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Autore: LiftingShadows_    28/03/2013    2 recensioni
Questa è la mia prima fic, quindi spero che vi piaccia! Questo primo capitolo l'ho scritto mentre ero in classe. *a chi pensi che può fregargliene qualcosa!* Avevo voglia di scrivere e sono uscite cose campate per aria, ma spero che vi piaccia comunque. E se Matt avesse incontrato una persona incredibilmente persuasiva e travolgente mentre era con Gaia? E se nonostante amasse Dom ci fosse qualcosa a mettersi in mezzo? E se il desiderio folle e maniacale di una persona portasse alla distruzione di tutto? Leggete! E recensite, se vi va. Sapere quel che pensate è molto importante per me. Ah, in questa storia c'è un nuovo personaggio, di cui sono gelosissima. Probabilmente ce ne saranno anche altri, vediamo dove mi porta la mia musa ispiratrice. Baci,
I
Genere: Fantasy, Fluff, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Cap 3 Ma ciaoo!! *V*
Rieccomi con il terzo capitolo!!! *gasata*
*tutti scappano urlando in cerca di un riparo con le mani sulle orecchie*
Oooook, first voglio ringraziare Pwo_Pah, MusicAdticted e Alexy95 per le vostre splendide recensioni! *stritola di abbracci*
Poi un grazie anche a chi legge in silenzio (se potete recens--) no, va bene anche così, devo sapermi accontentare. Ma due parole scrivetele uguale!
*supplica*
anche se dovete dirmi che la mia fiction fa schifo e che scrivo un mucchio di stro-- cavolate, va bene lo stesso.
So che a voi sostenitrici del Belldom Harriet non piace proprio. Piace solo a Alexy, tra chi mi ha recensito.
Ho detto che avrei aggiornato durante il weekend? Ebbene, I'm a liar! Sono la bugiarda più incallita che il mondo abbia mai conosciuto! *ghigno malefico*
No, in realtà avevo iniziato a scrivere ma poi mi sono arenata. *triste*
Però ora mi sono sbloccata e sono tornata alla carica più perfida che mai! Muuuaaaahhaha!
*occhi iniettati di sangue e ghigno malefico*
Anche se scrivere questo capitolo è stato un parto! (non so poi perché).
Mah, misteri della mia mente e della mia Musa giocherellona.
Quindi spero di farmi perdonare perché questo capitolo sarà più lungo e più pieno (forse pieno di niente) questo sta a voi deciderlo.
Ok, bando alle ciance,
a più sotto,
I
********************************************************************************

Matthew non trovò Gaia accanto a sé quel mattino.
Si svegliò e si stiracchiò.
Aprì gli occhi e li richiuse subito. La luce del sole era fortissima, doveva essere abbastanza tardi.
Poi, mugolando riaprì gli occhi.
Allungò la mano sul comodino e prese il cellulare. Erano le 9:25.
Chiamò Gaia.
Nessuna risposta, la ragazza doveva essere uscita.
Si alzò e iniziò a rifare il letto.
Sul cuscino trovò un bigliettino con scritto

' Sto uscendo, devo sbrigare delle cose per la tesi. Poi mi vedo con delle mie amiche di corso. Usciamo insieme. Quando ti svegli chiamami.'

Già, doveva immaginarlo.
Prese il cellulare e chiamò.

"Ciao, ti sei svegliato? Alla buon'ora, eh!".
"Sììì, ciao tesoro". Sbadigliò rumorosamente.
"Hai letto il mio biglietto?".
"Sì, sta' tranquilla. Divertiti con le tue amiche".
"Sì, lo farò. Adesso sta arrivando il prof. Ciao, devo andare. Ci sentiamo. Un bacio grande grande" disse lei.
"Ciao, piccola. Un bacio".
Riattaccò.
Si fece una doccia, colazione e si buttò sul divano.
Accese la tv. Guardò il telegiornale.
Vide l'immagine di un giovane su un motorino, l'impatto con l'enorme fuoristrada, il giornalista in primo piano che spiegava gesticolando continuamente l'incidente.
Poi guardò il meteo. Bel tempo dappertutto, con alcune pioggie sparse nelle zone alpine.
Poi ancora in primo piano politici, ministri e giornalisti.
Capì che si stava parlando di politica.
Dopo poco sbuffò e spense. Capiva pochissimo l'italiano e quindi non riusciva a seguire i discorsi in tv.
Era un anno e mezzo che viveva con Gaia a Como ma l'italiano proprio non riusciva a impararlo.
  Si alzò, prese le sue chiavi, si infilò la giacca e uscì.

