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Autore: Hila92    13/10/2007    2 recensioni
"Non posso credere che questo mondo sia scollegato dal nostro. Al, questo è il nostro mondo e da ora in poi vivremo qui".
Ma dopo due anni, Ed non ne è più così convinto. Perchè questo mondo gli ha tolto una delle sue ragioni di vita... l'alchimia. E se lui ed Al riuscissero a trovare un modo per tornare ad Amestris? Ed potrebbe finalmente ritrovare ciò che più gli era mancato in quei due anni. E non per forza si tratta dell'alchimia.

Ff che mi è venuta in mente subito dopo avere visto il film. Il prologo è una song-fic, che tratta dei pensieri di Ed. Non gli va più bene stare in quel mondo, e forse ha trovato il modo per tornare a casa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Va bene. Questo capitolo l'ho scritto 5 volte. Mi era venuto il cosiddetto BLOCCO DELLO SCRITTORE. Non riuscivo a scrivere più un ACCIDENTI! E allora cos'ho fatto? Sono andata a vedermi delle puntante di fma, e a guardare un po' di AMV su Ed e Winry. Sono una coppia fantastica *_* e ogni volta che vedo roba su di loro mi vengono le lascrime agli occhi... e così mi è tornata l'ispirazione...
Avevo detto che avrei fatto un capitolo su Al, ma alla fine mi era venuto cortissimo (e poi avevo il blocco dello scrittore U_U) così alla fine non l'ho fatto :P
E adesso a voi l'ardua sentenza!


Ormai era notte fonda in casa Rockbell.
E Ed continuava a girarsi e rigirarsi, facendo cigolare la rete del letto.
Dio mio, prima o poi si metterà l'anima in pace e prenderà sonno...
Questa era l'unica cosa che riusciva a pensare Al, sentendo il fastidiosissimo cigolio provocato dal fratello.
Nessuno dei due dormiva, eppure facevano finta tutti e due di essersi già appisolati da un bel po'.
Che Ed non dormisse, non c'era dubbio. Al sapeva bene che, una volta sdraiatosi nel letto, suo fratello prendeva sonno subito... e poi iniziava a parlare o, nei casi peggiori, a russare. Mentre invece quella notte continuava a muoversi. Sembrava quasi un cane che cerca di trovare una posizione comoda nella sua cuccia.
Aveva troppi pensieri, certo.
È questa la causa delle notti insonni no? I troppi pensieri... insomma, almeno a volte.
Al sapeva bene anche quali fossero i troppi pensieri di suo fratello. Lo si poteva intuire facilmente. Winry.
Non devo essere geloso. Non devo essere geloso. Non devo essere geloso.
Cercò di ripeterselo all'incirca un centinaio di volte, mentre Ed continuava a cambiare posizione.
Non devo essere geloso. Non devo essere geloso. Non devo essere geloso.
Beh, forse è normale essere un po' gelosi, dopotutto.
Geloso di tuo fratello che tra poco non sarà più solo tuo. Geloso della tua migliore amica che sarà solo la tua migliore amica.
Ma Ed se lo merita, più di chiunque altro.
Si merita di essere finalmente felice. E Al lo sa bene, di nuovo.
E anche Winry se lo merita.
Lei è stata l'unica capace di aspettarli così a lungo, di aspettare Ed.
Nei due anni che Al aveva passato viaggiando alla ricerca di una qualche informazione su Ed, ogni volta che tornava a casa le vedeva, le lacrime non versate da Winry. Le vedeva ogni volta che parlava di lui, le vedeva ogni volta che diceva di non avere ancora notizie, le vedeva ogni volta che lei si rendeva conto che dentro a quella mantella rossa non c'era Ed ma bensì Al.
Dovevano smettere di soffrire, tutti e due, sia Ed che Winry.
All'improvviso si sentì una porta sbattere e dei passi. Ed, che si stava ancora muovendo, si fermò e rizzò le orecchie.
Winry passò davanti alla loro camera e, senza fermarsi, scese le scale.
Ed non si muoveva più.
Vai fratellone. Alzati da quel letto e vai da lei. Sappiamo tutti e due che lo vuoi. Alzati e fregatene di tutto e di tutti.
Edward si tolse il lenzuolo di dosso e si tirò su dal letto. Andò verso la porta e mise la mano sinistra sulla maniglia.
Ti prego fratellone, ti prego. Gira quella maniglia. Apri la porta e vai a prenderti la tua felicità. Ti prego. Rimpiangerai questa occasione, ne sono sicuro.
Ed si girò verso Al.
- Scusa...
Il suo fratellino sorrise nella penombra. Era proprio bravo a fare finta di dormire.
Fregatene di me. Per una volta pensa a te stesso e a lei. E adesso gira quella maniglia.
E così fece Ed. Girò quella maniglia e se la andò a prendere, la sua felicità.

