorrise.
Ma figurati Zayn” sorrisi anch’io. Lo seguii con lo sguardo finché non uscii dal porta.
Zayn eh? Allora, devi dirmi qualcosa?” mi disse Harry spingendomi con il gomito.
Ci siamo scontrati qua fuori e ho fatto rovesciare il suo caffè così ho pensato di offrirgliene uno”
Tutto qui? Sicura?”
Tutto qui”


Ero distrutta. Dopo una giornata del genere non vedevo l’ora di buttarmi sul letto e chiudere gli occhi fino a domani mattina, sperando che i miei incubi non turbassero ancora il mio sonno. Salii le tre scalette che precedevano il portone d’ingresso e, quando lo raggiunsi, infilai la chiave serratura.
In casa c’era silenzio, fin troppo per i miei gusti.
Sentii l’abbaiare di un cane provenire dal salone. La stanchezza fa brutti scherzi.
Sorpresaaaaaa” urlò Louis facendomi saltare. Adoravo il mio migliore amico ma, per i miei gusti, urlava un po’ troppo.
Louis che caz…” Mi interruppi quando vidi una palla di pelo in braccio al mio migliore amico.
Ti piace?” mi chiese esaltato.
Un cane? Louis ma cosa ti è saltato in mente?” dissi urlando.
Ti piacevano i cani. Ti sono sempre piaciuti. Pensavo di farti una bella sorpresa!” disse frenando il suo entusiasmo.
Appunto, mi piacevano. Lo sai che da quando.. Oh insomma Louis lo sai che dovevo prenderlo con lui.. E… senti lasciamo perdere” dissi sentendo gli occhi inumidirsi ed iniziando a vedere appannato per via delle lacrime che sarebbero scese da un momento all’altro.
Corsi verso la mia camera con il cappotto sporco di caffè ancora addosso. Sentivo i passi di Louis dietro di me, segno che mi stava seguendo.
Entrai in camera e sbattei forte la porta alle mie spalle, che subito dopo chiusi a chiave. Mi dispiaceva per Louis, lui l’aveva fatto sicuramente in buona fede ma io non ero ancora pronta. Non ero ancora pronta a buttarmi il passato alle spalle, Luke, la nostra storia di quasi tre anni, l’incidente e tutto il resto. Mi tolsi il cappotto, buttandolo per terra, e poi mi sdrai sul letto iniziando a piangere.
Maddie, Maddie dai fammi entrare. Parliamone” sentii Louis urlare attraverso la porta. Non gli risposi. Non ne avevo voglia. Ero sicura che avrebbe capito, come sempre del resto.
Continuai a piangere e in quel momento capii che pure quella notte non sarebbe stata affatto facile per me.





 

 Eccomi ancora qui a pubblicare il primo vero e proprio capitolo della storia, anche se a quanto pare il prologo non ha riscosso molto successo. La mia amica ha insistito perché pubblicassi anche il primo capitolo quindi, almeno per lei, lasciate una recensione (anche per criticarmi, per dirmi: fai schifo, smetti di pubblicare questa storia e di invadere EFP). Per favore.
Anyway, passando al capitolo, vediamo che si inizia a capire qualcosa sulla vita di Madison, la protagonista. Si inserisce anche il nostro irlandese e un cucciolo.. Chissà se alla fine Maddie lo accetterà o sbatterà fuori di casa sia lui che Louis, fatemi sapere la vostra opinione! Ci tengo!
Bene, vi ho già preso fin troppo tempo, quindi saluto e ringrazio tutte per aver letto e per essere arrivate fino alla fine di questo spazio autrice (anche fin troppo lungo).
Ciaoooo!
 
  
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