*************************************************************

"Com'è andata oggi, ti sei divertita?" chiese Matt a Gaia tra un boccone e l'altro.
"Mmm... Sì, certo. Claudia è appena uscita da una storia abbastanza seria. Stavano insieme dai tempi del liceo. Penso che l'abbiamo tirata un po' su di morale" disse lei, soddisfatta.
"E con la tesi? Hai risolto?".
"Sì, per fortuna. Però devo darmi da fare, non ho ancora molto tempo" sospirò.
"Stai tranquilla, andrà tutto benissimo" disse lui con un sorriso.
Sorrise anche lei.
Era molto innamorata di Matthew.
Aveva sempre la capacità di farla stare meglio.
Lei se n'era sentita attratta fin dalla prima volta che si erano incontrati. Non lo considerava bellissimo. Non era uno di quei fighi che si davano tante arie perché consapevoli di esserlo.
Però aveva un fascino particolare.
Finirono di cenare e si misero sul divano.
"Ehi, piccola," disse lui, accarezzandole i capelli.
"Siiiii?".
"L'altro giorno, mentre stavo tornando ho parlato con-- con Dom".
Gli occhi di Matt brillarono. Non appena pensava a lui si sentiva-- strano.
E ora ne aveva anche pronunciato il nome.
Si sentiva lo stomaco in subbuglio.
Con Gaia non succedeva. Perché?

Gaia aveva avuto poche occasioni di passare del tempo con Dom e Chris ma in quelle rare occasioni li aveva trovati simpatici.
Però una parte di lei li odiava. Matt passava la maggior parte del suo tempo con loro, tempo che avrebbe dovuto passare con lei.
Comunque loro non erano una normale coppia.
Lei avrebbe dovuto aspettarsi certe cose. Ma in fin dei conti lei lo amava.
E poi c'erano le altre donne.
Matt e Gaia non ne avevano mai parlato ma lui durante le tournée aveva avuto spesso rapporti con altre donne, nulla di importante, tutte avventure di una notte o due.
Lui sapeva che lei sapeva ma c'era un tacito accordo.
Non c'era bisogno di parlarne.
Loro si vedevano sempre nelle pause dalle tournée e naturalmente era troppo poco, entrambi ne erano consapevoli.
Se poi si aggiungeva il fatto che Matt aveva sempre la possibilità di soddisfarsi con qualche ragazza durante gli after party tra l'euforia dell'alcool, degli amici e di qualche canna, allora era chiaro che Matt avesse preso la palla al balzo più di una volta.
L'unico che era con i piedi per terra e che non pensava ad altro che alla sua Kelly - Gaia lo sapeva perché Matt glielo aveva detto - era Chris.
Lui era stabile, non aveva bisogno di andare a letto con una sconosciuta di cui non si sarebbe mai ricordato neanche il nome, durante le sbronze per divertirsi e soddisfarsi.
Chris beveva e qualche volta aveva anche fatto qualche tiro.
Ma lui aveva Kelly e voleva solo lei.
Aveva dovuto sudare sette camicie per conquistarla ma solo per timidezza di entrambi. Kelly non era affatto una ragazza snob con la puzza sotto il naso.
Ma era uscita da una storia importante finita male e ci aveva messo un po' a fidarsi e a lasciarsi andare di nuovo.
E Chris non voleva rovinare il loro rapporto, non l'avrebbe mai fatto.
Ma Matt non era Chris e la ragazza lo sapeva, non poteva farci niente.
Gaia non osava neanche toccare l'argomento. Ormai faceva parte di qualche recondito angolo della sua mente.
E a che sarebbe servito? Che senso avrebbe avuto?
Gaia aveva il presentimento che Matt la amasse ma non abbastanza.
Sentiva che qualcun altro l'avrebbe reso più completo.
Lei studiava psicologia, ma non c'era certo bisogno di uno psicologo per capire queste cose.
Ma non avrebbe mai aperto quell'argomento, non avrebbe mai fatto scenate di gelosia.
Se lo avesse fatto tutto le sarebbe scivolato, sfuggito via, come acqua dalle mani.
E non pensava che avrebbe sopportato una cosa del genere.