Scese le scale, non sapendo bene nemmeno cosa stava facendo. La luce della cucina era accesa. Entrò e vide Winry che si stava versando un bicchiere di latte.
- Non dirmi che bevi ancora quella schifezza!
La ragazza, colta di sorpresa, fece un salto all'indietro e rovesciò tutto il contenuto del bicchiere sul pavimento.
- ED! Oddio mi hai fatto prendere un colpo...
Prese dei fazzoletti per pulire il macello che aveva appena fatto.
- Lascia... ti aiuto.
Ed si chinò per terra e iniziò ad asciugare il latte versato sul pavimento.
- Non ne vuoi un po', vero?
Chiese Winry sorridendo.
- Direi proprio di NO!
- Sai... quando diremo alla nonna che siete tornati sono sicura che sarà al settimo cielo. Potremmo andare a Rush Valley a trovarla, no?
- Mmh... sì forse...
La ragazza delusa si girò e ripose il cartone del latte nel frigorifero. Chiuse lo sportello e rimase lì, ferma. Si morse il labbro inferiore. Riuscire a capire cosa stava pensando sarebbe stato impossibile. Iniziò a tremare.
- Winry? Che succede? -chiese Ed preoccupato- stai male?
La ragazza si voltò verso di lui e lo fissò. Aveva gli occhi pieni di lacrime.
- Winry ma...
- Tra quanto te ne andrai Ed?
- Cosa?
- Hai capito bene, perché è così no? -la voce le si strozzò in gole e delle calde lacrime iniziarono a rigarle il volto- tu te ne andrai con Al, come sempre, lasciandomi sola... è questo che fai... vai via, dopo anni torni qui e poi te ne vai di nuovo. Quando deciderai di rimane fermo in un posto? QUANDO?
Ed rimase senza parole. E l'unica cosa che riuscì a pensare fu che Winry aveva ragione. Aveva dannatamente ragione. Avrebbe davvero voluto passare tutta la vita a Risembool? E a fare cosa, poi? Avrebbe dovuto iniziare a coltivare zucche? Non sarebbe stato da lui, non era quello che ci si aspettava da quel ragazzino che a undici anni era partito con il fratello minore verso l'ignoto, alla ricerca della pietra filosofale.
Ma in un momento fu tutto chiaro. Tutti i suoi dubbi svanirono. E gli rimase un'unica certezza. E si trovava lì, davanti a lui.
E l'abbracciò. Perché spesso i gesti valgono più delle parole.
- Smettila di piangere. Lo sai che odio vedere le persone piangere. Odio vedere te piangere.
E fu una pugnalata al cuore di Winry. Ma una pugnalata molto piacevole.
- Che cosa farai Ed? -e intanto stringeva sempre di più le mani intorno alla sua maglietta- dove andrai?
- Non lo so. Ma tu verrai con me.
Winry si staccò e lo guardò negli occhi. Aveva sentito bene?
- io... io...
- Non devi rispondermi adesso. Puoi pensarci, se non vorrai venire ti capisco...
- E... se io decidessi di venire, cosa ne sarebbe di noi due?