"Ok. E allora? Che ti ha detto?".
"Mi ha proposto-- a proposto a me e a Chris di andare a stare tutti insieme per alcuni giorni-- anche con te, naturalmente. Io con te, Chris con Kelly e Dom,"
Ancora brividi per Matthew.
"--con Jessica".
In quel momento Matt sentì che avrebbe volentieri eliminato Jessica.
Cosa?
No.
Ma proprio no.
<< Cosa diamine mi prende, di nuovo? >>.
Matt sospirò pesantemente ma mascherò il suo sbuffo con un improvviso attacco di tosse.
Sperò che Gaia non se ne accorgesse.
E lei non se ne accorse.
Invece sorrise e alzò il suo viso dalla spalla di Matt.
"Un'uscita a sei? Che forza! Siii! E attento a non strozzarti!".
Gli diede dei colpetti sulla schiena.
"Sì, infatti. Ho parlato sia con Chris che con Dom e sono d'accordo".
"Fantastico! E dove si andrebbe?".
"Il problema è questo. Mmmm-- Dove poooooossiaaaamo andare-- Uhm--".
"Ci sono!" disse lei, balzando in piedi.
Lui si girò a guardarla un attimo prima che uscisse dalla stanza.

**********************************
( Il giorno dopo)

"Ciao, Matt!". Chris era evidentemente felicissimo di risentirlo.
Anche Matt era sinceramente felice di sentire Chris.
In effetti lo considerava un po' come un fratello.
Ma in realtà era terribilmente impaziente di sentire qualcun altro.
"Ciao Chris! Come stai? E Kelly?".
"Stiamo tutti e due benissimo, grazie. Era tanto che non trascorrevamo del tempo insieme, ci mancava".
"Bene, sono contento per te".
"E Gaia?".
"E' qui anche lei. E sta bene".
Gaia gli si avvicinò.
"Vi saluta," aggiunse subito Matt. E poi riprese: "Avete pensato alla proposta di Dom?".
"Sì, naturalmente. Sarebbe bello. Ma né io né Dom sappiamo dove. Voi ci avete pensato?".
Matt rivolse un sorriso raggiante a Gaia.
"Si, Gaia ci ha pensato! Ha parlato con una sua amica che vive a Roma per lavoro ma che ha una bella casa in Sardegna, proprio vicino al mare. Ha detto che ce la lascerebbe. Io penso che sia--".
"Fantastico!" concluse Chris.
"Sì!" disse Matt con un gran sorriso. Poi riprese: "Che ne dite-- Uhm-- Della settimana prossima? Si può fare?".
Chris allontanò un po' il cellulare.
Matt sentì la voce di Chris e quella di Kelly.
"Ok, si può fare!" disse infine Chris.
"Perfetto" disse Matt.
"Ciao! Ora parlo anche con Dom e poi ti dico. Ok?".
"Ok, ciao. Salutami Gaia".
"E tu salutami Kelly! Ciao".
Riattaccò.
"Sei una grandissima!" disse Matt a Gaia prima di stamparle un grosso bacio.
Lei gli sorrise.
"Ok, ora chiamo Dom".

E chiamò.
"Pronto?".
"Ciao, Dom!".
"Matt!".
Dom si sentì pervaso da un'ondata di calore in tutto il corpo.
<< Il mio Matthew >>.
"--Come stai?".
<< E così si interessa di me >>.
Dom sorrise.
"Bene, grazie. Suppongo che mi chiami per la mia proposta. Ho indovinato?".
Ora fu Matthew a sorridere.
"La settimana prossima, in Sardegna. Ti garba l'idea?".
Dom era raggiante.
"Sei un genio!".
"Ehm, no. Non sono io il genio. E' Gaia".
Dom quasi fece cadere di mano il cellulare.
>> Devo smetterla di illudermi, cazzo! Lui sta con Gaia. Con lei. Una ragazza. Non sarà mai mio! >>.
"Aha, grande Gaia! Che idea fantastica!".
Rise di una risata amara.
E in quel momento Matthew si sentì vagamente in colpa per qualcosa che al momento non riusciva ad afferrare.
Però aveva voglia di sentire Dom e una voglia ancora più grande di rivederlo.
"Una sua amica ha una bella casa lì al mare ma vive a Roma per lavoro e ha detto che ce la lascia".
"Grandioso!".
"Quindi ci sarai?" Matt quasi urlò.
"Sììì!".
<< Dal tono con cui l'hai chiesto sembravi contento, Matt. Io so che tu stai con Gaia e so che non dovrei farmi illusioni. Però staremo insieme, nella stessa casa. Io farò tutto ciò che è in mio potere per conquistarti. Ci proverò e se non mi vorrai io ti amerò comunque. Non potrò mai smettere di amarti. Questa è l'occasione propizia e io NON POSSO ASSOLUTAMENTE lasciarmela sfuggire-- >>.
 Hai parlato con Chris?".
"Ci sarà anche lui".
"Bene, grandioso!".
<< Dom ci sarà! Come vorrei che fosse qui ora-- >>.
"Ok, ciao Matt, ci-- Ah, per quanto tempo staremo lì?".
"Beh, quanto ci pare! Penso per almeno due settimane, no?".
"Sì!".
"Ok, ciao. Ci vediamo-- Lunedì?".
"Da te e poi partiamo tutti insieme per la Sardegna?".
"Sì. Ok, perfetto. Lo dici anche a Chris?".
"Sì, va bene, glielo dico io!".
"Ok, ciao Dom!".
<< Splendido, dolce, fantastico Dominic >>.
"Ciao, Matt! Ci vediamo allora!".
>> Mio caro, folle, dolce Matthew >>.
Matt riattaccò.
Nessuno dei due ne era cosciente, ma entrambi avevano voglia di rivedersi, di stare vicini, di ridere insieme.
Nessuno dei due immaginava che l'altro lo desiderasse, follemente e ardentemente come le rose desiderano l'acqua.
Mancavano solo tre giorni e Matt non vedeva l'ora di rivedere Chris e Kelly, ma soprattutto Dom.
E per qualche strano motivo non voleva affatto rivedere Jessica.
Provava una strana avversione nei suoi confronti, benché lei si fosse fin da subito dimostrata simpatica e cordiale.
Non aveva neanche realizzato da quando provasse questi sentimenti.
Gaia stava già sotto le coperte.
Lui le scivolò accanto.
Si baciarono.
Lei gli prese una mano e se la mise sul bottone della camicetta da notte di raso celeste.
Lui però in quel momento non voleva.
Non voleva neanche ferire Gaia con un rifiuto, ma se avesse fatto l'amore con lei quella notte, se le avesse sussurrato in un orecchio che l'amava e che lei era l'unica che avrebbe sempre amato si sarebbe sentito in colpa.
Non sapeva esattamente per cosa, ma sapeva che si sentiva in colpa per qualcosa, qualcosa che aveva a che fare con Dominic Howard.
"Scusami piccola ma sono un po' stanco. Mi sento un po'-- strano e-- appesantito. E ho un po' di mal di testa".
Gaia si rattristò un po'.
"Va bene, non fa niente, amore. Dormi e vedrai che domani mattina ti sentirai meglio. Ti vado a prendere un'aspirina?".
"No, grazie piccola. Ho solo bisogno di dormire un po'".
La baciò e si stava per girare su un fianco quando lei gli disse:
"Allora i ragazzi ci saranno?".
Gaia amava stare in compagnia ma in cuor suo sperava che non venissero così lei avrebbe potuto trascorrere un po' di tempo con Matt.
"Sììì, verranno, entrambi!".
In quell'istante Matt ripensò a un bel viso, a un paio di occhi verdi in cui si sarebbe volentieri tuffato e a una chioma di capelli color miele in cui si sarebbe perso per l'eternità.
Si girò con un sorriso beato sul viso e si addormentò.
Si dice che nei sogni si è liberi da ogni vincolo, da ogni vergogna e da ogni inibizione.
Non c'era niente di più vero quella notte per Matthew Bellamy.

***********************************************

Ri-ciao! *V*
Ho partorito la prima parte di questo capitolo, che soddisfazione!
Ho scritto un capitolo chilometrico e quindi lo divido!
In realtà non era nei piani, ma la mia Musa è come una stroboscopica. Ha una lampadina sulla testa che si accende e si spegne e quindi è inutile pianificare le cose, come va va.
C'è aria di Belldom, ragazze!
Arriverà mooolto, mooolto presto!!
*snif snif*
(Ancora questa parte la puoi leggere, Alexy, non c'è niente di che).
 Ok, adesso mi potreste dire: loro abitano vicino al lago di Como, perché devono andare al mare?
Boh, mi è venuta in mente la Sardegna, non so perché.
Ma vi sembra tutto un po' troppo repentino, troppo folle, troppo strano?
Recensite, pleaseee!

Un bacio gwande gwande e un milione di gwazie per chi legge e per chi recensisce!
A presto, con la seconda parte di questo capitolo,
I
   
 
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