Ed stava per andarsene. Qualche minuto e sarebbe tornato nel mondo senza alchimia, quello nel quale era stato costretto a vivere per due anni. Al non avrebbe potuto dire nulla per cambiare la sua decisione, niente.
Ma il fratellino tentò lo stesso. Sapeva che se c'era una sola cosa in grado di far rimane Ed con lui era quella a cui stava pensando. E doveva tentare.
- E che cosa mi dici di Winry?
Bam. Un colpo ben assestato dritto al cuore. Al era terribilmente furbo, Ed lo doveva riconoscere.
Passarono pochi secondi ma a lui sembrarono una vita.
Aveva ragione Envy, aveva sempre avuto ragione. Gli umani sono creature stupide che si lasciano guidare dai sentimenti.
Ma non Ed. No, non poteva accontentare un suo capriccio e mettere così a repentaglio la vita di migliaia di persone.
No. Non poteva.
E così sorrise e strinse il pungo del suo braccio d'acciaio, quel braccio che le aveva donato lei.
Avrebbe voluto dire milioni e milioni di cose su Winry, ma forse non sarebbero bastate per spiegare i suoi sentimenti. E così disse la frase più stupida ma l'unica che in quel momento avrebbe potuto dire.
- Ringraziala per questi.
E mostrò l'automail.
Anche l'ultima speranza di riavere suo fratello con se era andata perduta. Allora sarebbe davvero stato impossibile convincere Ed a cambiare idea.

Ma, senza nemmeno rendersene conto, ora si trovava lì, davanti a lei.
Voleva dirle che non gli importava cosa sarebbe stato di loro due, che voleva soltanto vivere con lei ogni attimo del presente e fregarsene del futuro. Ma Edward Elric non era mai stato bravo a parole.
E così, non capendo nemmeno ciò che stava facendo, allungò il collo verso il viso della ragazza e la baciò. Piano, lentamente, senza esagerare. Solo per farle capire.
E lei lo guardò stupita. E dopo qualche attimo le fu chiaro cosa fare.
Lo prese per mano e lo condusse per le scale, nella sua stanza.
Tutti e due sapevano cosa stava per accadere. E tutti e due lo aspettavano da tanto, troppo tempo.
Ed le tolse la maglietta e lasciò che lei facesse lo stesso con lui. Iniziò a baciarla sul collo. Erano due anni che aspettava quel momento. Due anni.
E dopo, non si sa come, si ritrovarono nel letto di lei.
Stavano per fare un grande, un grandissimo passo. Forse correvano troppo. Forse non era quello che lei voleva.
- Winry... sei sicura?
Lei lo guardò, con quei suoi grandi occhi blu che sembravano un pezzo di oceano.
- Ed... ti prego... non farmi aspettare ancora.
No. Non l'avrebbe mai più fatta aspettare, non ce ne sarebbe stato bisogno perché ora era lì, con Winry.
E tra un bacio e l'altro si perse in lei. Era sua. Sua e di nessun altro.
E in quel momento Winry riuscì a pensare solo ad una cosa. Probabilmente ci si sentiva così in paradiso.
Nessuno li avrebbe mai più separati. Nessun homunculus, nessun mondo parallelo, nessuna guerra, nessuna città, nessuna pietra filosofale.
Non erano più Ed e Al. Ora sarebbero stati Ed e Winry.


Ecco fatto. Non è l'ultimo capitolo, ovviamente, ci sarà un epilogo ^^ spero vi sia piaciuto! scusate ma vado un po' di fretta per ringraziare una ad una le persone che mi hanno commentato, comunque grazie a tutti davvero!!! I commenti mi fanno un piacere inimmaginabile e anzi, mi stimolano a scrivere di più :P
Visto che ormai questa ff è giunta al termine, mi sono già venute in mente un mucchio di idee nuove XD
baci e tutti e... COMMENTATEEEE!!!
  
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